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Semi Di Peperoncino Bianco Grande 1.95 - 2

Semi di peperone piccante...

Prezzo 1,95 € SKU: PP 55
,
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<h2 class=""><strong>Semi di peperone piccante Bianco Grande</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 50 semi.</strong></span></h2> <p>Il peperone piccante Bianco Grande caldo ha grandi frutti carnosi lunghi circa 30 centimetri e un peso medio di 120 grammi. La pianta è forte, cresce alta e veloce ed è adatta per la coltivazione in serra e all'aperto. Il pericarpo di frutta ha uno spessore da 4 a 5 millimetri.</p> <p>I frutti maturano in 50 giorni. Questa varietà è altamente resistente alle malattie e particolarmente adatta per la produzione professionale.</p> <p><strong>Varietà dalla Serbia</strong></p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PP 55 (50 S)
Semi Di Peperoncino Bianco Grande 1.95 - 2
Semi di peperone dolce "Orecchio di Elefante" 1.7 - 1

Semi di peperone dolce...

Prezzo 2,15 € SKU: PP 56
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5/ 5
<h2><strong>Semi di peperone dolce "Orecchio di Elefante"</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 50 semi.</strong></span></h2> <p>Grande fruttato, aromatico. L'orecchio di elefante è una delle varietà serbe preferite in Serbia, viene utilizzato principalmente per la produzione di "ajvar", "pinđur", ripieno e per il congelamento. Possono essere utilizzati bene per il sottaceto, per grigliare, in piatti di verdure, in piatti di carne e come insalata.</p> <p>Eccellente nel gusto.</p> <p>L'orecchio di elefante è un peperone dolce, con frutti molto grandi e carnosi. Il colore del frutto cambia dal verde scuro al rosso brillante a maturità. Raggiunge un peso di 150-350gr. È molto resistente alle malattie e fornisce una resa stabile di 50/60 tonnellate per acro. Questa varietà è adatta per la serra, per i telai freddi e anche per l'esterno.</p> <p><strong>Grande pacco di peperoni con orecchie di elefante che puoi acquistare qui: <span style="color: #ff0000; font-size: 12pt;"><a href="https://www.seeds-gallery.shop/it/home/paprika-orecchio-di-elefante-1100-sementi.html" target="_blank" style="color: #ff0000;" rel="noreferrer noopener">Clicca qui</a></span></strong></p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PP 56 (50 S)
Semi di peperone dolce "Orecchio di Elefante" 1.7 - 1

Varietà dalla Serbia

Questa pianta ha frutti giganti
1100+ Semi Giant peperone dolce Orecchio di elefante 13 - 1

1100+ semi peperone gigante...

Prezzo 17,00 € SKU: VE 92 (9g)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>1100+ semi peperone gigante Orecchio di elefante</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di (9 g) 1100+ semi.</strong></span></h2> <p>Grande fruttato, aromatico. L'orecchio di elefante è una delle varietà serbe preferite in Serbia, viene utilizzato principalmente per la produzione di "ajvar", "pinđur", ripieno e per il congelamento. Possono essere utilizzati bene per il sottaceto, per grigliare, in piatti di verdure, in piatti di carne e come insalata.</p> <p>Eccellente nel gusto.</p> <p>L'orecchio di elefante è un peperone dolce, con frutti molto grandi e carnosi. Il colore del frutto cambia dal verde scuro al rosso brillante a maturità. Raggiunge un peso di 150-350gr. È molto resistente alle malattie e fornisce una resa stabile di 50/60 tonnellate per acro. Questa varietà è adatta per la serra, per i telai freddi e anche per l'esterno.</p> </body> </html>
VE 92 (9g)
1100+ Semi Giant peperone dolce Orecchio di elefante 13 - 1

Varietà dalla Serbia
Semi Di Girasole Ornamentale Miscuglio

Semi Di Girasole...

Prezzo 1,95 € SKU: P 13
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5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi Di Girasole Ornamentale Miscuglio</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 10 semi.</strong></span></h2> <p>Non hai mai visto un girasole con questi colori! Il nostro girasole multicolore! È assolutamente incredibile nei vasi e in giardino. Varietà di girasole con piccoli fiori (da 5 a 15 cm), con diversi colori (giallo, marrone, arancio, giallo limone, ...) che danno molti fiori, 15 per pianta, ma che non sbocciano tutti allo stesso tempo, che permette di avere fiori per circa un mese dall'inizio alla fine della fioritura.</p> <p>Le piante sono ben ramificate per il taglio e sono prive di polline in modo da non macchiare i tuoi mobili. Crescere in terreno da giardino medio ben drenato in pieno sole. Cresci fino a 2 metri di altezza, quindi scegli il posto giusto per non ombreggiare altre piante che amano il sole.</p> <p>Si adatta abbastanza bene su qualsiasi tipo di terreno</p> <p>Piccoli consigli sulla coltivazione: massima luce solare, terreno sciolto, fertilizzante a scelta (fertilizzante minerale, letame di ortica, compost, ecc.)</p> </body> </html>
P 13
Semi Di Girasole Ornamentale Miscuglio
Semi di Peperone Dolce ECSTASY 2.45 - 1

Semi di Peperone Dolce ECSTASY

Prezzo 2,45 € SKU: PP 57
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<h2><strong>Semi di Peperone Dolce ECSTASY</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per pacchetto di 20 semi.</strong></span></h2> <p>L'ECSTASY è una varietà molto precoce della Serbia con frutti lunghi destinati alla coltivazione in serra e in pieno campo. I frutti raggiungono una lunghezza di 25-30 cm. I frutti sono dolci e deliziosi. Nella serra, le piante sono forti, ad alto rendimento, crescono fino a 170 cm di altezza.</p> <p><strong>Peso del frutto: 130 g</strong></p> <p><strong>Lunghezza del frutto: 25-30 cm.</strong></p> <p><strong>Varietà serba</strong></p>
PP 57 (20 S)
Semi di Peperone Dolce ECSTASY 2.45 - 1

Diventa il nostro fornitore di semi Seeds Gallery - 1

Diventa il nostro fornitore...

