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Varietà dalla Serbia
Semi Di Ciliegio (Prunus Avium) 1.45 - 5

Semi di Ciliegio (Prunus...

Prezzo 1,85 € SKU: V 98
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5/ 5
<h2><strong>Semi di Ciliegio (Prunus Avium)</strong></h2> <h2><span><strong><span style="color: #ff0000;">Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</span><br></strong></span></h2> <p>Il ciliegio (Prunus avium) chiamato anche ciliegio degli uccelli o ciliegio selvatico è un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee, originario dell'Europa (dalle Isole Britanniche[1] fino alla Russia, passando per Francia, Penisola Iberica, Italia, Germania fino a tutto l'est in zone montuose) e in alcune zone montane fredde dell'Asia minore (presente in scarsa misura con ecotipi leggermente differenti da quelli europei). In Italia è presente naturalmente dalle zone altocollinari sino a quelle montuose, talvolta al confine della zona tipica delle latifoglie, presentando una buona resistenza al freddo. Assieme al Prunus cerasus esso è una delle due specie di ciliegio selvatico che sono all'origine delle varietà di ciliegio coltivato che produce tipologie di ciliegie che vanno dal graffione bianco piemontese, al Durone nero di Vignola.</p> <p><strong>Storia</strong></p> <p>Plinio il Vecchio distingue tra Prunus, l'albero[2], e Cerasus, l'albero delle ciliegie[3]. Plinio aveva già descritto un certo numero di coltivazioni ed alcune specie citate, Aproniana, Lutatia, Caeciliana, eccetera. Plinio le distingue per il sapore da dolce a aspro[4].</p> <p>Egli afferma che prima che il console romano Lucio Licinio Lucullo sconfiggesse Mitridate nel 74 a.C., Cerasia ... non fuere in Italia, "Non vi erano ciliegie in Italia". Secondo lui fu Lucullo ad introdurle dal Ponto e nei 120 anni trascorsi da allora il ciliegio si era espanso attraverso l'Europa fino alla Britannia[3].</p> <p>I semi di un certo numero di specie di ciliegie sono stati tuttavia trovati in ritrovamenti archeologici dell'età del bronzo ed in siti archeologici romani in tutta Europa. Il riferimento a "dolce" e "aspro" sostiene la moderna teoria che "dolce" fosse riferito al Prunus avium; non vi sono altri candidati trovati tra le ciliegie. Nel 1882 Alphonse de Candolle affermò che semi di Prunus avium furono ritrovati nella cultura terramare del nord Italia (1500-1100 a.C.) e in alcuni villaggi archeologici svizzeri di palafitte. De Candolle[5] riguardo Plinio afferma:</p> <p>« Poiché questo errore è perpetuato dalla sua ripetizione incessante nella scuola classica, si deve affermare che gli alberi di ciliegio (almeno quelli di Prunus avium) esistevano in Italia prima di Lucullo, e che il famoso gourmet non ha bisogno di andare così lontano per cercare le specie dai frutti con il sapore amaro. »</p> <p>De Candolle suggerisce che quello che Lucullus portò era un particolare tipo di Prunus avium del Caucaso. L'origine del P. avium è ancora una questione aperta. Le moderne ciliegie coltivate differiscono da quelle selvatiche per la dimensione del frutto più grande, 2–3 cm di diametro. Gli alberi sono spesso coltivati in terreni duri per mantenerli più piccoli e per facilitare il raccolto[6].</p> <p><strong>Classificazione</strong></p> <p>La storia della classificazione è piuttosto confusa. Nella prima edizione del suo Species Plantarum (1753), Linneo trattò il ciliegio come una varietà singola[7], citando il testo di Gaspard Bauhin del 1596 Pinax theatri botanici come riferimento; la sua descrizione, Cerasus racemosa hortensis ("Il Ciliegio dei giardini con racemi") lo mostra descritto come una pianta coltivata[8]. Linneo poi cambiò da una varietà ad una specie Prunus avium nella seconda edizione del suo Flora Suecica del 1755[9].</p> <p><strong>Nomenclatura attuale</strong></p> <p>Prunus avium significa "Ciliegio degli uccelli" in Latino, una traduzione fatta da Linneo dei nomi dati dai danesi e dai tedeschi alla specie (Fugle-Kirsebær, Vogel-Kirsche, rispettivamente).[10] In inglese, il nome Bird Cherry si riferisce al Prunus padus.</p> <p><strong>Descrizione</strong></p> <p>Il genere Prunus è composto da numerose essenze che è difficile a volte differenziare. Il ciliegio si riconosce senza errore grazie a due o tre nettari (piccole ghiandole nettarifere rosse) situate alla base delle foglie caduche oblunghe, dentate e pubescenti al di sotto.</p> <p>Si tratta di un albero deciduo cresce dai 15 ai 32 m di altezza. Gli alberi giovani mostrano una forte dominanza apicale con un tronco dritto e una corona conica simmetrica, che diviene arrotondata ed irregolare negli alberi più vecchi. Vive circa 100 anni ed è molto esigente di luce.</p> <p>La corteccia è levigata porpora-marrone con prominenti lenticelle orizzontali grigio-marrone negli alberi giovani, che diventano scure più spesse e fessurate negli alberi più vecchi.</p> <p>Le foglie sono alternate, ovoidali acute semplici, lunghe 7-14 cm e larghe 4-7 cm, glabre di un verde pallido o brillante nella parte superiore, che varia finemente nella parte inferiore, hanno un margine serrato e una punta acuminata, con un picciolo lungo 2–3,5 cm che porta da due a cinque piccole ghiandole rosse. Anche la punta di ogni foglia porta delle ghiandole rosse. In autunno le foglie diventano arancioni, rosa o rosse prima di cadere.</p> <p>I fiori bianchi peduncolati sono disposti in corimbi di due-sei assieme, ogni fiore pendente su di un peduncolo di 2–5 cm, del diametro di 2,5–3,5 cm, con cinque petali bianchi, stami gialli, ed un ovario supero; i fiori sono ermafroditi e vengono impollinati dalle api. La fioritura ha luogo all'inizio della primavera contemporaneamente alla produzione di nuove foglie.</p> <p>Il frutto è una drupa carnosa (ciliegia) di 1–2 cm di diametro (più larga in alcune selezioni coltivate), di un rosso brillante fino ad un viola scuro quando matura a metà estate. Il frutto commestibile ha un gusto da dolce ad abbastanza astringente e amaro da mangiarsi fresco; esso contiene un singolo nocciolo lungo 8–12 mm, ampio 7–10 mm e spesso 6–8 mm, il seme dentro al guscio è lungo 6–8 mm.