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Semi di Bilberry - Mirtillo Nero (Vaccinium myrtillus) 1.95 - 1

Semi di Bilberry - Mirtillo...

Prezzo 1,95 € SKU: V 199
,
5/ 5
<h2><strong><em><span style="text-decoration:underline;">Semi di Bilberry - Mirtillo Nero (Vaccinium myrtillus)</span></em></strong></h2> <h3><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h3> <p>Decidua, glabra, alta 10-40 cm, con rizoma allungato e serpeggiante a corteccia rossastra. Fusti eretti, molto ramificati, verdi, i giovani angolosi o strettamente alati, i vecchi cilindrici e legnosi alla base.</p> <p>Foglie (1-3 cm) alterne, brevemente picciolate ((1 mm), a lamina sottile, ovale o ellittica con base arrotondata, finemente dentellata al margine e con l'apice acuto, verde sulle due facce, più chiara sotto dove sono ben visibili le sottili nervature reticolate.</p> <p>Fiori ermafroditi, attinomorfi, 1-2 all'ascella delle foglie, con pedicelli riflessi di 4-7 mm, generalmente arrossati.</p> <p>Calice (circa 2 mm) gamosepalo, diviso in cinque cortissimi lobi ottusi.</p> <p>Corolla (4-5 mm) bianco-verdiccia o rosata, urceolata, a fauce ristretta, con 5 piccoli lobi revoluti.</p> <p>Stami 10 con appendici subulate. Ovario infero con 5 carpelli saldati. Stilo brevemente sporgente.</p> <p>Il frutto è una pseudobacca carnosa (4-8 mm) subsferica, blu-violacea o nerastra, pruinosa, appena schiacciata all'apice dove conserva la caratteristica cicatrice anulare. La parte interna è più chiara e contiene numerosi semi (1,5 mm) bruni di forma semilunare. Il sapore è acidulo e gradevole.</p> <p><strong>Impollinazione</strong>: entomogama</p> <p><strong>Numero cromosomico</strong>: 2n=24</p> <p> </p> <p><strong>Tipo corologico</strong>: Circumbor. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, Asia e Nordamerica.</p> <p>Eurosiber.</p> <p> </p> <p>Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.</p> <p> </p> <p><strong>Antesi</strong>: giugno÷luglio</p> <p> </p> <p><strong>Habitat</strong>: Boschi (in prevalenza di abete rosso), brughiere, cespuglieti, pascoli subalpini, sempre su substrao umido con Ph acido. Per l'abbondante produzione di fogliame e per il denso intrico di radici rende i terreni su cui vive sempre più acidi e per questo è una specie gregaria che tende a formare estesi popolamenti. Da 1200 a 2000 (raramente 300-2800 m) m s.l.m.</p> <p> </p> <p><strong>Note di Sistematica</strong>: Il genere include globalmente circa 450 specie distribuite nell'emisfero boreale e soprattutto in climi temperati e freddi.</p> <p> </p> <p>V. myrtillus L. forma spesso estesi vaccinieti insieme a Vaccinium uliginosum L. Quest'ultimo si differenzia principalmente per le foglie verde-glauche a lamina intera al margine e cuneata alla base; fiori riuniti in 4-5 elementi a corolla tubulosa; le bacche più grosse, ovoidi, blu-grigiastre, con vistosi residui calicini all'apice, sono farinose e insipide.</p> <p> </p> <p><strong>Etimologia</strong>: Il nome generico Vaccinium lo si trova già in Virgilio per designare i mirtilli neri. Deriva dal gr. arcaico 'vakintos' (&lt;'hyakintos') che originariamente significava 'giacinto a fiore blu'. Il nome latinizzato venne usato per designare una bacca blu, appunto il mirtillo nero. L’attribuzione esatta di questo vocabolo latino alla pianta del mirtillo non è però sicura, in quanto nell’opera di P.A. Mattioli (1567) lo stesso termine è riferito ad altre piante.</p> <p>L'epiteto specifico dal lat. 'myrtillus', diminutivo di 'myrtus', mirto, con riferimento all'assomiglianza sia delle foglie che delle bacche con quelle del mirto.</p> <p> </p> <p><strong>Proprietà ed utilizzi: Immagine Specie commestibile officinale</strong></p> <p>Pianta decisamente nordica, il mirtillo nero fu impiegato ben presto da quelle popolazioni per ricavare dai frutti sostanze coloranti con cui tingevano le stoffe di blu-porpora , per distillarne le bacche ottenendo una gradevole acquavite chiamata Heidelbeerwasser e per farne dolci, salse, marmellate. Per il resto, l’utilizzo fitoterapico di questa pianta era praticamente sconosciuto ai medici-botanici dell’antichità. Lo stesso Mattioli, nei suoi “Discorsi” la citò senza menzionare alcuna proprietà terapeutica della pianta: “….in Germania e in Boemia dove non nasce veruna spetie di mirto, usano la maggior parte degli spetiali in luogo loro una pianta chiamata da loro mirtillo….da questo nascono le bacche le quali così nel colore come nella grandezza,non sono dissimili da quelle del ginepro, ma però piene di un succo vinoso e al gusto bruschette.Queste adunque in Germania insieme con tutta la pianta s’usano comodamente per il mirto….usanle alcuni per tingere filo e carta di colore azzurro. Mangiansi ancora dai pastori e da molti altri come le fragole onde in Boemia pubblicamente si vendono sulle piazze perché invero non sono ingrate al gusto."</p> <p>Solo nei secoli successivi il mirtillo nero venne usato in modo empirico dalla medicina popolare soprattutto come astringente, e lo stesso Abate Kneipp lo considerò “medicamento principe “, le cui proprietà sono state confermate dalle moderne ricerche scientifiche.</p> <p>La farmacopea attuale utilizza le foglie e soprattutto i frutti del mirtillo, per il contenuto in numerosi principi attivi: pigmenti antociani, flavonoidi, acidi organici (succinico,malico, citrico, chinico, lattico, ossalico), tannini, pectine, flavonoidi, arbutina e idrochinone, sali minerali, carotenoidi, Vit. B e C. Il mirtillo nero ha attività tonica-astringente, vasoprotettrice, ipoglicemizzante ,antisettica, diuretica, antimicrobica, con impiego terapeutico nelle forme lievi del diabete, nelle dispepsie, nelle diarree croniche ed enteriti, nell’insufficienza venosa cronica, nella fragilità capillare, nelle infezioni delle vie urinarie e , in oculistica, nella terapia delle miopie e delle ridotte percezioni visive in luce crepuscolare o notturna, per le quali risultano particolarmente efficaci gli antociani: il loro utilizzo è derivato dall’osservazione che durante la seconda guerra mondiale, i piloti della RAF, consumatori di grandi quantità di marmellate di mirtillo, mostravano avere una migliore visione notturna.</p> <p> </p> <p>Le foglie del Mirtillo nero usate nella medicina popolare contro le infezioni delle vie urinarie, a dosi elevate e per un uso prolungato nel tempo, possono determinare intossicazione cronica con anemia, ittero, cachessia.</p> <p> </p> <p><strong>Curiosità</strong>: Il ritrovamento di numerosi semi di mirtillo nero tra i resti palafitticoli, dimostra che questa pianta era già ben conosciuta dagli uomini preistorici.</p> <p>Nell’antichità era considerato simbolo di ospitalità e come tale offerto fresco o sotto forma di bevanda, ai viaggiatori.</p> <p>I frutti vengono utilizzati in cucina, freschi o congelati, per marmellate, sciroppi, gelatine, succhi, salse, per farcire dolci e macedonie, per grappe e liquori. La raccolta dei frutti , regolamentata nelle varie regioni, viene effettuata dai raccoglitori autorizzati mediante il “pettine”, una sorta di piccolo cassetto, munito di lunghi denti metallici che staccano i frutticini dai ramoscelli.</p> <p>Un’altra specie, Vaccinium corimbosum, di origine americana, viene coltivato per le bacche più grosse e sugose, ma meno saporite dei mirtilli selvatici.</p> <p>Gli antociani del mirtillo vengono utilizzati anche come coloranti naturali per alimenti, contrassegnati dalla sigla E 163.</p> <p> </p> <p><strong>Attenzione</strong>: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.</p> <p> </p> <p><img src="http://www.si-seeds.com/img/cms/Lichtkeimer%20IT_1.png" alt="" width="490" height="229" /></p> <p> </p> <p> </p>
V 199
Semi di Bilberry - Mirtillo Nero (Vaccinium myrtillus) 1.95 - 1
Semi di Zucchina Tondo Giallo 1.95 - 4

