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Semi di peperone dolce...

Semi di peperone dolce...

Prezzo 1,95 € SKU: PP 65 (1g)
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<h2 class=""><strong>Semi di peperone dolce Medaglia d'Oro</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per confezione da 120 </strong><strong style="font-size: 2rem;">(1g) </strong><strong>semi.</strong></span></h2> Varietà medio-precoce proveniente dalla Serbia nel tipo di paprika a corno, destinata alla produzione in campo e in serra. I frutti sono di colore rosso vivo, con un peso medio di 150-200 g e una lunghezza di 18-22 cm. La polpa del frutto è molto succosa e dolce, quindi si usa volentieri per insalate, barbecue, piatti cucinati...<br /><br />È adatto al mercato del fresco e alla lavorazione industriale. <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PP 65 (1g)
Semi di peperone dolce Medaglia d'Oro

Varietà dall'India

Questa pianta è pianta medicinale

Ayurveda Plant
Semi di Kulikhara,...

Semi di Kulikhara,...

Prezzo 3,95 € SKU: VE 207 (1g)
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<h2><strong>Semi di Kulikhara, Kokilaksah (Asteracantha longifolia)</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per confezione da 450 semi (1g).</strong></span></h2> L'Asteracantha longifolia è una pianta erbacea medicinale della famiglia dell'acanto che cresce in luoghi paludosi ed è originaria dell'Asia tropicale e dell'Africa. In India è comunemente noto come kokilaksha o gokulakanta, in Sri Lanka come neeramulli. In Kerala è chiamato vayalchulli (വയൽച്ചുളളി). In Tamil si chiama Neermulli (நீர்முள்ளி).<br><br>Kulikhara, Kokilaksah, Long Leaves Barleria (Asteracantha longifolia) Nees, Acanthaceae, è una fonte della droga ayurvedica, 'Kokilaaksha' e della droga Unani, Talimakhana. I semi sono acri, amari, afrodisiaci, tonici, sedativi, usati per le malattie del sangue. La pianta è nota per possedere attività antitumorale, ipoglicemizzante, afrodisiaca, antibatterica, antiradicalica e perossidazione lipidica, epatoprotettiva ed ematopoietica. Contiene lupeolo, stigmasterolo, bollettino, acidi grassi e alcaloidi. Il presente articolo di revisione è incentrato su aspetti fitochimici, farmacologici e altri importanti aspetti di Talimakhana<br><br>Usi: le radici sono dolci, acide, amare, refrigeranti, diuretiche, antinfiammatorie, analgesiche, emopoietiche, epatoprotettive e toniche. È utile nelle infiammazioni, iperdipsia, stranguria, ittero e calcoli vescicali. È anche usato nella flatulenza e nella dissenteria. Le foglie sono emopoietiche, epatoprotettive, antinfiammatorie, antiossidanti, analgesiche, antidiabetiche, stomachiche, oftalmiche, diuretiche e toniche del fegato. È usato nell'ostruzione epatica, nell'ittero, nell'artrite, nei reumatismi e nelle malattie del tratto urogenitale. È utile nella flatulenza e in altre malattie legate allo stomaco. È utile nell'anemia e per curare le malattie del sangue. È usato per abbassare il livello di zucchero nel sangue. I semi sono gelatinosi, febbrifughi, ringiovanenti e tonici nervini. È usato in sensazioni di bruciore, febbre e mal di testa. È anche usato in diarrea e dissenteria. Una pasta di semi mescolata con latticello o siero di latte è data per la diarrea. Un decotto di radici è usato come diuretico e per curare reumatismi, gonorrea e altre malattie del tratto genito-urinario, ittero e anasarca.<script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 207 (1g)
Semi di Kulikhara, Kokilaksah (Asteracantha longifolia)
Semi di fragola 2 in 1...

Semi di fragola 2 in 1...

Prezzo 1,95 € SKU: V 1 MIX CA
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<h2 class=""><strong>Semi di fragola 2 in 1 APRICA + CLERY</strong></h2> <h2><strong><span style="color: #ff0000;">Prezzo per confezione da 200 (0.12g) semi.</span></strong></h2> <p><strong>APRICA</strong><br>Varietà medio precoce, adatta al clima continentale europeo.<br>Pianta leggermente rigogliosa, molto resistente alle malattie, in particolare all'oidio. Una pianta eretta sviluppa fiori sotto le foglie. Varietà molto produttiva con frutti molto attraenti e grandi di forma conica regolare, grandi durante tutto il periodo di raccolta. I frutti sono sodi e hanno un'ottima conservabilità. Sono colori brillanti e coerenti che si ottengono sia in assenza di luce che a temperature più basse. Buona resistenza alle varietà da pioggia. Molto gustoso, con un rapporto ottimale di zuccheri e acidi. La struttura stessa della pianta e la fioritura facilitano notevolmente la raccolta. Matura 4 giorni dopo Clery.<br><br><strong>CLERY</strong><br>Varietà molto precoce da inizio maggio<br>Pianta mediamente rigogliosa, molto resistente e tollerante alle malattie delle foglie e delle radici. Le foglie sono di media grandezza, di colore verde chiaro, il fiore è più basso o all'altezza delle foglie, il frutto è grande, di forma conica, di colore rosso vivo, di consistenza solida, di buon gusto e profumo. Dà ottimi raccolti, e la resa per pianta è in media di 750 grammi. Matura precocemente (fine aprile e inizio maggio).<br>Le fragole tollerano bene il trasporto dopo il raccolto.<br><br>Tollerante alle malattie delle foglie e delle radici.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 1 MIX CA
Semi di fragola 2 in 1 APRICA + CLERY
Semi di fragola APRICA

Semi di fragola APRICA

Prezzo 2,45 € SKU: V 1 AP
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<h2><strong>Semi di fragola APRICA</strong></h2> <h2><strong><span style="color: #ff0000;">Prezzo per confezione da 200 (0.12g) semi.</span></strong></h2> <p class=""><strong>APRICA</strong><br>Varietà medio precoce, adatta al clima continentale europeo.<br>Pianta leggermente rigogliosa, molto resistente alle malattie, in particolare all'oidio. Una pianta eretta sviluppa fiori sotto le foglie. Varietà molto produttiva con frutti molto attraenti e grandi di forma conica regolare, grandi durante tutto il periodo di raccolta. I frutti sono sodi e hanno un'ottima conservabilità. Sono colori brillanti e coerenti che si ottengono sia in assenza di luce che a temperature più basse. Buona resistenza alle varietà da pioggia. Molto gustoso, con un rapporto ottimale di zuccheri e acidi. La struttura stessa della pianta e la fioritura facilitano notevolmente la raccolta. Matura 4 giorni dopo Clery.<br><br></p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 1 AP (0.12g)
Semi di fragola APRICA
Semi di cetriolo Sprinter

