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<h2><strong><strong>Semi Di Rosmarino (Rosmarinus Officinalis)</strong></strong></h2>
<h2><span style="color: #ff0000;">Prezzo per confezione da 10 semi.</span></h2>
<p>Il<span style="font-size: 14px;"> </span><b style="font-size: 14px;">rosmarino</b><span style="font-size: 14px;"> </span><span style="font-size: 14px;">(Salvia rosmarinus Schleid.) è una</span><span style="font-size: 14px;"> </span><span style="font-size: 14px;">pianta perenne</span><span style="font-size: 14px;"> </span><span style="font-size: 14px;">aromatica appartenente alla</span><span style="font-size: 14px;"> </span><span style="font-size: 14px;">famiglia</span><span style="font-size: 14px;"> </span><span style="font-size: 14px;">delle</span><span style="font-size: 14px;"> </span><span style="font-size: 14px;">Lamiaceae</span><span style="font-size: 14px;">.</span></p>
<p>Originario dell'Europa, Asia e Africa, è ora spontaneo nell'area mediterranea nelle zone litoranee, garighe, macchia mediterranea, dirupi sassosi e assolati dell'entroterra, dal livello del mare fino alla zona collinare, ma si è acclimatato anche nella zona dei laghi prealpini e nella Pianura Padana nei luoghi sassosi e collinari.</p>
<div>
<h2><span class="mw-headline" id="Descrizione">Descrizione</span></h2>
<p>Pianta arbustiva<span> </span>sempreverde<span> </span>che raggiunge altezze di 50–300 cm, con<span> </span>radici<span> </span>profonde, fibrose e resistenti, ancoranti; ha<span> </span>fusti<span> </span>legnosi<span> </span>di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati, i giovani rami pelosi di colore grigio-verde sono a sezione quadrangolare.</p>
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<div class="thumbinner"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/00/Rosmarinus_officinalis_-_K%C3%B6hler%E2%80%93s_Medizinal-Pflanzen-258.jpg/220px-Rosmarinus_officinalis_-_K%C3%B6hler%E2%80%93s_Medizinal-Pflanzen-258.jpg" width="220" height="286" class="thumbimage" />
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Illustrazione di<span> </span><i>R.officinalis</i></div>
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<div class="thumbinner"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/09/Rosmarinus_officinalis_MHNT.BOT.2008.1.19.jpg/220px-Rosmarinus_officinalis_MHNT.BOT.2008.1.19.jpg" width="220" height="152" class="thumbimage" />
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<i>Rosmarinus officinalis</i></div>
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<p>Le<span> </span>foglie, persistenti e coriacee, sono lunghe 2–3 cm e larghe 1–3 mm, sessili, opposte, lineari-lanceolate addensate numerosissime sui rametti; di colore verde cupo lucente sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore per la presenza di peluria bianca; hanno i margini leggermente revoluti; ricche di ghiandole oleifere.</p>
<p>I<span> </span>fiori<span> </span>ermafroditi<span> </span>sono sessili e piccoli, riuniti in brevi grappoli all'ascella di foglie fiorifere sovrapposte, formanti lunghi spicastri allungati,<span> </span>bratteati<span> </span>e fogliosi, con fioritura da marzo ad ottobre, nelle posizioni più riparate ad intermittenza tutto l'anno.<br />Ogni fiore possiede un<span> </span>calice<span> </span>campanulato, tomentoso con labbro superiore tridentato e quello inferiore bifido; la<span> </span>corolla<span> </span>di colore lilla-indaco, azzurro-violacea o, più raramente, bianca o azzurro pallido, è bilabiata con un leggero rigonfiamento in corrispondenza della fauce; il labbro superiore è bilobo, quello inferiore trilobo, con il lobo mediano più grande di quelli laterali ed a forma di cucchiaio con il margine ondulato; gli<span> </span>stami<span> </span>sono solo due con filamenti muniti di un piccolo dente alla base ed inseriti in corrispondenza della fauce della corolla; l'ovario<span> </span>è unico, supero e quadripartito.</p>
<p>L'impollinazione<span> </span>è<span> </span>entomofila, cioè è mediata dagli<span> </span>insetti pronubi, tra cui l'ape domestica, che ne raccoglie il<span> </span>polline<span> </span>e l'abbondante<span> </span>nettare, da cui si ricava un ottimo<span> </span>miele.<sup id="cite_ref-2" class="reference">[2]</sup><sup id="cite_ref-3" class="reference">[3]</sup><sup id="cite_ref-4" class="reference">[4]</sup></p>
<p>I<span> </span>frutti<span> </span>sono tetracheni, con<span> </span>acheni<span> </span>liberi, oblunghi e lisci, di colore brunastro.</p>
<h2><span class="mw-headline" id="Coltivazione">Coltivazione</span></h2>
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<div class="thumbinner"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/4/42/ROsmarino.jpg/220px-ROsmarino.jpg" width="220" height="293" class="thumbimage" />
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Una pianta di rosmarino</div>
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<div class="thumbinner"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4a/Rosmarinus_officinalis_%28rosmarino%29_02.JPG/220px-Rosmarinus_officinalis_%28rosmarino%29_02.JPG" width="220" height="293" class="thumbimage" />