Prezzo 0,00 € SKU:
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Diventa il nostro fornitore di semi</strong></h2> <h2><strong>Cosa serve per diventare il nostro fornitore di sementi?</strong></h2> <p>Per diventare nostro fornitore, devi avere un video e le immagini dei frutti delle piante che ci offri, con i tuoi dati personali e una data sulla carta che saranno chiaramente visibili (con il tuo nome e indirizzo email che usi per PayPal ).</p> <p>Se si tratta di un vegetale (pomodoro, pepe, cetriolo ...) devi conoscere il nome esatto della varietà, perché se usi un altro nome e non riusciamo a trovare le informazioni su Internet, allora non siamo interessati a quelli semi.</p> <p>Dovrai inviarci una quantità minore di seme (20) in modo da poter eseguire i test di germinazione dei semi. Successivamente, possiamo organizzare un ulteriore acquisto del seme da voi.</p> <p>Non siamo interessati ai fornitori provenienti da Cina, Indonesia ...</p> <p>Effettuiamo pagamenti esclusivamente tramite PayPal (non esiste altra opzione di pagamento).</p> </body> </html>
Diventa il nostro fornitore di semi Seeds Gallery - 1

Varietà dalla Serbia
Semi di fagioli colorati serbi

Semi di fagioli colorati serbi

Prezzo 1,35 € SKU: VE 45 SP (10g)
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<h2><strong>Semi di fagioli colorati serbi</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per confezione da 20 (10g) semi.</strong></span></h2> <p>I fagioli colorati serbi sono molto popolari in Serbia. Le piante sono forti e non necessitano di cure particolari. Oggi ci sono più varietà di fagioli colorati da coltivazione convenzionale. Tuttavia, è un'antica varietà di fagioli colorati, che è stata seminata in Serbia prima del 1920. Ha una grande resa e un gusto molto buono. È specifico per tutte le varietà colorate avere una grana di colore rosso, che è un evento completamente normale. Il gusto e la qualità sono eccellenti. La varietà è bassa, non necessita di supporto.</p> <p>Eccellente varietà per cucinare, inscatolare e insalate.</p> <p>Il peso assoluto di 1000 grani ammonta a 330-380 g.</p> <p><strong>Semina:</strong></p> <p>Periodo di semina ottimale: aprile</p> <p>Profondità di semina: 4 - 5 cm</p> <p>Distanza tra le file: 50 cm</p> <p>Distanza di fila: 5 cm</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 45 SP (10g)
Semi di fagioli colorati serbi

Varietà dalla Serbia
150+ Semi Peperoncino piccante serbo "Giallo Feferona" 2.85 - 3

150+ Semi Peperoncino...

Prezzo 2,85 € SKU: C 12 YF (1g)
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<h2>Semi Peperoncino piccante serbo "Giallo Feferona"</h2> <h2><strong><span class="tlid-translation translation" style="font-size: 16pt;"><span title="" style="color: #ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 150+- (1g) semi.</span></span></strong></h2> <p>A nostro parere, è molto simile a Golden Cayenne, ma con molto più SHU. Il nostro peperoncino "Yellow Feferona", originario della Serbia, è una bella varietà molto adatta all'asciugatura. È interessante notare che in Serbia la cultura del peperoncino è molto diffusa. Può essere coltivato in vaso, ma le piante più produttive vengono coltivate all'aperto.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
C 12 YF (1g)
150+ Semi Peperoncino piccante serbo "Giallo Feferona" 2.85 - 3

Varietà dalla Serbia

Varietà dalla Serbia
Semi di peperoncino...

Semi di peperoncino...

Prezzo 2,85 € SKU: C 12 CF (1g)
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong><span class="tlid-translation translation" style="font-size: 16pt;"><span title="">Peperoncino piccante serbo "Crvena feferona"</span><br /><span title="" style="color: #ff0000;">Il prezzo è per pacchetto di 170+- (1g) semi.</span></span></strong></h2> <p><span style="font-size: 11pt;">Il nostro peperoncino "Crvena feferona", originario della Serbia, è una bella varietà molto adatta all'asciugatura. Non perde il suo colore rosso brillante dopo l'essiccazione. È interessante notare che in Serbia la cultura del peperoncino è molto diffusa.</span></p> <p><span style="font-size: 11pt;">Può essere coltivato in vaso, ma le piante più produttive vengono coltivate all'aperto.</span></p> </body> </html>
C 12 CF (1g)
Semi di peperoncino piccante serbo Crvena Feferona

Varietà dalla Serbia
Semi di Fico comune (Ficus...

Semi di Fico comune (Ficus...

