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Spezie di L'Aneto...

Spezie di L'Aneto...

Prezzo 2,60 € SKU: Z 67
,
5/ 5
<h2><span style="font-size:14pt;"><strong>S<span class="tlid-translation translation"><span title="" class="alt-edited">pezie </span></span> di L'Aneto puzzolente (Anethum Graveolens)</strong></span></h2> <h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span style="color:#ff0000;"><span class="tlid-translation translation"><span title="">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></span></strong></span></h2> <div>L'Aneto puzzolente (nome scientifico Anethum graveolens L.) è una pianta erbacea dai piccoli fiori appartenente alla famiglia delle Apiaceae.</div> <div>Etimologia</div> <div>Il nome del genere deriva dal greco « anethon » (Anice), il quale deriva a sua volta dall'antico egizio. Questa termine può essere tradotto con allontana i malori in riferimento alle proprietà medicamentose. L'epiteto specifico graveolens deriva dal latino « gravis » (pesante, forte) et « olens » (sentore), in quanto ha un odore forte[1].</div> <div>Il binomio scientifico attualmente accettato (Anethum graveolens) è stato proposto da Carl von Linné (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione ”Species Plantarum” del 1753.</div> <div>Descrizione</div> <div>L'altezza di queste piante annuali (ma in alcuni casi anche biennali[2]) varia da 0,2 a 1 m (massimo 1,5 m). La forma biologica è terofita scaposa (T scap), ossia sono piante che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo fondamentalmente annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme; sono inoltre munite di asse fiorale eretto e spesso privo di (o con poche) foglie. Tutta la pianta è glauca e aromatica ma con un odore sgradevole.</div> <div>Radici</div> <div>Le radici sono secondarie da fittone.</div> <div>Fusto </div> <div>Parte ipogea: la parte sotterranea del fusto è un fittone.</div> <div>Parte epigea: la pianta ha una aspetto caulescente con un fusto ramoso solo nella parte alta. I fusti sono eretti, un po' gracili, a sezione cilindrica con superficie striata. I fusti inoltre sono articolati in nodi e internodi.</div> <div>Foglie</div> <div>Le foglie, a disposizione spiralata, sono del tipo pinnato-composto (3 – 4 pennatosette) con segmenti filiformi, il contorno della lamina è più o meno romboidale; i segmenti basali sono più ovati, quelli dell'ultimo ordine sono capillari. I vari segmenti si presentano con una nervatura mediana. Il colore è glauco. La larghezza delle foglie è circa di 1 mm; in particolare i segmenti più esterni hanno le seguenti dimensioni: larghezza 0,5 mm; lunghezza 4 – 20 mm.</div> <div>Frutti</div> <div>I frutti sono degli diacheni (composti da due mericarpi – ossia due acheni saldati lungo l'asse centrale) chiamati anche frutti secchi schizocarpici. Sono alati, derivati dalle ali dei due singoli frutti saldati insieme. Sono piccoli a forma ovale, appiattiti sul dorso e a coste preminenti, di colore bruno e con superficie liscia e glabra; una volta raggiunta la maturazione in agosto-settembre si scindono in due parti. Dimensione del frutto: 4 – 5 mm.</div> <div>Riproduzione</div> <div>Impollinazione: l'impollinazione è garantita soprattutto da diversi insetti, come api e vespe in quanto sono piante nettarifere (impollinazione entomogama).</div> <div>Riproduzione: la fecondazione avviene tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).</div> <div>Distribuzione e habitat</div> <div>Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Sud Ovest Asiatico. Questa specie è di origine asiatica e successivamente naturalizzatasi in Europa meridionale; quindi in Italia è da considerare specie “esotica naturalizzata”[5] o “avventizia”[7].</div> <div>Distribuzione: questa specie è poco diffusa sul territorio italiano; è considerata rara. Si trova in parte al nord (Veneto, Friuli Venezia Giulia e forse in Liguria e Trentino Alto Adige) e in parte al centro (Marche, Abruzzo e Molise). Fuori dall'Italia (sempre nelle Alpi) si trova in Francia (dipartimento di Drôme) e in Austria (Länder del Vorarlberg, Tirolo Settentrionale, Carinzia, Stiria, Austria Inferiore). Sugli altri rilievi europei si trova nel Massiccio Centrale e nei Monti Balcani.</div> <div>Habitat: l'habitat tipico sono gli incolti e orti (coltivi utilitari). Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.</div> <div>Distribuzione altitudinale: l'Aneto si trova raramente al di sotto dei 600 metri, mentre sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 1000 m s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare e in parte montano.</div> <div> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"><tbody><tr><td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Seeds</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>all year round</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Cover lightly with substrate</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>min. 15 ° C</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>2-3 weeks</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong> </strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br /><span><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena. </em><em>All Rights Reserved.</em></span></p> </td> </tr></tbody></table></div>
Z 67
Spezie di L'Aneto puzzolente (Anethum Graveolens)

Spezia di maggiorana...

Spezia di maggiorana...