Semi di zucchine Tondo Giallo

Prezzo 1,95 € SKU: VG 48
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di zucchine Tondo Giallo</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>La pianta produce molti frutti rotondi gialli di 12 cm di diametro. Il gusto è leggermente aromatico, una vera delizia per i buongustai. I frutti rotondi di questa zucchina delle dimensioni di una mela sono la punta di diamante dei buongustai. I frutti maturano dopo 50 - 60 giorni.</p> <p>Con il loro colore giallo dorato, sembrano deliziosi nei cibi crudi o nelle insalate. È anche delizioso come aggiunta a carne e grigliate mediterranee e piatti di pesce.</p> <p>Le erbe sono altamente fertili e producono enormi quantità di frutta se le raccogli costantemente.</p> <p><strong>Descrizione dei processi di lavorazione</strong></p> <p>I tempi di semina sono gli stessi dello zucchino fiorentino lungo: con semina ai primi di marzo, inizia a produrre da maggio. Richiede terreni ben concimati.Esistono due tipi di comportamenti della pianta: la pianta produce un solo tralcio lungo 4-5 m ed è meno produttiva; la pianta forma 4-5 tralci più corti ed ha produttività maggiore. Costituendo "una popolazione", i due tipi di piante nascono mescolate. Molto sensibile all’oidio e alle virosi, la coltura va attentamente seguita. Il frutto viene venduto senza fiore. La produzione si protrae fino a novembre.</p>
VG 48 (5 S)
Semi di Zucchina Tondo Giallo 1.95 - 4

Questa pianta è resistente all'inverno e al gelo. Vedi di più nella descrizione.

Questa pianta ha frutti giganti
Semi di KIWI GIGANTE

Semi di KIWI GIGANTE...

Prezzo 1,95 € SKU: V 28 G
,
5/ 5
<h2><strong>SEMI DI KIWI GIGANTE</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p><strong>Frutti Gigante che hanno un peso di 170 grammi.</strong></p> <p>Il kiwi o kivi è una bacca commestibile prodotta da numerose specie di liane del genere Actinidia, famiglia delle Actinidiaceae.</p> <p>Le due principali qualità di questo frutto sono: verde e gold. Il primo è il più diffuso, ha la buccia marrone scuro con pilucchi e la polpa verde brillante, semi piccoli e neri disposti a raggiera intorno al centro del frutto, la forma è simile ad un uovo o ad una piccola patata. La varietà gold ha forma più allungata la polpa è gialla e non ha pilucchi sulla buccia. Esistono anche altre varietà, ma sono poco diffuse, come ad esempio il kiwi con la polpa rossa e la buccia color mattone.</p> <p>Questo frutto ha un sapore acidulo, ma gustoso e rinfrescante; lo si può mangiare tagliandolo a metà e scavandolo con un cucchiaino, come un gelato, oppure a fette sottili con l'aggiunta di zucchero, se si preferisce, per addolcirlo un po'. È ottimo anche con la macedonia o sugli spiedini di frutta.</p> <p>La pianta da cui deriva il frutto è l'Actinidia deliciosa, sebbene numerose tipologie di questo frutto siano prodotte da altre coltivazioni o da altre specie di piante come l'Actinidia kolomikta o l'Actinidia arguta ed Actinidia chinensis.</p> <p><strong>Storia</strong></p> <p>La pianta è originaria della Cina meridionale, dove si coltivava circa 700 anni fa per il suo frutto che era considerato una prelibatezza per gli imperatori cinesi e il suo uso era anche ornamentale.</p> <p>All'inizio dell'Ottocento, arrivò in Inghilterra e, nel Novecento, si diffuse attraverso coltivazioni intensive in Nuova Zelanda, dove ha trovato un ambiente abbastanza favorevole. Per questo, Il suo nome deriva, appunto, dall'uccello tipico della Nuova Zelanda.</p> <p>Alla fine del Novecento, si diffuse anche in Europa e soprattutto in Italia, dove i fratelli Bollettini di San Benedetto del Tronto esportarono il frutto per primi[senza fonte]. Oggi, l'Italia è il secondo produttore al mondo, maggiormente in Piemonte e nel Lazio.</p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>Il kiwi viene raccolto tra settembre e ottobre ed è commercializzabile da novembre ad aprile, anche se in realtà si trova sul mercato tutto l'anno, perché, grazie ai moderni metodi di conservazione, dura a lungo. Per coltivarlo, ha bisogno di abbondante acqua. L'ambiente lavorativo, nel quale avviene il processo di selezione, calibrazione e confezionamento del kiwi per la successiva distribuzione, deve essere libero da etilene, gas che ne accelera irrimediabilmente la maturazione, anche se presente a qualche centinaia di metri di distanza.</p> <p><strong>Conservazione</strong></p> <p>Teme l'umidità e le alte temperature, per cui, il luogo per la conservazione deve essere fresco e asciutto. A temperatura ambiente, dura circa 5 giorni, mentre, riposto in frigorifero, ha una durata maggiore; migliore ancora è conservarlo in frigorifero in un sacchetto di plastica, poiché, in questo modo, si allontana l'umidità. Se si vuole accelerare la maturazione, basta riporre il frutto di fianco a delle mele, o a delle banane o a delle pere; occorre però fare attenzione a non lasciarli di fianco ad una cassetta di mele, poiché potrebbero maturare troppo velocemente.</p> <p><strong>Qualità nutrizionali</strong></p> <p>Il kiwi è un frutto ricco di vitamina C (85 mg/100 g), potassio, vitamina E, rame, ferro e fibre.</p> <p>L'alto potassio e la povertà di sodio rendono il frutto ideale per gli sportivi poiché diminuisce il rischio di crampi. Rende la pelle più elastica e riduce le rughe, grazie alle vitamine antiossidanti che contrastano i segni del tempo distruggendo i radicali liberi[senza fonte]. Diminuisce i trigliceridi nel sangue[senza fonte], protegge gengive e denti[senza fonte]. Giova alla salute dell'occhio [senza fonte]mantenendolo giovane, è consigliato per chi ha problemi di digestione ed aiuta il lavoro dell'intestino come le verdure e le prugne. Contrasta anche l'accumulo di placche nelle arterie.</p> <p>L'apporto calorico è molto basso: ha 44 kcal in 100 g circa questo perché è costituito da circa l'84% di acqua, il 9% di carboidrati e da tracce di grassi e proteine.</p> <div> <table border="1" cellspacing="0" cellpadding="0"><tbody><tr><td colspan="2" valign="top" width="100%"> <p><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Seeds</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>about 2-3 months in a moist substrate at 2-5 ° C refrigerator</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>all year round&gt; Autumn / Winter preferred</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Needs Light to germinate! Just sprinkle on the surface of the substrate + gently press</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>10-15 ° C</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>3-12 weeks</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong> </strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br /><span><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena. </em></span></p> <p><span><em></em><em>All Rights Reserved.</em></span></p> </td> </tr></tbody></table></div>
V 28 G
Semi di KIWI GIGANTE
Semi di Ginseng Siberiano - eleuterococco 3 - 7

Semi di Ginseng Siberiano -...

