ultimi ordini

  •  
    Tanja, Beograd, Serbia
  •  
    Alaa, Alwajh, Saudi Arabia
  •  
    ionescu, valu lui traian, Romania
  •  
    Lasse, 2900, Norway
  •  
    Pete, Cleves, United States
  •  
    Stef, Waalwijk, Netherlands
  •  
    Sonia, Minervino di Lecce, Italy
  •  
    Adrian, Ingolstadt, Germany
  •  
    CORINNE, NOTRE DAME DE LONDRES, France
  •  
    Dušan, KRAVANY NAD DUNAJOM, Slovakia
  •  
    Arno, Ehrenkirchen, Germany
  •  
    Costas, LARNACA , Cyprus
  •  
    Fulvio francesco, Santa Domenica Talao, Italy
  •  
    william, Dun, France
  •  
    Aymeric , Saint tricat, France
  •  
    Ricard, Sant Celoni, Spain
  •  
    Maureen , Enniscorthy Co Wexford , Ireland
  •  
    Paul, St. Vigil in Enneberg (BZ), Italy
  •  
    Ricardo jorge , Viseu , Portugal
  •  
    Radosav, Kragujevac, Serbia
  •  
    Sylvie, Neyruz, Switzerland
  •  
    Julien, Scionzier, France
  •  
    Zoran, Vinca, Serbia
  •  
    Josef, Hochdorf-Assenheim, Germany
  •  
    Davide, London, United Kingdom
  •  
    Kimberly, Victoria, Gozo, Malta
  •  
    Saša , Beograd, Serbia
  •  
    Ewa, Galway, Ireland
  •  
    Ioannis , Kato Achaia, Greece
  •  
    Samuele, Milano, Italy
Semi di QUINOA Rosso o Bianco (Chenopodium quinoa)

Semi di QUINOA Rosso o...