Prezzo 1,80 € SKU: Z 71
,
5/ 5
<div> <h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation"><span title="">Spezia di maggiorana (Origanum Majorana)</span></span></strong></span></h2> <h3><span style="font-size:14pt;"><strong><span style="color:#ff0000;"><span class="tlid-translation translation"><span title="">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></span></strong></span></h3> <div>Pianta erbacea perenne originaria dell’Africa settentrionale; in Europa e in Italia è diffusa come pianta aromatica. Nelle zone fredde viene coltivata come annuale.</div> <div>Caratteri botanici</div> <div>Pianta perenne nelle zone desertiche di origine, presenta fusti eretti o ascendenti, alti fino a 60 cm. Le foglie sono opposte, ovato-ellittiche, pelose e verde chiaro-biancastre. I fiori, violacei o rosei, sono riuniti in dense spighette che formano delle pannocchie terminali.</div> <div>Coltivazione</div> <div>Può essere propagato per semina (da effettuare in primavera) o per divisione delle piante accestite (in primavera o dopo la fioritura).</div> <div>Raccolta e conservazione</div> <div>Raccogliere le foglie e le estremità fiorite all’inizio della fioritura. Fare essiccare in luogo ombroso e ventilato.</div> <div>Uso in cucina e proprietà terapeutiche</div> <div>Molto impiegata in cucina per aromatizzare carni in umido, funghi, legumi, salse, insalate di pomodori, ecc. Entra nella composizione di vermuth e liquori a base di erbe.</div> <div>Il profumo della maggiorana è più dolce e speziato rispetto a quello dell’origano, che è invece più fresco e pungente.</div> <div>Proprietà terapeutiche: sedative, antispasmodiche, tonico-stimolanti, diaforetiche. Per uso esterno, viene impiegato per frizioni antireumatiche. </div> </div> <div> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"><tbody><tr><td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Seeds</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>all year round </span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Needs Light to germinate! Just sprinkle on the surface of the substrate + gently press</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>18-25 ° C</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>until it germinates </span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong> </strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br /><span><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena. </em><em>All Rights Reserved.</em></span></p> </td> </tr></tbody></table></div>
Z 71
Spezia di maggiorana (Origanum Majorana)

Spezie di salvia (Salvia officinalis) 1.95 - 2

Spezie di salvia (Salvia...

Prezzo 1,95 € SKU: Z 72
,
5/ 5
<h2><span style="font-size:14pt;"><strong>Spezie di salvia (Salvia officinalis)</strong></span></h2> <h3><span style="font-size:14pt;"><strong><span style="color:#ff0000;"><span class="tlid-translation translation"><span title="">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></span></strong></span></h3> <div>La pianta che viene chiamata popolarmente salvia senza altre qualificazioni, o salvia comune, è descritta con il nome scientifico di Salvia officinalis, una delle quasi 1000 specie appartenenti al genere Salvia.</div> <div>Descrizione</div> <div>La salvia comune è un piccolo arbusto sempreverde.</div> <div>Le foglie semplici, feltrose al tatto, hanno un colore verde-grigiastro e un odore caratteristico. La forma è ovale con margine crenato, nervature penninervie, attaccatura picciolata con inserimento semplice.</div> <div>I fiori violacei sono riuniti in infiorescenze e hanno il caratteristico aspetto asimmetrico proprio della famiglia delle Lamiacee.</div> <div>I frutti si formano alla base dei fiori e contengono i minuscoli semi ovoidali di colore marrone scuro.</div> <div>Distribuzione e habitat</div> <div>La salvia comune è originaria del bacino del Mediterraneo e anche in Italia può essere trovata allo stato spontaneo.</div> <div>Usi </div> <div>In cucina</div> <div>La Salvia trova impiego in cucina fin dai tempi antichi.</div> <div>Nonostante la sua origine mediterranea, la presenza della salvia per aromatizzare carni di vario genere è consolidata da secoli in quasi tutte le tradizioni culinarie d'Europa. Meno comune ma non raro è il suo impiego per cibi di tipo diverso: pasta (notissimi in Italia i tortelloni burro e salvia), formaggi (p.es. alcuni formaggi alle erbe), foglie di salvia fritte e anche zuppe.</div> <div>In Medio Oriente la salvia viene usata per aromatizzare l'arrosto di montone.</div> <div>In erboristeria</div> <div>Il nome stesso di questa pianta è testimone delle virtù che gli antichi Romani le riconoscevano: infatti salvia ha la stessa radice del verbo salvare e della parola salus (salvezza, ma anche salute).</div> <div>Presso i Romani la salvia doveva essere raccolta con un rituale particolare, senza l'intervento di oggetti di ferro, in tunica bianca e con i piedi scalzi e ben lavati.</div> <div>Prima e dopo i Romani, dagli Egizi alla farmacopea medioevale, la salvia fu sempre apprezzatissima in erboristeria e non a caso Linneo le attribuì il nome di officinalis.</div> <div>Tra i principali effetti, la salvia ha efficacia antisettica ed è anche digestiva e calmante. Le sono attribuiti altri effetti, ma non su tutti c'è concordia di vedute.</div> <div>Secondo un'antica tradizione inoltre la Salvia officinalis può essere utilizzata per curare un'eccessiva sudorazione: si prepara un infuso con la Salvia officinalis e si praticano tamponamenti della zona da trattare.</div> <div>Nel giardinaggio</div> <div>I fiori della salvia e anche l'aspetto d'insieme della pianta sono stati sempre apprezzati nel giardinaggio.</div> <div>La Salvia officinalis, come altre specie dello stesso genere, è pertanto utilizzata come pianta ornamentale.</div> <div>In cosmetica</div> <div>L'estratto di salvia è un eccellente fissatore per profumi. Rafforza le gengive ed è indicato per lo smalto dei denti (vedi).</div> <div>Tossicità della Salvia Comune</div> <div>La salvia contiene un chetone complesso, il tujone, che può risultare tossico ad alte dosi. Ciò ha impatto sia sull'uso culinario che su quello medicinale e spiega perché la salvia è stata usata come aroma ma non, per esempio, come insalata.</div> <div>La normativa europea ha stabilito un limite massimo al contenuto di tujone nei cibi, che è di 25 mg/kg nel caso di cibi aromatizzati con la salvia. Negli Stati Uniti attualmente la legge fissa un tetto al contenuto di tujone, ma non è applicabile ai cibi preparati con la salvia.</div> <div>Quelle Wikipedia <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"><tbody><tr><td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p align="center"><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>Seeds</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>all year round</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>Needs Light to germinate! Just sprinkle on the surface of the substrate + gently press</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>10-15°C</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>10 - 45 days</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p align="center"><span>Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"><span> </span></td> <td valign="top"> <p align="center"><br /><span><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena. </em><em>All Rights Reserved.</em></span></p> </td> </tr></tbody></table></div>
Z 72
Spezie di salvia (Salvia officinalis) 1.95 - 2