</p> <p><strong>Ecologia</strong></p> <p>I frutti vengono mangiati da numerosi uccelli e mammiferi, che digeriscono la carne e disperdono il seme nei loro escrementi. Alcuni roditori, e alcuni uccelli rompono il guscio e mangiano il seme che sta al suo interno. Tutte le parti della pianta eccetto il frutto sono tossici perché contengono glicosidi cianogenetici[12][13][14].</p> <p>L'albero essuda una resina dalle ferite nella corteccia, per mezzo della quale protegge le ferite dalle infezioni provocate dagli insetti e dai funghi[15].</p> <p><strong>Distribuzione e habitat</strong></p> <p>Il ciliegio si trova in Europa, nord ovest dell'Africa, e a ovest in Asia, dalle Isole Britanniche[1] a sud fino in Marocco e Tunisia (nelle zone più fredde della catena montuosa dell'Atlante, a nord fino a Trondheimsfjord regione in Norvegia e in Svezia, Polonia, Ucraina, nel Caucaso, a nord dell'Iran, con anche una piccola popolazione nell'ovest dell'Himalaya[10][16].</p> <p>Naturalmente poco abbondante e disperso nella foresta, il ciliegio non è adatto come specie pioniera. Necessita, dunque, per espandersi naturalmente, di un ambiente e di un micro clima forestale stabile e continuato nel tempo. I ciliegi piantati o nati im gruppo all'interno di boschi e foreste diventano molto appetibili per i grossi erbivori (caprioli, cinghiali) e più sensibili al cancro batterico, e alla cilindrosporiosi, oltre che agli attacchi degli insetti.</p> <p><strong>Coltivazione ed uso</strong></p> <p>Il ciliegio botanico è origine del ciliegio coltivato; il ciliegio non ama il terreno allagato, ma preferisce suoli non siccitosi. Sopporta solo modeste potature di formazione, ed ancora più modeste potature di conduzione.</p> <p>Il legno del ciliegio è di qualità ricercata per il valore commerciale, si tratta di un legno di colore bruno rosato da chiaro a giallastro, a volte usato per rimpiazzare legni preziosi come l'anacardo. È ricercato dall'industria mobiliera, sia in tronchi che in travi (mobili e sedie di stile). Questa utilizzazione esige degli alberi di bella conformazione. L'importanza di questa domanda per la falegnameria marginalizza le altre utilizzazioni del legno (scultura, tornitura). Di norma si preferisce per l'utilizzo come legno commerciale le varietà botaniche, coltivate a tale scopo.</p> <p>Il ciliegio offre un legno avente delle buone proprietà meccaniche (resistenza alla compressione, trazione o flessione) e di buon aspetto; tuttavia, presenta la facilità di seccaggio, e può essere talvolta fibroso. Per la coltivazione da legno la messa a dimora dei piccoli astoni (albero di uno-due anni) va effettuata in autunno-inverno. La raccolta, invece, si effettua a fine primavera-inizio inverno.</p> <p><strong>Ciliegio selvatico</strong></p> <p>Il ciliegio selvatico ha costituito fonte di nutrimento per gli umani per alcune migliaia di anni. I gusci sono stati trovati in depositi archeologici appartenenti ad insediamenti dell'età del bronzo attraverso l'Europa, inclusa la Britannia. In un caso sono stati trovati macro fossili di ciliegio selvatico tra i detriti di un villaggio della prima era del bronzo e della media età del bronzo e nei resti di un villaggio di palafitte che si trovava sulla riva di un vecchio lago a Desenzano del Garda o Lonato, vicino alla riva sud del Lago di Garda. La data è stimata alla prima età del bronzo IA, datato al carbonio a 2077 a.C. ± 10. La foresta naturale a quel tempo era poco vasta[17].</p> <p>Circa nel IX secolo a.C. le ciliegie venivano coltivate in Turchia e poco più tardi in Grecia.</p> <p><strong>Ciliegio dolce</strong></p> <p>Originato dal ciliegio selvatico, il ciliegio dolce è coltivato per il frutto: ciliegia, che nei secoli è stato differenziato in moltissime varietà.</p> <p>La coltivazione del ciliegio dolce è diffusa in tutto il mondo, dove le condizioni climatiche la permettono, e costituisce il fornitore principale del frutto detto ciliegia. Delle altre specie simili al ciliegio dolce, solo le varietà derivate dal Prunus cerasus (amarena o ciliegia acida), costituiscono uno scomparto minoritario delle ciliegie commerciali; altre specie di ciliegie Prunus padus, ecc.., sono trascurabili per la produzione frutticola.</p> <p>In seguito alle ibridazioni varietali subite dalla Specie botanica, il ciliegio dolce è suddivisibile ora in due categorie:</p> <p>- ciliegi autofertili (che sono autosufficienti per la impollinazione, e quindi possono fruttificare anche da soli; ed eventualmente essere impollinatori per altri)</p> <p>- ciliegi autosterili (che non sono autosufficienti, e che quindi necessitano di un secondo individuo vegetale (varietà) che li impollini. Esistono in commercio, ben noti, individui (varietà) di ambedue le categorie.</p> <p>Alcune varietà coltivate sono sfuggite alle coltivazioni e si sono naturalizzate in altre regioni del mondo dove il clima temperato è favorevole, (sud ovest del Canada, il Giappone, la Nuova Zelanda, ed il nord est e nord ovest degli Stati Uniti).</p> <p><strong>Ornamentale</strong></p> <p>Il ciliegio è spesso coltivato come albero da fiore. A causa della dimensione dell'albero esso viene usato nei parchi e meno spesso come albero per le strade o per i giardini. La forma a doppia fioritura, Plena, è comunemente trovata, al posto della forma a fioritura singola[18].</p> <p>Due ibridi interspecifici, P. x schmittii (P. avium x P. canescens) e P. x fontenesiana (P. avium x P. mahaleb) vengono usati anche ad uso ornamentale[18].</p> <p><strong>Falegnameria</strong></p> <p>Il legno marrone-rosso, molto resistente, viene usato per fare mobili e strumenti musicali[15].</p> <p><strong>Altri usi</strong></p> <p>La resina è aromatica e viene usata come aroma per le gomme da masticare.</p> <p>L'industria farmaceutica usa il succo dei pedicelli dei frutti che ha proprietà astringente, antitossica e diuretica.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 98 (2g)
Semi Di Ciliegio (Prunus Avium) 1.45 - 5
Semi di anguria Sugar Baby