Prezzo 3,00 € SKU: MHS 41
,
5/ 5
<div class="&quot;rte&quot;"> <h2><strong>Semi di Ginseng Siberiano - eleuterococco</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 1 bacca = 5 semi.</strong></span></h2> <p>Eleuterococco dal nome comune ginseng siberiano è una pianta arbustea famosa per le sue proprietà anche come eleutherococcus senticosus ed è originaria del Nordest dell’Asia, il ginseng siberiano si presenta rami con sottili spine e piccoli fiori di colore giallo o violetto riuniti ad ombrella in prossimità dell’ascella fogliare; i frutti sono bacche carnose, nero-rossastre.</p> <p>Le foglie del ginseng siberiano sono picciolate e palmato-partite in 5 foglioline dal margine seghettato.</p> <p> </p> <p><strong>Composizione e Proprietà Eleuterococco</strong></p> <p> </p> <p>Nelle radici e/o nel rizoma essiccato ci sono oltre 35 costituenti diversi da quelli del Panax ginseng. Gli eleuterosidi B, D ed i polisaccaridi (con peso molecolare compreso tra 25.000 e 500.000) sono i più importanti.</p> <p>Polisaccaridi.</p> <p>Eleuterosidi A-M. (0,6-0,9%) Fra questi abbiamo steroli (A), cumarine (B1,B2,B3), derivati del fenilpropano (B), saponine derivate dall’ac. oleanolico (I,K,L,M), lignani (B4,D,E), metilgalattoside (C).</p> <p>Acidi fenolici liberi: clorogenico, protocatecuico, p-idrossibenzoico, caffeico, vanillico, siringico, p-cumarico, ferulico.</p> <p> </p> <p><strong>Proprietà riconosciute all’Eleuterococco:</strong></p> <p>    Adattogene.</p> <p>    Stimolanti poliendocrine.</p> <p>    Antistress.</p> <p>    immunostimolanti.</p> <p>    Antiossidanti.</p> <p> </p> <p><strong>Proprietà adattogene, toniche, antifatica del eleutherococcus senticosus</strong></p> <p> </p> <p>Il Ginseng siberiano è considerata una specie dalle proprietà adattogene.</p> <p> </p> <p>L’adattogeno migliora le resistenze psicofisiche aumentando le capacità naturali di adattamento dell’organismo contro le aggressioni esterne di origine fisica, chimica e biologica; deve inoltre risultare sicuro, non interferire con le attività organiche, avere una funzione non specifica, esercitare effetti normalizzanti le condizioni fisiologiche.</p> <p> </p> <p>Secondo alcuni Autori le caratteristiche chimiche e farmacologiche del Ginseng e dell’Eleuterococco sono talmente diverse che le due piante non possono intercambiarsi reciprocamente ed il termine Ginseng siberiano dovrebbe essere sostituito con Eleuterococco.</p> <p> </p> <p>Gli studi in merito alle proprietà adattogene miglioranti la performance e la resistenza fisica nello sportivo sono stati prevalentemente condotti da ricercatori sovietici.</p> <p> </p> <p>L’intenso allenamento degli atleti induce un incremento nella coagulazione del sangue.</p> <p> </p> <p>A Mosca, somministrazioni di Eleuterococco per un periodo di 20 giorni hanno evidenziato un calo nel potenziale di coagulazione ematica e nell’attività dei fattori che la regolano favorendo la capacità di lavoro e di recupero degli atleti stessi. In una ricerca condotta in Polonia, il gruppo di 35 volontari sani che assumeva 25 gocce al giorno di una preparazione contenente Eleuterococco ha evidenziato dopo 30 giorni variazioni nei parametri ematici del colesterolo totale e LDL, trigliceridi e glucosio.</p> <p> </p> <p>Il test ergospirometrico evidenziò un più alto consumo di ossigeno.</p> <p> </p> <p>I risultati confermano l’influenza dei principi attivi sulle difese cellulari, sullo stato di benessere fisico, sul metabolismo lipidico.</p> <p> </p> <p>Una indagine giapponese ha evidenziato le proprietà fisiologiche antistress, anti-fatica, antidepressive, stimolanti il sistema immunitario ed il SNC, prevalentemente attribuite ai lignani del Ginseng siberiano.</p> <p> </p> <p>Le proprietà favorenti la sintesi proteica e l’attività enzimatica dell’RNA-polimerasi potrebbero chiarire le presunte attività anabolizzanti attribuite dagli studi sovietici e le stimolanti proprietà afrodisiache attribuite dalla medicina popolare.</p> <p> </p> <p>Un recente studio suggerisce che somministrazioni di estratti di corteccia di Eleuterococco possano influenzare i livelli di noradrenalina e dopamina in specifiche regioni del cervello.</p> <p> </p> <p>La ricerca occidentale registra risultati a volte contrastanti diffidando in parte di alcune conclusioni scientifiche attribuite dagli studi sovietici in merito all’efficacia della specie nel migliorare la performance e la resistenza fisica nell’uomo.</p> <p> </p> <p>Il Ginseng e l’Eleuterococco sono in grado di aumentare o diminuire con feedback positivo e negativo la risposta allo stress. Una ricerca australiana ha ipotizzato che il bifasico effetto sia dovuto ad un incremento occupazionale dei recettori da parte degli ormoni dello stress regolato tramite l’inibizione di specifici enzimi limitanti.</p> <p> </p> <p>L’Eleuterococco inibisce infatti la catecol-O-metil transferasi impedendo l’inattivazione degli ormoni dello stress con aumento quindi del potenziale energetico.</p> <p> </p> <p>Il meccanismo d’azione stimolante dell’Eleuterococco si ripercuote probabilmente sull’asse ipotalamo-ipofisi-ghiandole surrenali. Alcuni principi attivi dell’estratto sembrano occupare recettori di ormoni steroidei (estrogeni, corticoidi) interagendo con meccanismo a feedback: potrebbero in tal modo esercitare una azione stimolante l’attività in caso di moderata ipofunzionalità della stessa.</p> <p> </p> <p>In uno studio clinico australiano somministrazioni di un estratto etanolico al 33% (8 ml/die) corrispondente a 4 g giornalieri di radice essiccata di Eleuterococco su atleti per valutare la loro risposta nella resistenza fisica hanno evidenziato dopo 6 settimane una diminuzione nel 28,7% del rapporto testosterone-cortisolo.</p> <p> </p> <p>Il risultato indicava che, contrariamente all’aspettativa, la droga faceva aumentare piuttosto che diminuire gli indici ormonali ipotizzando una soglia di stress al di sotto o al di sopra della quale l’Eleuterococco rispettivamente aumentava o diminuiva la risposta allo stress stesso.</p> <p> </p> <p><strong>Proprietà immunostimolanti, antivirali del ginseng siberiano</strong></p> <p>Le piante adattogene agiscono stimolando i meccanismi di difesa del sistema immunitario aspecifico e specifico.</p> <p> </p> <p>Somministrazioni orali di preparazioni contenenti l’estratto di radice di Eleuterococco aumentano i livelli delle immunoglobuline nel siero di animali.</p> <p> </p> <p>La ricerca conferma unanimemente le proprietà immunostimolanti attribuite ad alcuni eleuterosidi e particolarmente alla frazione dei polisaccaridi.</p> <p> </p> <p>Già in passato l’Eleuterococco aveva documentato una stimolazione del sistema immunitario aspecifico favorendo un deciso incremento del numero e dell’attività dei linfociti-T (particolarmente del tipo helper/inducer), del numero dei linfociti citotossici e delle cellule Natural Killer (NK).</p> <p> </p> <p>Estratti di radice di Eleuterococco su colture di sangue umano hanno favorito la sintesi di citochine confermando il potenziale ruolo immunomodulatorio.</p> <p> </p> <p>L’estratto fluido della specie innalza in vitro l’attività immunitaria dei mediatori di risposta (interleuchina 1 e IL-6) nella fase acuta. Tali proprietà non sono associabili agli eleuterosidi B ed E. Un recente studio ha confermato l’inibizione della replicazione di tutti gli RNA virus studiati (HRV, RSV, virus dell’influenza A) in contrasto con la mancanza di attività antivirale nei confronti dei DNA virus.</p> <p> </p> <p>Sostanzialmente gli estratti ottimizzano il sistema immunitario potenziando la fagocitosi e la risposta degli anticorpi, aumentando le cellule NK, i linfociti e la produzione di interferone (sostanza proteica inibente la riproduzione dei virus).</p> <p> </p> <p>Le proprietà adattogene, antivirali e rafforzanti il sistema immunitario, giustificano pertanto l’impiego dell’Eleuterococco nelle malattie infettive, nelle malattie da raffreddamento, nelle forme influenzali, nelle convalescenze.</p> <p> </p> <p><strong>Proprietà antiossidanti della corteccia di Eleuterococco</strong></p> <p>L’estratto di corteccia di Eleuterococco evidenzia in vitro attività inibitoria sulla formazione di proteine “glicate” (responsabili in parte dell’invecchiamento precoce nei tessuti) ed una attività antiossidativa, suggerendo un possibile ruolo protettivo nella fase dell’invecchiamento e nelle complicazioni diabetiche.</p> <p> </p> <p><strong>Indicazioni d’uso del ginseng siberiano</strong></p> <p>Astenia funzionale, psicofisica e sessuale.</p> <p>Stress fisico e mentale, attività sportiva, preparazione agli esami, stati depressivi, immunodepressione, ipotensione.</p> <p>Forme influenzali e convalescenze.</p> </div>
MHS 41
Semi di Ginseng Siberiano - eleuterococco 3 - 7

Questa pianta è resistente all'inverno e al gelo. Vedi di più nella descrizione.
Semi di Banana Musa...

Semi di Banana Musa...