Prezzo 2,00 € SKU: VE 232
,
5/ 5
<div class="&quot;rte&quot;"><h2><strong>Semi di QUINOA (Chenopodium quinoa)</strong></h2><h2><strong><span style="color:#ff0000;">Prezzo per confezione da 700+- (2g) semi.</span></strong></h2><p>La quinoa (in spagnolo quínoa o quinua) (Chenopodium quinoa Willd.) è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Chenopodiaceae, come gli spinaci o la barbabietola.</p><p>I semi di questa pianta, sottoposti a macinazione, forniscono una farina contenente prevalentemente amido, il che consente a questa pianta di essere classificata merceologicamente a pieno titolo come cereale nonostante non appartenga alla famiglia botanica delle graminacee o poacee. Si distingue da altri cereali per l'alto contenuto proteico e per la totale assenza di glutine. Nella terminologia anglosassone, che attribuisce il significato di cereale (parola di origine latina) alle sole piante ascrivibili tra le graminacee (o poacee) ed ai loro prodotti, la quinoa è invece classificata come pseudocereale. Per il suo buon apporto proteico costituisce l'alimento base per le popolazioni andine. Gli Inca chiamano la quinoa «chisiya mama» che in quechua vuol dire «madre di tutti i semi».</p><p><strong>Descrizione</strong></p><p>Il fusto è legnoso e eretto, da 30 cm fino a 3 m. Le foglie sono alterne con margine dentato. I fiori, ermafroditi o femminili, hanno un perigonio composto da 5 tepali verdi, 5 stami, pistillo piumoso con 2 o 3 stimmi e ovario supero unioculare.</p><p><strong>Proprietà</strong></p><p>La quinoa è un alimento particolarmente dotato di proprietà nutritive. Contiene fibre e minerali, come fosforo, magnesio, ferro e zinco. È anche un'ottima fonte di proteine vegetali, poiché contiene tutti gli amminoacidi essenziali (fatto raro nel regno vegetale) e in proporzioni bilanciate, che corrispondono alle raccomandazioni dell'OMS. Contiene inoltre grassi in prevalenza insaturi. La quinoa, non contenendo glutine, può essere consumata dai celiaci.</p><p><strong>Coltivazione</strong></p><p>La quinoa è testimone di biodiversità, già venerata dagli Inca come pianta sacra, viene coltivata da oltre 5000 anni sugli altipiani pietrosi delle Ande ad altitudini comprese tra 3800 e 4200 metri. È una pianta resistente che non richiede particolari trattamenti. Produce una spiga (panicolo) ricca di semi rotondi, simili a quelli del miglio. Le migliori varietà crescono nei territori salmastri del Salar, nelle zone di Oruro e Potosí (Quínoa real).</p><p><strong>Lavorazione</strong></p><p>La semina della quinoa può essere effettuata a fine marzo-aprile o tra settembre ed ottobre, a seconda delle zone e delle varietà utilizzate (varietà a semina primaverile o autunnale). La raccolta si effettua nei mesi di aprile-giugno per le varietà a semina autunnale e a fine luglio-agosto per quelle a semina primaverile. Controllata e privata di eventuali impurità, viene poi lavata in acqua per eliminare la saponina, sostanza lievemente amara contenuta nella pianta. Infine viene essiccata tramite "secadores" solari.</p><p><strong>La coltura della quinoa</strong></p><p>Per il ruolo quasi sacro che la quinoa aveva presso le popolazioni andine, all'epoca della conquista spagnola si ebbe l'ovvio conflitto con la cultura cattolica che, al contrario, considera sacro il pane di frumento, e quindi il grano. La coltivazione della quinoa venne così combattuta e scoraggiata; solo in un secondo tempo, quando apparve evidente il miglior adattamento della quinoa all'ambiente andino, la sua coltivazione riprese piede. Pur essendo una coltivazione di potenziale interesse economico, la quinoa risulta difficilmente coltivabile in ambienti con clima diverso. In particolare, per l'Italia, C. quinoa mostra i seguenti limiti: temperature al di sopra di 32-34 gradi anche per breve tempo tendono a causare sterilità del polline nella maggior parte delle colture; la maggiore piovosità e l'elevata umidità atmosferica causano la germinazione dei semi maturi ancora sulla pianta; la quinoa è infine soggetta all'attacco di Aphis fabae (afide nero del fagiolo, particolarmente aggressivo verso le chenopodiacee durante la fase vegetativa) e di Nezara viridula (cimice verde) e altri cimicidi in fase di maturazione del seme. La presenza di coccinelle può limitare e risolvere l'attacco degli afidi, altrimenti letale se lasciato a sé. La specie italiana più vicina a C. quinoa è chenopodium album, quest'ultima si dimostra estremamente più resistente ai parassiti ed assai più aggressiva rispetto a C. quinoa.</p><p><strong>Anno internazionale della quinoa</strong></p><p>Il 2013 è stato dichiarato, da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Anno internazionale della quinoa[4] (IYQ), come riconoscimento per i popoli indigeni andini, che hanno mantenuto, controllato, protetto e conservato la quinoa come cibo per le generazioni presenti e future attraverso la conoscenza e le pratiche del vivere in armonia con la natura. L'obiettivo è quello di focalizzare l'attenzione del mondo sul ruolo che la quinoa gioca a sostegno della biodiversità, sul suo valore nutritivo, sull'eliminazione della povertà a sostegno del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio.</p><p>Il ruolo di Segretariato dell'Anno internazionale sarà svolto dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura. La Bolivia, tra i principali produttori di quinoa, avrà la presidenza del Comitato di coordinamento, mentre il Perù, l'Ecuador e il Cile condivideranno la vice presidenza con Francia ed Argentina che avranno il compito di relatori.</p></div>
VE 232 C
Semi di QUINOA Rosso o Bianco (Chenopodium quinoa)
Semi di spinaci di Malabar, spinaci rampicanti (Basella alba)  - 5

Semi di spinaci di Malabar,...