Semi di cetriolo Sprinter

Prezzo 1,65 € SKU: PK 22
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5/ 5
<h2><strong>Semi di cetriolo Sprinter</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Confezione da 30 - 40 semi (1 g).</strong></span></h2> Il cetriolo Sprinter è un'eccellente varietà di cetriolo dalla Serbia per insalate. La pianta è forte, ben ramificata, con lunghi germogli e foglie verde scuro.<br />Il frutto è di colore verde scuro uniforme, di forma cilindrica, la lunghezza media del frutto è di 18-25 cm. Il cetriolo Sprinter è una varietà medio-precoce, i primi frutti arrivano per la raccolta 58-60 giorni dopo la germinazione.<br /><br />Resistenza: caratterizzata da una maggiore tolleranza alla Phytophthora infestans e all'oidio <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PK 22 (1g)
Semi di cetriolo Sprinter
Semi di cetriolo Cetriolino...

Semi di cetriolo Cetriolino...

Prezzo 1,65 € SKU: PK 31
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5/ 5
<h2><strong>Semi di cetriolo Cetriolino di Palanka</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Confezione da 30 - 40 semi (1 g).</strong></span></h2> Il cetriolo "Palanka Gherkin" è un'antica varietà originaria della Serbia. La pianta è rigogliosa con lunghi tralci, il frutto è cilindrico, verde con grosse verruche e prugnoli, sapore ottimo.<br>Il cetriolino di Palanka è una varietà di medie dimensioni che arriva al raccolto 50 giorni dopo la germinazione.<br><br>Scopo: adatto per l'inscatolamento e il consumo fresco<br><br>Nota: consigliato per la coltivazione in pieno campo<script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
PK 31 (1g)
Semi di cetriolo Cetriolino di Palanka

Varietà dalla Serbia
Semi di lattuga Vuka

Semi di lattuga Vuka

Prezzo 1,85 € SKU: VE 213 VS (1g)
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5/ 5
<div id="short_description_content" class="rte align_justify"> <h2><strong>Semi di lattuga Vuka</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Confezione da 1000 semi (1g).</strong></span></h2> <p>Una lattuga primaverile primaverile serba, la rosetta è con foglie posate, le foglie sono tenere, di colore giallo-verde chiaro, con nervature debolmente espresse.<br>Le teste sono ben arricciate, sode, rotonde, del peso di 250-280 g. L'albero in fiore si sviluppa tardi, il che consente un uso prolungato della lattuga.</p> </div><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 213 VS (1g)
Semi di lattuga Vuka

Questa pianta è pianta medicinale

Ayurveda Plant
Semi di ebano di montagna -...

Semi di ebano di montagna -...

Prezzo 1,25 € SKU: T 91
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5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di ebano di montagna - Orchidea (Bauhinia variegata)</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> Bauhinia variegata è una specie di pianta da fiore della famiglia delle leguminose, Fabaceae. È originario di un'area dalla Cina attraverso il sud-est asiatico fino al subcontinente indiano. I nomi comuni includono l'orchidea (sebbene non appartenga alla famiglia Orchidaceae) e l'ebano di montagna.<br><br>È un albero di piccole e medie dimensioni che cresce fino a 10-12 metri (33-39 piedi) di altezza, deciduo nella stagione secca. Le foglie sono di 10-20 centimetri (3,9-7,9 pollici) di forma obcordata, lunghe e larghe, arrotondate e bilobate alla base e all'apice. I fiori sono vistosi, rosa brillante o bianco, 8-12 centimetri (3,1-4,7 in) di diametro, con cinque petali. I pollini sono allungati, circa 75 micron di lunghezza.<br><br>Il frutto è un baccello lungo 15-30 centimetri (5,9-11,8 pollici), contenente diversi semi. Il baccello si asciuga completamente sull'albero e, quando è maturo, inizia a torcersi a forma di elica o cavatappi (vedi sotto), esplodendo infine aprendosi con un "clack" molto udibile per consegnare i suoi semi nei dintorni.<br><br>In coltivazione<br><br>Questo è un albero ornamentale molto popolare nei climi subtropicali e tropicali, coltivato per i suoi fiori profumati e utilizzato anche come alimento nella cucina indiana. Nei Neotropici, può essere usato per attirare i colibrì, come lo smeraldo tempestato di zaffiri (Amazilia lactea), lo smeraldo dal ventre scintillante (Chlorostilbon lucidus) o il colibrì golabianca (Leucochloris albicollis)—in giardini e parchi. D'altra parte, in alcune zone, è diventato naturalizzato e invasivo.<br><br>Usi<br><br>Kachnar è un nome locale nel subcontinente indiano per le gemme commestibili raccolte dall'albero; è ampiamente usato come ingrediente in molte ricette del subcontinente. Il curry kachnar tradizionale viene preparato utilizzando germogli di kachnar, yogurt, cipolle e spezie autoctone. I germogli di Kachnar vengono anche mangiati come verdura saltata in padella e usati per fare l'achaar, un sottaceto in molte parti del subcontinente indiano. Mostra una buona attività antiossidante e antitumorale.<br><br>Come è germinato?<br>Facile. Semina i semi, che hai tenuto in acqua fresca a temperatura ambiente per 24 ore, in vasi pieni di umidità 3 volte più profondi del seme e innaffiali. Aspetta che germini mantenendo il terreno umido in un ambiente caldo senza sole diretto fino a quando non si verifica la germinazione. Nelle giuste condizioni, la germinazione avverrà sicuramente in 21-30 giorni. La temperatura di germinazione è tra i 18-22 gradi. Evitare temperature più alte o più basse.<br><br>* Fare un piccolo foro nel guscio praticando una tacca su un lato del seme in modo che il seme possa assorbire facilmente l'acqua mentre aspetta nell'acqua rende le cose più facili e veloci.<br><br>Cura e altre informazioni<br>Può adattarsi facilmente a molti tipi di terreno. È piantato da pieno sole a mezz'ombra a seconda della regione. Può crescere in terreni argillosi e calcarei. Si sviluppa in terreni con un pH prossimo al neutro, che vira da acido ad alcalino, idealmente a 6-8 Ph.<br><br>Dove viene coltivato?<br>Pianta da esterno resistente al gelo. Adatto per applicazioni bonsai. Mostra una crescita moderata. <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
T 91 (5 S)
Semi di ebano di montagna - Orchidea (Bauhinia variegata)

Varietà dalla Grecia
Sale marino greco del...

