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Semi di Zucca TROMBETTA D'ALBENGA 2.35 - 1

Semi di Zucca TROMBETTA...

Prezzo 2,35 € SKU: VG 10
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><span style="text-decoration: underline;"><strong><em>Semi di Zucca TROMBETTA D'ALBENGA</em></strong></span></h2> <h3><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 3 semi.</strong></span></h3> <p>La zucca trombetta (Cucurbita moschata Duch.) è una specie erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae; deve il nome alla forma allungata del frutto, che si ingrossa leggermente ad una estremità. Antica varietà. Pianta rampicante, frutto allungato con ricettacolo semi allargato, buccia liscia di colore giallo paglierino a completa maturazione. La raccolta va effettuata preferibilmente nelle prime ore della mattina. Il distacco del frutto in antesi o post-antesi deve avvenire a mezzo di un taglio netto da eseguirsi con un coltello molto affilato, un paio di centimetri al di sotto della base per una rapida cicatrizzazione. Il frutto è un peponide che si consuma immaturo di

 colore verde chiaro. Il peso varia da 1,5 kg a 2,5 Kg. I frutti lasciati in pianta raggiungono il metro e diventano ornamentali. Numero di semi per g: 7-8.</p> <p> </p> <p>La zucca (Cucurbita spp.) richiede un clima temperato caldo, esposizione soleggiata.</p> <p> </p> <p>Semina: in febbraio-marzo in ambiente riscaldato con trapianto in aprile-maggio oppure in aprile-maggio direttamente a dimora in postarelle da 3-4 semi.</p> <p>Impianto: 200 cm tra le file, 100-150 cm sulla fila.</p> <p>Dose di seme: 50-100 g/100 mq per semina diretta, 30-50 g/100 mq per trapianto.</p> <p>Rotazione: non deve ripetersi sullo stesso terreno per almeno 2-3 anni né seguire altre cucurbitacee, solanacee o leguminose.</p> </body> </html>
VG 10 (3 S)
Semi di Zucca TROMBETTA D'ALBENGA 2.35 - 1
Semi di Pisello di farfalla (Clitoria ternatea) 2.65 - 6

Semi di Pisello di farfalla...

Prezzo 2,65 € SKU: VE 121
,
5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di Pisello di farfalla (Clitoria ternatea)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h2> <p>In Malesia i suoi fiori li usano per creare il nasi kerabu, un piatto in cui il protagonista è il riso blu. Ma anche il té blu o l’aceto blu sono molto utilizzati, per non parlare del dolce di riso blu. A dare a questi cibi la curiosa colorazione sono i fiori essicati dalla forte tonalità blu cina di una pianta rampicante esotica dalla crescita veloce e vigorosa: la Clitoria ternatea. Chiamata Butterfly Pea, questa pianta estremamente decorativa si può seminare facilmente in vaso anche da noi. Si tratta di una pianta, perenne e sempreverde nelle regioni ad inverno mite, con cui è possibile ricoprire piccoli pergolati, che fiorisce per tutta la bella stagione. E una parte dei bei fiori potrete usarli in cucina, per creare dei piatti che impressioneranno sicuramente i vostri ospiti…</p> <p>&nbsp;</p> <p>La Clitoria è una rampicante volubile che appartiene alla famiglia delle leguminose, con delle belle foglie verde medio, che inizia a fiorire nel giro di poco più di due mesi dalla semina. La forma dei fiori è assai curiosa, come indica il nome, spiccatamente femminile. Esiste a fiore semplice, ma ancora più decorativa (e un poco più rara) a fiore doppio: e il suo blu intenso non passa mai inosservato! Per ottenere la colorazione, totalmente naturale, basta bollire in poca acqua una manciata di fiori essicati, assolutamente commestibili.</p> <h2>COME COLTIVARE LA CLITORIA</h2> <p>La clitoria si può seminare in vaso come in terra a partire dal mese di maggio, o comunque da quando la temperatura si stabilizza al di sopra dei 10-15 gradi. I semi si trovano anche online su Ebay. In vaso si può usare terriccio universale mischiato a torba con uno strato di un paio di centimetri di palline di argilla espansa sul fondo, per assicurare il defluire dell’acqua in eccesso. La posizione ideale è quella in cui riceve almeno mezza giornata di sole. Ricordatevi di fornire al seme sin da subito un sostegno su cui avvolgere il fusticino. Nelle zone al nord bisogna proteggerla in inverno.</p> <table cellspacing="0" cellpadding="0" border="1"> <tbody> <tr> <td colspan="2" width="100%" valign="top"> <h2 align="center">Istruzioni per semina</h2> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Semina:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">Semi</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Pretrattamento:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">scarificare con attenzione i semi con un coltello, o irruvidire con carta vetrata. Poi ammollo in acqua tiepida per 12 ore.</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Stratificazione:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">0</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Periodo di semina:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">tutto l'anno</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Semina Profondità:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">0,5 cm</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Semina Miscela:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">cocco o miscela semina + sabbia o perlite</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Temperatura di germinazione:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">25-28°C</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Localizzazione:</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">brillante + mantenere costantemente umido,</p> <p align="center"><strong>ma non bagnato!</strong></p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Tempo di Germinazione:</strong><strong></strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">3-6 settimane</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>Annaffiature:</strong><strong></strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center">acqua moderata + lasciare asciugare tra irrigazione</p> </td> </tr> <tr> <td width="36%" valign="top" nowrap="nowrap"> <p align="center"><strong>&nbsp;</strong></p> </td> <td width="63%" valign="top"> <p align="center"><strong><em>Copyright © 2012 Seeds Gallery - Saatgut Galerie - Galerija semena.&nbsp; All Rights Reserved.</em></strong></p> </td> </tr> </tbody> </table> <p>&nbsp;</p> <script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 121 (5 S)
Semi di Pisello di farfalla (Clitoria ternatea) 2.65 - 6
Semi di Frutto Della Passione - Passionfruit Banana

Semi di Banana Passion...

