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Varietà dalla Serbia
Semi di Colorato Cicerchia,...

Semi di Colorato Cicerchia,...

Prezzo 2,15 € SKU: VE 47 S (6.5g)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Colorato Cicerchia, Pisello d'India (Lathyrus sativus)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Confezione di 6,5 g (30) semi.</strong></span></h2> <p>La cicerchia (Lathyrus sativus L., 1753), o pisello d'India, è un legume appartenente alla famiglia delle Fabaceae, diffusamente coltivato per il consumo umano in Asia, Africa orientale e limitatamente anche in Europa e in altre zone. È una coltura particolarmente importante in aree tendenti alla siccità e alla carestia, detta coltura di assicurazione poiché fornisce un buon raccolto quando le altre colture falliscono. È anche nota con i nomi di pisello d'erba, veccia indiana, pisello indiano, veccia bianca, almorta, guija, pito, tito o alverjón (Spagna), chícharos (Portogallo), guaya (Etiopia) e khesari (India). Il consumo in Italia è limitato ad alcune aree del centro-sud ed è in costante declino.</p> <p>Come altre Leguminacee, L. sativus produce semi ad alto contenuto di proteine. I semi tuttavia contengono anche, in quantità variabile, una neurotossina rappresentata da acido β-N-Oxalyl-L-α,β-diaminopropionico, od ODAP.[1] L'ODAP è considerato la causa della malattia detta neurolatirismo, una patologia neurodegenerativa che causa, oltre ad effetti immediati nervosi, la paralisi degli arti inferiori. La malattia è stata riscontrata in seguito a carestie in Europa (Francia, Spagna, Germania), nel Nordafrica, nell'Asia meridionale, ed è ancora persistente in Eritrea, Etiopia ed Afghanistan quando il seme delle specie Lathyrus diviene la fonte esclusiva o principale di nutrimento per lunghi periodi. Le ricerche rivelano che la concentrazione di ODAP nelle piante aumenta in condizioni estreme (ad esempio, siccità), aggravando il problema. Sono in corso programmi di tecniche di coltivazione che producano piante di L. sativus con minor concentrazione di ODAP.</p> <p>La gastronomia tradizionale delle regioni secche dell'interno della penisola iberica prevede l'uso della farina di cicerchia (localmente nota come harina de almorta) per la preparazione di piatti cremosi, generalmente noti come gachas.</p> <p>Il consumo di semi selezionati, coltivati e preparati in modo da eliminarne la tossicità fanno parte della cultura italiana.</p> <p>La sostanza tossica è presente in diversa concentrazione in numerose specie del genere Lathyrus; in molti casi le intossicazioni sono causate da specie non identificate.</p> </body> </html>
VE 47 S (6.5g)
Semi di Colorato Cicerchia, Pisello d'India (Lathyrus sativus)
Semi di peperone dolce...

Semi di peperone dolce...

Prezzo 1,95 € SKU: PP 65 (1g)
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<h2 class=""><strong>Semi di peperone dolce Medaglia d'Oro</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per confezione da 120 </strong><strong style="font-size: 2rem;">(1g) </strong><strong>semi.</strong></span></h2> Varietà medio-precoce proveniente dalla Serbia nel tipo di paprika a corno, destinata alla produzione in campo e in serra. I frutti sono di colore rosso vivo, con un peso medio di 150-200 g e una lunghezza di 18-22 cm. La polpa del frutto è molto succosa e dolce, quindi si usa volentieri per insalate, barbecue, piatti cucinati...<br /><br />È adatto al mercato del fresco e alla lavorazione industriale. <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PP 65 (1g)
Semi di peperone dolce Medaglia d'Oro

Varietà dalla Serbia
Semi Di Prunus Cerasifera...

Semi Di Prunus Cerasifera...

Prezzo 1,50 € SKU: V 73
,
5/ 5
<h2><span style="text-decoration: underline;" class=""><em><strong>Semi Di Prunus Cerasifera Prugna Mirabolano</strong></em></span></h2> <h3><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h3> <div> <div>L'amolo (Prunus cerasifera), detto anche mirabolano o marusticano, o semplicemente rusticano, è una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae, tipica dell'Europa centrale ed orientale e dell'Asia centrale e sud-occidentale.</div> <div>Si tratta di un albero o pianta arbustiva con fogliame deciduo, alto fino a 6/7 m con chioma globosa espansa di colore verde chiaro (rosso nella varietà 'Pissardii'); tronco eretto, sinuoso, presto ramificato con corteccia di colore bruno-rossiccio, fessurata e squamata negli esemplari adulti.</div> <div>&nbsp;</div> <div>Le foglie sono ovate o ellittiche, fino ad una grandezza di 4x6 centimetri, con apice affusolato e margine seghettato; pagina superiore di colore verde (rosso nella varietà 'Pissardii'), pagina inferiore più chiara con peli lungo le nervature.</div> <div>&nbsp;</div> <div>L'amolo ha fiori che variano dal bianco al rosa, con un diametro compreso tra i 2 e i 2,5 centimetri, inseriti singolarmente su corti piccioli. Fiorisce in marzo-aprile prima o assieme alle foglie.</div> <div>Frutti</div> <div>Frutti acerbi dell'amolo sulla pianta</div> <div>&nbsp;</div> <div>I frutti, detti amoli, sono delle drupe rotonde del diametro di 2–3 cm, di colore giallo o rosso cupo, simili alle prugne. Sono molto aspri se acerbi, ma diventano dolci una volta raggiunta la maturazione.</div> </div> <table border="1" cellspacing="0" cellpadding="0"> <tbody> <tr> <td colspan="2" valign="top" width="100%"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">Seeds</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">soak in water for 24&nbsp; hours</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">0</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">all year round&nbsp;</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">2-3 cm</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">25-28 ° C</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">3-6 weeks</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>&nbsp;</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br><span style="color: #008000;"><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena.&nbsp;</em><em>All Rights Reserved.</em></span></p> </td> </tr> </tbody> </table> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 73 (3g)
Semi Di Prunus Cerasifera Prugna Mirabolano
Semi di cetriolo Sprinter

Semi di cetriolo Sprinter

Prezzo 1,65 € SKU: PK 22
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di cetriolo Sprinter</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Confezione da 30 - 40 semi (1 g).</strong></span></h2> Il cetriolo Sprinter è un'eccellente varietà di cetriolo dalla Serbia per insalate. La pianta è forte, ben ramificata, con lunghi germogli e foglie verde scuro.<br />Il frutto è di colore verde scuro uniforme, di forma cilindrica, la lunghezza media del frutto è di 18-25 cm. Il cetriolo Sprinter è una varietà medio-precoce, i primi frutti arrivano per la raccolta 58-60 giorni dopo la germinazione.<br /><br />Resistenza: caratterizzata da una maggiore tolleranza alla Phytophthora infestans e all'oidio <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PK 22 (1g)
Semi di cetriolo Sprinter
Semi di cetriolo Cetriolino...

Semi di cetriolo Cetriolino...