Sale marino greco del...

Prezzo 1,15 € SKU: Z 1 OGSS
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5/ 5
<h2 class=""><strong>Sale marino greco del Mediterraneo raccolto a mano biologico</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per confezione da 50 grammi.</strong></span></h2> Organico raccolto a mano a sud dell'isola di Creta, sale marino greco mediterraneo non raffinato (fleur de sel).<br><br>È considerato il miglior sale. Si forma nelle cavità naturali delle rocce dalle onde del mare, che, dopo aver riempito queste piccole o grandi barene, verranno al sole per far evaporare l'acqua marina e formare sopra il sale.<br><br>Ha un colore bianco naturale, una salinità gassosa che non è paragonabile a nessun tipo di sale, in quanto arricchito con oligoelementi, minerali e iodio. <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
Z 1 OGSS (50g)
Sale marino greco del Mediterraneo raccolto a mano biologico

Consigliamo questa pianta! Abbiamo testato questa pianta.
Semi di pomodoro Gargamella

Semi di pomodoro Gargamella

Prezzo 1,85 € SKU: VT 4 G
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5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di pomodoro Gargamella</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;"><strong>Prezzo per pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> Una nuova varietà di pomodori originaria degli USA, dai coltivatori Phil Seneca (Pittsburgh, Pennsylvania, USA). Questa varietà prende il nome da un personaggio immaginario dei Puffi. Gargamella, il mago malvagio che è il principale antagonista dei Puffi, indossa un mantello nero e scarpe rosse, e i colori nero e rosso del frutto ricordano i vestiti di Gargamella.<br><br>La pianta è forte, cresce alta, supera i 180 cm di altezza.<br><br>Può essere coltivato su due fusti principali, ed è necessaria la potatura.<br><br>Il frutto è ovale e alcuni hanno punte appuntite. Il peso del frutto è di circa 3,5-4,2 once. (100-120 gr). Il colore del frutto non ti lascerà indifferente. Sono neri vicino al gambo e arancioni con strisce rosse e marroni nella parte superiore. I frutti assomigliano a fiori color fiamma.<br><br>Il sapore è dolce, fruttato e simile al pomodoro. Le pareti sono solide e dolci.<br><br>Questo pomodoro sarà la guarnizione perfetta per i vostri piatti. Buonissimo anche da mangiare fresco.<br><br>È una buona scelta per l'essiccazione al sole. Anche una buona scelta per l'inscatolamento di frutta intera. <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VT 4 G (10 S)
Semi di pomodoro Gargamella

Questa pianta è pianta medicinale
Semi di piantaggine...

Semi di piantaggine...