Prezzo 1,95 € SKU: V 18 PM
,
5/ 5
<h2>Semi di Frutto Banana Passion Fruit <strong>(Passiflora mollissima)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 5 o 10 semi.</strong></span></h2> <p>Passiflora mollissima conosciuta anche come Passionfruit Banana, è una pianta sempreverde originaria delle regioni tropicali. Per la sua speciale fioritura e l’utilizzo dei frutti, è tra i rampicanti più interessanti ai fini ornamentali. Appartiene alla famiglia delle Passifloraceae. Produce splendidi fiori rosa, seguiti da grandi frutti a forma di banana, commestibili, che diventano gialli a maturità. La pianta richiede un clima temperato in posizione luminosa e soleggiata. Il terreno, sia in vaso che in terra piena, deve essere ben drenato e leggero e deve contenere una giusta quantità di sabbia e ghiaia. La fioritura avviene nel periodo estivo con dei fiori molto particolari dai quali deriva il suo nome, infatti viene chiamato fiore della passione, con riferimento alla passione di Gesù per via dei tre steli che ricordano i chiodi della croce, mentre il resto del fiore, la corona di spine. I frutti vengono divorati dagli uccelli che poi ne disperdono i semi e contribuiscono alla diffusione della specie. Nel suo habitat naturale, in certe zone, è considerata infestante. Gli indigeni che abitano le foreste d’origine di questa bella pianta (Sud America), ne considerano commestibili sia le foglie giovani che i germogli. Nel suo habitat naturale, in certe zone è considerata infestante perche si propaga molto facilmente.</p>
V 18 PM (5 S)
Semi di Frutto Della Passione - Passionfruit Banana
Semi di Zucca Bottiglia (Lagenaria siceraria)

Semi di Zucca Bottiglia...

Prezzo 2,10 € SKU: VG 41
,
5/ 5
<h2><strong>Semi di Zucca Bottiglia (Lagenaria siceraria)</strong></h2> <h2><span style="color: #f80000;" class=""><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h2> <p>Zucca dalla forma di una bottiglia. Per uso ornamentale, non commestibile. Conservata in luogo asciutto si mantiene anche molti anni. Richiede un clima temperato caldo, esposizione soleggiata.</p> <p>Semina: in febbraio-marzo in ambiente riscaldato con trapianto in aprile-maggio oppure in aprile-maggio direttamente a dimora in postarelle da 3-4 semi.</p> <p>Impianto: 200 cm tra le file, 100-150 cm sulla fila.</p> <p>Dose di seme: 50-100 g/100 mq per semina diretta, 30-50 g/100 mq per trapianto.</p> <p>Rotazione: non deve ripetersi sullo stesso terreno per almeno 2-3 anni nè seguire altre cucurbitacee, solanacee o leguminose.</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VG 41 (5 S)
Semi di Zucca Bottiglia (Lagenaria siceraria)
Semi di Luffa Diamante (Luffa Acutangola)

Semi di Luffa Diamante...

Prezzo 1,95 € SKU: VE 20
,
5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di Luffa Diamante (Luffa Acutangola)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h2> <p>Cucurbitacea rampicante che differisce dalla luffa Cylindrica per la tipica forma "sfaccettata" del frutto , infatti è spesso anche chiamata "Luffa diamante".</p> <p>Anche questa varietà di Luffa viene impiegata per la produzione di spugne vegetali , tuttavia viene largamente usata anche in cucina per particolari piatti esotici.</p> <p>Periodo di semina: Primavera</p> <p>Raccolta: da Settembre a Novembre</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
VE 20 (5 S)
Semi di Luffa Diamante (Luffa Acutangola)
Semi di Zucca Edera (Coccinia indica)

Semi di Zucca Edera...

Prezzo 2,25 € SKU: VG 65
,
5/ 5
<h2 class=""><strong>Semi di Zucca Edera (Coccinia indica)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h2> <p>Coccinia grandis (ma anche Cephalandra indica e Coccinia indica), pianta rampicante (vite) originaria dell’Africa e dell’Asia, comunemente chiamata&nbsp; ivy gourd (zucca edera) e&nbsp; little gourd (zucchina).</p> <p>Molto diffusa in tutta la fascia tropicale in alcune aree geografiche è pianta invasiva. Nel Sud-Est asiatico la zucca edera&nbsp; è coltivata per i suoi giovani germogli ed i frutti commestibili. Le foglie sono usate per curare congiuntivite, febbre, i pampini per il dolore oculare.</p> <p>Nella medicina tradizionale i frutti, ricchi di beta-carotene,&nbsp;&nbsp; sono stati utilizzati per curare la lebbra, febbre, asma, bronchite e ittero. Estratti di zucca edera e altre forme della pianta possono essere acquistati on-line e nei negozi di alimenti naturali. Si sostiene che questi prodotti aiutano a regolare i livelli di zucchero nel sangue e sono consigliati per i diabetici.</p> <p>In Thailandia si utilizza per la preparazione di un tonico tradizionale e per bevande a scopo medicinale. …. queste informazioni le ho trovate su Wikipedia … per la mia cara vicina questa pianta serve per preparare un ottimo แกง (ghæng) – genericamente una specie di zuppa fatta con verdure, maiale, pollo.</p>
VG 65 (5 S)
Semi di Zucca Edera (Coccinia indica)
Semi di Rose rampicanti “Paul Scarlet Climber”

Semi di Rose rampicanti...