Prezzo 1,65 € SKU: PK 31
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5/ 5
<h2><strong>Semi di cetriolo Cetriolino di Palanka</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Confezione da 30 - 40 semi (1 g).</strong></span></h2> Il cetriolo "Palanka Gherkin" è un'antica varietà originaria della Serbia. La pianta è rigogliosa con lunghi tralci, il frutto è cilindrico, verde con grosse verruche e prugnoli, sapore ottimo.<br>Il cetriolino di Palanka è una varietà di medie dimensioni che arriva al raccolto 50 giorni dopo la germinazione.<br><br>Scopo: adatto per l'inscatolamento e il consumo fresco<br><br>Nota: consigliato per la coltivazione in pieno campo<script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PK 31 (1g)
Semi di cetriolo Cetriolino di Palanka

Varietà dalla Serbia
Semi di lattuga Vuka

Semi di lattuga Vuka

Prezzo 1,85 € SKU: VE 213 VS (1g)
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<div id="short_description_content" class="rte align_justify"> <h2><strong>Semi di lattuga Vuka</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Confezione da 1000 semi (1g).</strong></span></h2> <p>Una lattuga primaverile primaverile serba, la rosetta è con foglie posate, le foglie sono tenere, di colore giallo-verde chiaro, con nervature debolmente espresse.<br>Le teste sono ben arricciate, sode, rotonde, del peso di 250-280 g. L'albero in fiore si sviluppa tardi, il che consente un uso prolungato della lattuga.</p> </div><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 213 VS (1g)
Semi di lattuga Vuka

Varietà dalla Serbia

Questa pianta è resistente all'inverno e al gelo. Vedi di più nella descrizione.
Semi di Nespolo comune...

Semi di Nespolo comune...

Prezzo 1,85 € SKU: V 92 (2.5g)
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5/ 5
<h2><span style="font-size: 14pt;" class=""><strong>Semi di Nespolo comune Resistenza a freddo -30 ° C (Mespilus germanica)</strong></span></h2> <h2><span style="color: #ff0000; font-size: 14pt;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p>Il Nespolo comune (Mespilus germanica) appartiene alla famiglia delle Rosaceae.</p> <p>Il nespolo comune non deve essere confuso con il Nespolo del Giappone: i termini di nespolo e nespola, nel lessico comune, fanno infatti riferimento in genere all'albero e ai frutti della specie Eriobotrya japonica, pure questa appartenente alla Famiglia delle Rosaceae.</p> <p>Peraltro l'antico proverbio "Col tempo e con la paglia maturano le nespole" (ci vuole pazienza, occorre aspettare per vedere i risultati) si riferisce alle Nespole comuni, già note in Europa da tempo immemorabile. I frutti infatti non possono essere consumati alla raccolta, che si ha nel tardo autunno, ma vanno lasciati "ammezzire" in un ambiente asciutto e ventilato, (appunto sulla paglia) cioè rammollire e virare di colore dal marrone chiaro al marrone scuro. La trasformazione enzimatica trasforma la polpa e cancella il forte sapore acido ed astringente, rendendole commestibili, questo nonostante la robusta buccia ed i numerosi e durissimi semi rendano problematico il consumo. Di fatto esiste un solo modo per consumarle al naturale, tolto il picciolo la polpa è succhiata ed inghiottita ed i semi trattenuti in bocca e non deglutiti.</p> <p><strong>Descrizione</strong></p> <p>Albero di Nespolo comune (Mespilus germanica)</p> <p>Il nespolo comune è un albero di dimensioni medio grandi (fino 4–5 m di altezza) di larghezza spesso superiore all'altezza, a foglie caduche, (perde le foglie in inverno). I fiori ermafroditi, di colore bianco puro, sono semplici, a cinque petali; la fioritura nel complesso è molto decorativa.</p> <p>La fioritura, che è piuttosto tardiva (maggio), avviene dopo l'emissione delle foglie. I frutti sono piccoli pomi a buccia ruvida e di colore marrone chiaro, spesso coperti da una finissima peluria; sono di piccole dimensioni: 2-2,5 cm di diametro. Esistono tuttuvia cultivar selezionate con frutti leggermente migliorati per dimensioni e caratterisichte organolettiche. I frutti restano duri e legnosi con sapore acido ed astringente fino all'autunno inoltrato, solo una successiva trasformazione enzimatica della polpa, dopo la raccolta, ne rende possibile il consumo. È una pianta molto resistente al freddo, inoltre la fioritura tardiva è largamente successiva alle ultime gelate.</p> <p><strong>Distribuzione in natura</strong></p> <p>Il Nespolo comune è diffuso in natura nell'Europa meridionale (fino alla Germania) e nell'Asia Minore, secondo alcuni anzi sarebbe originario di quest'ultima. Esso è comunque presente anche nell'Italia settentrionale, dal Piemonte al Veneto. In alcuni comuni delle vallate piemontesi questa pianta è al centro di feste tradizionali: in provincia di Cuneo, a Farigliano a fine novembre-inizio dicembre si svolge una festa dedicata a San Nicolao abbinata alla "Fiera dei Puciu" (appunto, il nespolo), mentre a Trinità l'ultima domenica di novembre si svolge la "Fera di Pocio e Bigat", riproposta, dopo un periodo di interruzione durato 50 anni, nel 2000: essa associa il nespolo (Pocio) al baco da seta (Bigat).</p> <p>Ogni anno, la seconda domenica di novembre, si tiene a Virle Piemonte una fiera dedicata a questo prodotto.</p> <p>È molto diffuso nel meridione: in modo particolare in Puglia se ne trovano parecchi alberi e nei paesi più piccoli viene coltivato in casa nel proprio giardino.</p> <p><strong>Usi</strong></p> <p>Da questo frutto si trae un liquore di sapore dolce e gradevole. Da degustare a Trinità i famosi dolci farciti di marmellata ai "pocio".</p> <p><strong>Nota su Mespilus canescens</strong></p> <p>Nel 1990 sono state scoperte alcune piante attribuibili al genere Mespilus nell'Arkansas, in Nordamerica. Per queste piante (circa 25 esemplari in tutto, ristretti a un unico bosco) è stata descritta una specie nuova, Mespilus canescens.</p> <p>Mespilus canescens risulta una specie a fortissimo rischio di estinzione, dato il suo ristrettissimo areale e le scarse capacità riproduttive manifestate in questi anni.</p> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"> <tbody> <tr> <td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">Seeds</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">Seeds previously with sandpaper roughen then kept in water for 24 hours.</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;"><strong>1.</strong> Keep Sowed seeds 2 weeks at room temperature (15-20 ˚ C).</span><br><span style="color: #008000;"><strong>2.</strong> Then let for 2 months in the refrigerator (at approximately 4 ˚ C).</span><br><span style="color: #008000;"><strong>3.</strong> After removing from the refrigerator, let in a very bright (no direct sunlight) and temperatures between 20 and 25 ˚ C.</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">all year round</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">3 mm.</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">20-25 ° C</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">2-8 weeks - few Months.</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color: #008000;">Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color: #008000;"><strong>&nbsp;</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br><span style="color: #008000;"><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena.&nbsp;</em><em>All Rights Reserved.</em></span></p> </td> </tr> </tbody> </table> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 92 (2.5g)
Semi di Nespolo comune Resistenza a freddo -30 ° C

Varietà dalla Serbia

Varietà dalla Serbia
Semi di Prugna Serbe (Prunus domestica)

Semi di Prugna Serbe...