Semi di Menta Piperita

Spezie alla menta piperita...

Prezzo 2,50 € SKU: Z 74
,
5/ 5
<div id="idTab1" class="rte"> <h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation"><span title="">Spezie alla menta piperita (Mentha piperita)</span><br /><span title="" style="color:#ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi og questa spezia.</span></span></strong></span></h2> <br /><p>È una pianta erbacea perenne, stolonifera e molto rustica. Si semina a primavera o estate e si trapianta a file distanti cm.30-35. In cucina si utilizza per aromatizzare le insalate, le patate, i pomodori, le melanzane, le zucchine, i funghi e le salse.</p> <p><strong>WIKIPEDIA:</strong></p> <p>La menta piperita (Mentha × piperita) è una pianta erbacea perenne, stolonifera, fortemente aromatica, che appartiene alla famiglia delle Labiate (Lamiaceae), e al genere Mentha. È ibrida tra la Mentha aquatica e la M. spicata (chiamata anche Mentha viridis).</p> <p>La pianta è originaria dell'Europa e la coltivazione è diffusa in tutto il mondo . Talvolta la si trova allo stato selvatico insieme alle sue specie di origine.</p> <p><strong>Descrizione</strong></p> <p>La menta piperita è un'erba alta da qualche cm a circa 70 cm, con steli eretti e radici rizomatose che si espandono notevolmente nel suolo.</p> <p>Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante.</p> <p>I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l'alto. I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l'inferiore con 3 lobi disuguali. La fioritura avviene in piena estate e prosegue fino all'autunno.</p> <p>Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.</p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>Di facile coltivazione, predilige una zona poco ombrosa e umida.</p> <p>La moltiplicazione avviene per talea, oppure per divisione dei cespi, a fine settembre. Alla base della pianta si formano degli "stoloni" da cui hanno origine nuovi germogli che verranno usati per rinnovare le colture. Se coltivata in zone di scarsa umidità, la pianta guadagnerà in ricchezza di essenza ma perderà in sviluppo.</p> <p>La pianta della menta è facilmente attaccata da funghi parassiti (Puccinia menthae); i suoi steli e le foglie si riempiono di rigonfiamenti e puntini rossastri che poi si evolvono in macchioline nerastre, le piante infette vanno eliminate e bruciate. Viene, inoltre, attaccata dalle lumache che ne sono ghiotte.</p> <p>La raccolta della menta viene fatta quando la pianta è completamente fiorita e portata nelle apposite distillerie, mentre per uso domestico viene essiccata in luogo fresco e arieggiato.</p> <p><strong>Utilizzo</strong></p> <p>Di sapore intenso, viene raramente utilizzata in cucina dove si preferiscono altre specie di menta; della menta piperita viene perlopiù utilizzata l'essenza nella preparazione di bevande e prodotti dolciari.</p> <p>Nell'aromaterapia viene consigliata come tonificante del sistema nervoso, dell'apparato digerente, del fegato, dell'intestino, per ridurre gli spasmi e la flatulenza. Si rivela un efficace espettorante, analgesico e antisettico. Si utilizza nel caso di cattiva digestione, nausea, diarrea, raffreddore, influenza, acne, mal di denti, emicrania.</p> <p>Viene utilizzata anche in industria farmaceutica come aromatizzante (collutori, dentifrici, tisane), è antinevralgico e decongestionante delle prime vie aeree.</p> </div>
Z 74
Semi di Menta Piperita
Greco Olimpo Oregno BIO Spezie (Origanum vulgare) 1.5 - 2

Greco Olimpo Oregno BIO...