Prezzo 1,25 € SKU: VE 216
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5/ 5
<h2><strong>Semi di piantaggine lanciuola (Plantago lanceolata)</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 560 semi (1g).</strong></span></h2> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">La<span>&nbsp;</span><b>piantaggine lanciuola</b><span>&nbsp;</span>(<i><b>Plantago lanceolata</b></i><span>&nbsp;</span><small>L.,<span>&nbsp;</span>1753</small>) è una<span>&nbsp;</span>pianta<span>&nbsp;</span>erbacea<span>&nbsp;</span>officinale perenne della<span>&nbsp;</span>famiglia<span>&nbsp;</span>delle<span>&nbsp;</span>Plantaginaceae.</p> <p>Il nome generico (<i>Plantago</i>) deriva dalla parola<span>&nbsp;</span>latina<span>&nbsp;</span><i>planta</i><span>&nbsp;</span>e significa "pianta del piede" e fa riferimento alle piatte foglie<span>&nbsp;</span>basali<span>&nbsp;</span>di questa pianta simili a "piante di un piede".<sup id="cite_ref-2" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><sup id="cite_ref-3" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><span>&nbsp;</span>L'epiteto specifico<span>&nbsp;</span>(<i>lanceolata</i>) deriva dal latino<span>&nbsp;</span><i>lanceolatum</i><span>&nbsp;</span>e fa riferimento alla forma delle foglie simile alla punta delle lance.<sup id="cite_ref-4" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><sup id="cite_ref-5" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <p>Il<span>&nbsp;</span>nome scientifico<span>&nbsp;</span>della specie è stato definito da<span>&nbsp;</span>Linneo<span>&nbsp;</span>(1707–1778), conosciuto anche come Carl von Linné, biologo e scrittore svedese considerato il padre della moderna<span>&nbsp;</span>classificazione scientifica<span>&nbsp;</span>degli organismi viventi, nella pubblicazione<span>&nbsp;</span><i>Species Plantarum</i>, 1: 113<sup id="cite_ref-6" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup>, del 1753.<sup id="cite_ref-7" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Descrizione">Descrizione</span></h2> <p>Le piante di questa voce hanno una altezza variabile da 20 a 50&nbsp;cm e oltre. La forma biologica è<span>&nbsp;</span>emicriptofita rosulata<span>&nbsp;</span>(H ros), ossia in generale sono piante<span>&nbsp;</span>erbacee<span>&nbsp;</span>acaule, a ciclo biologico perenne, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla<span>&nbsp;</span>lettiera<span>&nbsp;</span>o dalla neve e hanno le foglie disposte a formare una<span>&nbsp;</span>rosetta basale. Sono piante<span>&nbsp;</span>proterogine<span>&nbsp;</span>(gli<span>&nbsp;</span>ovuli<span>&nbsp;</span>maturano prima del<span>&nbsp;</span>polline<span>&nbsp;</span>per evitare l'autofecondazione in quanto sono piante soprattutto<span>&nbsp;</span>anemogame). In genere la<span>&nbsp;</span>pubescenza<span>&nbsp;</span>è formata da peli semplici.<sup id="cite_ref-Pignatti_8-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup><sup id="cite_ref-BotSis_9-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[9]</sup><sup id="cite_ref-Motta_10-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[10]</sup><sup id="cite_ref-Stras_11-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[11]</sup><sup id="cite_ref-Kadereit_12-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[12]</sup><sup id="cite_ref-13" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[13]</sup></p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Radici">Radici</span></h3> <p>Le<span>&nbsp;</span>radici<span>&nbsp;</span>sono secondarie (sottili quasi capillari e contorte) da un<span>&nbsp;</span>rizoma<span>&nbsp;</span>legnoso e ingrossato.</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Fusto">Fusto</span></h3> <p>La parte aerea della pianta consiste in uno o più<span>&nbsp;</span>assi fiorali<span>&nbsp;</span>(= scapi) allungati e privi di foglie. Gli scapi sono eretti striato-solcati (con cinque scanalature).</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Foglie">Foglie</span></h3> <p>Le<span>&nbsp;</span>foglie<span>&nbsp;</span>sono tutte in<span>&nbsp;</span>rosetta basale<span>&nbsp;</span>con disposizione spiralata e sono persistenti per tutto l'anno. La parte inferiore (1/2 - 3/5) è ristretta in una specie di<span>&nbsp;</span>picciolo<span>&nbsp;</span>a consistenza tenue lievemente<span>&nbsp;</span>alato, mentre la parte superiore è allargata con forme da lineari-lanceolate<span>&nbsp;</span>a ellittico-lanceolate. I bordi sono interi o debolmente dentati con denti distanziati. La superficie è percorsa da 3-5 nervature longitudinali ed è subglabra. Dimensione delle foglie: larghezza 1 – 3&nbsp;cm; lunghezza 8 – 25&nbsp;cm. Lunghezza del picciolo: 2 – 10&nbsp;cm.</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Infiorescenza">Infiorescenza</span></h3> <p>Le<span>&nbsp;</span>infiorescenze<span>&nbsp;</span>sono delle<span>&nbsp;</span>spighe<span>&nbsp;</span>peduncolate<span>&nbsp;</span>composte da fiori riuniti in gran numero; i fiori sono<span>&nbsp;</span>sessili, piccoli e ridotti in ogni elemento. Le spighe hanno delle forme ovoidali compatte e brevi (prima sono coniche, poi cilindriche). Nell'infiorescenza sono presenti delle<span>&nbsp;</span>brattee<span>&nbsp;</span>carenate<span>&nbsp;</span>con forme ovato-acuminate lunghe 4 – 5&nbsp;mm. Lunghezza della spiga: da 1 a 5&nbsp;cm. Lunghezza del peduncolo: 10 – 60&nbsp;cm.</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Fiore">Fiore</span></h3> <p>I fiori sono<span>&nbsp;</span>ermafroditi,<span>&nbsp;</span>attinomorfi, tetrameri (4-ciclici), ossia con quattro verticilli (calice<span>&nbsp;</span>–<span>&nbsp;</span>corolla<span>&nbsp;</span>-<span>&nbsp;</span>androceo<span>&nbsp;</span>–<span>&nbsp;</span>gineceo) e tetrameri (4-meri: la<span>&nbsp;</span>corolla<span>&nbsp;</span>e il calice sono più o meno a 4 parti).</p> <ul> <li>Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente<span>&nbsp;</span>formula fiorale:</li> </ul> <dl> <dd> <dl> <dd> <dl> <dd><b>X oppure *, K (4-5), [C (2+3) oppure (4), A 2+2 oppure 2] G (2), (supero), capsula</b>.<sup id="cite_ref-BotSis_9-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></dd> </dl> </dd> </dl> </dd> </dl> <ul> <li>Calice: il<span>&nbsp;</span>calice<span>&nbsp;</span>formato da 4<span>&nbsp;</span>sepali<span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>gamosepalo<span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span>attinomorfo<span>&nbsp;</span>a forma di tubo terminante con 4 denti (la parte terminale dei quattro sepali). I sepali possono essere leggermente riuniti 2 a 2; quelli anteriori sono saldati in unica lamina bilobata; quelli posteriori sono liberi, acuminati e<span>&nbsp;</span>glabri<span>&nbsp;</span>o sparsamente pelosi. Il calice è inoltre persistente. Lunghezza dei sepali anteriori: 3 - 3,5&nbsp;mm.