Prezzo 1,95 € SKU: V 197 (15g)
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<h2 class=""><strong>Semi di Prugna Serbe (Prunus domestica)</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 (15g) semi.</strong></span></h2> <p>La prugna serba è il terzo più prodotto nel mondo. Nei Balcani, prugna viene convertito in una bevanda alcolica di nome slivovitz (acquavite di prugne) (serbo: šljivovica).</p> <p>&nbsp;</p> <p>Il susino europeo o prugno europeo (Prunus domestica L., 1753) è una pianta della famiglia delle Rosacee che produce i frutti noti col nome di susina o prugna.</p> <p>Il frutto contiene le vitamine A-B1-B2 e C e alcuni sali minerali: il potassio, il fosforo, il calcio e il magnesio. La polpa della susina è utile al fegato per compiere il processo della secrezione biliare.</p> <p>&nbsp;</p> <p>L'albero del pruno ha la tipica forma ad ombrello o ad alberello.</p> <p>Talvolta nodoso, presenta fiori solitamente bianchi che sorgono già all'inizio della primavera.</p> <p>I frutti di forma ovale o sferica variano a seconda delle specie, possono giungere sino a 8 cm di grandezza e sono solitamente di sapore dolce, anche se alcune varietà si presentano aspre e necessitano di essere cotte con zucchero per essere commestibili. Tutte le varietà di frutti di Prunus contengono al loro interno un seme di notevoli dimensioni, che non è commestibile.</p> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Produzione</strong></p> <p>Questo frutto si raccoglie da giugno a ottobre, con la possibilità di ottenere fino a cinque raccolte. Per stabilire il grado di maturazione si valuta il grado rifrattometrico, la resistenza della polpa (misurata col penetrometro), il rapporto solidi solubili/acidità totale e infine la variazione del colore di fondo della buccia. La prima raccolta è generalmente la migliore, fino ad arrivare poi alle ultime che presentano frutti di seconda qualità. Data la natura organolettica della polpa conservare in frigo questo frutto si rivela quasi inutile, in quanto la polpa tende ad imbrunire.</p> <p>&nbsp;</p> <p>La coltivazione del susino avviene generalmente secondo le seguenti tecniche:</p> <p>vaso basso (sesti 5,5 x 3 m)</p> <p>palmetta irregolare (4,5 x 3 m)</p> <p>palmetta libera (4,5 x 3 m)</p> <p>Per quanto riguarda l'irrigazione, si dimostra fondamentale durante il periodo di fioritura. La potatura è diversa in base alla specie. Per il susino europeo è importante lasciare una buona quantità di gemme.</p> <p>&nbsp;</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 197 (15g)
Semi di Prugna Serbe (Prunus domestica)

Questa pianta è pianta medicinale
Semi di piantaggine...

Semi di piantaggine...