Prezzo 1,50 € SKU: Z 32
,
5/ 5
<h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation"><span title=""><span class="tlid-translation translation" lang="it" xml:lang="it">Greco Olimpo Oregno BIO</span> Spezie (Origanum vulgare)</span><br /><span title="" style="color:#ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></strong></span></h2> <p><span title=""><span class="tlid-translation translation" lang="it" xml:lang="it">Origano selvatico di montagna non coltivato quindi consideralo come BIO<br />    Naturalmente asciugato all'aria<br />    Aria sigillata in pacchi<br />    Trattato e pulito a mano, non macchine<br />    Dalla Grecia, posizione esatta Olympus Skotina - Pieria (leggi anche il paragrafo Origanum per vedere la qualità dell'Oregano greco)<br />    Migliore qualità Origanum vulgare ssp. hirtum (leggi anche il paragrafo Origanum vulgare sulle sottosezioni)<br /><br />Origanum: origano<br />Le piante qui in Grecia che chiamiamo origano non appartengono a una specie ma a più di una. Tutti hanno lo stesso odore caratteristico di "origano" che ci permette di chiamarli tutti con lo stesso nome comune. Queste specie sono:<br />* Origanum vulgare (origano greco)<br />* Coridothymus capitatus (origano spagnolo)<br />* Origanum onites (origano turco)<br />* Symeja thymbra<br />  L'origano greco supera quello spagnolo e quello turco perché contiene una maggiore quantità di olio essenziale, che varia da 1,8-8,2 ml / 100 gr di peso secco.<br /><br />Origanum vulgare<br />Anche all'interno della stessa specie ci sono significative differenze morfologiche e chimiche che ci hanno costretto a dividere il tipo regolare in almeno tre sottospecie<br />Origanum vulgare ssp. hirtum<br />Origanum vulgare ssp. vulgare<br />Origanum vulgare ssp. viridulum<br />Dalle tre sottospecie di cui sopra, l'Origanum vulgare ssp. L'hirtum è ampiamente utilizzato nell'industria alimentare con il termine commerciale internazionale "origano greco" ed è considerato il migliore in tutto il mondo tra le specie utilizzate come origano (origano).</span></span></p>
Z 32
Greco Olimpo Oregno BIO Spezie (Origanum vulgare) 1.5 - 2

Spezia di finocchio (Foeniculum vulgare) 2.25 - 1

Spezia di finocchio...

Prezzo 2,25 € SKU: Z 33
,
5/ 5
<h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation"><span title="">Spezia di finocchio (Foeniculum vulgare)</span><br /><span title="" style="color:#ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></strong></span></h2> <p>Il finocchio (Foeniculum vulgare Mill.) è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere).</p> <p>Conosciuto fin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche, la sua coltivazione orticola sembra che risalga al 1500.</p> <h3><strong>Morfologia</strong></h3> <p>Si distinguono le varietà di finocchio selvatico dalle varietà di produzione orticola (dolce).</p> <p>Il finocchio selvatico è una pianta spontanea, perenne, dal fusto ramificato, alta fino a 2m. Possiede foglie che ricordano il fieno (da cui il nome foeniculum), di colore verde e produce in estate ombrelle di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri. Del finocchio selvatico si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti (impropriamente chiamati "semi").</p> <p>Il finocchio coltivato (o dolce) è una pianta annuale o biennale con radice a fittone. Raggiunge i 60-80 cm di altezza. Si consuma la grossa guaina a grumolo bianco che si sviluppa alla base.</p> <h3><strong>Coltivazione</strong></h3> <p>Il finocchio è ampiamente coltivato negli orti per la produzione del grumolo, una struttura compatta costituita dall'insieme delle guaine fogliari, che si presentano di colore biancastro, carnose, strettamente appressate le une alle altre attorno ad un brevissimo fusto conico, direttamente a livello del terreno. La raccolta dei grumoli avviene in tutte le stagioni, secondo le zone di produzione. Si adatta a qualsiasi terreno di medio impasto con presenza di sostanza organica. Le piante vengono disposte in file e distanziate di circa 25 cm l'una dall'altra. La raccolta del grumolo avviene dopo circa 90 giorni dalla semina. Richiede frequenti e abbondanti irrigazioni e preferisce un clima temperato di tipo mediterraneo.</p> <h3><strong>La raccolta del finocchio selvatico</strong></h3> <p>La raccolta del fiore del finocchio selvatico avviene in Italia appena il fiore è "aperto", normalmente a partire dalla metà d'agosto fino a settembre inoltrato. Il fiore si può usare fresco o si può essiccare, all'aperto, alla luce, ma lontano dai raggi diretti del sole, che farebbero evaporare gli olii essenziali. I diacheni si possono raccogliere all'inizio dell'autunno, quando è avvenuta la trasformazione del fiore in frutto. Le "barbe" o foglie e i teneri germogli si possono cogliere dalla primavera all'autunno inoltrato.</p> <h3><strong>Uso in fitoterapia</strong></h3> <p>Contiene: anetolo (da cui dipende il suo aroma), fencone, chetone anisico, dipinene, canfene, fellandrene, dipentene e acido metilcavicolo.</p> <p>È emmenagogo, diuretico, carminativo, antiemetico, aromatico, antispasmodico, antiinfiammatorio, tonico epatico. È utilizzato per chi ha difficoltà digestive, aerofagia, vomito e nell'allattamento per ridurre le coliche d'aria nei bambini. È noto infatti che una tisana fatta con i semi di questa pianta sia molto efficace nel trattamento di gonfiori addominali da aerofagia.</p> <p>Inoltre combatte i processi fermentativi dell'intestino crasso, e quindi diminuisce il gas intestinale. Quindi può essere utile per ridurre la componente dolorosa della sindrome da colon irritabile.[1] A dosi elevate (concentrati nell'olio essenziale estratto dai semi), i principi attivi in esso contenuti possono avere effetti allucinogeni.</p> <h3><strong>In cucina</strong></h3> <p>In cucina si possono usare tutte le parti del finocchio. Il grumolo bianco (erroneamente ritenuto un bulbo) del finocchio coltivato si può mangiare crudo nelle insalate oppure lessato e gratinato e si può aggiungere agli stufati.</p> <p>Per quanto riguarda il finocchio selvatico, chiamato in cucina anche "finocchina" o "finocchietto", si usano sia i fiori freschi o essiccati, sia i frutti o "diacheni", impropriamente chiamati "semi", che sono più o meno dolci, pepati o amari, a seconda della varietà, sia le foglie (o "barba"), sia i rametti più o meno grandi utilizzati nelle Marche per cucinare i bombetti (lumachine di mare); le foglie si usano fresche e sminuzzate per insaporire minestre, piatti di pesce, insalate e formaggi: nella "pasta con le sarde", nota ricetta siciliana, le foglie del finocchio selvatico sono uno degli ingredienti essenziali.</p> <p>I fiori si usano per aromatizzare le castagne bollite, i funghi al forno o in padella, le olive in salamoia e le carni di maiale (in particolare la "porchetta" dell'Alto Lazio). I cosiddetti "semi" si usano soprattutto per aromatizzare tarallini (Puglia), ciambelle o altri dolci casalinghi e per speziare vino caldo o tisane. È in uso nelle regioni costiere del Tirreno, un "liquore di finocchietto", per il quale s'utilizzano i fiori freschi e/o i "semi" e le foglie.</p> <h3><strong>Curiosità</strong></h3> <p>L'espressione "lasciarsi infinocchiare" deriva dall'abitudine dei cantinieri di offrire spicchi di finocchio orticolo a chi si presentava per acquistare il vino custodito nelle botti. Il grumolo infatti contiene sostanze aromatiche che rendono gustoso anche un vino di qualità scadente o prossimo all'acetificazione.</p> <p>La comune distinzione tra finocchio femmina e finocchio maschio è solo formale: il primo è di forma allungata e il secondo tondeggiante. Il cosiddetto finocchio maschio, più apprezzato sotto l'aspetto merceologico perché meno fibroso e più carnoso, si ottiene grazie al concorso di fattori ambientali associati alla natura del terreno e alla sua sistemazione superficiale e ad un'adeguata tecnica colturale.</p> <p><span><strong>Seminare semi di finocchio direttamente nel terreno in primavera, quando il terreno è caldo, e le piante sottili a 12-18 centimetri. Le piante possono essere propagate per divisione in primavera. Finocchio preferisce terreno umido ma ben drenato, con un pH compreso tra 4,8 e 8,2.</strong></span></p>
Z 33
Spezia di finocchio (Foeniculum vulgare) 2.25 - 1