Prezzo 5,00 € SKU: V 111 MN
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><span style="text-decoration: underline;"><strong><em>SEMI DI BANANA MUSA NAGENSIUM -20C</em></strong></span></h2> <h3><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 3 semi.</strong></span></h3> <p>Musa L. è uno dei tre generi di piante appartenenti alla famiglia Musaceae. Tra le piante del genere Musa sono incluse banani e platani. Le specie di Musa sono circa 70 e i loro usi sono molto vari.</p> <p>Sebbene alcune specie raggiungano dimensioni comparabili a quelle di un albero, tutte le piante del genere Musa sono in effetti delle "erbe giganti". Quello che appare come il loro fusto non è altro che l'insieme dei piccioli delle loro foglie che emergono dal loro tubero.</p> <p><strong>Etimologia</strong></p> <p>Alcune fonti affermano che il genere Musa, deve il suo nome ad Antonio Musa, medico dell'imperatore Augusto.[1] Altri dicono che Linneo, che istituì il genere nel 1750, semplicemente adattò la parola araba per banana, mauz (موز).</p> <p><strong>Descrizione</strong></p> <p>Sono piante alte di solito almeno 50 centimetri, ma generalmente 3–10 metri. Le foglie sono grandi, semplici, divise in lamina e picciolo. La lamina è oblunga o oblugo-ellittica, e raggiunge una lunghezza di 2–3 metri e una larghezza di 30–60 centimetri. Il fusto resta corto fino alla fioritura, quello che appare come fusto è in realtà l'insieme dei piccioli delle foglie.</p> <p>L'infiorescenza è terminale, nella maggior parte dei casi è pendula, ma a volte è verticale. È spesso circondata da numerose bratee verdi, marroni o rosso-porpora (raramente gialle) che di solito cadono col procedere della fioritura. I fiori sono portati disposti su una o due file, e sono zigomorfi. Alla base dell'infiorescenza ci sono i fiori femminili, con stami abortiti, mentre verso la fine dell'infiorescenza ci sono i fiori maschili con cinque stami (e il ginoceo abortito). Le bacche sono elongate, carnose, curve e leggermente angolate in sezione, con numerosi semi, eccetto nelle forme partenocarpiche. I semi sono globosi.</p> <p><strong>Sezioni</strong></p> <p>Ernest Entwistle Cheesman è stato colui che intorno al 1940 ha sviluppato una grossa revisione della divisione delle Musacee. Seguendo il suo approccio, il genere Musa fu diviso in cinque sezioni: Ingentimusa, Australimusa, Callimusa, Musa, e Rhodochlamys. Nel 2002 due di queste sono state eliminate. Prima di questa modifica le specie che avevano 2n = 20 cromosomi erano divise nelle sezioni Austalimusa e Callimusa, e le specie con 2n = 22 cromosomi erano separate nelle sezioni Musa e Rhodochlamys (Ingentimusa, con 2n = 14 cromosomi, rimaneva e rimane distinta). Studi di Carol Wong e colleghi mostrano che le differenze genetiche tra membri della sezione Musa con specie della stessa sezione, e membri della sezione Rhodochlamys con specie della stessa sezione sono maggiori che differenze tra membri della sezione Musa e Rhodochlamys; e la stessa casa accade in Australimusa e Callimusa, per cui la differenziazione in sezioni distinte non può essere sostenuta. Questi studi comunque mantengono la separazione tra specie con 20 e 22 cromosomi.</p> <p><strong>Sezione Musa (comprensiva Rhodochlamys)</strong></p> <p>M. aurantiaca G.Mann ex Baker</p> <p>M. balbisiana Colla – Banana selvatica con semi; uno degli antenati delle moderne banane.</p> <p>M. banksii F.Muell.</p> <p>Banana giapponese da fibra (Musa basjoo) in fiore al Cotswold Wildlife Park</p> <p>M. basjoo Siebold &amp; Zucc. ex Iinuma – Banana giapponese da fibra.</p> <p>M. cheesmanii N.W.Simmonds</p> <p>M. chunii Häkkinen</p> <p>M. griersonii Noltie</p> <p>M. itinerans Cheesman</p> <p>M. laterita Cheesman</p> <p>M. mannii H.Wendl. ex Baker</p> <p><strong>M. nagensium Prain</strong></p> </body> </html>
V 111 MN
Semi di Banana Musa nagensium -20C

Prodotto più venduto

Questa pianta ha frutti giganti
Semi di Lampone (Rubus idaeus) 1.95 - 1

Semi di Lampone (Rubus idaeus)

Prezzo 2,45 € SKU: V 99
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<div id="idTab1" class="rte"> <h2 class=""><strong>Semi di Lampone (Rubus idaeus)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 500 (1g) semi.</strong></span></h2> <div>Il lampone (Rubus idæus, L. 1753) è un arbusto della famiglia delle Rosaceae, il cui omonimo frutto, di colore rosso e sapore dolce-acidulo è molto apprezzato nelle preparazioni alimentari.</div> <div>La fioritura avviene normalmente tra maggio e giugno mentre il frutto, composito, matura in tarda estate o inizio autunno. Cresce tipicamente negli spazi aperti all'interno di un bosco o colonizza opportunisticamente parti di bosco che sono stati oggetto di incendi o taglio del legno. È facilmente coltivabile nelle regioni temperate e ha una tendenza a diffondersi rapidamente. Il lampone è un aggregato di drupe.</div> <p><strong>Usi </strong></p> <p>Il lampone è normalmente utilizzato nella preparazione di confetture, sciroppi e gelatine.</p> <p>Come erba medicinale il lampone può essere usato come diuretico e colagogo. L'infuso di foglie è utile contro la diarrea. L'estratto di foglie e gemme è consigliato negli ultimi mesi di gravidanza per tonificare i muscoli dell'utero e migliorare le contrazioni.</p> <p>I principi attivi contenuti nella pianta sono i tannini, la vitamina C, il flavone e acidi organici. Infine la famiglia Ribus idæus delle camillacee sono più acide degli altri lamponi.</p> <h2 class="header Heading3"><span style="color: #008000;">SEED GERMINATION</span></h2> <ul> <li class="step"><span style="color: #008000;">1</span> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Fill a seed starter tray with sterile potting soil in the early fall. Press one to two raspberry seeds ¼ inch down into the soil of each cell. Pat the soil down gently over the seeds to remove air pockets.</span></p> </div> </li> <li class="step"><span style="color: #008000;">2</span> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Mist the soil lightly to dampen, using a spray bottle filled with water. Keep the soil moist throughout the germination process. Place the seed starter tray in a cool, dark area while the raspberry seeds germinate. The seeds will begin to sprout within three months.</span></p> </div> </li> </ul> <ul> <li class="step"> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Set the seed starter tray in an area that receives bright, indirect sunlight once the seeds begin to sprout. If this is not possible, set up a grow light and place the seed starter tray underneath.</span></p> </div> </li> <li class="step"><span style="color: #008000;">4</span> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Continue to keep the soil moist and provide the raspberry plants with adequate light as they continue to grow. Transplant the raspberry plants outdoors in the spring, as soon as the soil is workable.</span></p> <h2 class="header Heading3"><span style="color: #008000;">OUTDOOR TRANSPLANTING</span></h2> <ul> <li class="step"><span style="color: #008000;">5</span> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Select an area for transplanting your raspberries that contains full sun and well-drained soil with a pH between 5.5 and 6.5. Test the soil if you are unsure of your soil pH, using a soil testing kit purchased from a garden center.</span></p> </div> </li> <li class="step"><span style="color: #008000;">6</span> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Turn over the soil with a pitchfork after the final winter frost and add lime to the soil if the pH is below 5.5. Add peat moss if the soil pH is above 6.5. Add the required amendment according to label instructions.</span></p> </div> </li> <li class="step"><span style="color: #008000;">7</span> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Dig holes for the raspberry plants that are comparable in size to their root balls. Space each hole 2 feet apart. Space rows 8 to 12 feet apart. Remove the raspberry plants from the seed starter tray, placing one raspberry plant in the center of each hole. Backfill the holes.</span></p> </div> </li> <li class="step"><span style="color: #008000;">8</span> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Water the raspberry plants generously after planting. Use a soaker hose that will deliver deep watering. Water at a rate of 1 inch per week, keeping the soil moist at all times during the growing season.</span></p> </div> </li> <li class="step"><span style="color: #008000;">9</span> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Cut the raspberry plants down to the soil line, using a sharp pair of scissors or pruning shears, in the late fall. Cutting the plants back will encourage growth the following spring.</span></p> </div> </li> <li class="step"><span style="color: #008000;">10</span> <div class="stepMeat"> <p><span style="color: #008000;">Fertilize the raspberry plants the following spring when they begin to grow again. Apply a 10-10-10 fertilizer per label instructions. Continue to keep the soil moist. Harvest the raspberries when they ripen in the summer.</span></p> </div> </li> </ul> </div> </li> </ul> </div> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 99 (1g)
Semi di Lampone (Rubus idaeus) 1.95 - 1

Questa pianta ha frutti giganti
Semi di Granadilla Reale...