Prezzo 1,25 € SKU: VE 216
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5/ 5
<h2><strong>Semi di piantaggine lanciuola (Plantago lanceolata)</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 560 semi (1g).</strong></span></h2> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">La<span>&nbsp;</span><b>piantaggine lanciuola</b><span>&nbsp;</span>(<i><b>Plantago lanceolata</b></i><span>&nbsp;</span><small>L.,<span>&nbsp;</span>1753</small>) è una<span>&nbsp;</span>pianta<span>&nbsp;</span>erbacea<span>&nbsp;</span>officinale perenne della<span>&nbsp;</span>famiglia<span>&nbsp;</span>delle<span>&nbsp;</span>Plantaginaceae.</p> <p>Il nome generico (<i>Plantago</i>) deriva dalla parola<span>&nbsp;</span>latina<span>&nbsp;</span><i>planta</i><span>&nbsp;</span>e significa "pianta del piede" e fa riferimento alle piatte foglie<span>&nbsp;</span>basali<span>&nbsp;</span>di questa pianta simili a "piante di un piede".<sup id="cite_ref-2" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><sup id="cite_ref-3" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><span>&nbsp;</span>L'epiteto specifico<span>&nbsp;</span>(<i>lanceolata</i>) deriva dal latino<span>&nbsp;</span><i>lanceolatum</i><span>&nbsp;</span>e fa riferimento alla forma delle foglie simile alla punta delle lance.<sup id="cite_ref-4" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><sup id="cite_ref-5" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <p>Il<span>&nbsp;</span>nome scientifico<span>&nbsp;</span>della specie è stato definito da<span>&nbsp;</span>Linneo<span>&nbsp;</span>(1707–1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna<span>&nbsp;</span>classificazione scientifica<span>&nbsp;</span>degli organismi viventi, nella pubblicazione<span>&nbsp;</span><i>Species Plantarum</i>, 1: 113<sup id="cite_ref-6" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup>, del 1753.<sup id="cite_ref-7" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Descrizione">Descrizione</span></h2> <p>Le piante di questa voce hanno una altezza variabile da 20 a 50&nbsp;cm e oltre. La forma biologica è<span>&nbsp;</span>emicriptofita rosulata<span>&nbsp;</span>(H ros), ossia in generale sono piante<span>&nbsp;</span>erbacee<span>&nbsp;</span>acaule, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla<span>&nbsp;</span>lettiera<span>&nbsp;</span>o dalla neve e hanno le foglie disposte a formare una<span>&nbsp;</span>rosetta basale. Sono piante<span>&nbsp;</span>proterogine<span>&nbsp;</span>(gli<span>&nbsp;</span>ovuli<span>&nbsp;</span>maturano prima del<span>&nbsp;</span>polline<span>&nbsp;</span>per evitare l'autofecondazione in quanto sono piante soprattutto<span>&nbsp;</span>anemogame). In genere la<span>&nbsp;</span>pubescenza<span>&nbsp;</span>è formata da peli semplici.<sup id="cite_ref-Pignatti_8-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup><sup id="cite_ref-BotSis_9-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[9]</sup><sup id="cite_ref-Motta_10-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[10]</sup><sup id="cite_ref-Stras_11-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[11]</sup><sup id="cite_ref-Kadereit_12-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[12]</sup><sup id="cite_ref-13" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[13]</sup></p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Radici">Radici</span></h3> <p>Le<span>&nbsp;</span>radici<span>&nbsp;</span>sono secondarie (sottili quasi capillari e contorte) da un<span>&nbsp;</span>rizoma<span>&nbsp;</span>legnoso e ingrossato.</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Fusto">Fusto</span></h3> <p>La parte aerea della pianta consiste in uno o più<span>&nbsp;</span>assi fiorali<span>&nbsp;</span>(= scapi) allungati e privi di foglie. Gli scapi sono eretti striato-solcati (con cinque scanalature).</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Foglie">Foglie</span></h3> <p>Le<span>&nbsp;</span>foglie<span>&nbsp;</span>sono tutte in<span>&nbsp;</span>rosetta basale<span>&nbsp;</span>con disposizione spiralata e sono persistenti per tutto l'anno. La parte inferiore (1/2 - 3/5) è ristretta in una specie di<span>&nbsp;</span>picciolo<span>&nbsp;</span>a consistenza tenue lievemente<span>&nbsp;</span>alato, mentre la parte superiore è allargata con forme da lineari-lanceolate<span>&nbsp;</span>a ellittico-lanceolate. I bordi sono interi o debolmente dentati con denti distanziati. La superficie è percorsa da 3-5 nervature longitudinali ed è subglabra. Dimensione delle foglie: larghezza 1 – 3&nbsp;cm; lunghezza 8 – 25&nbsp;cm. Lunghezza del picciolo: 2 – 10&nbsp;cm.</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Infiorescenza">Infiorescenza</span></h3> <p>Le<span>&nbsp;</span>infiorescenze<span>&nbsp;</span>sono delle<span>&nbsp;</span>spighe<span>&nbsp;</span>peduncolate<span>&nbsp;</span>composte da fiori riuniti in gran numero; i fiori sono<span>&nbsp;</span>sessili, piccoli e ridotti in ogni elemento. Le spighe hanno delle forme ovoidali compatte e brevi (prima sono coniche, poi cilindriche). Nell'infiorescenza sono presenti delle<span>&nbsp;</span>brattee<span>&nbsp;</span>carenate<span>&nbsp;</span>con forme ovato-acuminate lunghe 4 – 5&nbsp;mm. Lunghezza della spiga: da 1 a 5&nbsp;cm. Lunghezza del peduncolo: 10 – 60&nbsp;cm.</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Fiore">Fiore</span></h3> <p>I fiori sono<span>&nbsp;</span>ermafroditi,<span>&nbsp;</span>attinomorfi, tetrameri (4-ciclici), ossia con quattro verticilli (calice<span>&nbsp;</span>–<span>&nbsp;</span>corolla<span>&nbsp;</span>-<span>&nbsp;</span>androceo<span>&nbsp;</span>–<span>&nbsp;</span>gineceo) e tetrameri (4-meri: la<span>&nbsp;</span>corolla<span>&nbsp;</span>e il calice sono più o meno a 4 parti).</p> <ul> <li>Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente<span>&nbsp;</span>formula fiorale:</li> </ul> <dl> <dd> <dl> <dd> <dl> <dd><b>X oppure *, K (4-5), [C (2+3) oppure (4), A 2+2 oppure 2] G (2), (supero), capsula</b>.<sup id="cite_ref-BotSis_9-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></dd> </dl> </dd> </dl> </dd> </dl> <ul> <li>Calice: il<span>&nbsp;</span>calice<span>&nbsp;</span>formato da 4<span>&nbsp;</span>sepali<span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>gamosepalo<span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span>attinomorfo<span>&nbsp;</span>a forma di tubo terminante con 4 denti (la parte terminale dei quattro sepali). I sepali possono essere leggermente riuniti 2 a 2; quelli anteriori sono saldati in unica lamina bilobata; quelli posteriori sono liberi, acuminati e<span>&nbsp;</span>glabri<span>&nbsp;</span>o sparsamente pelosi. Il calice è inoltre persistente. Lunghezza dei sepali anteriori: 3 - 3,5&nbsp;mm.</li> <li>Corolla: la<span>&nbsp;</span>corolla<span>&nbsp;</span>formata da 4<span>&nbsp;</span>petali<span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>gamopetala<span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span>attinomorfa<span>&nbsp;</span>(in realtà i petali da 5 sono diventati 4 per fusione dei due petali superiori). La corolla termina in un tubo allungato, liscio e senza peli, con 4 lobi<span>&nbsp;</span>patenti. I lobi hanno delle forme<span>&nbsp;</span>lanceolate, sono lunghi 2 - 2,2&nbsp;mm e hanno una colorazione da bianchiccia a bruno chiaro.</li> <li>Androceo: gli<span>&nbsp;</span>stami<span>&nbsp;</span>sono 4<span>&nbsp;</span>didinami<span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span>epipetali<span>&nbsp;</span>(sono<span>&nbsp;</span>adnati<span>&nbsp;</span>a metà della<span>&nbsp;</span>corolla) con disposizione alternata rispetto ai<span>&nbsp;</span>petali. Le<span>&nbsp;</span>antere<span>&nbsp;</span>sono grosse a due logge con base debolmente<span>&nbsp;</span>sagittata<span>&nbsp;</span>(le<span>&nbsp;</span>sacche polliniche<span>&nbsp;</span>sono divergenti) e<span>&nbsp;</span>deiscenza<span>&nbsp;</span>longitudinale. Il colore delle antere è bianco/giallastro (poi arancio). I grani<span>&nbsp;</span>pollinici<span>&nbsp;</span>sono<span>&nbsp;</span>tricolporati. Dimensione delle antere: 1,5&nbsp;mm.</li> <li>Gineceo: l'ovario<span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>supero<span>&nbsp;</span>formato da due<span>&nbsp;</span>carpelli<span>&nbsp;</span>saldati (ovario<span>&nbsp;</span>biloculare; ma possono essere presenti da 1 fino a 4 loculi). In ogni loculo si trova uno o più<span>&nbsp;</span>ovuli<span>&nbsp;</span>a<span>&nbsp;</span>placentazione<span>&nbsp;</span>assile<span>&nbsp;</span>(se il loculo è uno solo, allora la placentazione può essere libera, centrale o basale). Gli ovuli hanno un solo<span>&nbsp;</span>tegumento<span>&nbsp;</span>e sono<span>&nbsp;</span>tenuinucellati<span>&nbsp;</span>(con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<sup id="cite_ref-14" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[14]</sup><span>&nbsp;</span>Lo<span>&nbsp;</span>stilo<span>&nbsp;</span>è unico, filiforme con uno<span>&nbsp;</span>stigma<span>&nbsp;</span>cilindrico o usualmente bilobo (a volte lo stigma è piumoso). Il disco<span>&nbsp;</span>nettario<span>&nbsp;</span>è assente (l'impollinazione<span>&nbsp;</span>è soprattutto<span>&nbsp;</span>anemogama).