Prezzo 3,55 € SKU: VE 226
,
5/ 5
<h2><b>Semi di spinaci di Malabar, spinaci rampicanti (Basella alba)</b></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><b>Prezzo per confezione da 10 semi.</b></span></h2> <p>Spinaci di Malabar, Spinaci di vite, Spinaci di vite rossi, Spinaci rampicanti, Spinaci di bufala, Ceylon Seica</p> <p>La basella alba è una vite perenne commestibile della famiglia Basellaceae. Si trova in Asia tropicale e in Africa, dove è ampiamente usato come una foglia vegetale. È originario del subcontinente indiano, del sud-est asiatico e della Nuova Guinea. Si dice che sia stato naturalizzato in Cina, Africa tropicale, Brasile, Belize, Colombia, Indie occidentali, Figi e Polinesia francese.</p> <p>Spinaci Malabar (Basella alba), chiamato anche una vite, vite rossa, arrampicata, bufali o spinaci di Ceylon, è una vite stagionata dall'Asia che è apprezzata per il suo gusto eccezionale, caratteristico e gli effetti benefici. Questa pianta offre anche un grande valore ornamentale, poiché i suoi steli in espansione assumono un colore rosso intenso che forma un grande contrasto con le succose foglie verdi. Il fogliame commestibile contiene una serie di vitamine e minerali. È particolarmente ricco di provitamina A, vitamina C e vitamina B9, acido folico.</p> <p>Le sue foglie possono essere raccolte a metà estate e cotte come comuni foglie di spinaci o consumate crude in insalata.</p> <p>Prima di seminare i semi di spinaci di Malabar dovrebbero essere scarificati - lì i gusci dovrebbero rompersi, ad es. tagliare con un coltello.</p> <p>Utilizzo: decorativo - consumo immediato</p> <p>Tipo di sviluppo: scalatore</p> <p>Fogliame: foglie verdi con gambo rosso</p> <p>Posizione: soleggiata o parzialmente ombreggiata. terreno fertile, caldo, umido, permeabile</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 226 (10 S)
Semi di spinaci di Malabar, spinaci rampicanti (Basella alba)  - 5
Semi di Barbabietola Da Foraggio Mammoth  - 3

Semi di Barbabietola Da...