</li> <li>Corolla: la<span>&nbsp;</span>corolla<span>&nbsp;</span>formata da 4<span>&nbsp;</span>petali<span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>gamopetala<span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span>attinomorfa<span>&nbsp;</span>(in realtà i petali da 5 sono diventati 4 per fusione dei due petali superiori). La corolla termina in un tubo allungato, liscio e senza peli, con 4 lobi<span>&nbsp;</span>patenti. I lobi hanno delle forme<span>&nbsp;</span>lanceolate, sono lunghi 2 - 2,2&nbsp;mm e hanno una colorazione da bianchiccia a bruno chiaro.</li> <li>Androceo: gli<span>&nbsp;</span>stami<span>&nbsp;</span>sono 4<span>&nbsp;</span>didinami<span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span>epipetali<span>&nbsp;</span>(sono<span>&nbsp;</span>adnati<span>&nbsp;</span>a metà della<span>&nbsp;</span>corolla) con disposizione alternata rispetto ai<span>&nbsp;</span>petali. Le<span>&nbsp;</span>antere<span>&nbsp;</span>sono grosse a due logge con base debolmente<span>&nbsp;</span>sagittata<span>&nbsp;</span>(le<span>&nbsp;</span>sacche polliniche<span>&nbsp;</span>sono divergenti) e<span>&nbsp;</span>deiscenza<span>&nbsp;</span>longitudinale. Il colore delle antere è bianco/giallastro (poi arancio). I grani<span>&nbsp;</span>pollinici<span>&nbsp;</span>sono<span>&nbsp;</span>tricolporati. Dimensione delle antere: 1,5&nbsp;mm.</li> <li>Gineceo: l'ovario<span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>supero<span>&nbsp;</span>formato da due<span>&nbsp;</span>carpelli<span>&nbsp;</span>saldati (ovario<span>&nbsp;</span>biloculare; ma possono essere presenti da 1 fino a 4 loculi). In ogni loculo si trova uno o più<span>&nbsp;</span>ovuli<span>&nbsp;</span>a<span>&nbsp;</span>placentazione<span>&nbsp;</span>assile<span>&nbsp;</span>(se il loculo è uno solo, allora la placentazione può essere libera, centrale o basale). Gli ovuli hanno un solo<span>&nbsp;</span>tegumento<span>&nbsp;</span>e sono<span>&nbsp;</span>tenuinucellati<span>&nbsp;</span>(con la nocella, stadio primordiale dell'ovulo, ridotta a poche cellule).<sup id="cite_ref-14" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[14]</sup><span>&nbsp;</span>Lo<span>&nbsp;</span>stilo<span>&nbsp;</span>è unico, filiforme con uno<span>&nbsp;</span>stigma<span>&nbsp;</span>cilindrico o usualmente bilobo (a volte lo stigma è piumoso). Il disco<span>&nbsp;</span>nettario<span>&nbsp;</span>è assente (l'impollinazione<span>&nbsp;</span>è soprattutto<span>&nbsp;</span>anemogama).</li> </ul> <p>Fioritura: da (marzo) maggio ad agosto (ottobre).</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Frutti">Frutti</span></h3> <p>I frutti sono delle<span>&nbsp;</span>capsule<span>&nbsp;</span>da ovoidi a ellissoidi con<span>&nbsp;</span>deiscenza<span>&nbsp;</span>trasversale (opercolata, ossia con coperchio) in parte nascoste dai<span>&nbsp;</span>sepali<span>&nbsp;</span>persistenti. I<span>&nbsp;</span>semi<span>&nbsp;</span>hanno la faccia interna concava e sono pochi (1 o 2). I<span>&nbsp;</span>cotiledoni<span>&nbsp;</span>sono paralleli al lato ventrale. Lunghezza dei semi: 3&nbsp;mm</p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Riproduzione">Riproduzione</span></h2> <ul> <li>Impollinazione: l'impollinazione<span>&nbsp;</span>avviene in parte tramite insetti (impollinazione entomogama), ma soprattutto tramite il vento (impollinazione anemogama).<sup id="cite_ref-Pignatti_8-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup></li> <li>Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).</li> <li>Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento –<span>&nbsp;</span>disseminazione<span>&nbsp;</span>anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione<span>&nbsp;</span>mirmecoria), ma anche da uccelli.<sup id="cite_ref-BotSis_9-2" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></li> </ul> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Distribuzione_e_habitat">Distribuzione e habitat</span></h2> <table class="ambox metadata noprint plainlinks avviso avviso-contenuto"> <tbody> <tr> <td class="avviso-immagine mbox-image noprint"> <div><img alt="Ampliare le prospettive!" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c5/Local-important.svg/40px-Local-important.svg.png" decoding="async" width="40" height="40" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c5/Local-important.svg/60px-Local-important.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c5/Local-important.svg/80px-Local-important.svg.png 2x" data-file-width="200" data-file-height="200"></div> </td> <td class="avviso-testo mbox-text"> <div class="mbox-text-div"><b>Questa voce o sezione sull'argomento botanica ha un'ottica geograficamente limitata</b>. <div class="hide-when-compact" style="font-size: 12.6px;"> <div class="noprint"><hr>Contribuisci<span>&nbsp;</span>ad ampliarla o proponi le modifiche in<span>&nbsp;</span>discussione. Se la voce è approfondita, valuta se sia preferibile renderla una voce secondaria, dipendente da una più generale. Segui i suggerimenti del<span>&nbsp;</span>progetto di riferimento.</div> </div> </div> </td> </tr> </tbody> </table> <div class="thumb tright"> <div class="thumbinner" style="font-size: 13.16px;"> <div class="thumbcaption" style="font-size: 12.3704px;"> <div class="magnify"></div> Distribuzione della pianta<br>(Distribuzione regionale<sup id="cite_ref-CIVF_15-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[15]</sup><span>&nbsp;</span>– Distribuzione alpina<sup id="cite_ref-FA_16-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[16]</sup>)</div> </div> </div> <ul> <li>Geoelemento: il tipo<span>&nbsp;</span>corologico<span>&nbsp;</span>(area di origine) è<span>&nbsp;</span>Eurasiatico<span>&nbsp;</span>diventato<span>&nbsp;</span>Cosmopolita.</li> <li>Distribuzione: in<span>&nbsp;</span>Italia<span>&nbsp;</span>è una specie comune ed è presente ovunque sia in pianura che sui rilievi. Nelle<span>&nbsp;</span>Alpi<span>&nbsp;</span>è presente su entrambi i versanti (Meridionale e Settentrionale). Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella<span>&nbsp;</span>Foresta Nera,<span>&nbsp;</span>Vosgi,<span>&nbsp;</span>Massiccio del Giura,<span>&nbsp;</span>Massiccio Centrale,<span>&nbsp;</span>Pirenei,<span>&nbsp;</span>Alpi Dinariche,<span>&nbsp;</span>Monti Balcani<span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span>Carpazi.<sup id="cite_ref-FA_16-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[16]</sup><span>&nbsp;</span>Nel resto dell'Europa<span>&nbsp;</span>e nell'areale del<span>&nbsp;</span>Mediterraneo<span>&nbsp;</span>è ovunque presente (Transcaucasia,<span>&nbsp;</span>Anatolia,<span>&nbsp;</span>Asia<span>&nbsp;</span>mediterranea e<span>&nbsp;</span>Africa del Nord).