Semi di Citronella, Lemon grass (Cymbopogon citratus)

Spezie di citronella -...

Prezzo 2,55 € SKU: Z 47
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<h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation"><span title="">Spezie di citronella - tritate (Cymbopogon citratus)</span><br /><span title="" style="color:#ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></strong></span></h2> <p>Da questa erba aromatica si estrae la Citronella, essenza usata come repellente per le zanzare. Molto usata anche in campo erboristico e nella cucina orientale. Le foglie se stropicciate rilasciano nell'aria un delicato profumo di limone. ATTENZIONE: il margine delle foglie è piuttosto tagliente.</p> <p>Famiglia: Poaceae</p> <p>Ciclo di vita: perenne</p> <p>Tipo di pianta: erbacea</p> <p>Uso: bordo misto, aiuola, scarpate</p> <p>Altezza: 100 cm</p> <p>Larghezza: 60 cm</p> <p>Foglie decorative in: maggio-ottobre</p> <p>Semina in: mar, apr, mag, giu, lug,</p> <p>Sinonimi:</p> <p>Citronella, Lemon grass</p>
Z 47
Semi di Citronella, Lemon grass (Cymbopogon citratus)

Spezie di grano saraceno (Fagopyrum esculentum) 1.85 - 1

Spezie di grano saraceno...