Semi di Granadilla Reale...

Prezzo 2,50 € SKU: V 18 PQ
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<h2><strong>Semi di Granadilla Reale (Passiflora quadrangularis)</strong></h2> <h2><strong><span style="color: #ff0000;">Prezzo per confezione da 5 semi.</span></strong></h2> <p>Può raggiungere una lunghezza fino a circa 15-20 metri, può produrre frutti di forma oblunga di eccellente qualità e gusto, ciascuno fino a 4 chilogrammi di peso, largo 15 cm e lungo 30 cm.</p> <p>La pianta Passiflora Quadrangularis è una pianta rampicante per climi miti, a fogliame caduco più o meno frastagliato che necessita di un supporto sul quale le piante si fissano grazie ai vitivvi che sviluppano lungo i fusti. Presenta una fioritura di colore rosso bordeaux e bianco, striata di viola scuro. È consigliato piantare la pianta in posti riparati e ben soleggiati e su terreni fertili e permeabili. Teme le temperature negative, ma può resistere a -2/-4°C.</p> <p>D'inverno, per precauzione, è meglio proteggere il ceppo con paglia o foglie secche. Si tratta di una delle Passiflora più spettacolari ma anche una delle meno rustiche. Ha grandi fiori color porpora con filamenti viola. E' chiamata Quadrangularis per via del fusto erbaceo dai profili quadrati. Viene chiamata anche Granadilla Reale. Essa produce il frutto più grande di tutte le specie del genere Passiflora.</p> <p>La passiflora viene solitamente utilizzata per la cura e la prevenzione di ansia, angoscia ed insonnia dovuta ad agitazione. I rimedi erboristici a base di passiflora risultano molto efficaci. Uno dei loro punti a favore è costituito da una azione rapida. Hanno un effetto rilassante e sedativo nei confronti del sistema nervoso centrale. La tisana erboritica a base di passiflora viene preparata sottoforma di infuso, ed in caso di ansia, angoscia o insonnia viene indicato il consumo di due tazze al giorno della bevanda.</p> <p>Per quanto concerne preparazione e quantità di assunzione è bene chiedere consiglio ad un erborista, che saprà adattare il rimedio alla situazione di salute di ciascuno. La passiflora viene considerata come una vera e propria erba del relax, insieme a melissa, tiglio e valeriana. La sua azione calmante del sistema nervoso garantisce un sonno notturno tranquillo e privo di risvegli. La sua azione antispasmodica ne permette l'impiego in caso di problemi dovuti a contratture muscolari, come i crampi mestruali. L'assunzione di preparati erboristici a base di passiflora può essere indicata per alleviare eventuali disturbi presenti durante la menopausa. In erboristeria è possibile acquistare gli estratti secchi di passiflora necessari alla preparazione delle tisane. Può essere inoltre reperita sotto forma di tintura o di compresse. La passiflora si raccoglie in piena estate. A scopo erboristico se ne raccolgono le foglie ed i rami più giovani, ma non devono essere sottovalutate le proprietà dei suoi frutti. I frutti della passiflora sono infatti ricchi di vitamina C e presentano un elevato potere rinfrescante. Vengono di norma indicati con il nome di maracuya.</p> <p>Coltivazione e Cura Pianta Passiflora Edulis:<br>Le pianta di Passiflora prediligono posizioni ben luminose e soleggiate, ma si possono sviluppare senza problemi anche a mezz'ombra; temono leggermente il freddo. Annaffiamo regolarmente gli esemplari da poco posti a dimora o coltivati in vaso; gli esemplari a dimora da tempo in genere si accontentano delle precipitazioni, anche se possono necessitare di annaffiature in caso di prolungati periodi di siccità. Durante la stagione fredda non è necessario intervenire con le annaffiature. Se allevata in vaso, si rinvasa praticamente ogni anno,utilizzando un terreno sabbioso e ben drenato.</p> <div> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"> <tbody> <tr> <td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Seeds / Cuttings</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>about 24-48 hours soak in warm water</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>all year round</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0.5 cm</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>25 ° C +</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>2-4 Weeks</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>&nbsp;</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br><span><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena. All Rights Reserved.</em></span></p> </td> </tr> </tbody> </table> </div><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 18 PQ
Semi di Granadilla Reale (Passiflora quadrangularis)
Semi di Cipolle Gigante Robinsons Mammoth 2 - 2

Semi di Cipolle Gigante...

Prezzo 3,00 € SKU: MHS 147
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Cipolle Gigante Robinsons Mammoth</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 8 o 15 semi.</strong><strong><strong><br /></strong></strong></span></h2> <p>Siamo lieti di offrire questo seme confezionato da Robinsons. Questi semi sono di altissima qualità e sono ideali per spettacoli ed esposizioni. Questa cipolla ha elevati standard di vigore e uniformità e può crescere fino a oltre 2 kg di peso e 22 pollici di circonferenza. I robinson crescono per sapore e questa cipolla ha un sapore molto dolce.</p> </body> </html>
MHS 147 (15 S)
Semi di Cipolle Gigante Robinsons Mammoth 2 - 2

Semi di Mais Oaxacan Green  - 1

Semi di mais dolce verde...

Prezzo 1,95 € SKU: VE 181
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5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di mais dolce verde Oaxacan Green</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong><strong><strong><span><br /></span></strong></strong></span></h2> <p>Questo mais verde smeraldo è stato coltivato per secoli dagli indiani zapotechi del Messico meridionale, utilizzato per preparare la farina verde e per cucinarla. Tradizionalmente, zucchine e fagioli crescono e crescono accanto ad esso, questo mais cresce fino a 220 centimetri di altezza e produce più pannocchie lunghe 25 centimetri su ogni gambo.</p> <p>Le piante resistenti alla siccità e resistenti producono pannocchie bianche che diventano verde smeraldo quando sono mature.</p> <p>Mangia il mais mentre è ancora giovane come il mais dolce o aspetta che sia maturo per il raccolto e usalo per fare la farina. Le pannocchie verdi lucide hanno una disposizione più che notevole e possono essere macinate per preparare deliziosi tamales, pane di mais o tortillas.</p> </body> </html>
VE 181 (10 S)
Semi di Mais Oaxacan Green  - 1
Semi di pomodoro regina...

Semi di pomodoro regina...

Prezzo 1,85 € SKU: VT 123
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<h2><strong>Semi di pomodoro regina della notte</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per un pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> Königin der Nacht - Queen Of The Night è una recente varietà blu proveniente dall'area del Reno, in Germania. Quello che sappiamo per certo è che questa nuova varietà proviene dalla Germania dalla zona del Reno e ulteriori informazioni sono sconosciute.<br><br>I frutti rotondi striati rosso-arancio con forti influenze blu-nere nella metà superiore da antociani. Più i frutti sono esposti alla luce solare, più forte è questo antiossidante (lo stesso dei mirtilli) più i frutti diventeranno blu/neri.<br><br>Polpa densa ma molto succosa con un forte sapore di pomodoro.<br><br>Piante a crescita indeterminata di medie dimensioni da circa 1,5 m a 1,75 m con rese elevate ragionevolmente all'inizio della stagione, ma per una varietà blu.<script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VT 123 (10 S)
Semi di pomodoro regina della notte

Varietà dall'India
Semi di riso rosso Rakthashali

Semi di riso rosso Rakthashali

Prezzo 1,95 € SKU: VE 103 RR (3.6g)
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<h2><span><strong>Semi di riso rosso Rakthashali</strong> </span></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 100 (3,6 g) semi.</strong></span></h2> <p>Rakthashali, una rara varietà di riso. Il riso rosso è una varietà di riso che è colorata di rosso dal suo contenuto di antociani. Di solito viene consumato senza scafo o parzialmente mondato e ha una buccia rossa, piuttosto che il marrone più comune. Il riso rosso ha un sapore di nocciola. Rispetto al riso lucido, ha il più alto valore nutritivo del riso mangiato con il germe intatto.</p> <p>Varietà</p> <p>Le varietà di riso rosso includono:</p> <p>Oryza longistaminata, noto anche come riso rosso<br>Oryza punctata, noto anche come riso rosso<br>Riso rosso, noto anche come riso infestante, una varietà di riso a bassa resa che persiste come erba nei campi di riso di migliore qualità<br>Rakthashali, una rara varietà di riso<br>Riso Thai Red Cargo, una varietà di riso a grani lunghi non glutinosa<br>Riso rosso bhutanese, riso a grani medi coltivato nel Regno del Bhutan nell'Himalaya orientale<br>Riso rosso della Camargue, una varietà relativamente nuova di riso coltivata nelle zone umide della regione della Camargue, nel sud della Francia<br>Riso Matta Kerala Il riso Matta, noto anche come riso Rosematta, riso Palakkadan Matta, riso rosso Kerala e riso parboiled rosso, è una varietà autoctona di riso coltivata nel distretto di Palakkad in Kerala. È popolare in Kerala e Sri Lanka, dove viene utilizzato per gli idlies e gli appam e mangiato normale.<br>Ulikan o mini-angan, riso rosso cimelio di Ifugao e Kalinga, Filippine<br>Arroz da terra, un antico riso rosso coltivato nel Brasile nord-orientale (Stati di Rio Grande do Norte e Paraíba) dal XVI secolo.</p> <p>Piatti<br>Riso rosso, un piatto tradizionale Gullah Lowcountry, simile al riso jollof dell'Africa occidentale.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 103 RR (3.6g)
Semi di riso rosso Rakthashali

Semi di bergamotto (Citrus...