Prezzo 1,95 € SKU: V 19 CF
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<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Fico comune (Ficus carica L.)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 100 (0.05g) semi.</strong></span></h2> <p>Il fico comune (Ficus carica L.) è una pianta xerofila dei climi subtropicali temperati, appartenente alla famiglia delle Moraceae. Rappresenta la specie più nordica del genere Ficus, produce il frutto detto comunemente fico.</p> <p><strong>Cenni storici</strong></p> <p>L'epiteto specifico carica fa riferimento alle sue origini che vengono fatte risalire alla Caria, regione dell'Asia Minore. Testimonianze della sua coltivazione si hanno già nelle prime civiltà agricole di Palestina ed Egitto, da cui si diffuse successivamente in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. Se per definizione è detto "Fico Mediterraneo", si considera originario e comune delle regioni Caucasiche, e del Mar Nero.</p> <p>Solo dopo la Scoperta dell'America il fico si diffuse in quel continente, in seguito ai contatti con l'Oriente fu diffuso in Cina ed in Giappone.</p> <p><strong>Morfologia</strong></p> <p>È un albero dal tronco corto e ramoso che può raggiungere altezze di 6 – 10 m; la corteccia è finemente rugosa e di colore grigio-cenerino; la linfa è di un bianco latte; i rami sono ricchi di midollo con gemme terminali acuminate coperte da due squame verdi, o brunastre.</p> <p>Le foglie sono grandi, scabre, oblunghe, grossolanamente lobate a 3-5 lobi, di colore verde scuro sulla parte superiore, più chiare ed ugualmente scabre sulla parte inferiore.</p> <p>Quello che comunemente viene ritenuto il frutto del fico è in realtà una grossa infruttescenza carnosa, piriforme, ricca di zuccheri a maturità, detta siconio di colore variabile dal verde al rossiccio fino al bluastro-violaceo, cava, all'interno della quale sono racchiusi i fiori unisessuali, piccolissimi; una piccola apertura apicale, detta ostiolo, consente l'entrata degli imenotteri pronubi; i veri frutti, che si sviluppano all'interno dell'infiorescenza, (che diventa perciò una infruttescenza) sono numerosissimi piccoli acheni. La polpa che circonda i piccoli acheni è succulenta e dolce, e costituisce la parte commestibile.                                   </p> <p><strong>Sessualità del fico</strong></p> <p>La specie ha due forme botaniche che semplicisticamente possono essere definite come piante maschio e piante femmina, dato che la prima (pianta maschio, o caprifico) costituisce l'individuo che produce il polline con frutti non commestibili, mentre la seconda o fico vero (pianta femmina che produce frutti commestibili) produce i semi contenuti nei frutti.</p> <p>La distinzione botanica è molto più complessa, dato che in realtà il caprifico ha nel frutto parti complete sia per la parte femminile (ovari adatti a ricevere il polline) che per la parte maschile (che produce polline); la parte femminile è però modificata da una microscopica vespa (Blastophaga psenes) che vive negli ovari (modificati in galle) e quindi per questo la parte femminile è, sessualmente, come se non esistesse: la pianta, a mezzo appunto della vespa, svolge quindi esclusivamente (o quasi) una funzione maschile (producendo polline e facendolo trasportare dalla vespa che alleva). Solo le femmine della vespa sciamano fuori dal frutto. Il frutto del caprifico non è commestibile (non è succulento e neppure dolce).</p> <p>Il fico vero o fico commestibile riceve invece il polline e quindi matura i semi che sono botanicamente acheni, ovvero quei piccoli granellini che si trovano all'interno del frutto.</p> <p>In realtà la questione ancora non è limitata a questo dato che l'uomo ha selezionato una grande varietà di fichi commestibili a possibile maturazione "partenocarpica", che avviene perciò anche se non è avvenuta la fecondazione, (in tal caso i granellini dei semi sono vuoti). La maggior parte dei fichi coltivati dall'uomo sono di questo tipo, o meglio sono detti permanenti dato che permangono sulla pianta anche se non sono fecondati, questo per distinguerli dai caduchi che in assenza di fecondazione cadono al suolo immaturi. La condizione del fico vero di essere "possibilmente" partenocarpico non esclude però comunque la fecondazione che rimane sempre possibile in presenza della vespa. Nei fatti con un minimo di attenzione si può notare, all'interno della stessa fruttificazione di fichi partenocarpici, differenze sostanziali di forma, colore, struttura interna, e soprattutto presenza di semi pieni all'interno dei frutti che possono segnalare una possibile avvenuta fecondazione. Anche se gli alberi di caprifico non sono nei pressi, questi sono spesso in terreni incolti ed abbandonati, e la microscopica vespa può giungere, aiutata dal vento, anche da diversi chilometri di distanza.</p> <p>La condizione di fico partenocarpico è comunque importante, dato che permette di avere frutti anche dove la vespa non esiste (la vespa infatti non sopravvive a temperature invernali inferiori ai -9 °C), la pianta di fico in ambiente caldo, secco e con buona lignificazione della vegetazione in estate può invece sopravvivere agevolmente a temperature di -17, -18 °C in inverno, in tal caso si estende notevolmente la possibilita di coltivazione del fico da frutto in climi invernali più freddi.</p> <p>Alcune tra le varietà più pregiate di fico sono caduche, cioè devono essere obbligatoriamente fecondate, (come la varietà turca Smirne), e sono coltivate solo dove la presenza del ciclo vitale della Blastophaga è assicurato in maniera perfetta; per contro la fecondazione di alcune varietà partenocarpiche (sempre possibile) può non essere desiderata, dato che i frutti prodotti in tal caso (con buccia spessa ed a polpa più asciutta) possono essere meno graditi in caso di particolari utilizzi, come ad esempio per la essiccazione.