</li> </ul> <p>Fioritura: da (marzo) maggio ad agosto (ottobre).</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Frutti">Frutti</span></h3> <p>I frutti sono delle<span>&nbsp;</span>capsule<span>&nbsp;</span>da ovoidi a ellissoidi con<span>&nbsp;</span>deiscenza<span>&nbsp;</span>trasversale (opercolata, ossia con coperchio) in parte nascoste dai<span>&nbsp;</span>sepali<span>&nbsp;</span>persistenti. I<span>&nbsp;</span>semi<span>&nbsp;</span>hanno la faccia interna concava e sono pochi (1 o 2). I<span>&nbsp;</span>cotiledoni<span>&nbsp;</span>sono paralleli al lato ventrale. Lunghezza dei semi: 3&nbsp;mm</p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Riproduzione">Riproduzione</span></h2> <ul> <li>Impollinazione: l'impollinazione<span>&nbsp;</span>avviene in parte tramite insetti (impollinazione entomogama), ma soprattutto tramite il vento (impollinazione anemogama).<sup id="cite_ref-Pignatti_8-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup></li> <li>Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).</li> <li>Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento –<span>&nbsp;</span>disseminazione<span>&nbsp;</span>anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione<span>&nbsp;</span>mirmecoria), ma anche da uccelli.<sup id="cite_ref-BotSis_9-2" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></li> </ul> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Distribuzione_e_habitat">Distribuzione e habitat</span></h2> <table class="ambox metadata noprint plainlinks avviso avviso-contenuto"> <tbody> <tr> <td class="avviso-immagine mbox-image noprint"> <div><img alt="Ampliare le prospettive!" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c5/Local-important.svg/40px-Local-important.svg.png" decoding="async" width="40" height="40" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c5/Local-important.svg/60px-Local-important.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c5/Local-important.svg/80px-Local-important.svg.png 2x" data-file-width="200" data-file-height="200"></div> </td> <td class="avviso-testo mbox-text"> <div class="mbox-text-div"><b>Questa voce o sezione sull'argomento botanica ha un'ottica geograficamente limitata</b>. <div class="hide-when-compact" style="font-size: 12.6px;"> <div class="noprint"><hr>Contribuisci<span>&nbsp;</span>ad ampliarla o proponi le modifiche in<span>&nbsp;</span>discussione. Se la voce è approfondita, valuta se sia preferibile renderla una voce secondaria, dipendente da una più generale. Segui i suggerimenti del<span>&nbsp;</span>progetto di riferimento.</div> </div> </div> </td> </tr> </tbody> </table> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner" style="font-size: 13.16px;"> <div class="thumbcaption" style="font-size: 12.3704px;"> <div class="magnify"></div> Distribuzione della pianta<br>(Distribuzione regionale<sup id="cite_ref-CIVF_15-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[15]</sup><span>&nbsp;</span>– Distribuzione alpina<sup id="cite_ref-FA_16-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[16]</sup>)</div> </div> </div> <ul> <li>Geoelemento: il tipo<span>&nbsp;</span>corologico<span>&nbsp;</span>(area di origine) è<span>&nbsp;</span>Eurasiatico<span>&nbsp;</span>diventato<span>&nbsp;</span>Cosmopolita.</li> <li>Distribuzione: in<span>&nbsp;</span>Italia<span>&nbsp;</span>è una specie comune ed è presente ovunque sia in pianura che sui rilievi. Nelle<span>&nbsp;</span>Alpi<span>&nbsp;</span>è presente su entrambi i versanti (Meridionale e Settentrionale). Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella<span>&nbsp;</span>Foresta Nera,<span>&nbsp;</span>Vosgi,<span>&nbsp;</span>Massiccio del Giura,<span>&nbsp;</span>Massiccio Centrale,<span>&nbsp;</span>Pirenei,<span>&nbsp;</span>Alpi Dinariche,<span>&nbsp;</span>Monti Balcani<span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span>Carpazi.<sup id="cite_ref-FA_16-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[16]</sup><span>&nbsp;</span>Nel resto dell'Europa<span>&nbsp;</span>e nell'areale del<span>&nbsp;</span>Mediterraneo<span>&nbsp;</span>è ovunque presente (Transcaucasia,<span>&nbsp;</span>Anatolia,<span>&nbsp;</span>Asia<span>&nbsp;</span>mediterranea e<span>&nbsp;</span>Africa del Nord).<sup id="cite_ref-Euromed_17-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[17]</sup></li> <li>Habitat: l'habitat<span>&nbsp;</span>tipico sono gli incolti, le aree lungo le vie, i campi, le vigne, gli ambienti ruderali e altre zone<span>&nbsp;</span>sinantropiche. Il<span>&nbsp;</span>substrato<span>&nbsp;</span>preferito è<span>&nbsp;</span>calcareo<span>&nbsp;</span>ma anche<span>&nbsp;</span>siliceo<span>&nbsp;</span>con<span>&nbsp;</span>pH<span>&nbsp;</span>neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.<sup id="cite_ref-FA_16-2" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></li> <li>Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 2000<span>&nbsp;</span>m&nbsp;s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali:<span>&nbsp;</span>collinare,<span>&nbsp;</span>montano,<span>&nbsp;</span>subalpino<span>&nbsp;</span>e in parte quello<span>&nbsp;</span>alpino<span>&nbsp;</span>(oltre a quello planiziale – a livello del mare)</li> </ul> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Fitosociologia">Fitosociologia</span></h3> <h4 style="color: #000000;"><span class="mw-headline" id="Areale_alpino">Areale alpino</span></h4> <p>Dal punto di vista<span>&nbsp;</span>fitosociologico<span>&nbsp;</span>alpino la<span>&nbsp;</span>specie<span>&nbsp;</span>di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<sup id="cite_ref-FA_16-3" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[16]</sup></p> <ul> <li>Formazione: comunità delle macro- e<span>&nbsp;</span>megaforbie<span>&nbsp;</span>terrestri</li> </ul> <dl> <dd> <ul> <li>Classe:<span>&nbsp;</span><i>Molinio-Arrhenatheretea</i></li> </ul> </dd> </dl> <h4 style="color: #000000;"><span class="mw-headline" id="Areale_italiano">Areale italiano</span></h4> <p>Per l'areale completo italiano la<span>&nbsp;</span>specie<span>&nbsp;</span>di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<sup id="cite_ref-Prodromo_18-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[18]</sup></p> <ul> <li>Macrotipologia: vegetazione delle praterie.</li> </ul> <dl> <dd> <ul> <li>Classe:<span>&nbsp;</span><i>Molinio-arrhenatheretea</i></li> </ul> <dl> <dd> <ul> <li>Ordine:<span>&nbsp;</span><i>Arrhenatheretalia elatioris</i></li> </ul> <dl> <dd> <ul> <li>Alleanza:<span>&nbsp;</span><i>Arrhenatherion elatioris</i></li> </ul> </dd> </dl> </dd> </dl> </dd> </dl> <p>Descrizione: l'alleanza<span>&nbsp;</span><i>Arrhenatherion elatioris</i><span>&nbsp;</span>fa riferimento a prati regolarmente falciati, almeno due volte l'anno (il loro abbandono conduce, spesso anche rapidamente, a fasi di incespugliamento), e concimati in modo non intensivo, su suoli relativamente profondi. Si tratta di comunità floristicamente ricche che sono distribuite dal fondovalle (alta pianura) ai 1000 (1500 m sui pendii soleggiati). L'alleanza<span>&nbsp;</span><i>Arrhenatherion elatioris</i><span>&nbsp;</span>è distribuita in Italia settentrionale, nell'Europa centrale atlantica e nelle aree alpine e caucasiche.<sup id="cite_ref-19" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[19]</sup></p> <p>Altre alleanze per questa specie sono:<sup id="cite_ref-Prodromo_18-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <ul> <li>Echio plantaginei-Galactition tomentosae</li> <li>Koelerio macranthae-Phleion phleoidis</li> <li>Armerion aspromontanae</li> <li>Periballio-Trifolion subterranei</li> <li>Cerastionbsp;arvensis-Cynosurenionnbsp;cristati</li> <li>Trifolio resupinati-Cynosurenion cristati</li> <li>Lolio perennis-Plantaginion majoris</li> <li>Plantaginion cupanii</li> </ul> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Tassonomia">Tassonomia</span></h2> <p>La<span>&nbsp;</span>famiglia<span>&nbsp;</span>di appartenenza della specie (Plantaginaceae) comprende 113<span>&nbsp;</span>generi<span>&nbsp;</span>e 1800<span>&nbsp;</span>specie<sup id="cite_ref-BotSis_9-3" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[9]</sup><span>&nbsp;</span>(114 generi e 2100 specie<sup id="cite_ref-Stras_11-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[11]</sup><span>&nbsp;</span>o anche 90 generi e 1900 specie<sup id="cite_ref-20" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[20]</sup><span>&nbsp;</span>secondo altre fonti) ha una distribuzione più o meno cosmopolita ma con molti taxa distribuiti soprattutto nelle zone temperate e nell'areale mediterraneo. Il genere<span>&nbsp;</span><i>Plantago</i><span>&nbsp;</span>si compone di oltre 250 specie una trentina delle quali sono presenti nella flora spontanea italiana. All'interno della famiglia<span>&nbsp;</span>Plantaginaceae<span>&nbsp;</span>il genere è descritto nella tribù<span>&nbsp;</span>Plantagineae.<sup id="cite_ref-Olm_21-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[21]</sup></p> <p>Il genere Plantago è suddiviso in 4 sottogeneri (subg.<span>&nbsp;</span><i>Plantago</i>; subg.