Prezzo 2,25 € SKU: VE 62 (3g)
,
5/ 5
<blockquote> <h2><strong>Semi di Barbabietola Da Foraggio Mammoth</strong></h2> </blockquote> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 3g (100) semi.</strong></span></h2> <p>Varietà a ciclo medio – tardivo. La radice di forma cilindrica è di colore giallo aranciato.</p> <p>La Barbabietola da foraggio rossa mammouth è una pianta erbacea biennale, raramente perenne, con fusti che possono arrivare a 1-2 metri di altezza. Le foglie sono a forma di cuore, carnose, lunghe 50-120 cm nelle piante adulte (spesso molto più grandi nelle piante coltivate con molte concimazioni ed i terreni provondi e fertili). I fiori sono molto piccoli, dal diametro di 3-5 mm, di colore rossastro, con cinque petali; sono raccolti in dense spighe ed hanno un'impollinazione anemofila. Il frutto è costituito da un gruppo di dure noci.</p> <p>È una pianta erbacea sia biennale che annuale, con foglie grandi di colore verde brillante. È una variata biologica fissata dall'uomo della Beta vulgaris. I gambi sono rossi o rosso-biancastri secondo le singole piante. Solitamente più i gambi sono rossi, più pigmento ha la pianta. Il bestiame, a cui è adibita al consumo, può consumare tutta la pianta incluso le foglie e il gambo. È nativa dell´Europa meridionale, dove cresce spontanea nella regione del mediterraneo. Ne esistono numerose varietà dato che si coltiva in tutte le zone temperate del mondo.</p> <p>È una verdura molto apprezzata dato che contiene vitamine, fibre, acido folico e sali minerali. Le foglie esteriori, che sono le più verdi, contengono la maggior quantità di vitamine e carotene. Ha una grossa e grassa radice allungata di colore rosso brillante che contiene un'alta concentrazione di saccarosio, ma sempre in quantità inferiore alle varietà adibite allo zucchero.</p> <p><strong>Storia</strong></p> <p>La bieta fa la sua comparsa in alcuni scritti greci del 420 a.C. col nome di beta.</p> <p>In Europa la coltivazione era diffusa già nel XV secolo, soprattutto nei monasteri. Inizialmente veniva coltivata per le sue foglie, in seguito si diffuse anche il consumo della radice (specialmente la variante rossa).</p> <p>Lo sviluppo delle colture di barbabietola è strettamente legato alla scoperta dello zucchero che se ne può estrarre.</p> <p>Nel XVII secolo l'agronomo francese Olivier de Serres annotò che la barbabietola cotta produce un succo simile allo sciroppo di zucchero, ma questa affermazione non ebbe seguito.</p> <p>Finalmente nel 1747 il chimico prussiano Andreas Sigismund Marggraf dimostrò che i cristalli dal sapore dolce ricavati dal succo di barbabietola erano gli stessi che si ottenevano dalla canna da zucchero, ma non andò oltre. Fu un suo allievo, Franz Karl Achard, che cominciò a produrre commercialmente lo zucchero, aprendo una prima fabbrica nel 1801 a Cunern, nella Bassa Slesia (Polonia).</p> <p>Ai primi dell'Ottocento, comunque, lo zucchero di canna era ancora diffusissimo. Ma le guerre napoleoniche, con il blocco dell'importazione dello zucchero di canna (1806), fecero sì che la sperimentazione sulle barbabietole procedesse più speditamente, finché nel 1811 alcuni scienziati francesi mostrarono a Napoleone dei panetti di zucchero estratto da barbabietola: l'imperatore ne ordinò la coltivazione (su ben 32.000 ettari di terreno) e, grazie anche all'intervento del finanziere ed imprenditore Benjamin Delessert, che aprì in Francia il primo stabilimento ove si estraeva lo zucchero dalla barbabietola con il metodo di Achard opportunamente perfezionato, nel giro di pochi anni sorsero più di 300 fabbriche di zucchero da barbabietola in tutta Europa.</p> <p>Oggi l'Europa coltiva 120 milioni di tonnellate di barbabietole e produce 16 milioni di tonnellate di zucchero bianco; la Francia e la Germania sono i maggiori produttori ma, eccettuato il Lussemburgo, tutti i paesi dell'Unione europea estraggono zucchero dalle barbabietole in quantità tale da soddisfare il 90% del fabbisogno.</p> <p>In Italia la barbabietola viene coltivata dalla fine del XVII secolo, specialmente nella valle padana e nelle province di Ferrara e di Rovigo. La Barbabietola da foraggio rossa mammouth è una varietà fissata dall'uomo e inizialmente si voleva ottenere un ortaggio adibito al consumo umano ma poi la ricerca fallì con la conseguente nascita di questa varietà. Nel 2008 sono state vendute 0,06 quintali di sementa di questa varietà di bietola.</p> <p><strong>Coltura</strong></p> <p>La barbabietola da foraggio rossa mammouth viene coltivata nei paesi a clima temperato.</p> <p>È una pianta a ciclo biennale: nel primo anno nella radice si accumulano riserve sotto forma di zucchero, nel secondo si sviluppa il fusto fiorifero. In coltura, per poter concentrare lo zucchero, la pianta viene e molto concimata fino al completamento dello sviluppo del primo anno.</p> <p>Nelle regioni settentrionali viene seminata in primavera e raccolta a partire dalla fine di agosto. Nel meridione, per ridurre le contrazioni della resa in radici e in zucchero, dovute alla maggiore intensità dei processi respiratori causata dalle temperature più alte, si coltiva invece a ciclo autunno-primaverile, con raccolta in estate. Gradisce un terreno di medio impasto, neutro o appena basico, e ben drenato, ma è una delle specie agrarie che si adatta meglio ai terreni argillosi, purché ben sistemati dal punto idraulico ed è una specie ciclica.</p> <p><strong>Alimentazione animale</strong></p> <p>Oltre ad essere ricca di zuccheri, sali minerali e vitamine ed altre sostanze utili, alla barbabietola da foraggio rossa mammouth si attribuiscono proprietà dietetiche e salutari: assorbe le tossine dalle cellula e ne facilita l'eliminazione, è depurativa, mineralizzante, antisettica, ricostituente, favorisce la digestione, stimola la produzione di bile e rafforza la mucosa gastrica, cura le anemie, le infezioni del sistema cerebrale, stimola la produzione dei globuli rossi, scioglie i depositi di calcio nei vasi sanguigni e ne impedisce l'indurimento, infine stimola il sistema linfatico.</p> <p>&nbsp;</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 62 (3g)
Semi di Barbabietola Da Foraggio Mammoth  - 3