</p> <p><strong>L'insetto impollinatore</strong></p> <p>L'insetto impollinatore è la Blastophaga psenes: le femmine gravide sciamano dal "frutto" del caprifico per deporre le proprie uova in ovari di altri frutti di fico. L'azione avviene indiscriminatamente in tutti i frutti, sia di caprifico che di fico vero, ma mentre nel caprifico gli ovari hanno stilo corto (brevistili) e quindi sono in superficie, ben accessibili per la deposizione delle uova, nel fico vero gli stili lunghissimi rendono da un lato inaccessibili (profondi) gli ovari alla vespa, mentre espongono gli stigmi sui quali la vespa, finisce per deporre il polline che reca sul proprio corpo, prelevato dagli stami presso l'ostiolo del caprifico.</p> <p>La azione nei confronti dei caprifichi permette quindi solo alla vespa la perpetuazione della propria specie, quella nei confronti dei fichi veri permette solo la riproduzione (produzione dei semi) della pianta del fico.</p> <p>Il binomio insetto-fico (intendendosi precisamente Blastophaga-Ficus carica) è una simbiosi mutualmente obbligata, cioè è specie-specifica: da un lato l'insetto sopravvive solo ed esclusivamente nei frutti del caprifico, e dall'altro la pianta di fico non ha alcuna possibilità di far semi senza l'insetto.</p> <p>Il termine "vespa" o "insetto impollinatore" non deve ingannare dato che l'animale in argomento, pur appartenendo biologicamete a tali categorie, non punge ed ha dimensioni veramente esigue (ha infatti una lunghezza di circa due millimetri, è della dimensione di un moscerino).</p> <p>Al di fuori della Specie Ficus carica occorre precisare che ogni specie di Ficus ha la propria specie di insetto con cui ha costituito un analogo sistema di simbiosi obbligata o quasi obbligata, dato che la condizione che una specie di insetto fecondi due specie di Ficus è piuttosto rara. Tra le eccezioni è proprio il Ficus carica, che condivide l'impollinatore con il Ficus palmata.</p> <p><strong>La specie parallela</strong></p> <p>L'areale del Ficus carica, è contiguo a quello del Ficus palmata, più meridionale; le due specie sono botanicamente vicine, e probabilmente sono state separate geograficamente in tempi relativamente recenti, da una delle ultime glaciazioni, (40'000 - 100'000 anni fa). I due areali hanno la maggiore vicinanza, o sovrapposizioni, in Egitto, Giordania, Iran, Pakistan, dove è possibile che si siano prodotti degli ibridi naturali.</p> <p><strong>I frutti</strong></p> <p>Nel fico a frutti commestibili, abbiamo tre tipi di siconi, che danno, annualmente, distinte fruttificazioni:</p> <p>    fioroni, o fichi fioroni che si formano da gemme dell'autunno precedente e maturano alla fine della primavera o all'inizio dell'estate</p> <p>    fichi, o forniti, o pedagnuoli che si formano da gemme in primavera e maturano alla fine dell'estate dello stesso anno</p> <p>    cimaruoli prodotti da gemme di sommità prodotte nell'estate e maturano nel tardo autunno (la produzione di cimaruoli è limitata a regioni dove l'estate è molto lunga ed il clima particolarmente caldo, spesso è incompleta o insoddisfacente).</p> <p><strong>Impollinazione e caprificazione</strong></p> <p>Nel caprifico l'impollinazione avviene mediante l'insetto pronubo Blastophaga psenes (Hymenoptera, Agaonidae) secondo il seguente schema:</p> <p>    in autunno l'insetto depone le proprie uova nelle mamme all'interno dell'ovario dei fiori, dove di schiudono; la schiusa della uova induce la trasformazione degli ovari in galle, e le larve dell'insetto svernano all'interno delle loro galle.</p> <p>    in aprile si sviluppano gli insetti adulti dalle galle ed i maschi fecondano le femmine, spesso ancora all'interno delle galle. Fatto ciò i maschi muoiono.</p> <p>    le femmine fecondate escono quindi all'esterno, attraverso l'ostiolo del siconio, ed entrano nei profichi per la deposizione delle uova.</p> <p>    entrando nei profichi le femmine perdono le ali, indi depositano le uova negli ovari dei fiori femminili e muoiono</p> <p>    in circa 2 mesi i siconi dei profichi ingrossano, la nuova generazione di insetti adulti esce e gli insetti si caricano di polline dai fiori maschili con le antere mature, posti vicino all'ostiolo.</p> <p>    entrano quindi in frutti di caprifico (mammoni) dove depositano le uova, ma anche nei forniti dei fichi commestibili, dove effettuano l'impollinazione dei fiori, nei mammoni sia ha una nuova generazione, dalla sciamatura autunnale dai "mammoni" le femmine depongono le uova nelle "mamme".</p> <p>L'impollinazione del fico domestico (per le cultivar che la utilizzano) avviene sempre mediante Blastophaga psenes.</p> <p>Se interessa la produzione di fichi fecondati l'uomo può favorirne l'impollinazione appendendo dei siconi di caprifico (pieni di vespe) sul fico comune.</p> <p>Tale pratica è detta Caprificazione; si agevola perciò la funzione del Caprifico, (fico capro, cioè fecondatore). Le femmine di vespa escono, cariche di polline, dai siconi della fioritura primaverile del caprifico e tentano di penetrare attraverso l'ostiolo dei fichi eduli, abbandonando così sugli stigmi degli stili dei fiori i granelli di polline, ma la lunghezza eccessiva dello stilo impedisce loro di portare a termine l'ovodeposizione.