<span>&nbsp;</span><i>Coronopus</i><span>&nbsp;</span><small>(Lam. &amp; DC.) Rahn</small>; subg.<span>&nbsp;</span><i>Psyllium</i><span>&nbsp;</span><small>(Juss.) Harms</small>; subg.<span>&nbsp;</span><i>Bougueria</i><span>&nbsp;</span><small>(Decne) Rahn &amp; Reiche</small>). La specie di questa voce è descritta all'interno del sottogenere<span>&nbsp;</span><i>Plantago</i><span>&nbsp;</span>sect.<span>&nbsp;</span><i>Psyllium</i><span>&nbsp;</span>insieme ad altre specie come<span>&nbsp;</span><i>Plantago afra</i><span>&nbsp;</span><small>L.</small><span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span><i>Plantago lagopus</i><span>&nbsp;</span><small>L.</small>.<sup id="cite_ref-22" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[22]</sup></p> <p>La<span>&nbsp;</span>specie<span>&nbsp;</span><i>P. lanceolata</i><span>&nbsp;</span>nell'areale italiano appartiene al<span>&nbsp;</span><i><b>Gruppo di P. lanceolata</b></i><sup id="cite_ref-Pignatti_8-2" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup><span>&nbsp;</span>definito da alcuni caratteri comuni come la forma delle foglie<span>&nbsp;</span>lanceolato-lineari con bordi interi e scapi allungati spesso striato-scanalati. Il gruppo è formato dalle seguenti specie (oltre a quella di questa voce):<span>&nbsp;</span><i>Plantago argentea</i><span>&nbsp;</span><small>Chaix</small><span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span><i>Plantago altissima</i><span>&nbsp;</span><small>L</small>. Di seguito sono indicate le differenze morfologiche più evidenti tra queste tre specie:</p> <ul> <li><i>P. lanceolata</i>: la radice principale è suddivisa in radichette secondarie sottili (quasi capillari e contorte).</li> <li><i>P. altissima</i>: le radici secondarie sono grosse da una<span>&nbsp;</span>rizoma<span>&nbsp;</span>orizzontale; lo scapo è distintamente solcato; le foglie sono<span>&nbsp;</span>glabre; le<span>&nbsp;</span>brattee<span>&nbsp;</span>sono lunghe 6 – 7&nbsp;mm.</li> <li><i>P. argentea</i>: le radici secondarie sono grosse da una rizoma verticale o obliquo; lo scapo è debolmente solcato; le foglie sono argenteo-sericee; le brattee sono lunghe 3,5 – 5&nbsp;mm.</li> </ul> <p>Dal punto di vista<span>&nbsp;</span>ecologico<span>&nbsp;</span>mentre<span>&nbsp;</span><i>P. lanceolata</i><span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>sinantropica, le altre due specie vivono nella vegetazione naturale. E probabilmente non formano neppure un complesso<span>&nbsp;</span>poliploide<span>&nbsp;</span>in quanto<span>&nbsp;</span><i>P. lanceolata</i><span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span><i>P. altissima</i><span>&nbsp;</span>sono<span>&nbsp;</span>diploidi<span>&nbsp;</span>con 2n = 12, mentre<span>&nbsp;</span><i>P. argentea</i><span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>esaploide<span>&nbsp;</span>con 2n = 72<sup id="cite_ref-Pignatti_8-3" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup><span>&nbsp;</span>(altre fonti per<span>&nbsp;</span><i>P. argentea</i><span>&nbsp;</span>forniscono il valore 2n = 12<sup id="cite_ref-23" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[23]</sup>).</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span id="Variabilit.C3.A0"></span><span class="mw-headline" id="Variabilità">Variabilità</span></h3> <p>La specie<span>&nbsp;</span><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>nell'areale italiano è variabile. In ambienti aridi l'indumento è più densamente<span>&nbsp;</span>tomentoso<span>&nbsp;</span>(alla base delle foglie spesso è presente un batuffolo cotonoso), la spiga è più ovata (larghezza 6&nbsp;mm; lunghezza 12&nbsp;mm). Questa varietà che in passato era indicata con la denominazione di var.<span>&nbsp;</span><i>sphaerostachya</i><span>&nbsp;</span><small>Mert. et Koch</small>, ora è considerata un sinonimo della specie principale. Nel<span>&nbsp;</span>Meridione<span>&nbsp;</span>è descritta un'altra varietà (var.<span>&nbsp;</span><i>mediterranea</i><span>&nbsp;</span><small>(Kerner) Pilger</small><span>&nbsp;</span>- anche questa un sinonimo) con le foglie allargate (larghezza 4 – 8&nbsp;cm; lunghezza 30 – 35&nbsp;cm), con indumento tomentoso o<span>&nbsp;</span>glabro, con la spiga a forma cilindrica lunga 4 – 8&nbsp;cm, con i<span>&nbsp;</span>sepali<span>&nbsp;</span>posteriori densamente villosi sulla<span>&nbsp;</span>carena<span>&nbsp;</span>e con la<span>&nbsp;</span>corolla<span>&nbsp;</span>con i lobi<span>&nbsp;</span>ialini.<sup id="cite_ref-Pignatti_8-4" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup></p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Sinonimi">Sinonimi</span></h3> <p>Questa entità ha avuto nel tempo diverse<span>&nbsp;</span>nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i<span>&nbsp;</span>sinonimi<span>&nbsp;</span>più frequenti:<sup id="cite_ref-TPL_1-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><sup id="cite_ref-Euromed_17-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <div class="colonne"> <ul> <li><i>Arnoglossum lanceolatum</i><span>&nbsp;</span><small>(L.) Gray</small></li> <li><i>Lagopus lanceolatus</i><span>&nbsp;</span><small>(L.) Fourr.</small></li> <li><i>Lagopus timbali</i><span>&nbsp;</span><small>Fourr.</small></li> <li><i>Plantago azorica</i><span>&nbsp;</span><small>Hochst.</small></li> <li><i>Plantago capitata</i><span>&nbsp;</span><small>Ten.</small></li> <li><i>Plantago decumbens</i><span>&nbsp;</span><small>Rchb.</small></li> <li><i>Plantago dubia</i><span>&nbsp;</span><small>L.</small></li> <li><i>Plantago eriophora</i><span>&nbsp;</span><small>Hoffmanns. &amp; Link</small></li> <li><i>Plantago glabriflora</i><span>&nbsp;</span><small>Sakalo</small></li> <li><i>Plantago glareosa</i><span>&nbsp;</span><small>A. Kern.</small></li> <li><i>Plantago hungarica</i><span>&nbsp;</span><small>Waldst. &amp; Kit.</small></li> <li><i>Plantago lanuginosa</i><span>&nbsp;</span><small>Bastard</small></li> <li><i>Plantago mediterranea</i><span>&nbsp;</span><small>Strobl</small></li> <li><i>Plantago sinuata</i><span>&nbsp;</span><small>Lam.</small></li> <li><i>Plantago sphaerostachya</i><span>&nbsp;</span><small>Hegetschw.</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>communis</i><span>&nbsp;</span><small>(Schltdl.) Pott.-Alap.</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>dubia</i><span>&nbsp;</span><small>(L.) Dostál</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>lanuginosa</i><span>&nbsp;</span><small>(Bastard) Arcang.</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>lanuginosa</i><span>&nbsp;</span><small>Arcang.</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>sphaerostachya</i></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>var.<span>&nbsp;</span><i>sphaerostachya</i><span>&nbsp;</span><small>Mert. &amp; W. D. J. Koch</small></li> </ul> </div> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span id="Usi_e_propriet.C3.A0"></span><span class="mw-headline" id="Usi_e_proprietà">Usi e proprietà</span></h2> <table class="noprint disclaimer"> <tbody> <tr> <td> <div class="center"> <div class="floatnone"><img alt="Avvertenza" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/27px-Nuvola_apps_important.svg.png" decoding="async" title="Avvertenza" width="27" height="23" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/41px-Nuvola_apps_important.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/54px-Nuvola_apps_important.svg.png 2x" data-file-width="600" data-file-height="500"></div> </div> </td> <td><i>Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:<span>&nbsp;</span>leggi le avvertenze.</i></td> </tr> </tbody> </table> <p>Le foglie sono disponibili tutto l'anno e sono usate come radicchio, crude in insalata, oppure cotte come gli spinaci. Bollendo rilasciano un odore simile a quello dei funghi champignon. Le foglie hanno proprietà astringenti. Veniva usata anticamente contro le infiammazioni come<span>&nbsp;</span>emorroidi<span>&nbsp;</span>e malattie dell'apparato respiratorio, oppure veniva data ai giovani anemici. Il capolino dell'infiorescenza è molto più ricco di mucillagine e ha proprietà lassative. Come tutte le plantago possiede doti fortemente cicatrizzanti e difatti in erboristeria le foglie fresche, che contengono mucillatannino, minutamente tritate, poste a contatto con una ferita tramite bendaggio favoriscono una rapida guarigione della ferita stessa e bloccano le<span>&nbsp;</span>emorragie. È consigliato l'uso contro le<span>&nbsp;</span>congiuntiviti<span>&nbsp;</span>e le infiammazioni<span>&nbsp;</span>palpebrali.<sup id="cite_ref-Piamed_24-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[24]</sup></p> <p>È pianta visitata dalle<span>&nbsp;</span>api<span>&nbsp;</span>per il suo<span>&nbsp;</span>polline.<sup id="cite_ref-25" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><span class="mw-headline" id="Altre_notizie"></span></p> <p style="color: #202122; font-size: 14px;"><br><br><br><br><br><br><sup id="cite_ref-TPL_1-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <br> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 216 (1g)
Semi di piantaggine lanciuola (Plantago lanceolata)