Semi di anguria Sugar Baby

Prezzo 1,75 € SKU: V 134
,
5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di anguria Sugar Baby</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 25 (1g) semi.</strong></span></h2> <p>Questo piccolo melone rotondo è chiamato un tipo di ghiacciaia perché è abbastanza piccolo da stare nel frigorifero. Questa varietà di cimelio ampiamente adattata è solida, verde scuro (quasi nero) all'esterno con una carne rosso brillante, soda e a grana fine che è super dolce.</p> <p>Risparmia spazio nel giardino e nel frigorifero. L'unica cosa sovradimensionata è la carne di frutta ricca di sapori e incredibilmente dolce. Le piante compatte producono frutti da 2 a 4,5 chilogrammi con polpa rossa dolce.</p> <p>Frutti maturano in circa 75-85 giorni.</p> <p>Resa: circa 40 frutti per 30 metri di fila.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 134 (1g)
Semi di anguria Sugar Baby
Semi di Carota Arcobaleno (colori misti)  - 2

Semi di Carota Arcobaleno...

Prezzo 1,95 € SKU: VE 22
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<h2><strong>Semi di Carota Arcobaleno (colori misti)</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Confezione di 25 semi.</strong></span></h2> <p>La carota arcobaleno è all'altezza del suo nome, le radici affusolate sono un bellissimo colore della miscela arcobaleno che diventa più luminoso quando viene cotto. Aggiungi una dimensione completamente nuova a questo ortaggio e al suo utilizzo. Questa varietà prende il colore dal salutare Lypocene, un precursore del beta carotene accreditato per aiutare a prevenire diversi tipi di cancro.</p> <p>Coltiva le carote quando fa freddo. Disegna il mix arcobaleno di colori e sapori straordinari cuocendo a vapore, arrostendo o cuocendo queste radici croccanti. Sono molto gustosi in zuppe o stufati.</p>
VE 22 (25 S)
Semi di Carota Arcobaleno (colori misti)  - 2
Semi di Guanàbana, Graviola o Corossole (Annona muricata)

Semi di Guanàbana,...