Semi di bergamotto (Citrus...

Prezzo 3,50 € SKU: V 21 CB
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di bergamotto (Citrus bergamia)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 4 semi.</strong></span></h2> <p>Non si conosce l'esatta genesi di questo agrume; il colore giallo indicherebbe una derivazione per mutazione genetica a partire da preesistenti specie agrumarie, quali<span> </span>limone,<span> </span>arancia amara<span> </span>o<span> </span>limetta.</p> <p>Anche la sua collocazione sistematica ha generato molte controversie tra i botanici: alcuni lo classificano come specie a sé stante (Risso e Poiteau), mentre altri lo indicano come sottospecie dell'arancio amaro (Swingle). Alcune leggende fanno derivare il bergamotto dalle<span> </span>isole Canarie, dalle quali sarebbe stato importato ad opera di<span> </span>Cristoforo Colombo; altre fonti propendono per<span> </span>Cina,<span> </span>Grecia, o dalla città di<span> </span>Berga<span> </span>in<span> </span>Spagna; mentre si narra la storia del<span> </span>moro di Spagna, che per 18 scudi ne vendette un ramo ai signori Valentino di<span> </span>Reggio<span> </span>(in Calabria), i quali lo innestarono su un arancio amaro in un loro possedimento nella contrada<span> </span>Santa Caterina (Reggio Calabria).</p> <p>L'etimologia più verosimile è<span> </span><i>Begarmundi</i>, cioè<span> </span><i>pero del signore</i><span> </span>in turco, per la sua similarità con la forma della pera bergamotta<sup id="cite_ref-4" class="reference">[4]</sup>.</p> <p>La prima piantagione intensiva di alberi di bergamotto (bergamotteto) fu opera, nel 1750, del proprietario Nicola Parisi lungo la costa<span> </span>reggina, nel fondo di Rada dei Giunchi, situato di fronte l'area dove oggi si trova, nel cuore della città, il<span> </span>Lido comunale Zerbi. Originariamente l'essenza veniva estratta dalla scorza per pressione manuale e fatta assorbire da spugne naturali (procedimento detto "a spugna"), collocate in recipienti appositi (detti concoline).</p> <p>Nel<span> </span>1844, si documenta la prima vera industrializzazione del processo di estrazione dell'olio essenziale dalla buccia grazie a una macchina inventata dal reggino<span> </span>Nicola Barillà, denominata<span> </span><i>macchina calabrese</i>, che garantiva una resa elevata in tempi brevi, ma anche un'essenza di ottima qualità, se paragonata a quella estratta a spugna.</p> <p>È un albero alto tra i tre e i quattro metri, con una corona tra i tre e i quattro metri.</p> <p>I<span> </span>fiori<span> </span>sono bianchi, molto profumati. Le<span> </span>foglie<span> </span>sono lucide e coriacee come quelle dell'arancio e non cadono mai nemmeno in inverno.</p> <p>La fioritura e le nuove foglie spuntano appena finita la stagione delle piogge, all'inizio di marzo.</p> <p>Il<span> </span>frutto<span> </span>è grande poco più di un'arancia<span> </span>e poco meno di un<span> </span>pompelmo; ha un colore giallo intenso più del pompelmo e meno del limone, esternamente ha la buccia liscia e sottile come un pompelmo, è meno rotondo del pompelmo in quanto è schiacciato ai poli.</p> <p>La superficie oggi coltivata a bergamotto è di circa 1.500 ettari, con una produzione media di 100.000 kg di essenza. Per ottenere un kg di essenza occorrono 200 kg di frutti. La produzione di bergamotto nella provincia di Reggio Calabria è circa l'80% della produzione mondiale. Gli addetti del settore sono stimati in ca. 4.000 unità.</p> <p>Le piante coltivate si ricavano tramite innesto di tre rami di bergamotto su un porta-innesto di<span> </span>arancio amaro<span> </span>di un anno. Rimane in vaso per un anno e viene interrato a due anni. L'innesto e il trapianto nell'anno successivo avvengono preferibilmente a febbraio o a settembre. Ha una vita produttiva di 25 anni, comincia la sua produzione da tre anni, arriva al massimo della produttività a 8 anni e può arrivare fino a un quintale per pianta se potato (vengono tagliate le cime in modo che il frutto cresca in basso al riparo dal forte sole estivo e dal forte vento).</p> <p>La produttività è fortemente influenzata dalle temperature e dalle piogge: è un albero che non sopporta gli sbalzi in basso della temperatura e l'eccessiva o scarsa piovosità, mentre ben sopporta il caldo.</p> <p>Si pianta un albero ogni quattro metri, si ripara il terreno con dei filari di pino di elevata altezza e fitti, nel lato del terreno in direzione del mare per riparare la coltivazione dal forte vento che spira dal mare dallo stretto di Messina tutto l'anno.</p> <p>La sua zona di produzione è prevalentemente limitata alla zona ionica costiera nella<span> </span>provincia di Reggio<span> </span>a tal punto da diventare un simbolo dell'intera zona e della città. L'area coltivata a bergamotto è costituita dalla fascia costiera Calabra, molto pianeggiante e riparata dal forte vento dello stretto di Messina, grazie alle colline circostanti, per un'estensione di circa 150 chilometri e situata a circa due chilometri di distanza dal mare.</p> <p>Molto nota è l'area di coltivazione della zona di Melito di Porto Salvo (RC) e in particolare le frazioni di Prunella e Caredia (Lacco), la quale ogni anno, nel periodo tra novembre e gennaio, contribuisce con le proprie piantagioni, al maggior raccolto del frutto del bergamotto.</p> <p>Dal punto di vista climatico l'area è caratterizzata da un<span> </span>microclima<span> </span>che nelle mappe climatiche viene classificato come area "tropicale temperata umida" caratterizzata da venti medio/forti che soffiano per quasi tutto l'anno, estati calde senza pioggia, inizio primavera e fine autunno molto piovosi e inverni con temperature giornaliere quasi sempre superiori ai dieci gradi. I giorni di sole sono mediamente 300 l'anno.</p> <p>Predilige i terreni argilloso-calcarei e alluvionali.</p> <p>Viene coltivato in tre<span> </span>cultivar:<span> </span><b>femminello</b>,<span> </span><b>castagnaro</b><span> </span>e<span> </span><b>fantastico</b>. Si distinguono in particolare per i frutti: il<span> </span><i>femminello</i><span> </span>è più produttivo, ma presenta frutti più piccoli delle altre cultivar e lisci, il<span> </span><i>castagnaro</i><span> </span>è vigoroso con frutti più grossi e rugosi, il<span> </span><i>fantastico</i><span> </span>è simile al femminello ma con frutti piriformi.</p> <h2><span class="mw-headline" id="Usi">Usi</span></h2> <p>I prodotti del bergamotto sono: i frutti, l'olio essenziale, il<span> </span>succo<span> </span>e la<span> </span>polpa.</p> <p>Il frutto intero normalmente non è messo in vendita al dettaglio ma utilizzato solo per la trasformazione in essenza. Intero, si trova solo dai contadini da novembre a marzo; è possibile ottenere delle spremute come si fa con gli altri agrumi (per es.<span> </span>arancio), si può tagliare a spicchi per farne delle insalate o, come per il limone, metterlo nel tè (la buccia è aromatica come quella del limone). Il suo succo è molto amaro per la presenza di<span> </span>naringina<span> </span>e sembra essere attivo, grazie al contenuto in<span> </span>polifenoli, nell'abbassare il tasso di<span> </span>colesterolo. In particolare l'effetto sarebbe da imputare alla presenza di due<span> </span>flavonoidi<span> </span><i>statin-like</i><span> </span>(con attività simile a quella delle<span> </span>statine), denominati<span> </span>brutieridina<span> </span>e<span> </span>melitidina.<sup id="cite_ref-6" class="reference">[6]</sup><sup id="cite_ref-7" class="reference">[7]</sup><sup id="cite_ref-8" class="reference">[8]</sup><sup id="cite_ref-9" class="reference">[9]</sup></p> <p>Il contenuto di<span> </span>acido citrico<span> </span>è pari a 66 g/l, tale alta quantità ha determinato negli anni passati l'utilizzo del succo come fonte di acido citrico naturale.</p> <p>Il suo utilizzo riguarda soprattutto gli oli essenziali derivati dalla buccia dei frutti nonché dai fiori, dalle foglie e dai giovani rametti. L'olio essenziale di bergamotto<span> </span>è esportato in tutto il mondo per la sua proprietà di donare una nota estremamente fresca alle composizioni di profumeria. È componente essenziale dell'acqua di colonia e delle acque di toilette, primi prodotti grazie al quale il bergamotto ha avuto un uso diffuso in tutto il mondo. Modernamente l'essenza si estrae sempre meccanicamente con macchine dette "pelatrici": tali macchine "raspano" l'esterno del frutto in corrente d'acqua ottenendo un'emulsione convogliata in centrifughe che separano per differenza di peso specifico (la densità relativa d20/4 è di circa 0,88) l'essenza dall'acqua.