Varietà dalla Serbia

Questa pianta ha frutti giganti
Semi di Peperoncino "Vezanka" Vecchia varietà dalla Serbia

Semi di peperoncino Vezanka...

Prezzo 1,95 € SKU: C 57
,
5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di Peperoncino "Vezanka" Vecchia varietà dalla Serbia</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione di 10 o 50 semi.</strong></span></h2> <p>I peperoncini Vezanka, Vezena sono di grandi dimensioni e lunghi, con una media di un centimetro di diametro e 15-30 centimetri di lunghezza. I baccelli hanno prominenti linee di abbronzatura orizzontali, note anche come tappature, e queste linee creano una consistenza coriacea. La pelle matura dal verde al rosso ed è molto sottile, umida e leggermente gommosa. I peperoni Vezena hanno un calore da lieve a medio, sono molto aromatici e inizialmente dolci con un finale nocciolato.</p> <h3>Fatti attuali</h3> <p>I peperoni Vezena, classificati botanicamente come Capsicum annuum, sono una rara varietà di cimelio originaria dell'Europa orientale che cresce su piccole piante raggiungendo poco meno di un metro di altezza. Conosciuto anche come pepe macedone Rezha, Vezeni Piperki, Vezenka, Vezanka e Vezhenka, il nome Vezena Piperka si traduce spesso in "inciso" o "ricamato", un descrittore utilizzato per identificare l'esclusiva pelle tappata del pepe. I peperoni di Vezena variano considerevolmente in calore e in media tra 1.200-5.000 unità sulla scala di calore di Scoville, con alcuni peperoni che trasportano meno capsaicina con un sapore più mite e alcuni che portano un calore più forte simile a un jalapeno. I peperoni Vezena sono comunemente usati come decorazione e sono anche essiccati e macinati per l'uso in spezie come la paprika.</p> <h3>Valore nutrizionale</h3> <p>I peperoni Vezena contengono vitamine C, A, K e B6, potassio, manganese, ferro, magnesio, rame e fibre.</p> <h3><strong>applicazioni</strong></h3> <p>I peperoni Vezena sono più adatti per applicazioni crude e cotte come grigliate e arrosti. Possono essere tritati, tagliati a dadini e incorporati in salse oppure possono essere arrostiti o bolliti e utilizzati in marmellate e creme spalmabili. I peperoni Vezena vengono anche comunemente essiccati e appesi per un uso prolungato o macinati nella paprika e nel sale di peperoncino. Possono anche essere marinati o affumicati per un sapore aggiunto. I peperoni Vezena si abbinano bene con cibi salati, omelette, cipolla, aglio, panna acida, yogurt, carni come pollame, maiale, manzo e pesce, salse cremose, riso, patate, gulasch e verdure bollite o al vapore. Conserveranno fino a una settimana se riposti in un sacchetto di carta nel cassetto per frutta e verdura del frigorifero. I peperoni Vezena hanno una pelle estremamente sottile e si asciugano rapidamente se lasciati in un ambiente asciutto e caldo.</p> <h3><strong>Informazioni etniche / culturali</strong></h3> <p>In Serbia, i peperoni Vezena sono spesso appesi in grandi gruppi intorno alle case e vengono essiccati naturalmente al sole d'autunno. I peperoni vengono quindi lasciati come decorazione o utilizzati per macinare spezie e polveri. I peperoni Vezena sono coltivati ​​in Serbia da centinaia di anni e gli agricoltori serbi cercano i frutti con le striature più tappanti e raccolgono i semi poiché questi peperoni sono considerati i più preziosi da coltivare.</p> <h3>Geografia / Storia</h3> <p>I peperoni Vezena sono originari dell'Europa orientale, in particolare della Serbia. Le origini esatte sono sconosciute, ma si ritiene che questi peperoni siano stati coltivati ​​per centinaia di anni e si trovano anche in Albania, Jugoslavia e altre aree selezionate nella regione dei Balcani.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
C 57 (10 S)
Semi di Peperoncino "Vezanka" Vecchia varietà dalla Serbia

Varietà dalla Serbia

Questa pianta ha frutti giganti
"Vezanka" peperoncino rosso 500 semi vecchia varietà serba

"Vezanka" peperoncino rosso...