Prezzo 2,50 € SKU: F 76
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><span style="font-size: 14pt;"><strong>Semi di Rose rampicanti “Paul Scarlet Climber”</strong></span></h2> <h2><span style="color: #ff0000; font-size: 14pt;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 10 semi.</strong></span></h2> <p>Le rose rampicanti sono piante arbustive perenni originarie delle zone dell’emisfero boreale che producono bellissimi fiori e proprio per questo vengono perlopiù coltivate a scopo ornamentale sia in vaso che in giardino. Questi tipi di rose presentano steli semilegnosi, con spine e molto ramificazioni e sono molto indicate per decorare porticati, archi, muri ecc. Le rose rampicanti si possono dividere in due varietà principali: Rambler e Climber. Le Rambler sono caratterizzate dalle grandi dimensioni e dalla cospicua fioritura durante il periodo estivo; i fiori sono abbondanti ma piccoli, nella maggior parte dei casi ornano pergolati, non hanno bisogna di essere potate e, quasi sempre, fioriscono una sola volta all’anno. Le Climber possono arrivare anche ad un’altezza di dieci metri, hanno steli rigidi; si differenziano dalle Rambler in quanto necessitano di appoggi e sostegni per potersi sviluppare ed hanno bisogno di potature, ne esistono di tipo rifiorente.</p> <p>Le rose rampicanti presentano foglie di colore verde scuro con contorni seghettati, i fiori possono svilupparsi in gruppi oppure solitari ed hanno la caratteristica di avere molti petali; i frutti prendono il nome di cinorrodi. Il periodo di fioritura di queste rose, a seconda della varietà, può andare dalla tarda primavera ad inizio estate e in autunno. I colori di queste rose sono tantissimi, ce ne sono per tutti i gusti, bianche, rosse, blu ecc.</p> <p><strong>Ambiente ed esposizione</strong></p> <p>Le rose rampicanti sopportano sia temperature basse che alte, anche se il clima da loro preferito è quello temperato. A seconda della varietà, necessitano di un’esposizione in pieno sole oppure in zone ombreggiate. Ad esempio le rose di colore chiaro tipo bianco, rosa delicato e giallo chiaro, preferiscono un’esposizione a mezz’ombra, mentre quelle rosse, arancio o altri colori molto marcati, necessitano di maggior sole. Un’eccezione però può essere la rosa Cocktail Climber, questa varietà ha fiori di colore rosso deciso ma un’esposizione in pieno sole può danneggiarla.</p> <p><strong>Terreno</strong></p> <p>Le rose rampicanti non sono difficili da coltivare e non necessitano di particolari cure. Il terreno da loro preferito è fertile, calcareo, di un impasto medio e soprattutto ben drenato. Sono preferibili terreni con una leggera acidità. Per quanto riguarda le rose rampicanti coltivate in vaso, il terreno dovrebbe essere composto da torba, con uno strato drenante di circa 8 cm sul fondo del vaso composto formato da argilla espansa per evitare ristagni idrici dannosi per la pianta. Per garantire una buona resa al primo rinvaso aggiungere alla torba dell' humus o dello stallatico, facendo attenzione a non eccedere con le quantità di stallatico altrimenti brucia la pianta, e negli anni successivi concimare preferibilmente con un concime a lenta cessione per garantire sempre il dovuto nutrimento alla pianta.</p> <p><strong>Messa a dimora</strong></p> <p>Prima di effettuare l’operazione di messa a dimora, bisogna preparare il terreno apportando concime organico o letame. Nel caso di terreni particolarmente ricchi di calcare, aggiungere torba e sabbia. Dopo aver preparato il terreno si dovrà fare una buca profonda di circa cinquanta centimetri e mettere sul fondo del concime organico; a questo punto si procederà con la messa a dimora delle piante coprendo questo concime con del terriccio di modo che il dislivello sia di circa sei centimetri e successivamente apportando ancora del concime per portare il terreno in pareggio. Fatta questa operazione si aggiungerà acqua e la si lascerà assorbire completamente. Completata la messa a dimora si procederà con l’aggiunta di letame maturo. La messa a dimora si può effettuare dal mese di ottobre al mese di aprile.</p> <p><strong>Annaffiatura</strong></p> <p>Il tipo di innaffiatura preferita è quella a goccia. Le rose di tipo rampicante vanno innaffiate una o due volte durante la settimana, facendo attenzione a non esagerare perché potrebbero formarsi muffe e funghi dannosi per la pianta. Il mattino presto è il momento migliore della giornata per apportare acqua alle rose.</p> <p><strong>Concimazione</strong></p> <p>Le concimazioni delle rose rampicanti dovrebbero cominciare nel momento in cui ci sia la comparsa dei primi boccioli, non prima e, successivamente, ad ogni fioritura. Il concime da preferire è ricco di fosforo e potassio e di tipo solido in quanto si scioglie in maniera più lenta. La quantità da apportare sarà di uno o due grammi per litro di terriccio.</p> <p><strong>Potatura</strong></p> <p>La potatura è un’operazione molto importante per vari tipi di piante, per le rose rampicanti è necessaria per favorire lo sviluppo di nuova vegetazione, regolarne le dimensioni e per eliminare eventuali rami deboli, danneggiati, secchi ecc. Il periodo migliore per procedere alla potatura è tra gennaio e febbraio. E’ necessario munirsi di guanti e di utensili ben affilati e puliti. Chi volesse procedere con la potatura nel periodo autunnale deve prestare attenzione alle temperature che non siano troppo rigide e che la notte non scendano sotto lo zero.</p> <p><strong>Fiori</strong></p> <p>Il periodo di fioritura delle rose rampicanti dipende dal tipo di rosa; esso va dalla primavera all’estate e, in caso di rose rifiorenti, ce ne sarà uno ulteriore nella stagione autunnale. I fiori possono avere vari colori, rosa, rosso, bianco ecc., possono crescere solitari oppure riuniti e presentano numerosi petali.</p> <p><strong>Malattie e parassiti</strong></p> <p>Come tutte le rose, anche questo tipo è soggetto all’attacco di tantissime malattie e parassiti, per citarne alcuni: la cocciniglia, gli afidi, i funghi, vari tipi di coleotteri, malattie come marciumi, ruggine, peronospora, cancri ecc. Leggete attentamente nella rubrica “giardinaggio” le sezioni malattie e parassiti delle piante e nella rubrica “giardino” la sezione dedicata alle rose.</p> </body> </html>
F 76
Semi di Rose rampicanti “Paul Scarlet Climber”
Semi di Riccio Zucca...