Diventa il nostro fornitore di semi Seeds Gallery - 1

Diventa il nostro fornitore...

Prezzo 0,00 € SKU:
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Diventa il nostro fornitore di semi</strong></h2> <h2><strong>Cosa serve per diventare il nostro fornitore di sementi?</strong></h2> <p>Per diventare nostro fornitore, devi avere un video e le immagini dei frutti delle piante che ci offri, con i tuoi dati personali e una data sulla carta che saranno chiaramente visibili (con il tuo nome e indirizzo email che usi per PayPal ).</p> <p>Se si tratta di un vegetale (pomodoro, pepe, cetriolo ...) devi conoscere il nome esatto della varietà, perché se usi un altro nome e non riusciamo a trovare le informazioni su Internet, allora non siamo interessati a quelli semi.</p> <p>Dovrai inviarci una quantità minore di seme (20) in modo da poter eseguire i test di germinazione dei semi. Successivamente, possiamo organizzare un ulteriore acquisto del seme da voi.</p> <p>Non siamo interessati ai fornitori provenienti da Cina, Indonesia ...</p> <p>Effettuiamo pagamenti esclusivamente tramite PayPal (non esiste altra opzione di pagamento).</p> </body> </html>
Diventa il nostro fornitore di semi Seeds Gallery - 1

Questa pianta ha frutti giganti
Semi di barbabietola...

Semi di barbabietola...