</p> <p>La produzione dei semi, pur accelerando la maturazione e aumentando la dimensione dei siconi eduli, comporta, nelle specie partenocarpiche una colorazione rossastra della polpa con un aumento del numero e della consistenza degli acheni (esempio la varietà "Dottato"); per questo motivo per alcuni usi industriali è preferito l'utilizzo di frutti non fecondati; in altri casi sono preferiti invece i frutti fecondati (esempio la varietà "Smirne") nella produzione di fichi secchi, dato che i frutti essiccati di tale varietà conservano morbidezza ed il colore chiaro, ed hanno un gradevole sapore di noce-nocciola, dato dalla polpa dei piccoli semi che sono frantumati quando si mastica il frutto.</p> <p>Esistono varietà che producono solo fioroni (e spesso anche la varietà è nominata, per estensione, come "fiorone"), altre che producono solo forniti, altre che producono entrambe, (di norma con una delle due fruttificazioni di maggior rilievo come qualità o quantità ed una seconda di rilievo minore). Le varietà con tripla fruttificazione sono pochissime, e la terza fruttificazione è di norma irrilevante.</p> <p>Per ovvi motivi di clima, insolazione, ecc. di norma i "forniti" hanno con maggiore facilità le caratteristiche di eccellente succosità e dolcezza; i fioroni per contro hanno il pregio di essere di precoce maturazione.</p> <p>Il caprifico sviluppa tre tipi di siconi:</p> <p>    mamme o cratiri contengono solo fiori femminili brevistili, si formano in autunno e maturano a fine primavera</p> <p>    profichi con fiori maschili e femminili, si formano, sullo stesso ramo delle mamme, in primavera e maturano in estate</p> <p>    mammoni con fiori maschili e femminili longistili, si sviluppano in estate e maturano in autunno</p> <p>I frutti del caprifico sono coriacei, non dolci, non succulenti e pur se non tossici, sono praticamente immangiabili.</p> <p><strong>Varietà</strong></p> <p>La coltivazione del fico si è sviluppata in diverse zone del pianeta, ma naturalmente in maniera significativa solo nei distretti climatici analoghi all'ambiente mediterraneo, caldo ed arido. Nel bacino del Mediterraneo oltre all'Italia abbiamo importanti coltivazioni in Turchia, Grecia, Algeria, Spagna, Libia, Marocco, Egitto, Palestina, Francia; altri paesi di notevole importanza produttiva sono: Portogallo, Siria, Russia, Arabia, India, Giappone, California, Argentina, Australia e molti altri.</p> <p>Le varietà di fico coltivate sono innumerevoli, citeremo solo alcune varietà italiane:</p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>Il Ficus carica gradisce climi caldi non umidi, si adatta a qualunque tipo di terreno purché sciolto e ben drenato, non tollera a lungo temperature inferiori ai -10, -12 °C, è peraltro da considerare che la resistenza al freddo è fortemente condizionata dalla maturazione del legno, cioè dalla trasformazione dei rami succulenti ed erbacei in legno compatto, disidratato e soprattutto ricco di resine ed amidi che sono eccellenti antigelo, (naturalmente tali accumuli, che possono essere determinanti per la resistenza al freddo, si hanno con estese insolazioni estive), enormi differenze si verificano con piante giovani, succulente ed in intensa crescita dovuta ad eccesso di umidità nel suolo, o per eccesso di concimazione, dove danni gravi si possono avere anche a -5°, -8 °C, e piante adulte in siti poveri di acqua e soleggiati, dove queste ultime hanno mostrato resistenze senza gravi problemi a temperature di -17, -18 °C, ma, in casi particolari di ottimale maturazione del legno e suolo ben disidratato, con microclima locale particolarmente favorevole, e per particolari varietà, anche a temperature inferiori.</p> <p>Nelle regioni mediterranee non è raro incontrare piante di fico sorte su vecchi muri o nelle pareti dei pozzi.</p> <p>È da notare che la coltivazione di specie necessitanti la fecondazione da Blastophaga psenes sono limitate dalla temperatura di sopravvivenza della stessa, che è di circa -9 °C, in assenza di fecondazione i frutti acerbi cadono, sono appunto detti "caduchi". In ambienti dove sia assente l'agente fecondatore è praticata la coltivazione delle sole varietà che hanno la caratteristica di maturare i frutti anche se non sono fecondati (detti permanenti o partenocarpici); pressoché la totalità delle varietà coltivate in Italia sono a frutti partenocarpici.</p> <p>Per quanto riguarda il caldo a +45, +46 °C, o con aridità estrema, la pianta arresta i processi vegetativi e subisce la caduta delle foglie. Le notti calde favoriscono la produzione dei frutti mentre il ristagno di acqua la pregiudica. Dotato di un apparato radicale potente resiste bene alla siccità e ai terreni salsi e incolti, in particolare come apparato radicale di una pianta da clima semidesertico, è particolarmente efficace nella ricerca dell'acqua; le radici sono molto invasive, in un giardino possono penetrare in cisterne, condotti o scantinati. È una delle poche piante da frutta che resista senza problemi ai venti salini in tutte le fasi vegetative, condizione che la accomuna al solo Fico d'India, (Opunthia ficus-indica), nessun altro fruttifero principale dell'ambiente italiano ha tale condizione.</p> <p>Per quanto concerne la potatura, o anche il superamento della stagione invernale, la rimozione delle parti sommitali dei rami, (o il loro danneggiamento da parte del gelo), mentre può non influenzare la sopravvivenza della pianta, elimina o danneggia le gemme mature che produrrebbero i fioroni la successiva estate, e quindi ne compromette la fruttificazione. La conservazione in vita della parte basale permette l'invecchiamento del legno, fatto che rende la pianta più resistente al gelo.