Semi di Riccio Zucca...

Prezzo 1,75 € SKU: PK 21
,
5/ 5
<!DOCTYPE html> <html> <head> <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> </head> <body> <h2><strong>Semi di Riccio Zucca (Cucumis dipsaceus)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 10 semi.</strong></span></h2> <p>Dal Sud America, la pianta rampicante annuale con la frutta 3,5 x 6 cm, frutti sono coperti con spine morbide dense. Questi frutti sono commestibili, ma sono ottimi anche per la decorazione autunno.</p> <p>La pianta rampicante preferisce un sole di posizione a metà ombreggiata e necessita di un aiuto di classificazione, con la quale solleva a un'altezza di 1,5 metri. Da luglio i primi frutti saranno raccolti, che verranno raccolte entro ottobre.</p> <p>Teasel zucca è spesso servito fritto o riempito, uno dei piatti più popolari con cardo zucca è Phaagila podi.</p> <p>Ripiene Teasel zucca è popolare in cucina bengalese.</p> </body> </html>
PK 21 (10 S)
Semi di Riccio Zucca (Cucumis dipsaceus)

Semi di ZUCCA DEI SERPENTI (Trichosanthes cucumerina) 2.35 - 11

Semi di ZUCCA DEI SERPENTI...

Prezzo 2,35 € SKU: VG 11
,
5/ 5
<h2><strong><em><span style="text-decoration:underline;">Semi di ZUCCA DEI SERPENTI (Trichosanthes cucumerina)</span></em></strong></h2> <h3><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 3 semi.</strong></span></h3> <p>Trichosanthes cucumerina è una pianta rampicante tropicale e subtropicale della famiglia Cucurbitaceae, coltivata per i suoi frutti (lungo 2 metar).</p> <p>Trova impiego anche nella medicina locale mentre il suo legno viene utilizzato per la produzione del didgeridoo.</p> <p>La Trichosanthes cucumerina è una cucurbitacea rampicante adatta ai climi tropicali e subtropicali che cresce, spontaneamente, in folti cespugli ai bordi delle foreste e nelle radure del sud-est asiatico, Cina, India e Corea. A prima vista, può sembrare una semplice pianta di cetriolo per via del fusto allungato, della forma e della misura delle sue foglie. Essa però, ha qualcosa di davvero singolare: produce dei fiori bianchi stupendi dotati ei sottili filamenti che, allo sbocciare, si estendo, no per poi arricciarsi , man mano che i fiori tendono ad appassire.</p> <p> </p> <p>I fiori maschili spuntano in gruppo, mentre quelli femminili singolarmente, schiudendosi dopo il tramonto e stupendo gli osservatori per via del loro caratteristico aspetto a forma di pizzo, dando vita a ricami unici, creati da Madre Natura. La Trichosanthes cucumerina, conosciuta anche con i nomi volgari di “podalangai, chachinda, lingapotla, snake gourd, serpente vegetale” ma soprattutto come “zucca dei serpenti”, vera e propria prelibatezza della cucina indiana, deriva il nome del suo genere, Trichosanthes, dal greco “erfogl” ( pelo) e “erfo” (fiore); mentre gli epiteti, specifico e sottospecifico, “cucumerina” e “anguina”, significano in latino, rispettivamente, “ a forma di cetriolo” e “a forma di serpente”.</p> <p> </p> <p>Il frutto non ancora maturo ha un sapore amarognolo che viene però smorzato con la cottura. La polpa rossastra, invece, viene usata in Africa come sostituita dei pomodori ed i germogli, i viticci e le foglie come verdure. La “zucca dei serpenti”, oltre ad essere ornamentale nei giardini, è ottima in cucina, ripiena con peperoni tritati, spinaci e zucchine, mentre, fatta essiccare, può essere verniciata e incisa ed è largamente impiegata nell’artigianato per la realizzazione di strumenti a fiato, sonagli, bastoni della pioggia e sculture decorative, ma anche per mangiatoie e nidi artificiali per uccelli e portagioielli. L’artista Mike Peyton, ad esempio, è noto in tutto il mondo per la creazione di serpenti intarsiati con motivi geometrici deco rativi da appendere alle pareti.</p> <p> </p> <p><strong>Germinazione</strong> : mettere i semi in acqua tiepida, dopo 4-6 ore, togliere i semi, così facendo i semi germineranno più facilmente e velocemente. tipo di terreno (nota: necessita di terra smossa, traspirante, buona capacità di ritenzione idrica), A seconda delle condizioni di crescita dopo la germinazione le piantine sono delicate; se la semina é stata effettuata con più semi dopo la ascita procedere al diradamento, Lasciare 1-3 piantine. Dopo la semina, coprire con pellicola trasparente la parte superiore del contenitore ( pellicola di plastica può essere usata quella per alimenti, eseguendo alcuni fori per creare un minimo di areazione. Il contenitore esposto alla luce inderetta del sole, mantenere la temperatura di circa 20 gradi. La maggior parte dei semi possono germinare dopo una settimana. Dopo le piantine dopo la germinazione quando la nuova piantina è robusta trapiantare trapiantarla in vaso o nel terreno.</p> <p> </p>
VG 11 (3 S)
Semi di ZUCCA DEI SERPENTI (Trichosanthes cucumerina) 2.35 - 11
Semi di Bacca Cinque Sapori (Schisandra chinensis) 1.85 - 1

Semi di Bacca Cinque Sapori...