<sup id="cite_ref-Euromed_17-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[17]</sup></li> <li>Habitat: l'habitat<span>&nbsp;</span>tipico sono gli incolti, le aree lungo le vie, i campi, le vigne, gli ambienti ruderali e altre zone<span>&nbsp;</span>sinantropiche. Il<span>&nbsp;</span>substrato<span>&nbsp;</span>preferito è<span>&nbsp;</span>calcareo<span>&nbsp;</span>ma anche<span>&nbsp;</span>siliceo<span>&nbsp;</span>con<span>&nbsp;</span>pH<span>&nbsp;</span>neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere secco.<sup id="cite_ref-FA_16-2" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></li> <li>Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 2000<span>&nbsp;</span>m&nbsp;s.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali:<span>&nbsp;</span>collinare,<span>&nbsp;</span>montano,<span>&nbsp;</span>subalpino<span>&nbsp;</span>e in parte quello<span>&nbsp;</span>alpino<span>&nbsp;</span>(oltre a quello planiziale – a livello del mare)</li> </ul> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Fitosociologia">Fitosociologia</span></h3> <h4 style="color: #000000;"><span class="mw-headline" id="Areale_alpino">Areale alpino</span></h4> <p>Dal punto di vista<span>&nbsp;</span>fitosociologico<span>&nbsp;</span>alpino la<span>&nbsp;</span>specie<span>&nbsp;</span>di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<sup id="cite_ref-FA_16-3" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[16]</sup></p> <ul> <li>Formazione: comunità delle macro- e<span>&nbsp;</span>megaforbie<span>&nbsp;</span>terrestri</li> </ul> <dl> <dd> <ul> <li>Classe:<span>&nbsp;</span><i>Molinio-Arrhenatheretea</i></li> </ul> </dd> </dl> <h4 style="color: #000000;"><span class="mw-headline" id="Areale_italiano">Areale italiano</span></h4> <p>Per l'areale completo italiano la<span>&nbsp;</span>specie<span>&nbsp;</span>di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale:<sup id="cite_ref-Prodromo_18-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[18]</sup></p> <ul> <li>Macrotipologia: vegetazione delle praterie.</li> </ul> <dl> <dd> <ul> <li>Classe:<span>&nbsp;</span><i>Molinio-arrhenatheretea</i></li> </ul> <dl> <dd> <ul> <li>Ordine:<span>&nbsp;</span><i>Arrhenatheretalia elatioris</i></li> </ul> <dl> <dd> <ul> <li>Alleanza:<span>&nbsp;</span><i>Arrhenatherion elatioris</i></li> </ul> </dd> </dl> </dd> </dl> </dd> </dl> <p>Descrizione: l'alleanza<span>&nbsp;</span><i>Arrhenatherion elatioris</i><span>&nbsp;</span>fa riferimento a prati regolarmente falciati, almeno due volte l'anno (il loro abbandono conduce, spesso anche rapidamente, a fasi di incespugliamento), e concimati in modo non intensivo, su suoli relativamente profondi. Si tratta di comunità floristicamente ricche che sono distribuite dal fondovalle (alta pianura) ai 1000 (1500 m sui pendii soleggiati). L'alleanza<span>&nbsp;</span><i>Arrhenatherion elatioris</i><span>&nbsp;</span>è distribuita in Italia settentrionale, nell'Europa centrale atlantica e nelle aree alpine e caucasiche.<sup id="cite_ref-19" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[19]</sup></p> <p>Altre alleanze per questa specie sono:<sup id="cite_ref-Prodromo_18-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <ul> <li>Echio plantaginei-Galactition tomentosae</li> <li>Koelerio macranthae-Phleion phleoidis</li> <li>Armerion aspromontanae</li> <li>Periballio-Trifolion subterranei</li> <li>Cerastionbsp;arvensis-Cynosurenionnbsp;cristati</li> <li>Trifolio resupinati-Cynosurenion cristati</li> <li>Lolio perennis-Plantaginion majoris</li> <li>Plantaginion cupanii</li> </ul> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Tassonomia">Tassonomia</span></h2> <p>La<span>&nbsp;</span>famiglia<span>&nbsp;</span>di appartenenza della specie (Plantaginaceae) comprende 113<span>&nbsp;</span>generi<span>&nbsp;</span>e 1800<span>&nbsp;</span>specie<sup id="cite_ref-BotSis_9-3" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[9]</sup><span>&nbsp;</span>(114 generi e 2100 specie<sup id="cite_ref-Stras_11-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[11]</sup><span>&nbsp;</span>o anche 90 generi e 1900 specie<sup id="cite_ref-20" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[20]</sup><span>&nbsp;</span>secondo altre fonti) ha una distribuzione più o meno cosmopolita ma con molti taxa distribuiti soprattutto nelle zone temperate e nell'areale mediterraneo. Il genere<span>&nbsp;</span><i>Plantago</i><span>&nbsp;</span>si compone di oltre 250 specie una trentina delle quali sono presenti nella flora spontanea italiana. All'interno della famiglia<span>&nbsp;</span>Plantaginaceae<span>&nbsp;</span>il genere è descritto nella tribù<span>&nbsp;</span>Plantagineae.<sup id="cite_ref-Olm_21-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[21]</sup></p> <p>Il genere Plantago è suddiviso in 4 sottogeneri (subg.<span>&nbsp;</span><i>Plantago</i>; subg.<span>&nbsp;</span><i>Coronopus</i><span>&nbsp;</span><small>(Lam. &amp; DC.) Rahn</small>; subg.<span>&nbsp;</span><i>Psyllium</i><span>&nbsp;</span><small>(Juss.) Harms</small>; subg.<span>&nbsp;</span><i>Bougueria</i><span>&nbsp;</span><small>(Decne) Rahn &amp; Reiche</small>). La specie di questa voce è descritta all'interno del sottogenere<span>&nbsp;</span><i>Plantago</i><span>&nbsp;</span>sect.<span>&nbsp;</span><i>Psyllium</i><span>&nbsp;</span>insieme ad altre specie come<span>&nbsp;</span><i>Plantago afra</i><span>&nbsp;</span><small>L.</small><span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span><i>Plantago lagopus</i><span>&nbsp;</span><small>L.</small>.<sup id="cite_ref-22" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[22]</sup></p> <p>La<span>&nbsp;</span>specie<span>&nbsp;</span><i>P. lanceolata</i><span>&nbsp;</span>nell'areale italiano appartiene al<span>&nbsp;</span><i><b>Gruppo di P. lanceolata</b></i><sup id="cite_ref-Pignatti_8-2" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup><span>&nbsp;</span>definito da alcuni caratteri comuni come la forma delle foglie<span>&nbsp;</span>lanceolato-lineari con bordi interi e scapi allungati spesso striato-scanalati. Il gruppo è formato dalle seguenti specie (oltre a quella di questa voce):<span>&nbsp;</span><i>Plantago argentea</i><span>&nbsp;</span><small>Chaix</small><span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span><i>Plantago altissima</i><span>&nbsp;</span><small>L</small>. Di seguito sono indicate le differenze morfologiche più evidenti tra queste tre specie:</p> <ul> <li><i>P. lanceolata</i>: la radice principale è suddivisa in radichette secondarie sottili (quasi capillari e contorte).</li> <li><i>P. altissima</i>: le radici secondarie sono grosse da una<span>&nbsp;</span>rizoma<span>&nbsp;</span>orizzontale; lo scapo è distintamente solcato; le foglie sono<span>&nbsp;</span>glabre; le<span>&nbsp;</span>brattee<span>&nbsp;</span>sono lunghe 6 – 7&nbsp;mm.</li> <li><i>P. argentea</i>: le radici secondarie sono grosse da una rizoma verticale o obliquo; lo scapo è debolmente solcato; le foglie sono argenteo-sericee; le brattee sono lunghe 3,5 – 5&nbsp;mm.