</p> <p>A margine si noti che la condizione migliore per evitare i danni da freddo per una pianta di fico (in condizione estreme per il freddo) è quella (ovvia) di porla in ambiente il più possibile soleggiato, secco, e meno esposto al freddo in modo naturale; il costituire ripari artificiali (teli, coperture, ecc) ha effetto discreto ma limitato, ed a volte controproducente, con protezione eccessiva in determinate condizioni si induce un parziale risveglio vegetativo che rende la pianta in effetti più vulnerabile.</p> <p>Si concima con sovescio di leguminose, o con concime organico, e con buon apporto di potassio e fosfati; l'eccesso di concimazione è in genere molto negativa, soprattutto in caso d'eccesso di concimazione azotata che privilegia eccessivamente il rigoglio della vegetazione, a scapito della fruttificazione.</p> <p>La riproduzione per semina è molto agevole, ma è complicata per il fatto che occorre prelevare semi da frutti sicuramente fecondati, (cosa comune ad ogni modo nei paesi caldi), ma è anche complicata per i risultati ottenibili, dato che, in via di massima, si hanno 50% di probabilità di avere alberi caprifichi e 50% fichi commestibili; la situazione è complicata ancora dalla presenza di altre caratteristiche indipendenti, come quella della caducità dei frutti non fecondati, ovvero della partenocarpia, (maturazione anche senza fecondazione). Fatto determinante è che al di fuori di tutto il resto la riproduzione per seme semplicemente non assicura la qualità e le caratteristiche dei frutti nella nuova varietà prodotta. Ad ogni modo la riproduzione per seme è la unica via ovvia per ottenere nuove varietà.</p> <p>Avendo a disposizione sia alberi di Caprifico che di Fico è possibile praticare una sorta di fecondazione assistita (caprificazione), ponendo i frutti del caprifico, in imminenza della sciamatura degli insetti, presso il fico femmina. La procedura, fondamentalmente semplice, è ovviamente condizionata però dalla conoscenza della complessa fisiologia di fioritura dei siconi.</p> <p>La moltiplicazione è possibile per talea di ramo maturo (invernale), prelevando gli apici lignificati dei rami, (di gran lunga è la più usata), per innesto a pezza, corona e gemma (sistema molto meno usato); in natura il fico tende naturalmente a moltiplicarsi per polloni basali e per propaggine cioè per radicazione dai rami appoggiati al suolo ed in contatto col terriccio, soprattutto se umido. La potatura si limita ad interventi invernali di eliminazione di rami mal disposti o danneggiati.</p> <p>Le Regioni italiane a maggior vocazione produttiva sono Puglia, Campania e Calabria, una produzione significativa proviene anche dall'Abruzzo, Sicilia e Lazio; la Puglia fornisce anche la maggior produzione di fichi secchi. La produttività del fico dipende dai fattori climatici, dall'umidità e dal suolo dove viene coltivato, orientativamente si può stimare che in terreni sciolti, profondi e freschi si possa arrivare a produzioni di 4-5 q per albero, mentre in terreni rocciosi marginali solo a pochi chilogrammi per albero. La produzione comincia dal 5º anno di vita della pianta ed aumenta progressivamente fino al 60º anno di età, quando decresce repentinamente e la pianta muore per necrosi del tessuto legnoso; in tali condizioni la produzione di polloni basali può rendere possibile una ripresa della vegetazione.</p> <p>La produzione di fichi freschi è in costante decrescita, fatto dovuto alla affermazione dei sistemi di grande distribuzione alimentare che mal tollerano un frutto delicato alla raccolta, e di difficile conservazione come il fico. La coltivazione è invece in aumento in orti domestici, dove anche con scarse cure da applicare all'albero si hanno comunque disponibilità di frutti eccellenti per l'immediato consumo.</p> <p>Il caprifico (ficoraccia) è stato utilizzato storicamente nel territorio laziale come segnalazione di pericolo presso le aperture dei pozzi dei cunicoli di drenaggio, tipici delle zone del Parco regionale di Veio, che essendo disseminati nelle vallate allo scopo di drenare le acque meteoriche, costituiscono (ancora oggi) pericoli per le persone e per gli animali da allevamento. La pianta della ficoraccia è stata inoltre artificialmente piantata in quei terreni adibiti a pascolo privi di zone d'ombra, allo scopo di fornire riparo dal sole estivo alle persone ed agli animali nei pascoli.</p> <p><strong>Fico secco</strong></p> <p>Il Fico secco è il sicono (frutto) raccolto in piena maturazione e fatto essiccare al sole con trattamenti chimici o fisici di disinfestazione.</p> <p>In Italia la maggior parte della produzione viene dalle regioni meridionali, in special modo da Puglia, Calabria e Sicilia. Si segnala in Toscana la produzione dei Fichi secchi di Carmignano, in Provincia di Prato.</p> <p>La raccolta avviene in più riprese, secondo la varietà e la stagione, in Italia si preferiscono le varietà partenocarpiche per la polpa chiara, con acheni in minor numero e di consistenza più morbida.</p> <p>La produzione del fico secco prevede fasi successive di lavorazione, che si possono riassumere come segue:</p> <p>    raccolta dei frutti asciutti con il peduncolo, completamente maturi e tutti allo stesso grado di maturazione, separando i fichi bianchi da quelli colorati</p> <p>    sbiancatura dei fichi bianchi con un trattamento ai vapori di zolfo per una ventina di minuti</p> <p>    esposizione dei fichi al sole su cannicci puliti, facendo attenzione che non vi sia contatto tra i frutti e che l'occhio del sìcono sia posto verso l'alto fino alla completa coagulazione del succo interno</p> <p>    rivoltare quotidianamente i fichi per un disseccamento omogeneo e graduale, eliminando quelli piccoli o macchiati e comprimendo quelli rigonfi per eliminare le sacche d'aria</p> <p>    durante l'essiccamento proteggere i fichi dalle impurità e dalle ovideposizioni delle femmine di Efestia (Ephestia cautella)</p> <p>    a essiccamento avvenuto disinfestare i fichi secchi per due ore in autoclave sottovuoto usando Bromuro di metilene, nelle produzioni artigianali si immergono i fichi, in acqua di mare (o soluzione salina di Cloruro di sodio) bollente, per circa due minuti.