Prezzo 1,85 € SKU: V 203
,
5/ 5
<h2><strong><em><span style="text-decoration:underline;">Semi di Bacca Cinque Sapori (Schisandra chinensis)</span></em></strong></h2> <h3><span style="color:#ff0000;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 5 semi.</strong></span></h3> <p>Questa volta originaria dall’estrema Russia sud-orientale e dal nord-est della Cina, presentiamo la Schisandra (o Schizandra) chinensis.</p> <p>Conosciuta e usata come pianta medicinale, nei paesi di origine da millenni, la Schisandra chinensis è una liana con fusto legnoso dal portamento molto contenuto, non invadente, ma se lasciata vegetare liberamente, può raggiungere anche dieci metri di altezza. Ha fitte foglie decidue, appuntite, medio-piccole leggermente carnose di un bel colore verde chiaro lucente con marcate nervature che accentuano la bellezza dell’insieme ed un caratteristico picciolo che, quando sono giovani è di color rosso, mentre in autunno, prima della caduta, assumono una piacevole colorazione giallo-arancio.</p> <p> </p> <p>I rami giovani sono erbacei dal colore uguale alle foglie, mentre col tempo si trasformano in semi-legnosi di color bruno e raggiungono al massimo un diametro di poco superiore al centimetro.</p> <p> </p> <p>La Schisandra chinensis (bacca cinque sapori) è paragonabile nel periodo estivo al nostro Rhyncospermum jasminoides, comunemente conosciuto come falso gelsomino e anch’essa ha bisogno di un tutore o qualcosa su cui arrampicarsi in quanto è sprovvista di cirri, o vitigni. Questi sono delle foglie che hanno modificato la loro struttura in filamenti simili al cavatappi che permettono alla pianta di aggrapparsi ad un sostegno (numerosi, tra gli altri, nella vite, passiflora e nel glicine).</p> <p> </p> <p>Particolare è la classificazione botanica: fa parte della famiglia delle Schisandraceae, ma risalendo la classificazione, scopriamo che appartiene alla classe delle Magnoliopsida, la stessa nella quale troviamo le monumentali Magnolie frequenti nei nostri giardini.</p> <p>Pianta rampicante molto rustica, sopporta, senza subire, temperature sotto di dieci gradi, gradisce un’esposizione leggermente riparata dal sole diretto delle ore più calde della giornata, oppure in mezz’ombra; all’ombra tende ad avere la vegetazione più rada e più allungata con meno fiori e, di conseguenza, meno frutti. Questa è una caratteristica comune alla quasi totalità delle piante.</p> <p>Nel 1998 la Russia celebrò la Schisandra chinensis con l’emissione di un francobollo.</p> <p> </p> <p><strong>TERRENO</strong></p> <p>Anche in terreni poco fertili, poveri, sassosi la Schisandra chinensis riesce a vegetare senza problemi. E’ importante che trattengano l’umidità, ma che siano anche ben drenanti, assolutamente non deve ristagnare l’acqua e, se sono coltivate in vaso, accertarsi che vi siano numerosi fori di scolo e usare un terriccio molto drenante. Preferiscono che il terreno sia tendenzialmente acido, con ph inferiore a 7, ma reggono molto bene sbalzi sia acidi che calcarei.</p> <p>Quando si piantuma una Schisandra chinensis si deve prestare molta attenzione affinché l’acqua piovana non percoli alla base e non vi sia vicino lo stillicidio continuo di tubazioni o gomme per innaffiare. Un accorgimento pratico molto valido è quello di fare una leggera montagnetta tutt’attorno alla base della pianta.</p> <p>In terreni molto ricchi e fertili, la Schisandra chinensis tende a vegetare moltissimo producendo lunghe liane con internodi distanti tra loro, questo, oltre a rendere l’aspetto della pianta “filato” causa una minore e più rada produzione di fiori e frutti a discapito dell’estetica e del raccolto.</p> <p> </p> <p><strong>FIORI E FRUTTI</strong></p> <p>Bianco-cerosi, piccoli, con piccioli molto lunghi e non molto appariscenti, ma profumati, sono i fiori che a tarda primavera appaiono numerosi. Sono fiori dioici, significa che gli stami, organi riproduttivi maschili, e i pistilli, organi di riproduzione femminili, non sono sulla stessa pianta.</p> <p>Affinché la pianta femminile di Schisandra chinensis fruttifichi deve avere vicino una pianta maschile. Inoltre i fiori non vengono impollinati dagli insetti, (impollinazione entomofila), ma solo dal vento, (impollinazione anemofila) in quanto contengono polline, ma non nettare per cui la sua mancanza e la modesta appariscenza non inducono gli insetti a posarsi.</p> <p>Dai fiori impollinati in estate compariranno piccoli grappoli, simili a quelli del ribes (vedi), con minuscole bacche sferiche verdi che velocemente raggiungeranno la grandezza di un piccolo acino d’uva. Col passare dei caldi giorni dell’estate, le bacche si trasformano da verdi in rosa chiaro quindi, versa la fine della stagione, in un bel rosso lucente conferendo al cespuglio un magnifico aspetto.</p> <p>Se non colte, le bacche resteranno sulla pianta per lungo tempo, sino all’arrivo del freddo, anche dopo la caduta delle foglie rendendo il cespuglio ancora più caratteristico.</p> <p> </p> <p><strong>UTILIZZO E CONTENUTI SALUTISTICI</strong></p> <p>Comunemente conosciuta nei paesi di origine col nome di Bacca dei cinque sapori, le bacche della Schisandra chinensis richiamano mangiandole un insieme di dolce, salato piccante, amaro ed acido. Viene usata in tanti modi: si produce un vino dolce nelle zone di origine russe, come spezia nei condimenti di carne, in particolare selvaggina e pesce. Usata inoltre anche in pasticceria, per sciroppi, bibite analcoliche e marmellate.