</li> </ul> <p>Dal punto di vista<span>&nbsp;</span>ecologico<span>&nbsp;</span>mentre<span>&nbsp;</span><i>P. lanceolata</i><span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>sinantropica, le altre due specie vivono nella vegetazione naturale. E probabilmente non formano neppure un complesso<span>&nbsp;</span>poliploide<span>&nbsp;</span>in quanto<span>&nbsp;</span><i>P. lanceolata</i><span>&nbsp;</span>e<span>&nbsp;</span><i>P. altissima</i><span>&nbsp;</span>sono<span>&nbsp;</span>diploidi<span>&nbsp;</span>con 2n = 12, mentre<span>&nbsp;</span><i>P. argentea</i><span>&nbsp;</span>è<span>&nbsp;</span>esaploide<span>&nbsp;</span>con 2n = 72<sup id="cite_ref-Pignatti_8-3" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup><span>&nbsp;</span>(altre fonti per<span>&nbsp;</span><i>P. argentea</i><span>&nbsp;</span>forniscono il valore 2n = 12<sup id="cite_ref-23" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[23]</sup>).</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span id="Variabilit.C3.A0"></span><span class="mw-headline" id="Variabilità">Variabilità</span></h3> <p>La specie<span>&nbsp;</span><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>nell'areale italiano è variabile. In ambienti aridi l'indumento è più densamente<span>&nbsp;</span>tomentoso<span>&nbsp;</span>(alla base delle foglie spesso è presente un batuffolo cotonoso), la spiga è più ovata (larghezza 6&nbsp;mm; lunghezza 12&nbsp;mm). Questa varietà che in passato era indicata con la denominazione di var.<span>&nbsp;</span><i>sphaerostachya</i><span>&nbsp;</span><small>Mert. et Koch</small>, ora è considerata un sinonimo della specie principale. Nel<span>&nbsp;</span>Meridione<span>&nbsp;</span>è descritta un'altra varietà (var.<span>&nbsp;</span><i>mediterranea</i><span>&nbsp;</span><small>(Kerner) Pilger</small><span>&nbsp;</span>- anche questa un sinonimo) con le foglie allargate (larghezza 4 – 8&nbsp;cm; lunghezza 30 – 35&nbsp;cm), con indumento tomentoso o<span>&nbsp;</span>glabro, con la spiga a forma cilindrica lunga 4 – 8&nbsp;cm, con i<span>&nbsp;</span>sepali<span>&nbsp;</span>posteriori densamente villosi sulla<span>&nbsp;</span>carena<span>&nbsp;</span>e con la<span>&nbsp;</span>corolla<span>&nbsp;</span>con i lobi<span>&nbsp;</span>ialini.<sup id="cite_ref-Pignatti_8-4" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[8]</sup></p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Sinonimi">Sinonimi</span></h3> <p>Questa entità ha avuto nel tempo diverse<span>&nbsp;</span>nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i<span>&nbsp;</span>sinonimi<span>&nbsp;</span>più frequenti:<sup id="cite_ref-TPL_1-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><sup id="cite_ref-Euromed_17-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <div class="colonne"> <ul> <li><i>Arnoglossum lanceolatum</i><span>&nbsp;</span><small>(L.) Gray</small></li> <li><i>Lagopus lanceolatus</i><span>&nbsp;</span><small>(L.) Fourr.</small></li> <li><i>Lagopus timbali</i><span>&nbsp;</span><small>Fourr.</small></li> <li><i>Plantago azorica</i><span>&nbsp;</span><small>Hochst.</small></li> <li><i>Plantago capitata</i><span>&nbsp;</span><small>Ten.</small></li> <li><i>Plantago decumbens</i><span>&nbsp;</span><small>Rchb.</small></li> <li><i>Plantago dubia</i><span>&nbsp;</span><small>L.</small></li> <li><i>Plantago eriophora</i><span>&nbsp;</span><small>Hoffmanns. &amp; Link</small></li> <li><i>Plantago glabriflora</i><span>&nbsp;</span><small>Sakalo</small></li> <li><i>Plantago glareosa</i><span>&nbsp;</span><small>A. Kern.</small></li> <li><i>Plantago hungarica</i><span>&nbsp;</span><small>Waldst. &amp; Kit.</small></li> <li><i>Plantago lanuginosa</i><span>&nbsp;</span><small>Bastard</small></li> <li><i>Plantago mediterranea</i><span>&nbsp;</span><small>Strobl</small></li> <li><i>Plantago sinuata</i><span>&nbsp;</span><small>Lam.</small></li> <li><i>Plantago sphaerostachya</i><span>&nbsp;</span><small>Hegetschw.</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>communis</i><span>&nbsp;</span><small>(Schltdl.) Pott.-Alap.</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>dubia</i><span>&nbsp;</span><small>(L.) Dostál</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>lanuginosa</i><span>&nbsp;</span><small>(Bastard) Arcang.</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>lanuginosa</i><span>&nbsp;</span><small>Arcang.</small></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>subsp.<span>&nbsp;</span><i>sphaerostachya</i></li> <li><i>Plantago lanceolata</i><span>&nbsp;</span>var.<span>&nbsp;</span><i>sphaerostachya</i><span>&nbsp;</span><small>Mert. &amp; W. D. J. Koch</small></li> </ul> </div> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span id="Usi_e_propriet.C3.A0"></span><span class="mw-headline" id="Usi_e_proprietà">Usi e proprietà</span></h2> <table class="noprint disclaimer"> <tbody> <tr> <td> <div class="center"> <div class="floatnone"><img alt="Avvertenza" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/27px-Nuvola_apps_important.svg.png" decoding="async" title="Avvertenza" width="27" height="23" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/41px-Nuvola_apps_important.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/54px-Nuvola_apps_important.svg.png 2x" data-file-width="600" data-file-height="500"></div> </div> </td> <td><i>Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:<span>&nbsp;</span>leggi le avvertenze.</i></td> </tr> </tbody> </table> <p>Le foglie sono disponibili tutto l'anno e sono usate come radicchio, crude in insalata, oppure cotte come gli spinaci. Bollendo rilasciano un odore simile a quello dei funghi champignon. Le foglie hanno proprietà astringenti. Veniva usata anticamente contro le infiammazioni come<span>&nbsp;</span>emorroidi<span>&nbsp;</span>e malattie dell'apparato respiratorio, oppure veniva data ai giovani anemici. Il capolino dell'infiorescenza è molto più ricco di mucillagine e ha proprietà lassative. Come tutte le plantago possiede doti fortemente cicatrizzanti e difatti in erboristeria le foglie fresche, che contengono mucillatannino, minutamente tritate, poste a contatto con una ferita tramite bendaggio favoriscono una rapida guarigione della ferita stessa e bloccano le<span>&nbsp;</span>emorragie. È consigliato l'uso contro le<span>&nbsp;</span>congiuntiviti<span>&nbsp;</span>e le infiammazioni<span>&nbsp;</span>palpebrali.<sup id="cite_ref-Piamed_24-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[24]</sup></p> <p>È pianta visitata dalle<span>&nbsp;</span>api<span>&nbsp;</span>per il suo<span>&nbsp;</span>polline.<sup id="cite_ref-25" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup><span class="mw-headline" id="Altre_notizie"></span></p> <p style="color: #202122; font-size: 14px;"><br><br><br><br><br><br><sup id="cite_ref-TPL_1-0" class="reference" style="font-size: 0.7rem;"></sup></p> <br> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 216 (1g)
Semi di piantaggine lanciuola (Plantago lanceolata)