Prezzo 1,85 € SKU: VE 63 E (3g)
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di barbabietola Eckendorf gialli giganti</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 100 (3g) semi.</strong></span></h2> <p>Il catalogo di Henry Fields del 1927 diceva: “Radici giganti, lisce e lunghe di forma cilindrica, che pesano fino a 9 kg ciascuna e crescono di due terzi da terra. Solida polpa bianca ad alto valore alimentare. " Queste grandi radici dalla pelle gialla sono perfette per crescere come cibo per animali, una tradizione che viene finalmente riportata in molte piccole fattorie.</p> <p>È una pianta erbacea sia biennale che annuale, con foglie grandi di colore verde brillante. È una variata biologica fissata dall'uomo della Beta vulgaris. I gambi sono rossi o rosso-biancastri secondo le singole piante. Solitamente più i gambi sono rossi, più pigmento ha la pianta. Il bestiame, a cui è adibita al consumo, può consumare tutta la pianta incluso le foglie e il gambo. È nativa dell´Europa meridionale, dove cresce spontanea nella regione del mediterraneo. Ne esistono numerose varietà dato che si coltiva in tutte le zone temperate del mondo.</p> <p>È una verdura molto apprezzata dato che contiene vitamine, fibre, acido folico e sali minerali. Le foglie esteriori, che sono le più verdi, contengono la maggior quantità di vitamine e carotene. Ha una grossa e grassa radice allungata di colore rosso brillante che contiene un'alta concentrazione di saccarosio, ma sempre in quantità inferiore alle varietà adibite allo zucchero.</p> <p><strong>Storia</strong></p> <p>La bieta fa la sua comparsa in alcuni scritti greci del 420 a.C. col nome di beta.</p> <p>In Europa la coltivazione era diffusa già nel XV secolo, soprattutto nei monasteri. Inizialmente veniva coltivata per le sue foglie, in seguito si diffuse anche il consumo della radice (specialmente la variante rossa).</p> <p>Lo sviluppo delle colture di barbabietola è strettamente legato alla scoperta dello zucchero che se ne può estrarre.</p> <p>Nel XVII secolo l'agronomo francese Olivier de Serres annotò che la barbabietola cotta produce un succo simile allo sciroppo di zucchero, ma questa affermazione non ebbe seguito.</p> <p>Finalmente nel 1747 il chimico prussiano Andreas Sigismund Marggraf dimostrò che i cristalli dal sapore dolce ricavati dal succo di barbabietola erano gli stessi che si ottenevano dalla canna da zucchero, ma non andò oltre. Fu un suo allievo, Franz Karl Achard, che cominciò a produrre commercialmente lo zucchero, aprendo una prima fabbrica nel 1801 a Cunern, nella Bassa Slesia (Polonia).</p> <p>Ai primi dell'Ottocento, comunque, lo zucchero di canna era ancora diffusissimo. Ma le guerre napoleoniche, con il blocco dell'importazione dello zucchero di canna (1806), fecero sì che la sperimentazione sulle barbabietole procedesse più speditamente, finché nel 1811 alcuni scienziati francesi mostrarono a Napoleone dei panetti di zucchero estratto da barbabietola: l'imperatore ne ordinò la coltivazione (su ben 32.000 ettari di terreno) e, grazie anche all'intervento del finanziere ed imprenditore Benjamin Delessert, che aprì in Francia il primo stabilimento ove si estraeva lo zucchero dalla barbabietola con il metodo di Achard opportunamente perfezionato, nel giro di pochi anni sorsero più di 300 fabbriche di zucchero da barbabietola in tutta Europa.</p> <p>Oggi l'Europa coltiva 120 milioni di tonnellate di barbabietole e produce 16 milioni di tonnellate di zucchero bianco; la Francia e la Germania sono i maggiori produttori ma, eccettuato il Lussemburgo, tutti i paesi dell'Unione europea estraggono zucchero dalle barbabietole in quantità tale da soddisfare il 90% del fabbisogno.</p> <p>In Italia la barbabietola viene coltivata dalla fine del XVII secolo, specialmente nella valle padana e nelle province di Ferrara e di Rovigo. La Barbabietola da foraggio rossa mammouth è una varietà fissata dall'uomo e inizialmente si voleva ottenere un ortaggio adibito al consumo umano ma poi la ricerca fallì con la conseguente nascita di questa varietà. Nel 2008 sono state vendute 0,06 quintali di sementa di questa varietà di bietola.</p> <p><strong>Coltura</strong></p> <p>La barbabietola da foraggio rossa mammouth viene coltivata nei paesi a clima temperato.</p> <p>È una pianta a ciclo biennale: nel primo anno nella radice si accumulano riserve sotto forma di zucchero, nel secondo si sviluppa il fusto fiorifero. In coltura, per poter concentrare lo zucchero, la pianta viene e molto concimata fino al completamento dello sviluppo del primo anno.</p> <p>Nelle regioni settentrionali viene seminata in primavera e raccolta a partire dalla fine di agosto. Nel meridione, per ridurre le contrazioni della resa in radici e in zucchero, dovute alla maggiore intensità dei processi respiratori causata dalle temperature più alte, si coltiva invece a ciclo autunno-primaverile, con raccolta in estate. Gradisce un terreno di medio impasto, neutro o appena basico, e ben drenato, ma è una delle specie agrarie che si adatta meglio ai terreni argillosi, purché ben sistemati dal punto idraulico ed è una specie ciclica.</p> <p><strong>Alimentazione animale</strong></p> <p>Oltre ad essere ricca di zuccheri, sali minerali e vitamine ed altre sostanze utili, alla barbabietola da foraggio rossa mammouth si attribuiscono proprietà dietetiche e salutari: assorbe le tossine dalle cellula e ne facilita l'eliminazione, è depurativa, mineralizzante, antisettica, ricostituente, favorisce la digestione, stimola la produzione di bile e rafforza la mucosa gastrica, cura le anemie, le infezioni del sistema cerebrale, stimola la produzione dei globuli rossi, scioglie i depositi di calcio nei vasi sanguigni e ne impedisce l'indurimento, infine stimola il sistema linfatico.</p> <p>&nbsp;</p>
VE 63 E (3g)
Semi di barbabietola Eckendorf gialli giganti
  • In saldo!