</p> <p>Tutte le parti della piante se vengono sfregate emanano un piacevole profumo di limone.</p> <p>E’ la pianta con i più significativi effetti adattogeni tra quelle conosciute, che significa che i principi attivi contenuti nella Schisandra chinensis hanno un potente effetto sulla stimolazione psico-fisica dell’uomo e vanno a curare il male là dove ha colpito.</p> <p>Gli alti effetti adattogeni della Schisandra chinensis possono quindi alleviare e stimolare moltissime disfunzioni: come ricostituente in caso di esaurimento fisico e mentale, con proprietà superiori al più famoso ginseng (Panax ssp), come antiossidante contro i radicali liberi (vedi Goji), migliora l’attività epatica curando eventuali patologie in essere e preservando il fegato da possibili infezioni, è antidepressivo.</p> <p>Le foglie e la corteccia essiccate sono utilizzate per la preparazione di un tè ricostituente al sapore di limone con proprietà anti scorbuto, cura e preserva l’apparato visivo potenziando notevolmente la visione notturna e l’affaticamento oculare, stimola l’attività sessuale maschile e femminile.</p> <p>La Schisandra chinensis contiene lignami che sono fitormoni necessari per le donne durante il periodo di avvicinamento e successivo alla menopausa, ristabilendo l’equilibrio psico-fisico ed attenuando, se non eliminando, tutti i disturbi ad essa collegati.</p> <p>Ricercatori russi, alla fine del secolo scorso, hanno condotto degli studi approfonditi sull’interazione delle sostanze contenute nella Schisandra chinensis con le prestazioni degli atleti: hanno dimostrato che mangiando i frutti e bevendo gli estratti miglioravano le prestazioni, veniva stimolato il sistema cardiovascolare e la respirazione ritardando, nel contempo, la sensazione di stanchezza fisica. Durante questi studi hanno rilevato anche un’elevata attività capillarotrope.</p> <p>Dalla pianta di Schisandra chinensis si estrae un olio essenziale molto apprezzato in profumeria e cosmetica.</p> <p>Nell’assunzione dei derivati della Schisandra chinensis si deve prestare attenzione anche alle controindicazioni. Per prima un’eventuale intolleranza soggettiva ai principi contenuti che possono portare a delle reazioni allergiche, essendo uno stimolatore del sistema nervoso è sconsigliato a coloro che soffrono di ipertensione (pressione alta) o che hanno seri problemi cardiaci o renali, a chi generalmente soffre di insonnia ed è assolutamente da evitare alla donne in stato interessante.</p> <p>Tra i lignami presenti vi sono la schizandrina B e la gomisina A, in particolare, che agiscono da inibitori della glicoproteina. Questa è una proteina usata dalla cellula per eliminare, o ridurre il più possibile, l’assorbimento delle tossine endogene od esogene per cui riveste un’elevata importanza nell’economia del corpo umano e potrebbe interagire pesantemente con l’assunzione di altri farmaci.</p> <p>Si ricorda che queste schede sono a puro titolo informativo e che i Vivai Prandini, comunque certi dell’attendibilità di quanto riportato, non accettano alcuna responsabilità riguardo possibili errori, dimenticanze o cattive interpretazioni. E’ sempre consigliabile consultare un medico specialista prima di iniziare qualsiasi trattamento fitofarmacologico.</p> <p> </p> <p><strong>POTATURA E CURE COLTURALI</strong></p> <p>La Schisandra chinensis è una pianta sarmentosa e dalla vegetazione compatta, ma molto disordinata. Ricordiamo che per pianta sarmentosa si intende quella con fusto o rami lunghi e flessibili, ricadenti verso terra o rampicanti provvisti o meno di cirri e stoloni.</p> <p>Di conseguenza la potatura principale da eseguire nel periodo invernale a pianta spoglia, quando la pianta è diventata adulta, consiste nell’eliminazione, o nel diradamento, dei lunghi tralci che possono partire sia dalla base che dai vari rami. Qualora questi tralci avessero un portamento invadente e disordinato anche nel corso della vegetazione estiva, è sempre possibile la loro eliminazione.</p> <p>Oltre a questo, la potatura è principalmente rivolta all’aspetto estetico e allo spazio a disposizione. Per contenerla e sufficiente accorciare tutti i rametti e diradandola quando comincia a diventare troppo fitta, oltre all’ovvia eliminazione delle parti morte.</p> <p>Pianta molto rustica, ma anche molto intollerante al ristagno idrico: come già detto, non va piantumata in posizioni affossate che indurrebbero al convogliamento dell’acqua piovana o dell’irrigazione, ma in posizione completamente opposta cioè su terreno rialzato.</p> <p>Se nel periodo estivo le foglie tendono a diventare verde pallido, è molto probabile che sia sintomo di esposizione solare troppo forte: è opportuno cambiarle posto o cercare di ripararla nelle ore più calde.</p> <p>Le irrigazioni sono modeste e perlopiù di soccorso nei periodo più siccitosi e caldi dell’estate.</p> <p>I principi attivi di cui la Schisandra chinensis dispone, la difendono dagli attacchi parassitari. Non si annoverano insetti che attaccano la pianta se non in forma molto rara ed occasionale; lo stesso per gli attacchi fungini.</p> <p> </p> <p> </p>
V 203
Semi di Bacca Cinque Sapori (Schisandra chinensis) 1.85 - 1
Semi di Passiflora viola (passiflora incarnate) 2.05 - 1