Prezzo 1,85 € SKU: Z 49
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<h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation"><span title="">Spezie di grano saraceno (Fagopyrum esculentum)</span><br /><span title="" style="color:#ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></strong></span></h2> <p>Il grano saraceno (Fagopyrum esculentum) è una specie di pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Poligonacee. Il nome scientifico Fagopyrum deriva dalla combinazione del latino fagus (faggio), per via degli acheni triangolari simili a quelli delle faggiòle, e dal greco πυρός pyrós (frumento). È una pianta erbacea, annuale, compie il suo ciclo biologico in 80-120 giorni. Raggiunge un'altezza che varia, a seconda delle varietà, dai 60 ai 120 centimetri.</p> <p>Per le sue caratteristiche nutrizionali e l'impiego alimentare, questo vegetale è stato sempre collocato commercialmente tra i cereali, pur non appartenendo il grano saraceno alla famiglia delle Graminee, in quanto il termine cereale non è botanico e scientifico bensì merceologico e letterario.</p> <p>L'apparato radicale fascicolato è composto da radici poco sviluppate; il fusto cilindrico, glabro; il culmo principale presenta diversi rami con infiorescenza apicale, presenta un colore che va dal verde all'inizio del ciclo per poi virare verso il rosso al momento della maturazione e della morte della pianta; il numero di culmi dipende soprattutto dalla fertilità del terreno e dalla densità di semina. Le foglie ovato-triangolari acuminate, alterne, peduncolate alla base e sessili verso la parte distale della pianta. Le infiorescenze raccolte in panicoli laschi hanno fiori bianchi o rosa a seconda della varietà raccolte con calice formato da cinque sepali verdi. Gli stami sono otto, l'ovario è monospermo sormontato da uno stilo terminale con tre stigmi. Le piante sono auto sterili, l'impollinazione avviene in entomofilia o anemofile tra piante della stessa specie o tra piante di specie diverse. Il frutto è un achenio di forma triangolare; il pericarpo può presentare un colore variante dal bruno al nero, più o meno lucido con eventuali screziature, avvolge l'endosperma e l'embrione composto da due cotiledoni.</p> <p>Nel tardo Medioevo la pianta raggiunse l'Europa arrivando sulle coste del mar Nero e poi raggiunse il Meclemburgo e nell'Eifel (Germania) dove è documentata nel XV secolo con il nome di Heenisch, cioè l'odierno Heidenkorn, vale a dire "grano dei pagani" e nel XVII secolo in Svizzera dove è conosciuto con il nome di Heyden o Heidenkorn, a metà del XVI secolo la pianta è documentata per la prima volta in Italia in un atto relativo alle proprietà della famiglia Besta di Teglio in Valtellina con il nome di formentone, la pianta venne poi introdotta nel Ducato di Modena nel 1621 ad opera del commerciante di origine ebraica Donato Donati[1][2]. Più recentemente, alcuni ricercatori hanno indicato la zona dell'Himalaia orientale come probabile centro di addomesticazione primario.</p> <p><strong>Usi alimentari</strong></p> <p>Si consuma nelle minestre, specialmente di verdure e, in forma di farina, per la polenta saracena, crespelle e la preparazione della pasta alimentare (famosi i pizzoccheri e le manfrigole della Valtellina, la soba giapponese e i bliny (блины) russi) o anche come porridge come la kasha e la greckha della cucina slava e per la preparazione di dolci o biscotti.</p>
Z 49
Spezie di grano saraceno (Fagopyrum esculentum) 1.85 - 1

Semi di Miglio (Panicum miliaceum, L.)

Spezia di Miglio (Panicum...