</p> <p>Quando non lavorata per l'estrazione dell'essenza, è possibile utilizzarne la buccia, riversa ed essiccata, per la realizzazione di piccoli contenitori. Tradizionalmente essi sono destinati all'uso come<span> </span>tabacchiere.</p> <h2><span class="mw-headline" id="Danni_alla_salute">Danni alla salute</span></h2> <p>In passato, gli<span> </span>psoraleni<span> </span>contenuti nell'estratto di olio di bergamotto sono stati usati negli acceleratori d'abbronzatura e nei filtri solari. Gli psoraleni penetrano nella pelle, dove aumentano la quantità di<span> </span>danno al DNA. Questo danno è possibile nelle scottature solari ed è compresente con una maggiore produzione di melanina. Può anche portare a<span> </span>fitofotodermatosi, uno scurimento della pelle a causa di una reazione chimica che rende la pelle più sensibile alla luce UV.</p> <p>Queste sostanze sono note come<span> </span>cancerogene<span> </span>dal 1959,<sup id="cite_ref-Urbach_11-0" class="reference">[11]</sup><span> </span>ma sono state bandite dai filtri solari dopo il<span> </span>1995<span> </span>(negli USA)<sup id="cite_ref-Autier_12-0" class="reference">[12]</sup>. Sono stati inoltre proibiti in molti altri stati, dopo aver causato numerosi casi di<span> </span>melanomi<span> </span>maligni con esito fatale<sup id="cite_ref-Autier1997_13-0" class="reference">[13]</sup>. Gli psoraleni vengono ora usati solo nel trattamento di alcune patologie, come nella terapia<span> </span>PUVA</p> <p>Attraverso il processo di "defurocumarinizzazione" è possibile ridurre notevolmente il<span> </span>Bergaptene<span> </span>(5-MOP), una<span> </span>furocumarina<span> </span>fototossica e fotomutagena<sup id="cite_ref-14" class="reference">[14]</sup><span> </span>che per esposizione al sole può provocare ustioni anche agli strati cutanei più profondi.</p> <p>È preferibile acquistare in farmacia o in erboristeria l'essenza defurocumarinizzata.</p> <h2><span class="mw-headline" id="Prodotti_e_utilizzi">Prodotti e utilizzi</span></h2> <h3><span class="mw-headline" id="Frutto">Frutto</span></h3> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/92/Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg/220px-Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg" decoding="async" width="220" height="165" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/92/Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg/330px-Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/92/Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg/440px-Bergamot_orange_cross_section_-_%284%29.jpg 2x" data-file-width="4000" data-file-height="3000" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Sezione di frutto di bergamotto</div> </div> </div> <ul> <li>giallo (frutto maturo, usato per estrarre l'olio essenziale impiegato come aromatizzante);</li> <li>verde (immaturo, usato per fare canditi e per estrarre l'olio essenziale impiegato in profumeria) e arancella (frutto del diametro di 2–4 cm immaturo, caduto alla pianta perché scottato dal sole). La cascola dei frutti immaturi, chiamata comunemente<span> </span><i>bergamottella</i>, è utilizzata per la produzione di oli essenziali poco pregiati (nero o essenza di bergamottella a seconda del grado di maturazione raggiunto) più ricchi in<span> </span>linalolo<span> </span>rispetto all'olio essenziale di bergamotto.</li> <li>verde cinerino, usato intero per alcuni liquori e per ottenere un'essenza che viene denominata<span> </span><i>Neroli</i><span> </span>o<span> </span><i>Nero di bergamotto</i>.</li> </ul> <p>I frutti non sono gradevoli da mangiare senza prima esser stati lavorati. Unico utilizzo del frutto quasi maturo o maturo, se si vuole un sapore non fastidioso (l'essenza, se assaggiata, ricorda un po' la nafta), è in spicchi, che sostituiscono il limone a spicchi nel tè. Dai semi nasce il bergamotto selvaggio, usato a volte come porta innesto in luogo dell'arancio amaro. Il frutto intero può essere candito; la polpa e gli scarti della buccia, che vengono chiamati "pastazzo", sono usati come alimento concentrato per gli animali d'allevamento, come<span> </span>suini<span> </span>o<span> </span>bovini<span> </span>da carne e latte. La buccia intera è usata al posto della carta da dolci, o per alcuni prodotti artigianali per realizzare souvenir (le famose tabacchiere); oppure, messa a macerare in alcool etilico, costituisce la base del liquore denominato<span> </span><i>bergamino</i><span> </span>o<span> </span><i>bergamello</i>. Il succo ricavato dal bergamotto maturo (giallo) è usato, a volte e in piccole quantità, dall'industria dei succhi di frutta per la sua nota amara.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Profumi_e_dopobarba">Profumi e dopobarba</span></h3> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cd/BergamotEssOil.png/150px-BergamotEssOil.png" decoding="async" width="150" height="228" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cd/BergamotEssOil.png/225px-BergamotEssOil.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cd/BergamotEssOil.png/300px-BergamotEssOil.png 2x" data-file-width="841" data-file-height="1280" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Olio essenziale di bergamotto</div> </div> </div> <ul> <li>essenza defurocumarinizzata: componente dell'acqua di Colonia, profumo bergamotto: alcool+bergamotto (1-10%)</li> </ul> <p>Secondo Gildemeister e Hoffmann, nel loro libro "Gli oli eterici" (<i>Die etherischen Öle</i>), il bergamotto venne introdotto fra il 1672 e il 1708. Nei registri commerciali dedicati all'Eau de Cologne della ditta profumiera<span> </span><i>Johann Maria Farina gegenüber dem Jülichs-Platz</i><span> </span>(ovvero "Giovanni Maria Farina di fronte alla piazza di Jülich"), altrimenti detta<span> </span><i>Farina Gegenüber</i>, si trovano testimonianze dell'acquisto di bergamotti a partire dal<span> </span>1714.</p> <p>A partire dal momento in cui il bergamotto viene nominato, precisamente nel 1750 quando venne piantato da un certo Nicolo Parisi, l'olio di bergamotto è divenuto una componente essenziale per l'industria profumiera e, in particolare, dona all'Acqua di Colonia<span> </span>la sua fragranza tipica.</p> <p>La raccolta del bergamotto ha come fine quasi esclusivo la produzione dell'essenza. L'olio eterico di bergamotto viene ricavato dalla buccia del piccolo frutto giallo-arancio. Originariamente i frutti venivano pressati a mano (sfumatura), successivamente con presse di legno, mentre oggigiorno il processo è stato meccanizzato. Per produrre un litro d'olio sono necessari 200 chili di bergamotti.</p> <p>L'essenza di bergamotto è utilizzata nella creazione di numerose<span> </span>fragranze.<sup id="cite_ref-15" class="reference">[15]</sup><sup id="cite_ref-16" class="reference">[16]</sup><sup id="cite_ref-17" class="reference">[17]</sup></p> <h3><span class="mw-headline" id="Alcoolici">Alcoolici</span></h3> <ul> <li>Il<span> </span><i>Bergamino</i><span> </span>(15% di frutto intero e fino al 40% di alcool), che ha ottenuto la qualifica di<span> </span>prodotto agroalimentare tradizionale.<span> </span><sup id="cite_ref-18" class="reference">[18]</sup></li> <li>L'<i>amaro al bergamotto</i>, con erbe aromatiche e ad elevata percentuale alcolica.</li> <li>L'<i>elisir digestivo al bergamotto</i>, detto anche<span> </span><i>Amarotto</i>, a bassa percentuale alcolica.</li> <li>La<span> </span><i>crema di bergamotto</i>, ottenuta da un infuso di scorze di bergamotto e<span> </span>crema di latte.</li> <li>La<span> </span><i>grappa</i><span> </span>aromatizzata al bergamotto.</li> </ul> <h3><span class="mw-headline" id="Gastronomia">Gastronomia</span></h3> <p>Il suo uso nell'alimentazione risale almeno all'aprile del 1536, come risulta dal «menu di magro» offerto all'imperatore<span> </span>Carlo V, di passaggio per Roma, dal cardinale<span> </span>Lorenzo Campeggi<sup id="cite_ref-19" class="reference">[19]</sup>.