Questa pianta è pianta medicinale
Semi di altea comune...

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<h2 class=""><strong>Semi di altea comune (Althaea officinalis)</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;" class=""><strong>Prezzo per Pacchetto di 350 semi (1g).</strong></span></h2> <p style="color: #202122; font-size: 14px;">L'<b>altea comune</b><span> </span>(<i>Althaea officinalis</i><span> </span>L.,<span> </span>1753) è una<span> </span>pianta<span> </span>appartenente alla<span> </span>famiglia<span> </span>delle<span> </span>Malvaceae<span> </span>e al<span> </span>genere<span> </span>Althaea.</p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Morfologia">Morfologia</span></h2> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Foglie">Foglie</span></h3> <p>Di questa pianta è convenevole distinguere le foglie inferiori, che sono più o meno rotonde, hanno cinque lobi e un corto<span> </span>picciolo, dalle superiori, che sono triangolari e con tre lobi. Il margine è irregolarmente dentato, la base cuneiforme, l'apice appuntito. Il lembo è di colore verde-biancastro, per la presenza di numerosi peli; è morbido e talvolta arricciato a ventaglio.</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Fiori">Fiori</span></h3> <p>I fiori dell'Althaea officinalis sono caratterizzati da una<span> </span>corolla<span> </span>regolare, formata da cinque petali a forma di cuore, larga 2–3 cm, inserita, solitaria o in compagnia, all'ascella delle foglie superiori. Il colore è delicato, variabile dal<span> </span><i>rosa malva</i><span> </span>al<span> </span><i>rosso porpora</i>. Il calice consta di cinque<span> </span>sepali, ed è rinforzato da un calicetto di piccole foglie lineari. Gli<span> </span>stami<span> </span>sono numerosi e uniti, per i filamenti, in un solo fascio cilindrico.</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Frutti">Frutti</span></h3> <p>I frutti constano di una serie di<span> </span>acheni<span> </span>appiattiti, a forma di disco, disposti l'uno vicino all'altro, simili a una pila di monete.</p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Distribuzione_e_Habitat">Distribuzione e<span> </span>Habitat</span></h2> <p>Diffusa in gran parte dell'Europa, l'Altea comune cresce in luoghi umidi, lungo i fossi, i canali, gli argini, attorno alle case di campagna.</p> <h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Usi">Usi</span></h2> <p>È utilizzata anche come pianta ornamentale in giardini e orti. Dalla radice si estraeva il succo che era l'ingrediente principale dei marshmallow. L'altea è un'erba medicinale<span> </span>e un'erba officinale.</p> <p>Le radici, per le loro proprietà lenitive, venivano date da masticare ai lattanti nel periodo della dentizione.</p> <h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span id="Propriet.C3.A0_terapeutiche"></span><span class="mw-headline" id="Proprietà_terapeutiche">Proprietà terapeutiche</span></h3> <table class="noprint disclaimer"> <tbody> <tr> <td> <div class="center"> <div class="floatnone"><img alt="Avvertenza" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/27px-Nuvola_apps_important.svg.png" decoding="async" title="Avvertenza" width="27" height="23" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/41px-Nuvola_apps_important.svg.png 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/54px-Nuvola_apps_important.svg.png 2x" data-file-width="600" data-file-height="500" /></div> </div> </td> <td><i>Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:<span> </span>leggi le avvertenze.</i></td> </tr> </tbody> </table> <p>L'elevato contenuto di<span> </span>mucillagini<span> </span>conferisce alla pianta proprietà<span> </span>emollienti,<span> </span>lassative<span> </span>e calmanti<sup id="cite_ref-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[1]</sup>. Si può usare per curare i<span> </span>catarri bronchiali<span> </span>e la<span> </span>tosse, decongestionare l'intestino, e come cosmetico per le pelli arrossate e le foruncolosi. Si possono preparare<span> </span>gargarismi<span> </span>per le infiammazioni boccali e contro la<span> </span>raucedine. C'è chi afferma che sia utile anche per i disturbi renali, contro i bruciori urinari e vescicali.</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 219 (1g)
Semi di altea comune (Althaea officinalis)