Prezzo 1,95 € SKU: Z 54
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<h2><span style="font-size:14pt;"><strong>Spezia di Miglio (Panicum miliaceum, L.)</strong></span></h2><h2><span style="color:#ff0000;font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation"><span title="">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></strong></span></h2><p>Il miglio (Panicum miliaceum, L.) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Poacee (o Graminacee). Rientra nel raggruppamento dei cereali minori. Nelle regioni dell'Italia meridionale, il miglio viene solitamente indicato con il pittoresco vocabolo vernacolare di "Vulpicoca" (Vulp'coc). La radice etimologica del nome dialettale si deve alle caratteristiche inflorescenze paragonabili per forma alla coda della volpe.</p><p><strong>Usi</strong></p><p>Nell'alimentazione umana occidentale odierna il miglio ha interesse marginale, venendo impiegato per produrre farine e semole utilizzate soprattutto dalla cucina macrobiotica.</p><p>Il valore dietetico è elevato, per il discreto tenore in proteine (11% in peso) (simile a quello del grano), sali minerali e fibra grezza.</p><p>È inoltre ricco di vitamine A e del gruppo B, specialmente niacina, B6 e acido folico, calcio, ferro, potassio, magnesio e zinco. Per il suo elevato contenuto di acido silicico, e non salicilico come erroneamente altrove riportato, è spesso considerato un vero e proprio prodotto di bellezza per pelle e capelli, unghie e smalto dei denti, stimolandone la crescita. Il miglio non contiene glutine, per cui la predisposizione alla panificazione è minore rispetto alle farine di orzo, frumento e segale. Quando viene combinato con il grano (o la gomma arabica nel caso di prodotti per celiaci), può essere utilizzato per produrre pane lievitato. Da solo, può venire utilizzato per "schiacce" non lievitate.</p><p>Poiché nessuno dei tipi di miglio è strettamente imparentato con il grano, è un alimento indicato per i celiaci o per chi soffre di altre forme di allergie o intolleranze al glutine o al grano. Il miglio è anche un blando inibitore della perossidasi tiroidea, l'enzima coinvolto nella sintesi degli ormoni tiroidei (un recente studio[2] ha rilevato una stretta correlazione tra celiachia e tiroidite autoimmune nei pazienti in età pediatrica) e quindi non dovrebbe venire consumato in grandi quantità da chi soffre di problemi alla tiroide.</p><p>Nella medicina tradizionale cinese viene considerato un alimento tiepido, meno riscaldante dell'avena. Il suo considerevole contenuto in lecitina e colina lo rende particolarmente adatto alle persone sedentarie, chi è dedito a lavori intellettuali e ai convalescenti, nonché alle donne in gravidanza.</p><p>Essendo ricco di lipidi, lo stoccaggio sotto forma di fiocchi o farina è limitato nel tempo, mentre si conserva a lungo in chicco. È quindi consigliabile macinare i chicchi al momento dell'uso.</p><p><strong>Caratteri botanici</strong></p><p>La pianta ha un portamento cespitoso, con numerosi culmi lignificati alla base, robusti, di altezza variabile dai 50 cm ai 150 cm, talvolta ramificati in alto.</p><p>Le foglie sono lineari-lanceolate, guainanti, con lamina larga fino a 1 cm e pubescente su entrambe le pagine. La ligula è pelosa.</p><p>I fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia terminali, lunghe 15-20 cm, spesso pendenti su un lato. Ogni pannocchia è composta da racemi di spighette. La spighetta, lunga circa 4 mm, è composta da due brevi glume di 1-2 mm e due fiori. Ciascun fiore è racchiuso da due glume superiori (lemma e palea), lunghe circa 3 mm, e comprende un androceo di tre stami e un gineceo con stimma bifido e piumoso.</p><p>Il frutto è una cariosside ellittica, lucida, di colore bianco oppure variabile dal grigio al bruno al nero. Il peso di 1000 cariossidi è di 5-7 grammi.</p><p><strong>Note ecobotaniche</strong></p><p>Coltivata fin dalla preistoria, è una specie cosmopolita la cui origine è alquanto incerta. Dalla regione di origine la specie si è diffusa in tutto il Vecchio Continente e successivamente negli altri continenti. Attualmente è ancora coltivato in diverse regioni dell'Asia e dell'Africa, mentre la coltivazione nei paesi occidentali è sporadica e marginale. Si trova naturalizzata sui terreni incolti.</p><p>È una specie termofila e xerofila. Particolarmente esigente per quanto riguarda le temperature, nelle regioni temperate vegeta con ciclo primaverile-estivo. Ha una spiccata resistenza alla siccità e non mostra particolari esigenze pedologiche, perciò si presta per la coltivazione in aree aride o semidesertiche e su suoli poveri.</p><p><strong>Cenni storici</strong></p><p>Secondo le varie ipotesi la specie sarebbe originaria del Medio Oriente oppure dell'Asia centrale oppure, quella più accreditata, dell'India. È accertato che la coltivazione del miglio risalga ad epoche preistoriche: in Italia è stato ritrovato in tombe del Neolitico.</p><p>Largamente utilizzato per l'alimentazione umana all'epoca dei Romani, raggiunse la massima diffusione nel primo Medioevo, durante il quale veniva considerato un ottimo sostituto della carne nei periodi di astinenza prescritti dalla Chiesa, successivamente iniziò un lento declino perché sostituito da altri cereali più produttivi.</p><p>Caratterizzato da una lunga conservabilità, è grazie a questo cereale stoccato nei magazzini cittadini che Venezia, assediata dai Genovesi nel 1378, si salvò dalla morte per fame.</p><p>Per secoli la polenta di miglio fu un piatto tipico dell'Italia settentrionale, in particolare in Veneto, Lombardia e Trentino. Tre piante di miglio compaiono nello stemma comunale di Miagliano, un piccolo centro della provincia di Biella.[1] un mazzetto di miglio appare anche nello stemma del comune di Miglianico (da cui prende il nome) in provincia di Chieti.</p><p><strong>Importanza economica</strong></p><p>Nei paesi industrializzati dell'Europa, dell'America, dell'Oceania, questa specie ha perso del tutto importanza e ha una diffusione marginale anche come cereale foraggero. L'unico impiego economico è come componente di mangimi e becchime per i piccoli uccelli.</p><p>È invece ampiamente coltivato in aree semidesertiche dell'Asia e dell'Africa, nonostante abbia una diffusione nettamente inferiore a quella dei principali cereali di questi continenti (sorgo e riso). La coltivazione del miglio interessa l'Africa subsahariana, il Medio Oriente, l'Ucraina, la Russia, il Kazakistan e, soprattutto, l'India e la Cina.</p><p><strong>Note colturali</strong></p><p>Date le sue esigenze termiche, leggermente superiori a quelle del mais, il miglio si coltiva, nelle regioni temperate, a ciclo primaverile-estivo. La semina si effettua a partire dalla primavera avanzata (fine aprile). Dal momento che ha un ciclo produttivo piuttosto breve (2-3 mesi), questo cereale si presta per la semina in secondo raccolto in estate, dopo la raccolta di un cereale o di un erbaio autunno-primaverile.</p><p>La coltivazione si pratica secondo gli stessi criteri del sorgo, come coltura da granella o da foraggio, impiegando nel primo caso 5-15 kg di seme, nel secondo caso 30-40 kg. La semina può essere fatta con seminatrice a righe. Per la concimazione si può impiegare un concime fosfoazotato oppure un ternario con rapporto ottimale di 1:1,2:1 fra azoto fostoro e potassio. L'eventuale irrigazione può essere condotta con interventi di soccorso.</p><p><strong>Raccolta</strong></p><p>Come cereale da granella il miglio va raccolto prima della maturazione di morte in quanto la maturazione è scalare e la pannocchia sgrana facilmente. Va perciò mietuto precocemente e trebbiato dopo la completa essiccazione. Le rese sono dell'ordine di 1-2 tonnellate ad ettaro.</p><p>Come cereale foraggero va raccolto all'inizio della spigatura se utilizzato come foraggio verde, oppure alla maturazione cerosa se destinato all'insilamento. La produzione di massa verde è dell'ordine di 15-25 t/ha.</p>
Z 54
Semi di Miglio (Panicum miliaceum, L.)