Varietà dall'Ungheria
Semi di barbabietola da...

Semi di barbabietola da...

Prezzo 2,25 € SKU: VE 163 (1g)
,
5/ 5
<h2>Semi di barbabietola da zucchero Horpácsi</h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 500 (1g) semi.</strong></span></h2> <p>La barbabietola da zucchero Horpácsi è una vecchia varietà ungherese. Per il suo sapore dolce nei paesaggi piovosi dell'Ungheria, è coltivato non solo per l'alimentazione animale ma anche per il consumo umano. È in salamoia come i crauti. La varietà resistente al gelo e può essere raccolta nel tardo autunno. La sua radice è piatta, rotonda, la parte apicale è viola.</p> <p>Profondità di semina: 2-3 cm.<br>La temperatura ottimale per la germinazione: 10-15 ° C.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 163 (1g)
Semi di barbabietola da zucchero Horpácsi

Varietà dall'America

Semi di barbabietola da...

Semi di barbabietola da...

Prezzo 1,75 € SKU: P 8
,
5/ 5
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di barbabietola da zucchero Authority</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 20 semi.</strong></span></h2> <p>Barbabietola da zucchero - resistente al freddo, cultura amante della luce, moderatamente esigente per la fertilità del suolo. La barbabietola da zucchero offre rese stabili ed è facile da trasportare. La barbabietola da zucchero ama il calore, la luce e l'umidità.</p> <p>La quantità di zucchero nel frutto dipende dal numero di giorni di sole in agosto - ottobre. La barbabietola da zucchero viene utilizzata non solo per la produzione di zucchero ma anche per l'alimentazione degli animali.</p> <p>La temperatura ottimale per la germinazione dei semi è di 10–12 ° C e per la crescita e lo sviluppo di 20–22 ° C. I germogli sono sensibili al gelo.</p> <p>Vendemmia: 75-100 giorni<br />Peso radice: 500-850 g.<br />Contenuto di zucchero: 18-21%<br />Profondità di semina: 2-3 cm.</p> <p>10-15 ° C.</p>
P 8 (20 S)
Semi di barbabietola da zucchero Authority
Semi di barbabietola...

Semi di barbabietola...