Prezzo 3,85 € SKU: V 10 AM
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5/ 5
<h2><strong>Semi di Guanàbana, Graviola o Corossole (Annona muricata)</strong></h2> <h2><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h2> <p>Annona muricata è una pianta appartenente alla famiglia delle Annonaceae, che produce un frutto che è comunemente chiamato Guanàbana, Graviola o Corossole.</p> <p> </p> <p>Il Guanàbano è un fruttifero strettamente tropicale in quanto originario delle basse terre umide dei Caraibi, che solo all'equatore può raggiungere i 1500 metri di quota. Alle latitudini tropicali può crescere non oltre i 500 m. In Florida sopravvive solo all'estremo sud protetto dai venti settentrionali. La pianta dà segni di sofferenza già a 5 °C, si defoglia a 2 °C e muore a 0 °C.</p> <p> </p> <p><strong>Origine e diffusione</strong></p> <p>La pianta sembra originaria delle Antille, ma già ai tempi dell'arrivo dei primi coloni spagnoli era diffuso in tutto il Tropico americano. In breve tempo si diffuse anche in Asia meridionale dove il frutto è coltivato e frequente nei mercati. Su scala limitata si trova anche al nord dell'Australia e pochi esemplari nel sud della Florida.</p> <p> </p> <p><strong>Descrizione</strong></p> <p>L'albero della Guanàbana arriva ad un'altezza di 8-12 metri, poco ramificato. I fiori sono oblunghi e hanno tre sepali e tre petali di colore verde e giallo.</p> <p> </p> <p>Produce un frutto della larghezza di 20–30 cm, con buccia sottile color verde scuro e con aculei morbidi, il cui peso può arrivare a 2,5 kg. Internamente il frutto è bianco, morbido, succoso e molto dolce.</p> <p> </p> <p><strong>Consumo e conservazione</strong></p> <p>Quando il frutto è maturo è morbido e si consuma tagliato a metà e mangiato con cucchiaino. Si può utilizzare per frullati. In Colombia viene frullato con il latte freddo.</p> <p> </p> <p>Abbastanza deperibile e di breve conservazione, bisogna consumarlo subito appena maturo.</p> <p> </p> <p><strong>Proprietà</strong></p> <p>L'Annona muricata contiene una buona percentuale di zuccheri, (circa il 20%), una discreta dose di proteine ed inoltre è ricca di vitamina C.</p> <p> </p> <p>Negli ultimi anni è stato ventilato che il consumo di Guanabana sarebbe di aiuto a combattere il cancro; i risultati delle ricerche non sono al momento conclusivi, pur identificando, per alcuni tipi di neoplasia, una riduzione del potenziale metastatico.</p> <p> </p> <p>Studi recenti sembrano invece correlare il consumo di guanàbana con forme atipiche del morbo di Parkinson, dovute all'alta concentrazione di annonacina presente nei suoi frutti. La quantità di annonacina nel frutto è infatti 100 volte maggiore di quello presente nelle foglie, con le quali in varie zone del continente americano si prepara il tè. Uno studio del 2005 ha stimato che il consumo di un frutto o di un barattolo di succo al giorno per un anno sarebbe pari alla quantità di annonacina sufficiente a indurre danni cerebrali nel ratto da laboratorio[4]. Uno studio del 2007 su 160 pazienti della Guadalupe ha dimostrato che maggiori consumatori del frutto sviluppavano più spesso forme particolari di parkinsonismo.</p> <table border="1" cellspacing="0" cellpadding="0"><tbody><tr><td colspan="2" valign="top" width="100%"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">Seeds / Cuttings</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">pour hot water over the seeds + soak about 24 h     </span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">0</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">all year round</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">1 cm</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">25 ° C +</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">about 2-6 weeks</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span style="color:#008000;">Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr><tr><td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span style="color:#008000;"><strong> </strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br /><span style="color:#008000;">Seeds Gallery 05.11.2012.</span></p> </td> </tr></tbody></table>
V 10 AM (5 S)
Semi di Guanàbana, Graviola o Corossole (Annona muricata)
Semi di Gelso Nero (Morus nigra) 1.95 - 1

Semi di Gelso Nero (Morus...