</p> <p>La scorza di bergamotto, se opportunamente trattata, ad esempio messa in<span> </span>salamoia<span> </span>e poi unita al succo, può essere utilizzata per aromatizzare primi<span> </span><sup id="cite_ref-20" class="reference">[20]</sup><span> </span>e secondi piatti , ma anche dolci come la celebre<span> </span><i>Torta Nosside</i>. Altri prodotti dolciari ricavati dal bergamotto sono le<span> </span><i>caramelle</i><span> </span>e le scorzette<span> </span>candite.</p> <p>L'aroma dell'olio di bergamotto è utilizzato per aromatizzare il<span> </span>tè, nella variante denominata<span> </span>Earl Grey, o per ricavarne un profumato e raffinato<span> </span>sorbetto.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Bevande_gassate">Bevande gassate</span></h3> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg/220px-Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg" decoding="async" width="220" height="108" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg/330px-Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/ba/Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg/440px-Bibite_al_bergamotto_%282019%29.jpg 2x" data-file-width="1280" data-file-height="630" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Bibite al bergamotto (2019)</div> </div> </div> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c9/Bergood_%282019%29.jpg/110px-Bergood_%282019%29.jpg" decoding="async" width="110" height="196" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c9/Bergood_%282019%29.jpg/165px-Bergood_%282019%29.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c9/Bergood_%282019%29.jpg/220px-Bergood_%282019%29.jpg 2x" data-file-width="720" data-file-height="1280" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Bergood (2019)</div> </div> </div> <p>Tra le numerose bevande gassate in bottiglia e lattina prodotte negli ultimi 10 anni ci sono: il<span> </span><i>Bergò</i>, il Bergotto ed il Bergood.</p> <h3><span class="mw-headline" id="Succo_di_frutta">Succo di frutta</span></h3> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/94/Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg/110px-Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg" decoding="async" width="110" height="196" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/94/Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg/165px-Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/94/Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg/220px-Succo_di_melagrana_e_bergamotto_%282019%29.jpg 2x" data-file-width="720" data-file-height="1280" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Succo di melagrana e bergamotto (2019)</div> </div> </div> <p>Il succo di bergamotto è usato come amaricante nei succhi di altri agrumi. Viene venduto in bottiglia di vetro da solo o mescolato col<span> </span>melograno</p> <h3><span class="mw-headline" id="Digestivo">Digestivo</span></h3> <ul> <li>In forma di elisir a basso contenuto alcolico.</li> </ul> <h3><span class="mw-headline" id="Aromaterapia">Aromaterapia</span></h3> <ul> <li>Olio essenziale: l'odore dell'olio essenziale di bergamotto<span> </span>è persistente e penetrante e annulla l'odore degli altri profumi; si usa mettere un bergamotto intero nel frigorifero, raschiandone la buccia con una forchetta periodicamente ogni due settimane, per eliminare i cattivi odori; basta qualche goccia di essenza nella vaschetta dei caloriferi o nella bacinella del liquido per lavare i pavimenti per aromatizzare per alcuni giorni gli ambienti.</li> </ul> <h3><span class="mw-headline" id="Pulizia_personale">Pulizia personale</span></h3> <ul> <li>Essenza defurocumarinizzata: è un ottimo pulente da colle sintetiche, grasso e catrame.</li> </ul> <h3><span class="mw-headline" id="Abbronzante">Abbronzante</span></h3> <ul> <li>Olio essenziale: utilizzato negli anni 60/70 in Calabria, al 2% in olio naturale (mandorla, cocco), risulta essere un amplificatore dell'abbronzatura; tale effetto è dovuto al<span> </span>bergaptene, che stimola la produzione di<span> </span>melanina; tale pratica è da considerarsi rischiosa.</li> </ul> <h2><span class="mw-headline" id="Aspetti_medici">Aspetti medici</span></h2> <table class="vedi-anche noprint"> <tbody> <tr> <td><img alt="Magnifying glass icon mgx2.svg" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/20px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png" decoding="async" width="20" height="20" class="noviewer" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/30px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/87/Magnifying_glass_icon_mgx2.svg/40px-Magnifying_glass_icon_mgx2.svg.png 2x" data-file-width="286" data-file-height="280" /></td> <td><i>Lo stesso argomento in dettaglio:<span> </span><b>Bergamotto (aspetti medici)</b></i>.</td> </tr> </tbody> </table> <table class="noprint disclaimer"> <tbody> <tr> <td> <div class="center"> <div class="floatnone"><img alt="Avvertenza" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/27px-Nuvola_apps_important.svg.png" decoding="async" title="Avvertenza" width="27" height="23" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/41px-Nuvola_apps_important.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/54px-Nuvola_apps_important.svg.png 2x" data-file-width="600" data-file-height="500" /></div> </div> </td> <td><i>Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:<span> </span>leggi le avvertenze.</i></td> </tr> </tbody> </table> <p>La letteratura scientifica sul<span> </span><i>Citrus bergamia Risso</i><span> </span>o bergamotto, è molto ampia. Il bergamotto ha diverse proprietà terapeutiche riconosciute, tra queste:</p> <ul> <li>Anestetico</li> <li>Antisettico e antibatterico</li> <li>Antimalarico</li> <li>Antidislipemico</li> </ul> <h2><span id="Contraffazione_dell.27essenza_di_bergamotto"></span><span class="mw-headline" id="Contraffazione_dell'essenza_di_bergamotto">Contraffazione dell'essenza di bergamotto</span></h2> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner"><img alt="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/22/Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png/350px-Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png" decoding="async" width="350" height="242" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/22/Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png/525px-Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/2/22/Comparison_of_bergamot_oils_using_GC-MS_analysis_with_enantiomeric_column.png 2x" data-file-width="600" data-file-height="415" title="Semi di bergamotto (Citrus bergamia)" /> <div class="thumbcaption"> <div class="magnify"></div> Gascromatografia chirale di essenza genuina di bergamotto (alto) e di distillato di foglie di bergamotto (<i>peratoner</i>)</div> </div> </div> <p>L'olio essenziale di bergamotto<span> </span>è particolarmente soggetto a<span> </span>contraffazioni<span> </span>essendo una essenza pregiata prodotta in quantità relativamente piccole. Generalmente la contraffazione consiste nel "tagliare" l'essenza, ovvero nell'aggiungere distillati di essenze di scarsa qualità e basso costo, ad esempio di<span> </span>arancia amara<span> </span>e di<span> </span>menta bergamotto<span> </span>e/o miscele di<span> </span>terpeni<span> </span>naturali o sintetici, o nel "ricostruire" l'essenza a partire da prodotti chimici di sintesi, colorandola con<span> </span>clorofille. A livello mondiale ogni anno si commercializzano circa tremila tonnellate di essenza dichiarata di bergamotto, mentre l'essenza genuina di bergamotto prodotta annualmente ammonta a non più di cento tonnellate.<sup id="cite_ref-21" class="reference">[21]</sup></p> <p>L'utilizzo dell'analisi gascromatografica<span> </span>con<span> </span>colonne<span> </span>aventi una fase stazionaria<span> </span>chirale<span> </span>consente di analizzare miscele di<span> </span>enantiomeri. L'analisi della distribuzione enantiomerica di vari composti, quali<span> </span>acetato di linalile<span> </span>e<span> </span>linalolo, permette la caratterizzazione dell'essenza di bergamotto in base al processo produttivo e consente di scoprire l'eventuale contraffazione dell'essenza.</p> </body> </html>
V 21 CB
Semi di bergamotto (Citrus bergamia)