Calamo aromatico spezie (Acorus calamus)

Calamo aromatico spezie...

Prezzo 2,50 € SKU: Z 60
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<h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation">Calamo aromatico spezie (Acorus calamus)<br /><span title="" style="color:#ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 3 grammi di questa spezia.</span></span></strong></span></h2> <p><span style="font-size:11pt;"><span class="tlid-translation translation"><span title="" class="alt-edited">Bandiera dolce è una pianta perenne la cui radice, come la maggior parte delle piante si trova orizzontalmente nella radice mud.The è lunga, di spessore come il pollice e allo stato fresco ha un sapore amaro piccante.</span> <span title="">Il periodo di fioritura è giugno-luglio.</span> <span title="">Sweet Flag cresce su terreni estremamente umidi, di solito in stagni e paludi.</span> <span title="">La parte utilizzabile della pianta è radice e contiene amido, oli essenziali, glucosidi amari, alcaloidi, thamine, vitamina C colina e iodio.</span> <span title="">È raccomandato per il metabolismo lento e nella debolezza degli organi digestivi, infiammazioni gastriche e intestinali, crampi, vomito, malattie gastrointestinali e gotta.</span> <span title="">Migliora l'appetito, aiuta con la malattia renale ed è un ottimo detergente per il corpo.</span> <span title="">Agisce come sedativo, analgesico e diuretico.</span></span></span></p>
Z 60
Calamo aromatico spezie (Acorus calamus)

Chiodi di garofano spezie (Syzygium aromaticum)

Chiodi di garofano spezie...

Prezzo 2,55 € SKU: Z 63
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<h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation"><span title="" class="alt-edited">Chiodi di garofano spezie (Syzygium aromaticum)</span><br /><span title="" style="color:#ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></strong></span></h2> <p><span style="font-size:11pt;">La chioma è a forma tondeggiante e le foglie sono ovato-lanceolate, opposte, di color rossastro da giovani che man mano diventano di una tonalità verde scuro che, se viste in trasparenza, presentano numerosi puntini traslucidi ricchi di olio essenziale. Le infiorescenze a pannocchia sono composte da numerosi fiori ciascuna che variano dal cremisi al giallo. </span></p> <p><span style="font-size:11pt;">Si usano sia nel dolce sia nel salato. Tra i piatti più noti alcuni dolci di frutta, specie di mele, pandolci e panpepati, biscotti, creme e farciture, liquori e vini aromatizzati; nel Nord Italia è notissimo il vin brulé. Nel salato accompagnano marinate di selvaggina, arrosti, brodi (specie di pollo o gallina) e talvolta formaggi stagionati. Si sposano bene con alcune verdure dolci, come cipolle, cipolline, carote che spesso vengono riposte in conserva con l'accompagnamento di un paio di chiodi di garofano. Sono frequentemente usati per aromatizzare il tè o alcuni infusi.</span></p> <p><span style="font-size:11pt;">Fuori della cucina trovano ampio spazio come già accennato nella cosmesi, e nell'oggettistica, come pot-pourri e deodorante naturale per ambienti.</span></p> <p><span style="font-size:11pt;">I chiodi di garofano inseriti in un'arancia sono usati come alternativa naturale alla canfora e altre sostanze chimiche contro le tarme, per i vestiti del guardaroba.</span></p> <p><span style="font-size:11pt;">I chiodi di garofano inseriti in mezzo limone sono usati come alternativa naturale alle sostanze chimiche contro le zanzare nelle camere da letto. Funziona fino a quando il limone è fresco, poi va sostituito.</span></p> <p><span style="font-size:11pt;">Hanno uno spiccato potere anestetico locale tanto che erano usati per lenire i dolori ai denti e tutt'oggi l'essenza (Eugenolo) viene usata in medicina nei disinfettanti orali e nei farmaci odontalgici (per il trattamento del dolore da carie).</span></p>
Z 63
Chiodi di garofano spezie (Syzygium aromaticum)

Spezie di sesamo nero

Spezie di sesamo nero

Prezzo 2,75 € SKU: Z 58
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<h2><span style="font-size:14pt;"><strong><span class="tlid-translation translation"><span title="">Spezie di sesamo nero</span><br /><span title="" style="color:#ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 5 grammi di questa spezia.</span></span></strong></span></h2> <p><span style="font-size:11pt;"><span class="tlid-translation translation"><span title="">I semi di sesamo nero sono i migliori quando si friggono leggermente un minuto, perché esalta il sapore terroso e ricco di noci.</span> <span title="">Di solito è utilizzato in piatti asiatici nel sushi, piatti di riso e insalate.</span> <span title="">Va bene con melanzane, pesce, verdure verdi, miele, ortaggi a radice, limone, pasta, riso, zucchero, zucchine.</span> <span title="">I semi di sesamo nero, che non vengono rimossi dalla membrana, contengono fino al 60 percento in più di scafo di calcio.</span> <span title="">Il sesamo è considerato il più antico semi oleoso per uso umano.</span><br /><br /><span title="">Estremamente ricco di magnesio e calcio, aiuta a regolare la pressione sanguigna e previene la comparsa di emicrania a causa di un cattivo stato dei vasi sanguigni.</span> <span title="">Inoltre, sopprime l'insorgere di spasmi d'asma.</span></span></span></p>
Z 58
Spezie di sesamo nero