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Pianta di rosmarino con fioritura</div>
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<div class="thumbinner"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/d9/Rosmarinus_officinalis_prostratus.jpg/220px-Rosmarinus_officinalis_prostratus.jpg" width="220" height="293" class="thumbimage" />
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Una pianta di rosmarino prostrato in fiore</div>
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<div class="thumbinner"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/04/Fiori_rosmarino.jpg/220px-Fiori_rosmarino.jpg" width="220" height="391" class="thumbimage" />
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I fiori</div>
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<p>Richiede posizione soleggiata al riparo dai venti gelidi; terreno leggero sabbioso-torboso ben drenato; poco resistente ai climi rigidi e prolungati.</p>
<p>Si può coltivare in vaso sui terrazzi, avendo cura di porre dei cocci sul fondo per un<span> </span>drenaggio<span> </span>ottimale, rinvasando ogni 2-3 anni, usando<span> </span>terriccio universale<span> </span>miscelato a<span> </span>sabbia,<span> </span>concimazioni<span> </span>mensili con<span> </span>fertilizzante<span> </span>liquido miscelato all'acqua delle annaffiature, che saranno controllate e diradate d'inverno.</p>
<p>In primavera si rinnova l'impianto cimando i getti principali, per ottenere un aspetto cespuglioso, senza dover ricorrere ad interventi di<span> </span>potatura.</p>
<p>Si moltiplica facilmente per<span> </span>talea<span> </span>apicale dei nuovi getti in primavera prelevate dai germogli basali e dalle piante più vigorose piantate per almeno 2/3 della loro lunghezza in un miscuglio di torba e sabbia; oppure si<span> </span>semina<span> </span>in aprile-maggio, si trapianta in settembre o nella primavera successiva; oppure si moltiplica per divisione della pianta in primavera.</p>
<p>Per effetto dei meccanismi di difesa dal caldo e dall'arido (tipici della<span> </span>macchia mediterranea), la pianta presenta, se il clima è sufficientemente caldo ed arido in estate e tiepido in inverno, il fenomeno della<span> </span>estivazione<span> </span>cioè la pianta arresta quasi completamente la vegetazione in estate, mentre ha il rigoglio di vegetazione e le fasi vitali (fioritura e fruttificazione) rispettivamente in tardo autunno o in inverno, ed in primavera. In climi più freschi ed umidi le fasi di vegetazione possono essere spostate verso l'estate. Comunque in estate, specie se calda, la pianta tende sempre ad essere in una fase di riposo.</p>
<h2><span class="mw-headline" id="Usi">Usi</span></h2>
<p>Oltre agli usi medicinali illustrati più sotto il rosmarino viene utilizzato:</p>
<ul>
<li>Come<span> </span>pianta ornamentale<span> </span>nei giardini, per bordure, aiuole e macchie arbustive, o per la coltivazione in vaso su terrazzi</li>
<li>Nell'industria cosmetica come shampoo per ravvivare il colore dei capelli o come astringente nelle lozioni; nelle pomate e linimenti per le proprietà toniche. In profumeria, l'olio essenziale ricavato dalle foglie, viene utilizzato per la preparazione di colonie, come l'Acqua d'Ungheria</li>
<li>Come insettifugo o deodorante nelle abitazioni (se ne bruciano i rametti secchi)</li>
<li>Per la produzione di un<span> </span>miele<span> </span>monoflorale in quanto i fiori sono particolarmente bottinati dalle<span> </span>api, perché piante mellifere</li>
<li>In campo alimentare, sotto forma di estratto, viene usato come<span> </span>additivo<span> </span>dotato di proprietà<span> </span>antiossidante<span> </span>ed etichettato con la sigla E392. Se ne conoscono 5 tipi designato con acronimi:</li>
</ul>
<ol>
<li>AR: estratto ottenuto da un estratto alcolico di rosmarino parzialmente aromatizzato;</li>
<li>ARD: estratto ottenuto da un estratto alcolico di rosmarino aromatizzato;</li>
<li>D74: estratto ottenuto da foglie secche di rosmarino per estrazione con<span> </span>anidride carbonica<span> </span>supercritica;</li>
<li>F62: estratto ottenuto da foglie secche di rosmarino per estrazione con acetone;</li>
<li>RES: estratto ottenuto da per estrazione con<span> </span>esano<span> </span>ed<span> </span>acetone<span> </span>e poi decolorato e dearomatizzato<sup id="cite_ref-5" class="reference">[5]</sup>.</li>
</ol>
<h3><span id="Propriet.C3.A0_medicinali"></span><span class="mw-headline">Proprietà medicinali</span></h3>
<table class="ambox metadata plainlinks avviso avviso-contenuto">
<tbody>
<tr>
<td class="avviso-immagine mbox-image noprint">
<div><img alt="Niente fonti!" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/64/Question_book-4.svg/45px-Question_book-4.svg.png" width="45" height="35" /></div>
</td>
<td class="avviso-testo mbox-text">
<div class="mbox-text-div"><b>Questa voce o sezione sull'argomento piante<span> </span>non cita le fonti necessarie<span> </span>o quelle presenti sono insufficienti</b>.