Prezzo 2,95 € SKU: V 71 B
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5/ 5
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di Gelso Nero (Morus nigra L.)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 50 semi.</strong></span></h2> <div>Il gelso nero (Morus nigra L.) o moro nero è un albero caducifoglio appartenente alla Famiglia delle Moraceae, insieme ad altri gelsi Gelso bianco, Gelso della Cina e Gelso o Arancio degli Osagi.</div> <p><strong>Morfologia</strong></p> <p>Albero alto fino a 8 m, può raggiungere anche 15-20 m. È simile al Gelso bianco, ma si differenzia per alcuni caratteri salienti: la foglia, pubescente nella pagina inferiore, ruvida nella pagina superiore, cuoriforme alla base, ed il frutto, costituito da piccole bacche carnose, che assumono a maturità un colore rosso-violaceo ed un sapore dolce. Le foglie presentano il margine dentato. La chioma è caratterizzata da rami robusti e grossolani.</p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>Nell'Europa meridionale veniva ampiamente coltivato per la produzione dei frutti. Oggi è maggiormente usato come albero ornamentale, la presenza di alberi di gelso da frutto è attualmente piuttosto rara, e gli esemplari presenti sono spesso molto vecchi.</p> <p>Come tutti i gelsi la pianta preferisce suoli umidi, ma sopporta anche suoli poveri, la coltivazione è attualmente poco diffusa; la coltivazione in suoli aperti al traffico di persone ed automobili è evitata, dato che i frutti, che sono molto succosi e colorati, se non sono raccolti, cadono ed imbrattano le persone ed gli automezzi.</p> <p><strong>Usi e curiosità</strong></p> <p>In Sicilia, il frutto di tale albero è utilizzato sia come frutta da tavola, che come componente di dolci e guarnizioni. Famosa è la granita di gelsi.</p>
V 71 B (50 S)
Semi di Gelso Nero (Morus nigra) 1.95 - 1

Semi di Passiflora Ligularis

Semi di Passiflora Ligularis

Prezzo 1,75 € SKU: V 18 PL
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<h2><span style="text-decoration: underline;"><em><strong>Semi di Passiflora Ligularis</strong></em></span></h2> <h3><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h3> <div>Molte sono le specie di Passiflora (Famiglia delle Passifloraceae), tutte originarie dell'America tropicale. Quella migliore ai fini produttivi e' la Passiflora edulis Simson, coltivata soprattutto in Brasile, Sud Africa e Australia. Le sperimentazioni fatte in Sicilia hanno dato buoni risultati. Ha una fioritura e fruttificazione scalare in quanto i fiori vengono emessi man mano che i tralci si allungano.</div> <div>La specie Passiflora edulis, a differenza di altre passiflore che sono autoincompatibili, riesce a produrre anche se coltivata da sola.</div> <div>L'impollinazione e' entomofila. I frutti sono delle bacche, di colore variabile dal viola al giallo, e contengono numerosi piccoli semi immersi in una massa gelatinosa gialla.</div> <div>Tecnica colturale</div> <div>Si adatta abbastanza bene al clima della Sicilia dove, in inverno, deve essere protetta in quanto soffre temperature inferiori a 0 °C. Predilige terreni freschi e sciolti e non tollera i ristagni idrici.</div> <div>Si presta ad essere coltivata a spalliera (con sesti d'impianto di m 3 x 1-1,5), a pergola e a tendone. Necessita di 4-6 interventi irrigui all'anno e una concimazione di 150 kg/ha di azoto, 50 di fosforo e 200 di potassio, distribuiti in due volte. L'impianto dura tre anni e puo' iniziare a produrre gia' dal primo. La produzione massima si ha al secondo anno.</div> <div>La Passiflora edulis flavicarpa (Maracuja) e' a frutto giallo; più grande di quella a frutto morato ma meno rustica e meno resistente al freddo.</div> <div>Produzioni</div> <div>La raccolta dei frutti, in Sicilia, viene fatta due volte all'anno (settembre e febbraio-marzo).</div> <div>I frutti sono destinati al consumo fresco o all'industria per la produzione di succhi aromatici che entrano nella composizione di speciali bibite. Noto anche come passion fruit, nella varieta' prende il nome di Maracuja.</div> <div> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"> <tbody> <tr> <td colspan="2" width="100%" valign="top"> <p><span><strong>Sowing Instructions</strong></span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Propagation:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Seeds / Cuttings</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Pretreat:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>about 24-48 hours soak in warm water</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Stratification:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>all year round</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Depth:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>0.5 cm</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Sowing Mix:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Coir or sowing mix + sand or perlite</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination temperature:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>25 ° C +</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Location:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>bright + keep constantly moist not wet</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Germination Time:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>2-4 Weeks</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong>Watering:</strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><span>Water regularly during the growing season</span></p> </td> </tr> <tr> <td valign="top" nowrap="nowrap"> <p><span><strong> </strong></span></p> </td> <td valign="top"> <p><br /><span><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena. All Rights Reserved.</em></span></p> </td> </tr> </tbody> </table> </div> <div> </div>
V 18 PL (5 S)
Semi di Passiflora Ligularis
Semi di Cassabanana (Sicana odorifera)

Semi di Cassabanana (Sicana...