Semi di Passiflora viola...

Prezzo 2,05 € SKU: V 18 PI
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5/ 5
<meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=UTF-8" /> <h2><strong>Semi di Passiflora viola (passiflora incarnate)</strong></h2> <h2><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h2> <p><strong>Nel genere Passiflora, è la specie più resistente al freddo dopo la Passiflora gialla e le sue radici possono raggiungere fino a -20 gradi e la pianta che muore in inverno può tornare in vita in questo modo.</strong></p> <p>La Passiflora incarnata L. è una passiflora erbacea perenne a rapido sviluppo, capace di fiorire già nel primo anno di vita. È una pianta perenne molto ramificata.</p> <p>Si propaga naturalmente, sia per via gamica che agamica, grazie alla capacità di produrre polloni radicali. Le radici carnose di questa specie, oltre a conferirgli un carattere invasivo gli permettono di superare anche gli inverni più freddi. La parte aerea perisce annualmente per poi rispuntare verso maggio.</p> <p>Il fiore è circa 5 cm può variare dal bianco (nella varietà 'alba') al lavanda, passando per tutte le sfumature intermedie, in base all'ecotipo. Alcuni affermano che il fiore è molto profumato, anche se non assimilabile ad altri profumi.</p> <p>Il frutto è commestibile, simile al maracujà anche se è un po' più acido, leggermente più piccolo, resta verde anche a maturazione fisiologica ed è più morbido al tatto.</p> <p><strong>Usi</strong></p> <p>Le foglie,le infiorescenze e le infruttescenze sono usate per fare infusi e tisane, hanno effetto simile alla camomilla, grazie alla presenza dell'alcaloide indolico passiflorina. Per tanto, tali tisane (spesso associate con valeriana e luppolo) vengono utilizzate per migliorare: stati d'ansia, agitazione nervosa, lievi insonnie e disturbi gastrointestinali di origine nervosa.</p> <p> </p>
V 18 PI
Semi di Passiflora viola (passiflora incarnate) 2.05 - 1
Semi di maracuja selvaggio,...

Semi di maracuja selvaggio,...