Prezzo 75,00 € SKU: C 57
,
5/ 5
<h2><strong>"Vezanka" peperoncino rosso 500 semi vecchia varietà serba</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 500 semi.</strong></span></h2> <p>I peperoncini Vezanka, Vezena sono di grandi dimensioni e lunghi, con una media di un centimetro di diametro e 15-30 centimetri di lunghezza. I baccelli hanno prominenti linee di abbronzatura orizzontali, note anche come tappature, e queste linee creano una consistenza coriacea. La pelle matura dal verde al rosso ed è molto sottile, umida e leggermente gommosa. I peperoni Vezena hanno un calore da lieve a medio, sono molto aromatici e inizialmente dolci con un finale nocciolato.</p> <h3>Fatti attuali</h3> <p>I peperoni Vezena, classificati botanicamente come Capsicum annuum, sono una rara varietà di cimelio originaria dell'Europa orientale che cresce su piccole piante raggiungendo poco meno di un metro di altezza. Conosciuto anche come pepe macedone Rezha, Vezeni Piperki, Vezenka, Vezanka e Vezhenka, il nome Vezena Piperka si traduce spesso in "inciso" o "ricamato", un descrittore utilizzato per identificare l'esclusiva pelle tappata del pepe. I peperoni di Vezena variano considerevolmente in calore e in media tra 1.200-5.000 unità sulla scala di calore di Scoville, con alcuni peperoni che trasportano meno capsaicina con un sapore più mite e alcuni che portano un calore più forte simile a un jalapeno. I peperoni Vezena sono comunemente usati come decorazione e sono anche essiccati e macinati per l'uso in spezie come la paprika.</p> <h3>Valore nutrizionale</h3> <p>I peperoni Vezena contengono vitamine C, A, K e B6, potassio, manganese, ferro, magnesio, rame e fibre.</p> <h3><strong>applicazioni</strong></h3> <p>I peperoni Vezena sono più adatti per applicazioni crude e cotte come grigliate e arrosti. Possono essere tritati, tagliati a dadini e incorporati in salse oppure possono essere arrostiti o bolliti e utilizzati in marmellate e creme spalmabili. I peperoni Vezena vengono anche comunemente essiccati e appesi per un uso prolungato o macinati nella paprika e nel sale di peperoncino. Possono anche essere marinati o affumicati per un sapore aggiunto. I peperoni Vezena si abbinano bene con cibi salati, omelette, cipolla, aglio, panna acida, yogurt, carni come pollame, maiale, manzo e pesce, salse cremose, riso, patate, gulasch e verdure bollite o al vapore. Conserveranno fino a una settimana se riposti in un sacchetto di carta nel cassetto per frutta e verdura del frigorifero. I peperoni Vezena hanno una pelle estremamente sottile e si asciugano rapidamente se lasciati in un ambiente asciutto e caldo.</p> <h3><strong>Informazioni etniche / culturali</strong></h3> <p>In Serbia, i peperoni Vezena sono spesso appesi in grandi gruppi intorno alle case e vengono essiccati naturalmente al sole d'autunno. I peperoni vengono quindi lasciati come decorazione o utilizzati per macinare spezie e polveri. I peperoni Vezena sono coltivati ​​in Serbia da centinaia di anni e gli agricoltori serbi cercano i frutti con le striature più tappanti e raccolgono i semi poiché questi peperoni sono considerati i più preziosi da coltivare.</p> <h3>Geografia / Storia</h3> <p>I peperoni Vezena sono originari dell'Europa orientale, in particolare della Serbia. Le origini esatte sono sconosciute, ma si ritiene che questi peperoni siano stati coltivati ​​per centinaia di anni e si trovano anche in Albania, Jugoslavia e altre aree selezionate nella regione dei Balcani.</p>
C 57
"Vezanka" peperoncino rosso 500 semi vecchia varietà serba

Varietà dalla Serbia

Questa pianta ha frutti giganti

"Vezanka" peperoncino rosso 500 semi vecchia varietà serba

"Vezanka" peperoncino rosso...

Prezzo 120,00 € SKU: C 57
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5/ 5
<h2><span style="text-decoration: underline;" class=""><em><strong>"Vezanka" peperoncino rosso 4000&nbsp;semi vecchia varietà serba</strong></em></span></h2> <div id="idTab1" class="rte"> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 4000&nbsp;semi.<br></strong></span></h2> <div><span>Vezena peppers are medium to large in size and are long, slender, and taper to a point at the non-stem end, averaging one centimeter in diameter near the stem cap and 15-30 centimeters in length. The pods have prominent, horizontal tan lines, also known as corking, and these lines create a leathery texture. The skin matures from green to red and is very thin, moist, and slightly chewy. Inside the pod, there is a hollow seed cavity housing many round, pale white to cream-colored seeds that are slippery, firm, and crunchy. Vezena peppers have a mild to medium heat, are very aromatic, and are initially sweet with a nutty finish.&nbsp;</span> <h2>CURRENT FACTS</h2> <span>Vezena peppers, botanically classified as Capsicum annuum, are a rare heirloom variety native to Eastern Europe that grows on small plants reaching just under one meter in height. Also known as the Rezha Macedonian pepper, Vezeni Piperki, Vezenka, Vezanka, and Vezhenka, the name Vezena Piperka often translates to “engraved” or “embroidered,” a descriptor used to identify the pepper’s unique corked skin. Vezena peppers vary considerably in heat and average between 1,200-5,000 units on the Scoville Heat Scale, with some peppers carrying less capsaicin having a milder taste and some peppers carrying stronger heat similar to a jalapeno. Vezena peppers are commonly used as decoration and are also dried and ground for use in spices such as paprika.&nbsp;</span><br> <h2>NUTRITIONAL VALUE</h2> <span>Vezena peppers contain vitamins C, A, K, and B6, potassium, manganese, iron, magnesium, copper, and fiber.&nbsp;</span><br> <h2>APPLICATIONS</h2> <span>Vezena peppers are best suited for both raw and cooked applications such as grilling and roasting. They can be chopped, diced, and incorporated into salsas or they can be roasted or boiled and used in marmalades and spreads. Vezena peppers are also commonly dried and hung for extended use or ground into paprika and chile salt. They can also be pickled or smoked for an added flavor. Vezena peppers pair well with savory foods, omelets, onion, garlic, sour cream, yogurt, meats such as poultry, pork, beef, and fish, creamy sauces, rice, potatoes, goulash, and boiled or steamed vegetables. They will keep up to one week when stored in a paper bag in the crisper drawer of the refrigerator. Vezena peppers have extremely thin skin and will dry out quickly if left in a dry, warm environment.&nbsp;</span><br> <h2>ETHNIC/CULTURAL INFO</h2> <span>In Serbia, Vezena peppers are often hung in large clusters around homes and are dried naturally in the autumn sun. The peppers are then left as decoration or are used for grinding into spices and powders. Vezena peppers have been grown in Serbia for hundreds of years, and the Serbian farmers search for the fruits with the most corking striations and collect the seeds as these peppers are considered the most valuable to grow.&nbsp;</span><br> <h2>GEOGRAPHY/HISTORY</h2> <span>Vezena peppers are native to Eastern Europe, specifically to Serbia. The exact origins are unknown, but these peppers are believed to have been cultivated for hundreds of years and are also found in Albania, Yugoslavia, and other select areas in the Balkan region.</span></div> </div><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
C 57
"Vezanka" peperoncino rosso 500 semi vecchia varietà serba