Prezzo 1,45 € SKU: VE 105
,
5/ 5
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di barbabietola Kranjska tondi</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 100 semi.</strong></span></h2> <p>La barbabietola Kranjska è una varietà precoce da utilizzare senza indugio ed è buona per il decapaggio e il consumo fresco. Ha una forma rotonda e piatta con una testa rosso-viola. Se c'è abbastanza umidità, prospera in qualsiasi terreno. Cresce bene in prossimità di lattuga, spinaci e fagioli.</p> <p>Una radice rotonda o cilindrica ispessita viene utilizzata come alimento. All'apice si trova una rosetta con foglie ovali allungate di colore verde chiaro e pelose. Sono presenti infiorescenze a grappolo sullo stelo. In 1 g possono essere 300-400 semi.</p> <p>La barbabietola viene coltivata dopo cereali, piselli industriali o colture foraggere precoci. Viene utilizzato in combinazione con il consumo umano e in parte come foraggio. Vive in qualsiasi terreno sufficientemente umido.</p> <p>Non tollera i ristagni (ritenzione idrica). È più redditizio coltivarlo con l'irrigazione.</p> <p>La barbabietola non deve essere seminata nello stesso posto per almeno 3-4 anni, e in quel momento non devono esserci altri cavoli in quel luogo.</p> <p>Semina / impianto di rape</p> <p>I semi di barbabietola germinano per circa 15 giorni. La temperatura minima di germinazione è di 5 ºC e quella ottimale di 20 ºC. Può resistere a gelate lievi fino a -4 ºC se non durano a lungo.</p> <p>Viene coltivato principalmente per semina diretta, ma è anche possibile crescere da piantine. Si semina con seminatrice di precisione. Nei paesi europei, le cultivar precoci vengono coltivate mediante semina da marzo a maggio con una distanza tra le file di 20-30 cm e una distanza tra le file di circa 10 cm, che richiede 1,5-2,5 kg / ha di semi. In 80-60 giorni la radice ispessita raggiunge un diametro di 6-10 cm quando è pronta per la raccolta.</p> <p>Se si prevede di seminare 15-20 piante / m2, viene seminata con una distanza tra le file di 40 cm e una distanza tra le file di 5-10 cm. A seconda della precoltura, può essere seminata da fine giugno a metà luglio.</p> <p>Raccolta e conservazione delle rape<br />Le barbabietole laterali vengono raccolte nella seconda metà di ottobre o all'inizio di novembre prima di forti gelate. Si estrae con appositi escavatori, si tagliano le foglie e si smistano per dimensione. Le rese dipendono principalmente dalla composizione ottenuta, dalla quantità e dalla distribuzione delle precipitazioni e possono essere di 20 - 60 t / ha.</p>
VE 105 (100 S)
Semi di barbabietola Kranjska tondi
Semi di Barbabietola rossa...

Semi di Barbabietola rossa...

Prezzo 1,35 € SKU: VE 204 (2g)
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di Barbabietola rossa Detroit</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Confezione da 120 semi (2g).</strong></span></h2> La barbabietola Detroit Globe è una varietà molto antica di barbabietola che si comporta ancora molto bene. Varietà molto popolare per la coltivazione. Le radici a forma di globo rosso scuro crescono fino a 7 cm e ha un sapore molto buono. Top verdi con sfumature rosso scuro.<br><br>Questa pianta medicinale è nota come medicinale da circa 2000 anni. La barbabietola è un antianemico naturale, antibatterico, antitumorale, antipiretico, antiossidante, antisclerotico, disintossicante, diuretico, rimineralizzante.<br><br>Il succo di barbabietola rigenera il fegato e previene l'invecchiamento. Anche nella medicina antica, le barbabietole sono un rimedio per il sangue, più precisamente il trattamento dell'anemia, sebbene abbia un effetto curativo su una serie di altre malattie.<br><br>Le barbabietole regolano con successo la pressione sanguigna. Il succo di barbabietola è un utile antipiretico, perché abbassa la temperatura corporea elevata. I semi di barbabietola sono utilizzati per il trattamento terapeutico dei tumori genitali e intestinali.<br><br>Semina:<br>Semina direttamente da 1,5 cm di profondità da metà aprile a giugno.<script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 204 (2g)
Semi di Barbabietola rossa Detroit

Questa pianta ha frutti giganti
Semi di barbabietole Black...

Semi di barbabietole Black...

Prezzo 1,25 € SKU: P 4
,
5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di barbabietole Black Mountain</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 20 semi.</strong></span></h2> <p>Varietà con pelle marrone scuro o nera e carne bianca, lunga e sottile, circa 20 cm. molto adattato ai climi freddi e secchi.<br /><br />La rapa nera di montagna è una radice, un tubero con buccia nera e polpa biancastra dal sapore gradevole e leggermente piccante. Si raccoglie in inverno e si consuma fino a marzo. È più fine e più gustoso del resto delle varietà di rapa.<br /><br />Si usa per creme o zuppe, ma anche per guarnire e crudo nelle insalate, o fritto come le patate.<br /><br />Origine: Les Refardes - Spagna</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
P 4 (20 S)
Semi di barbabietole Black Mountain