</p> <p>Per un essiccamento ottimale la perdita d'acqua deve raggiungere il 30-35%. In Italia per la produzione di fichi secchi vengono usate le varietà: Dottato, Brogiotto, Pissalutto, Farà, ecc.</p> <p>In Turchia, uno dei maggiori produttori mondiali di fichi secchi, viene principalmente usata la varietà Fico di Smirne, che è per definizione un fico caduco, cioè che per rimanere e maturare deve essere obbligatoriamente fecondato.</p> <p>Generalmente i contadini campani usano un sistema tradizionale naturale che non prevede l'uso di altre sostanze per la preparazione e conservazione dei fichi secchi. I fichi vengono esposti al sole tali quali raccolti, su tavole di legno; spesso si coprono con reticelle bianche per tenere lontane le mosche ed altri insetti; la sera le tavole con sopra i fichi vengono ritirate e messe al coperto sotto una tettoia, ciò per evitare che la rugiada bagni i fichi e renda più lungo il periodo di essiccazione; le tavole vengono riesposte al sole il mattino seguente; le tavole vanno riparate anche in caso di pioggia. Talvolta il fico si apre in due metà dal lato del peduncolo per favorirne l'essiccazione ed ottenere le cosiddette coppie, che non sono altro che due mezzi fichi secchi uniti. Quando i fichi si sono appassiti del tutto e hanno perduto la loro umidità diventando dolcissimi, vengono passati nel forno a legna non troppo caldo, disposti su graticci fatti con canne o con polloni di ulivo coperti con foglie fresche di fico; appena il colore dei fichi diventa dorato si tolgono dal forno e si conservano in madie di legno, per essere consumati durante l'inverno. Se tutte le procedure sono state eseguite correttamente i fichi si conservano perfettamente fino a primavera, lasciando col tempo apparire in superficie una patina bianca zuccherina e diventando morbidi e succulenti. Talvolta si mettono nel forno insieme ai fichi foglie di alloro e semi di finocchietto selvatico affinché il fico venga aromatizzato col profumo di tali piante. A proposito delle suddette "coppie", non sono pochi quelli che le farciscono con mandorle o gherigli di noci e prima di infornarle.</p> <p><strong>Nota importante</strong></p> <p>Per quanto tecnicamente sia possibile, in annate favorevoli, la essiccazione artigianale dei fichi in diverse località italiane, anche del Centro - Nord, si consiglia di farlo solo se si conoscono le condizioni necessarie e le tradizionali pratiche per realizzarla; di norma al Nord, o in ambiente fresco ed umido, la essiccazione è problematica.</p> <p>In clima non adatto, o in condizioni igieniche inadeguate, possono svilupparsi sui frutti muffe da Aspergillus flavus, producenti Aflatossine, note per essere uno dei più potenti cancerogeni conosciuti, oltre che notevolmente tossiche. (La infezione da Aflatossine è possibile su diversi prodotti alimentari).</p> <p>Nella produzione professionale ed industriale, (praticata comunque in ambiente protetto ed in condizioni ottimali), i frutti essiccati sono controllati mediante illuminazione con lampada di Wood, ed i frutti infestati, essendo intensamente fluorescenti alla luce ultravioletta, sono immediatamente individuati ed eliminati.</p> <p><strong>Usi non alimentari</strong></p> <p>Oltre a consumare i frutti freschi o essiccati, il lattice di foglie e rametti di fico sono stati usati in passato per far cagliare il latte, nella produzione di formaggi artigianali.</p> <p><strong>Proprietà medicinali</strong></p> <p>    Gemme fresche: l'attività è da attribuirsi agli enzimi digestivi contenuti; regolarizza la motilita’ e la secrezione gastroduodenale, soprattutto in soggetti con reazioni psicosomatiche a livello gastrointestinale.</p> <p>    Foglie: raccolte da maggio ad agosto e fatte essiccare lentamente, contengono furocumarine, bergaptene, psoralene, cumarine, lattice; hanno proprietà emagoghe, antinfiammatorie, espettoranti e digestive; le fucomarine possono creare problemi con fenomeni di fotosensibilizzazione.</p> <p>    Frutti immaturi, parti verdi e giovani rametti: il lattice che sgorga dai tagli contiene amilasi e proteasi, viene applicato per uso esterno per eliminare calli e verruche per l’azione caustica e proteolitica; va usato con cautela: è ustionante ed irritante per la pelle.</p> <p>    Frutti freschi: assunti in quantità hanno un effetto lassativo.</p> <p>    Frutti essiccati: ricchi di vitamine A e B, proteine, zuccheri, e sali minerali (potassio, magnesio, calcio) hanno proprietà emollienti, espettoranti e lassative.</p> <p>Si ricorda comunque che anche le foglie hanno in parte caratteristiche irritative per il contatto di fregamento con la pelle, la sensibilizzazione è enfatizzata dal calore e dalla esposizione ai raggi ultravioletti, soprattutto in soggetti predisposti; è invece limitata da semplice risciacquo con acqua e permanenza lontano dall'irraggiamento solare, anche indiretto, per qualche ora.</p> <p>È diffusa la credenza che il lattice del fico aiuti ad abbronzarsi. L'applicazione di lattice di fico sulla pelle e successiva esposizione di questa alla luce solare intensa comporta invece lesioni ed ustioni, anche gravi.</p> </body> </html>
V 19 CF (0,05g)
Semi di Fico comune (Ficus carica L.)

