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La lima o limetta (nome scientifico Citrus aurantiifolia [Christm.] Swingle, 1913), commercialmente conosciuta anche come lime (pronuncia: /'laim/, dall'inglese lime; meno frequente è /'lime/, dal francese lime
La lima o limetta (nome scientifico Citrus aurantiifolia [Christm.] Swingle, 1913), commercialmente conosciuta anche come lime (pronuncia: /'laim/, dall'inglese lime; meno frequente è /'lime/, dal francese lime /lim/, proveniente dal provenzale limo /'limʌ/, a sua volta dall'arabo lîma /'liːma/), è un agrume della famiglia delle Rutaceae.
La limetta è un albero di 4-5 metri di altezza. I frutti sono piccoli, ovali o rotondi, dalla buccia sottile; per raggiungere un chilogrammo di peso ne servono una trentina. Se vengono lasciati a maturare sull'albero, assumono un colore giallo fino a leggermente arancio, ma solitamente vengono colti ancora verdi, quando offrono il massimo del gusto e sono più succosi. La polpa è profumatissima e molto agra, in quanto contiene fino al 6% di acido citrico. Può fruttificare tre volte all'anno.
A differenza di tutti gli altri Citrus, che sono piante subtropicali, la limetta preferisce il clima dei tropici. Ecco perché è l'unica pianta del suo genere quasi sconosciuta nel mar Mediterraneo (tranne che in Egitto). Le sue patrie sono la Malaysia e l'India, da cui veniva copiosamente esportata verso il Regno Unito per i fabbisogni del personale imbarcato in quanto creduto un rimedio equivalente al limone per la prevenzione dello scorbuto. A tutt'oggi una parte dei "docks" londinesi viene chiamata Limehouse, a ricordo dei magazzini di questo frutto che vi si trovavano all'epoca. La scelta di sostituire la limetta al limone era dovuta al fatto che il limone doveva essere acquistato nell'Europa mediterranea, mentre la limetta arrivava dalle colonie del Regno Unito. Tuttavia la limetta contiene meno vitamina C del limone e i metodi con cui veniva distribuito ai marinai (il succo era conservato in recipienti di rame, che accelera la decomposizione della vitamina C) finivano per eliminarla completamente: il risultato fu il tragico ritorno di una malattia che si pensava debellata e un ritardo nell'individuazione della vera causa dello scorbuto[4].
Oggi la limetta viene coltivata principalmente nel Sudest asiatico, in Messico, nell'America Latina e nei Caraibi.
La limetta non si coltiva in Europa, ma è ben introdotta nelle Americhe. Negli USA se ne conoscono molte varietà, ma bisogna dire che si tratta perlopiù di errori nella denominazione, il che spesso crea un po' di confusione. L'unica limetta originale non ibridata è la Citrus x aurantifolia che i Portoghesi portarono in America nel sedicesimo secolo e da allora viene coltivata in Messico ed in Florida. Nel 1992 molte piantagioni furono irrimediabilmente distrutte dall'uragano Andrew.
La concimazione va fatta con concimi bilanciati nei macronutrienti e riccamente dotati di micronutrienti, come manganese e zinco.[senza fonte]
Il periodo ottimale di somministrazione del concime coincide con la ripresa vegetativa, che avviene a fine inverno, con notevole anticipo rispetto all'inizio delle fioriture, per continuare poi ad intervalli regolari di 10-12 giorni.[senza fonte]
Scheda tecnica