<div class="hide-when-compact"><b>Commento</b>:<span> </span><i>Essendo indicati aspetti salutistici è necessario indicare le fonti da cui sono tratte le affermazioni riportate</i>
<div class="noprint"><hr />Puoi<span> </span>migliorare questa voce<span> </span>aggiungendo citazioni da<span> </span>fonti attendibili<span> </span>secondo le<span> </span>linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del<span> </span>progetto di riferimento.</div>
</div>
</div>
</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<div class="thumb tright">
<div class="thumbinner"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f5/Rosmarinus_officinalis_als_Tischdekoration_Juni_2012.JPG/220px-Rosmarinus_officinalis_als_Tischdekoration_Juni_2012.JPG" width="220" height="293" class="thumbimage" />
<div class="thumbcaption">
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Rosmarinus officinalis</div>
</div>
</div>
<table class="noprint disclaimer">
<tbody>
<tr>
<td>
<div class="center">
<div class="floatnone"><img alt="Avvertenza" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f7/Nuvola_apps_important.svg/27px-Nuvola_apps_important.svg.png" title="Avvertenza" width="27" height="23" /></div>
</div>
</td>
<td><i>Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico:<span> </span>leggi le avvertenze.</i></td>
</tr>
</tbody>
</table>
<ul>
<li>I rametti e le foglie raccolti da maggio a luglio e fatti seccare all'ombra hanno proprietà aromatiche, stimolanti l'appetito e le funzioni digestive, stomachici, carminativi, utili nelle dispepsie atoniche e gastralgie, tonici e stimolanti per il<span> </span>sistema nervoso, il<span> </span>fegato<span> </span>e la<span> </span>cistifellea. Da alcuni autori viene inoltre consigliato per affezioni generiche come tosse o asma<sup id="cite_ref-6" class="reference">[6]</sup></li>
<li>Per uso esterno il macerato in vino applicato localmente è antireumatico; mentre il macerato in alcool, revulsivo, viene usato per frizioni anche del cuoio capelluto; possiede qualità analgesiche e quindi viene applicato per dolori reumatici, artriti.<sup id="cite_ref-7" class="reference">[7]</sup></li>
<li>Per uso esterno se ne usa l'infuso per gargarismi, lavaggi e irrigazioni cicatrizzanti; o per cataplasmi antinevralgici e antireumatici; aggiunto all'acqua da bagno serve come corroborante, purificante e per tonificare la pelle<sup id="cite_ref-8" class="reference">[8]</sup></li>
<li>I fiori raccolti da maggio ad agosto, hanno proprietà simili alle foglie; in infuso per uso esterno sono vulnerari, stimolanti, curativi della leucorrea e per la lotta ai pidocchi pubici</li>
<li>Farmacologicamente, si prepara un'essenza e un'acqua contro l'alopecia o pomate per gli eczemi</li>
<li>Dalle foglie, in corrente di vapore, si estrae l'olio essenziale<span> </span>di rosmarino, per un 1% in peso, liquido incolore o giallognolo, contenente<span> </span>pinene,<span> </span>canfene,<span> </span>cineolo,<span> </span>eucaliptolo,<span> </span>canfora<span> </span>e<span> </span>borneolo. A seconda del chemotipo della pianta vengono ottenuti diversi oli essenziali:</li>
<li>un chemiotipo produce un olio ricco in eucaliptolo, che stimola la secrezione delle ghiandole gastriche dell'apparato digerente e respiratorio, responsabile degli effetti sulla digestione e dell'attività mucolitica.</li>
</ul>
<p>Un chemiotipo produce un olio ricco in canfora, un chetone che può essere invece utilizzabile come antireumatico per uso locale, ma responsabile di effetti tossici sul SNC, quando usato per via orale. Un chemiotipo, invece, produce olio ricco in borneoloe derivati, come previsto dalla farmacopea, meglio indicato nella patologia spastica delle vie biliari. ed infine uno in cui abbondano il borneolo ed i suoi derivati.</p>
<ul>
<li>Nell'uso farmacologico comune l'olio viene usato come<span> </span>eupeptico, eccitante, antisettico sedativo, ed i suoi preparati contro gli stati depressivi, restituendo vigore intellettuale e fisico alle persone indebolite.</li>
</ul>
<h4><span class="mw-headline" id="Controindicazioni">Controindicazioni</span></h4>
<p>Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti. Gravidanza o allattamento (fitoterapici) poiché nell'animale riduce l'impianto dello zigote. Periodo pre-operatorio. L'olio essenziale a canfora è controindicato in persone che soffrono di<span> </span>epilessia. Causa infatti, specialmente in casi di<span> </span>sovradosaggio, irritazioni,<span> </span>convulsioni, vomito e principi di paralisi respiratorie.</p>
</div>
</body>
</html>
MHS 25 (10 S)