Varietà dalla Russia

Semi di peperone dolce...

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Prezzo 1,65 € SKU: P 11
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<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di peperone dolce corno rosso (Crvena Roga)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 30 semi.</strong></span></h2> <p>Varietà di paprika dolce, originata da varietà domestiche serbe di paprika (non un ibrido). Varietà ad alto rendimento, con un peso da 160 a 350 grammi per frutto. Il frutto della carne ripiena è molto dolce, questa varietà di paprika è adatta a vari scopi in cucina, barbecue, ripieno, insalate e ajvar. La pianta è molto rigogliosa con foglie verde scuro, ottima per coltivazioni outdoor e in serra. Questa varietà matura prima in circa 10 giorni.</p> <p>Le rese di questa varietà sono straordinarie, su una superficie di 100 metri quadrati, questa varietà può apportare dai 500 agli 800 kg di frutta, che è una resa fenomenale. Certo, questo è vero con una buona fertilizzazione, irrigazione ...</p> <p>La varietà è resistente alle malattie che solitamente attaccano i peperoni.</p>
P 11 (30 S)
Semi di peperone dolce corno rosso (Crvena Roga)
Semi Rumex patientia

Semi Rumex patientia

Prezzo 2,45 € SKU: VE 210
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<h2><strong>Semi Rumex patientia</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per il pacchetto di 100 semi.</strong></span></h2> <p>Il Rumex patientia, noto come Pazienza Dock, Giardino Paziente, Erba Paziente, o Rabarbaro del Monaco, è una specie di pianta erbacea perenne del genere Rumex, appartenente alla famiglia delle Polygonaceae. In primavera viene spesso consumato come ortaggio a foglia nell'Europa meridionale, specialmente in Bulgaria, Macedonia del Nord e Serbia. Viene utilizzato anche in Romania nei brodi primaverili.</p> <p>Le foglie sono conosciute e molto apprezzate nella cucina tradizionale, possono essere consumate crude o cotte, ma contengono acido ossalico, quindi non vanno consumate in eccesso (es. Tutti i giorni). Le foglie possono essere utilizzate crude nelle insalate, cotte in zuppe e stufati o stratificate in piatti da forno come le lasagne. Le foglie sono ricche di minerali e possono essere raccolte in qualsiasi momento.</p> <p>Il consumo di Rumex Patientia stimola l'energia mentale e fisica pur essendo una barriera contro i batteri che causano la carie, queste qualità sono supportate da ricerche e studi scientifici.</p> <p>Pianta con fusto eretto, che raggiunge i 140 cm di altezza. Il fusto è spesso, scanalato, ramificato nella parte superiore.</p> <p>Durante la vegetazione si raccoglie 2-3 volte. In condizioni di irrigazione e alimentazione, può crescere nello stesso luogo per 3-4 anni. È adatto alla coltivazione in area protetta e in pieno campo.</p> <p>A cosa serve?</p> <p>Trattamento della diarrea: nel trattamento della diarrea, che è tra i benefici della Rumex Patiia, è necessario bere il tè preparato dalle radici e dalle foglie della pianta.</p> <p>Ginecologia: Va precisato che il tè preparato solo dalle radici della pianta è buono contro le malattie ginecologiche, che sono tra i benefici della Rumex Patiia.</p> <p>Rafforzante: sebbene sia necessario beneficiare dell'effetto rinforzante della Rumex Patiia, è necessario mangiare le foglie fresche della pianta crude o come pasto.</p> <p>Trattamento di ascessi e foruncoli: ascessi di porridge preparati con foglie di Labada; Sebbene ci siano informazioni che guariscono le bolle e le ferite, tuttavia, è richiesto l'uso esterno di porridge preparato con foglie di Rumex Patiia.</p> <p>Trattamento delle emorroidi e stitichezza: coloro che hanno bollito le foglie di Labada hanno beneficiato dei benefici della pazienza di Rumex nel trattamento delle emorroidi e della stitichezza.</p> <p>Dolori reumatici: per i dolori reumatici, che è uno dei benefici della Rumex Patiia, le foglie fresche della Rumex Patiia vengono versate con aceto; e dovrebbe essere applicato esternamente ai luoghi dolorosi.</p> <p>Utilizzo: Le foglie della pianta si mangiano crude o 50 g per 1 litro di acqua calda. Mettere le foglie in acqua dolce e far bollire per 15-20 minuti. Quindi, un bicchiere di tè viene preso due o tre volte al giorno.</p> <p>È efficace nelle malattie della pelle.<br />Fa maturare le bolle.<br />Cura ferite ed eczemi.</p> <p>Utilizzo: L'impiastro viene preparato con le foglie della pianta e applicato esternamente alle zone lamentate.</p> <p>Vantaggi di Root:<br />Ha un effetto lassativo.</p> <p>Uso: 30-50 g in 1 litro di acqua calda. Si pulisce e si aggiunge la radice della pianta schiacciata e si fa bollire lentamente per 15-20 minuti. Il tè ottenuto va bevuto due o tre volte al giorno.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 210 (100 S)
Semi Rumex patientia