Prezzo 2,35 € SKU: V 18 PFM
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5/ 5
<h2><strong><em><span style="text-decoration: underline;" class="">Semi di maracuja selvaggio, cespuglio frutto della passione (Passiflora foetida)</span></em></strong></h2> <h3><span style="color: #ff0000;"><strong>Prezzo per confezione da 5 semi.</strong></span></h3> <p>Passiflora foetida (nomi comuni: maracuja selvaggio, cespuglio frutto della passione,&nbsp; Marya-marya,limone acqua selvaggia,&nbsp; puzzolente passiflora,&nbsp; amore-in-a-mist o l'esecuzione di pop&nbsp; ) è una specie di fiore della passione , che è nativo del sud-ovest degli Stati Uniti (sud del Texas e dell'Arizona ), il Messico , il caraibico , America centrale , e gran parte del Sud America . E 'stato introdotto al tropicali regioni di tutto il mondo,&nbsp; , come Sud-Est asiatico e Hawaii.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Si tratta di una strisciante vite come gli altri membri del genere, e produce un commestibile frutta.</p> <p>L' epiteto specifico , foetida , significa "puzzolente" in latino e si riferisce alla forte aroma emessa da fogliame danneggiata.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Passiflora L. è un genere di piante della famiglia Passifloraceae che comprende circa 465 specie di pianteerbacee perenni ed annuali, arbusti dal portamento rampicante e lianoso, arbusti e alberelli, alti fino a 5–6 m, originarie dell'America centro-meridionale, con alcune specie provenienti dal Nord America, Australia e Asia.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Il nome del genere, adottato da Linneo nel 1753 e che significa "fiore della passione" (dal latino passio = passione e flos = fiore), gli fu attribuito dai missionari Gesuiti nel 1610, per la somiglianza di alcune parti della pianta con i simboli religiosi della passione di Cristo: i viticci alla frusta con cui venne flagellato, i tre stili ai chiodi, gli stami al martello, la raggiera corollina alla corona di spine.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Le radici generalmente fascicolate, in alcuni casi sono carnose, a volte con produzione di polloni radicali, alcune specie come la Passiflora tuberosa hanno radici tuberose.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Il fusto abbondantemente ramificato, è sottile, talvolta cavo, a sezione rotonda, quadrata, triangolare o poligonale, solitamente di colore verde nei giovani esemplari, ricoperto da corteccia nei soggetti vetusti.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Le foglie sono alterne, di forma, consistenza, dimensioni ed aspetto variabili, con specie a foglie semplici lanceolate, bilobate o palmate con 3-9 lobi, con dimensioni di pochi millimetri come la P. gracillima fino a dimensioni di diversi decimetri come la P. gigantifolia. Nelle specie rampicanti all'ascella delle foglie ci sono gli organi di ancoraggio, a forma di viticci o più raramente appendici ramificate dotate di ventose, come nella P. discophora e nella P. gracillima, o in alcuni casi delle formazioni spinose.</p> <p>&nbsp;</p> <p>I fiori sono normalmente ermafroditi, ascellari e solitari, raramente riuniti a coppie come nella P. biflora, o riuniti in racemi come si può osservare nella P. racemosa; le dimensioni sono molto variabili in dipendenza della specie, potendo arrivare al diametro di 12–15 cm della P. quadrangularis.</p> <p>Generalmente hanno tre brattee di varia forma, a volte colorate e dotate di ghiandole nettarifere, il calice più o meno allungato, con 5 sepali, 5 petali a volte assenti; è normalmente presente una corona di filamenti di forma e colore variabile, con 5 filamenti che portano le antere e 3 stili recanti gli stigmi, a volte profumati o con odore sgradevole.</p> <p>&nbsp;</p> <p>I frutti sono generalmente bacche ovoidali o allungate, ricoperte da un leggero tegumento che, a maturazione, si colora di giallo, viola, blu o nero, a volte con striature gialle o verdi, a volte è una capsula deiscente a maturazione, di varie dimensioni; all'interno del frutto si trova una polpa gelatinosa (arillo) che contiene piccoli semi di forma appiattita, cuoriformi, di colore scuro, coriacei e rugosi.</p> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Coltivazione</strong></p> <p>Le prime notizie di coltivazione in Italia della Passiflora sono riportate nel libro Erbario o Storia generale delle piante del nobile veneziano Pietro Antonio Michiel pubblicato tra il 1553 ed il 1565.</p> <p>&nbsp;</p> <p>La Passiflora caerulea è l'unica specie coltivata in Italia che sopporta il gelo invernale dei nostri climi. Originaria del Sudamerica, vigorosa pianta rampicante con lunghe ramificazioni dotate di robusti viticci che le permettono di ancorarsi facilmente a qualunque supporto, foglie persistenti o semi-persistenti, palmatofite a 5-7 segmenti, di colore verde scuro, fiori larghi anche 8–12 cm, attiniformi, ermafroditi, ascellari e solitari di circa 10 cm di diametro, di colore bianco-verdastro, con 5 petali bianco-rosati, 5 sepali che circondano una doppia corona di filamenti bianchi, blu, purpureo-scuro, lilla o violacei, che a loro volta circondano le antere dorate, 5 stami e gineceo con 3 carpelli dai grossi stimmi; fioriscono nei mesi estivi da giugno a settembre. I frutti sono bacche oblunghe globose edùli, con arillo carnoso contenenti numerosi semi.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Altre specie ornamentali originarie delle zone tropicali del Sudamerica, poco rustiche e coltivate in serra o negli appartamenti sono la P. racemosa, dai fiori rossastri o biancastri riuniti in infiorescenze pendule, che fiorisce da maggio a settembre, la P. edùlis che fiorisce da giugno ad agosto-settembre, la P. trifasciata, la P. quadrangularis che fiorisce da maggio a luglio dai fiori bianco-rosati, la P. violacea che fiorisce in agosto e settembre, e la P. umbilicata con fiori rosso-brunastri.</p> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Proprietà medicinali</strong></p> <p>Le specie utilizzate a scopi medicinali sono la P. caerulea, la P. incarnata e la P. edulis. Se ne utilizzano le parti verdi, ricche di flavonoidi e alcaloidi indolici, maltolo e acidi grassi, raccolte da giugno a settembre e fatte essiccare all'ombra in luogo arieggiato.</p> <p>Nell'antichità già gli Aztechi utilizzavano la passiflora come rilassante.[1] L'infuso, lo sciroppo e l'estratto fluido hanno proprietà sedative del sistema nervoso, tranquillanti, ansiolitiche, antispastiche, curative dell'insonnia, della tachicardia e dell'isterismo; inducono un sonno fisiologico e una attività diurna priva di ottundimento.[2] Già ai tempi della prima guerra mondiale, la passiflora fu utilizzata nella cura delle "angosce di guerra". L'infuso è stato inoltre utilizzato per la psicoastenia. Le caratteristiche farmacologiche della Passiflora incarnata la rendono utile per facilitare, con il controllo del medico, lo svezzamento dagli psicofarmaci. (P. Campagna. Farmaci Vegetali. Minerva Medica ed. 2008)</p> <p>&nbsp;</p> <p><strong>Metodi di coltivazione</strong></p> <p>Le specie rustiche come la P. caerulea possono essere coltivate in piena terra o in vaso sui terrazzi, in posizione soleggiata e calda, con terreno fertile e sufficientemente fresco, avendo l'accortezza nelle regioni settentrionali di scegliere zone riparate dai venti freddi e prevedendo nei primi anni di vita una protezione dai geli invernali.</p> <p>&nbsp;</p> <p>Tutte le specie ornamentali si prestano alla coltivazione in serra o negli appartamenti, richiedono ambienti caldi, luminosi, con una buona umidità nell'aria, concimazioni ogni 15 giorni nella bella stagione, con fertilizzanti liquidi, annaffiature abbondanti; in primavera rinvasare o rinterrare usando terriccio universale; si deve praticare una drastica potatura alla ripresa vegetativa, per mantenere un aspetto compatto alla pianta ed avere robusti getti fioriferi.</p> <p>&nbsp;</p> <p>La Passiflora non sopporta in alcun modo i ristagni idrici nel terreno, pertanto sia in vaso che in piena terra è necessario aggiungere un po' di sabbia per migliorare la struttura del terreno al fine di garantire un rapido drenaggio delle acque in eccesso.</p> <p>&nbsp;</p> <p>La moltiplicazione avviene per talea, propaggine o con la semina.</p> <p>&nbsp;</p><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
V 18 PFM (5 S)
Semi di maracuja selvaggio, cespuglio frutto della passione (Passiflora foetida)