Prezzo 7,95 € SKU: V 16
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<h2 class=""><strong>Semi di Cassabanana (Sicana odorifera)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 3 semi.</strong></span></h2> <p>Generalità: Proviene dall'America centrale. La zucca è pianta nota fino da tempi antichi, coltivata sia per il consumo del frutto maturo che per la raccolta di frutti immaturi, cioè zucchini. La zucca ha rappresentato, nei secoli passati una riserva alimentare nelle zone più povere. In seguito a selezioni e ibridazioni ora il mercato offre la possibilità di scelta fra le molte varietà di semi, zucche e zucchini.</p> <p>Le piante delle zucche sono vigorose, a fusti striscianti lunghi diversi metri o a portamento cespuglioso e fusto breve in varietà selezionate per la coltivazione in orti. Le foglie ed i piccioli sono ricoperti di ruvidi peli, i fiori sono grandi, di colore giallo intenso e di sesso diverso sulla stessa pianta; si riconoscono dal peduncolo che nei fiori maschili è assai più lungo; i fiori sono commestibili e oggetto di commercio, raccolti freschi e venduti a mazzi.</p> <p><strong>Varietà</strong></p> <p>Generalità: Proviene dall'America centrale. La zucca è pianta nota fino da tempi antichi, coltivata sia per il consumo del frutto maturo che per la raccolta di frutti immaturi, cioè zucchini. La zucca ha rappresentato, nei secoli passati una riserva alimentare nelle zone più povere. In seguito a selezioni e ibridazioni ora il mercato offre la possibilità di scelta fra le molte varietà di semi, zucche e zucchini.<br><br>Le piante delle zucche sono vigorose, a fusti striscianti lunghi diversi metri o a portamento cespuglioso e fusto breve in varietà selezionate per la coltivazione in orti. Le foglie ed i piccioli sono ricoperti di ruvidi peli, i fiori sono grandi, di colore giallo intenso e di sesso diverso sulla stessa pianta; si riconoscono dal peduncolo che nei fiori maschili è assai più lungo; i fiori sono commestibili e oggetto di commercio, raccolti freschi e venduti a mazzi.</p> <p><strong>Clima</strong></p> <p>Clima: la pianta esige un clima temperato caldo, temperatura ottimale 18-24°.<br>La coltivazione è favorita in climi miti. La temperatura adatta alla vegetazione di questo ortaggio è compresa fra i 10 o i 20-25 gradi; seminando all'aperto con temperature più basse dei 10 gradi, la germinazione è ritardata finchè il seme, al riparo nel terreno, avverte la temperatura ideale. Un trapianto eseguito a temperatura inferiore ai 10 gradi è errato e pregiudica i risultati.</p> <p><strong>Terreno</strong></p> <p>Terreno: esige un terreno di medio impasto, fresco e soffice, senza ristagni d'acqua e ben dotato di sostanza organica. La reazione ottimale è quella leggermente acida.<br>la zucca si adatta a qualsiasi tipo di terreno, ma se si desidera raggiungere migliori risultati si sceglierà un terreno sciolto, di medio impasto, ben lavorato e sminuzzato a cui si somministra una concimazione completa (12 12 12) in forma granulare.</p> <p><strong>Seminare</strong></p> <p>Semina: si semina direttamente nell'orto in aprile-maggio ponendo in ogni buchetta 4-5 semi alla profondità di 3 cm circa. Le buchette saranno distanziate 1,5 m tra le file e altrettanti stilla fila.<br>Per una coltura forzata si semina in vasetti in serra calda all'inizio di febbraio e si porta in serra fredda trapiantando dopo la metà di marzo (dopo quaranta giorni) per raccogliere da maggio in poi.<br>La semina a dimora deve risptettare le stesse distanze e si compie mettendo tre semi in ogni buchetta.<br>a dimora: marzo-maggio, in buche distanti fra loro cm 200-250 (3-4 semi ciascuna); profondità di semina cm 2-3; quantità di seme g 0,6-0,8/mq</p> <p><strong>Come concimare</strong></p> <p>Concimazioni e cure colturali: richiede poche cure colturali con risultati soddisfacenti.<br>la zucca è un ortaggio alquanto esigente in fatto di concimazione. Interreremo 5 q/100 mq di letame o composto maturo alla profondità di 35-40 cm durante i lavori di preparazione del terreno. Tra le cure ricordiamo: le irrigazioni estive, le sarchiature e zappettature per arieggiare il terreno e mantenerlo libero dalle infestanti, la cimatura del tralcio primario sopra alla seconda o quarta foglia per agevolare lo sviluppo dì germogli ascellari che a loro volta cimeremo. Il diradamento si pratica lasciando per ogni buchetta l'individuo più robusto. Esso si esegue allorché le piante presentano la terza foglia ben formata. Si può effettuare anche il diradamento dei frutti, mantenendone non più di 2 o 3 per pianta allo scopo di stimolare il loro ingrossamento. Le zucche vanno difese dalla siccità estiva con giuste irrigazioni. Sarchiature e diserbo manterranno soffice e pulito il terreno. Le esigenze idriche sono normali nella fase di germogliazione, elevate in seguito.<br>- diradamento: piante con 2-3 foglie, per lasciare I pianta per buca<br>- in semenzaio: non consigliabile; comunque da effettuarsi in vasetti con le modalità sopra descritte<br>- germogliazione: 4-12 giorni; temperatura ottimale 30 0C; temperatura minima 150C<br>Quando inizia la produzione si può somministrare nitrato di potassio in due riprese a distanza di 10 giorni.<br>Avvicendamento: sconsigliato il ripetersi della coltivazione sullo stesso terreno prima che siano trascorsi almeno 3 anni. Pianta da rinnovo, non deve seguire pomodoro, peperone, melanzana, fagiolo, pisello, anguria, melone, zucchino, cetriolo.<br>Concimazione: può associarsi a patata, pomodoro, fagiolo.</p> <p><strong>Raccolta</strong></p> <p>Raccolta: la raccolta è scalare. Avviene da fine estate a novembre, quando le foglie della pianta sono secche e i frutti maturi.</p> <p>Gli zucchini vanno raccolti quando sono ancora piccoli perché, lasciati sulla pianta, inibiscono la produzione di nuovi fiori e limitano la produzione.</p> <p>Le zucche invernali si raccolgono nell'autunno, si lasciano al sole a completare la maturazione e si conservano fresche, disposte su tavole di legno. Le piante da zucche invernali possono dare da tre a quattro grossi frutti ognuna.</p> <div><a href="http://www.youtube.com/watch?v=0X61-PCvpq4" target="_blank" rel="noreferrer noopener"><span><strong>http://www.youtube.com/watch?v=0X61-PCvpq4</strong></span></a></div> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 16 (5 S)
Semi di Cassabanana (Sicana odorifera)
Semi di cavolo cinese, bok...

Semi di cavolo cinese, bok...

Prezzo 1,65 € SKU: VE 61
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<h2><strong>Semi di cavolo cinese, bok choy, pak-choi</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per un pacchetto di 50 semi. </strong></span></h2> Il <strong>cavolo cinese</strong>, noto anche come <strong>bok choy</strong><sup id="cite_ref-1"></sup> e <strong>pak-choi</strong><sup id="cite_ref-2"></sup>, è una cultivar di <em>Brassica rapa</em> diffusa in estremo oriente ed originario della Cina. <br /> <h3><span id="Etimologia">Etimologia</span></h3> <p>Il termine bok choy deriva dalla lingua cantonese e significa letteralmente "verdura bianca" e si può trovare scritto anche come pak choi, choi bok e Pak Choy.</p> <h3><span id="Caratteristiche">Caratteristiche</span></h3> <div> <div><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c8/Ham_hock_with_bok_choy_2.jpg/220px-Ham_hock_with_bok_choy_2.jpg" decoding="async" width="220" height="165" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c8/Ham_hock_with_bok_choy_2.jpg/330px-Ham_hock_with_bok_choy_2.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c8/Ham_hock_with_bok_choy_2.jpg/440px-Ham_hock_with_bok_choy_2.jpg 2x" data-file-width="2560" data-file-height="1920" style="border-width: 1px; border-image-width: initial;" /> <div> <div></div> Un piatto di stinco di maiale accompagnato da cavolo cinese</div> </div> </div> <p>Il cavolo cinese contiene alti livelli di glucosinolati. È stato stabilito che questi composti, assunti a piccole dosi, aiutano nella prevenzione del cancro. Tuttavia, come avviene con molte sostanze, possono essere tossici per gli esseri umani in grandi dosi, in particolare per le persone che sono già gravemente malate. Nel 2009, una donna diabetica anziana che aveva consumando da 1 a 1,5 kg di cavolo cinese crudo al giorno nel tentativo di trattare il suo diabete, ha sviluppato ipotiroidismo per motivi legati al suo diabete, con conseguente mixedema.<sup id="cite_ref-3">[3]</sup></p> <h3><span id="Utilizzo">Utilizzo</span></h3> <p>Molto diffuso nelle cucine orientali possiamo trovarlo negli stufati o nelle zuppe. Ma non c'è da sorprendersi se lo si trova anche in piatti di spaghetti in brodo o semplicemente sbollentato e condito con in maniera opportuna</p>
VE 61 (50 S)
Semi di cavolo cinese, bok choy, pak-choi
Semi di Pomodoro San...

Semi di Pomodoro San...

Prezzo 2,85 € SKU: VT 166
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<div id="idTab1" class="rte"> <h2><strong>Semi di Pomodoro San Marzano Gigante (Gran Merito)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per un pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p>Il pomodoro italiano San Marzano Gigante, è anche conosciuto come "Gran Merito". I bellissimi frutti ovali crescono in mazzi da 6 a 10 frutti e pesano in media da 90 a 120 g. Maturano in un colore rosso in un periodo di circa 65-75 giorni dopo la semina.</p> <p>Questi pomodori succosi e deliziosi hanno una lunga durata e vengono utilizzati in insalate e piatti freddi, nonché per salse e piatti cucinati.</p> <p>Le piante forti hanno un'altezza media da 90 a 100 cm e hanno un'ottima resa. (Determinare la crescita)</p> <p>Il pomodoro San Marzano Gigante non è ibrido, è privo di trattamenti chimici, non OGM e privo di veleni.</p> </div>
VT 166 (10 S)
Semi di Pomodoro San Marzano Gigante (Gran Merito)
Semi di Tomatillo Regina di...

Semi di Tomatillo Regina di...

Prezzo 4,50 € SKU: VT 167
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<h2><strong>Semi di Tomatillo Regina di Malinalco (Physalis ixocarpa)</strong></h2> <h2><span style="color: #fe0000;" class=""><strong>Prezzo per Confezione da&nbsp; semi.</strong></span></h2> Una varietà antica e molto rara proveniente dalla città di Malinalco, nel sud-ovest del Messico. Il tomatillo è anche conosciuto come pomodoro a buccia messicano. Non è un pomodoro come suggerisce il nome, ma è strettamente imparentato con l'ananas ciliegia. Come altri Tomatillo, la pianta ha un portamento cespuglioso e un'altezza di 180 - 200 cm.<br><br>I frutti del tomatillo sono circondati da una sottile membrana a forma di lanterna cinese. Questa membrana inizia verde e diventa marrone, quasi trasparente quando i frutti sono maturi. Questi frutti maturano dal verde al giallo chiaro. Questo tomatillo è più grande e più dolce di altre varietà di tomatillo.<br><br>Il gusto è una combinazione esotica di agrodolce. La forma di questa Regina di Malinalco è tonda e allungata a rastremata. La polpa è bella, dolce e succosa. I tomatillos possono essere utilizzati in insalate, salse e dessert di frutta esotica e vengono anche trasformati in composte.<br><br>Inoltre, la salsa chili (Salsa Verde) è fatta con tomatillos e peperoncini. Dai a questa pianta un sostegno deciso. La raccolta è possibile da agosto quando la lanterna diventa traslucida e la bacca ingiallisce. I frutti maturi cadono regolarmente dalla pianta. Annuale non resistente.<br><br>Semina a marzo, trapianto da aprile a temperature stabili. Pronti in poco più di due mesi dal trapianto, sono di grandi dimensioni. In particolare, questa varietà è tra le più dolci della specie, con un eccezionale retrogusto agrumato. <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VT 167 (5 S)
Semi di Tomatillo Regina di Malinalco (Physalis ixocarpa)

Varietà dalla Russia
Semi di pomodoro siberiano...

Semi di pomodoro siberiano...

Prezzo 1,65 € SKU: VT 80
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<h2><strong>Semi di pomodoro siberiano Aquila Cuore</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Confezione da 10 semi.</strong></span></h2> Eagle Heart Siberian Tomato è un cuore di bue dal colore unico che è uno spettacolo da vedere.<br>Selezione amatoriale di media stagione, ad alto rendimento e a frutto grosso. 300 g di frutti di pomodoro dalla bella forma allungata a forma di cuore, di colore rosa e cremisi, con polpa dolce e delicata. Questo è un pomodoro molto carnoso e liscio che è dolce e delizioso.<br><br>Denso, non acquoso, stabile contro le screpolature. La pianta è potente, molto resistente alle malattie e alle condizioni atmosferiche avverse. È adatto per campi aperti e serre.<br>80 giorni.<script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VT 80 (10)
Semi di pomodoro siberiano Aquila Cuore

Varietà dall'India
Semi di riso rosso Rakthashali

Semi di riso rosso Rakthashali

Prezzo 1,95 € SKU: VE 103 RR (3.6g)
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<h2><span><strong>Semi di riso rosso Rakthashali</strong> </span></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 100 (3,6 g) semi.</strong></span></h2> <p>Rakthashali, una rara varietà di riso. Il riso rosso è una varietà di riso che è colorata di rosso dal suo contenuto di antociani. Di solito viene consumato senza scafo o parzialmente mondato e ha una buccia rossa, piuttosto che il marrone più comune. Il riso rosso ha un sapore di nocciola. Rispetto al riso lucido, ha il più alto valore nutritivo del riso mangiato con il germe intatto.</p> <p>Varietà</p> <p>Le varietà di riso rosso includono:</p> <p>Oryza longistaminata, noto anche come riso rosso<br>Oryza punctata, noto anche come riso rosso<br>Riso rosso, noto anche come riso infestante, una varietà di riso a bassa resa che persiste come erba nei campi di riso di migliore qualità<br>Rakthashali, una rara varietà di riso<br>Riso Thai Red Cargo, una varietà di riso a grani lunghi non glutinosa<br>Riso rosso bhutanese, riso a grani medi coltivato nel Regno del Bhutan nell'Himalaya orientale<br>Riso rosso della Camargue, una varietà relativamente nuova di riso coltivata nelle zone umide della regione della Camargue, nel sud della Francia<br>Riso Matta Kerala Il riso Matta, noto anche come riso Rosematta, riso Palakkadan Matta, riso rosso Kerala e riso parboiled rosso, è una varietà autoctona di riso coltivata nel distretto di Palakkad in Kerala. È popolare in Kerala e Sri Lanka, dove viene utilizzato per gli idlies e gli appam e mangiato normale.<br>Ulikan o mini-angan, riso rosso cimelio di Ifugao e Kalinga, Filippine<br>Arroz da terra, un antico riso rosso coltivato nel Brasile nord-orientale (Stati di Rio Grande do Norte e Paraíba) dal XVI secolo.</p> <p>Piatti<br>Riso rosso, un piatto tradizionale Gullah Lowcountry, simile al riso jollof dell'Africa occidentale.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 103 RR (3.6g)
Semi di riso rosso Rakthashali