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<h2><strong>Semi di noci fisiche (Jatropha curcas)</strong></h2>
<h2><span style="color: #ff0a0a;"><strong>Prezzo per Pacchetto di 3 semi.</strong></span></h2>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;"><i><b>Jatropha curcas</b></i><span> </span><small>L.</small><span> </span>è un<span> </span>arbusto<span> </span>perenne, velenoso, di altezza massima di circa 5 m, appartenente alla<span> </span>famiglia<span> </span>delle<span> </span>Euforbiacee<sup id="cite_ref-1" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[1]</sup>. È comunemente nota come<span> </span><b>Barbados nut</b><span> </span>or<span> </span><b>Physic nut</b>.</p>
<div class="thumb tright" style="color: #202122; font-size: 14px;">
<div class="thumbinner" style="font-size: 13.16px;"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4f/Zone_Jatropha_curcas.JPG/220px-Zone_Jatropha_curcas.JPG" decoding="async" width="220" height="165" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4f/Zone_Jatropha_curcas.JPG/330px-Zone_Jatropha_curcas.JPG 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4f/Zone_Jatropha_curcas.JPG/440px-Zone_Jatropha_curcas.JPG 2x" data-file-width="800" data-file-height="600">
<div class="thumbcaption" style="font-size: 12.3704px;">
<div class="magnify"></div>
Zone del mondo dove può svilupparsi al meglio</div>
</div>
</div>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La pianta è originaria del<span> </span>Centro America,<sup id="cite_ref-2" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[2]</sup>, da dove è stata diffusa in diverse altre zone<span> </span>tropicali<span> </span>e subtropicali<sup id="cite_ref-3" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[3]</sup><span> </span>è principalmente coltivata in<span> </span>Asia<span> </span>e in<span> </span>Africa, dove è conosciuta come<span> </span><i>Pourghère</i>. Dato che è tossica è usata spesso come recinzione vivente per proteggere orti e giardini dagli animali, per lo stesso motivo in<span> </span>Africa<span> </span>è usata per recintare tombe e cimiteri. È molto resistente all'arido, è coltivabile in zone pressoché desertiche.</p>
<div class="thumb tright" style="color: #202122; font-size: 14px;">
<div class="thumbinner" style="font-size: 13.16px;"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6a/Jatropha1.jpg/220px-Jatropha1.jpg" decoding="async" width="220" height="165" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6a/Jatropha1.jpg/330px-Jatropha1.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6a/Jatropha1.jpg/440px-Jatropha1.jpg 2x" data-file-width="600" data-file-height="450">
<div class="thumbcaption" style="font-size: 12.3704px;">
<div class="magnify"></div>
Jatropha</div>
</div>
</div>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">I<span> </span>semi<span> </span>contengono circa il 30-38% di<span> </span>olio, non commestibile ma utilizzabile tal quale come comune combustibile, ovvero come carburante, previa semplice filtrazione, in motori<span> </span>Diesel<span> </span>opportunamente progettati, oppure trasformabile in<span> </span>Biodiesel<span> </span>tramite transesterificazione e impiegabile in tutti i motori Diesel senza alcuna modifica specifica.</p>
<h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Descrizione">Descrizione</span></h2>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li>Foglie: grandi, di colore dal verde vivo al verde pallido.</li>
<li>Fiori: modesti come tutte le<span> </span>Euforbiacee.</li>
<li>Frutti: i frutti sono<span> </span>capsule, sono prodotti nella stagione fresca, in caso di clima e suolo favorevoli si possono avere più fruttificazioni all'anno.</li>
<li>Semi: la maturazione delle capsule, e dei semi, si ha quando la capsula dal verde passa al giallastro.</li>
</ul>
<h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Distribuzione_e_habitat">Distribuzione e habitat</span></h2>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La pianta è stata diffusa in ampie zone<span> </span>tropicali<span> </span>ed<span> </span>equatoriali<span> </span>del pianeta, notevoli impianti sono in atto in<span> </span>India,<span> </span>Africa, (Mali,<span> </span>Tanzania), in<span> </span>Argentina<span> </span>e in<span> </span>Australia.<span> </span><span class="chiarimento" title="Il testo selezionato deve essere comprovato da una fonte affidabile. Modifica la pagina per aggiungere fonti." style="color: #444444;">In<span> </span>Italia<span> </span>sono in atto piccole coltivazioni sperimentali in<span> </span>Sardegna, (Oristano).</span></p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La pianta è originaria dei<span> </span>Caraibi<span> </span>e fu traghettata in tutto il mondo dai marinai portoghesi che la utilizzavano per costruire recinzioni a protezioni di orti e giardini. solo in un recente passato sono state scoperte le sue proprietà energetiche.</p>
<h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Coltivazione">Coltivazione</span></h2>
<div class="thumb tleft" style="color: #202122; font-size: 14px;">
<div class="thumbinner" style="font-size: 13.16px;"><img alt="" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/54/J_curcas_seed_ies.jpg/220px-J_curcas_seed_ies.jpg" decoding="async" width="220" height="193" class="thumbimage" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/54/J_curcas_seed_ies.jpg/330px-J_curcas_seed_ies.jpg 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/54/J_curcas_seed_ies.jpg/440px-J_curcas_seed_ies.jpg 2x" data-file-width="800" data-file-height="700">
<div class="thumbcaption" style="font-size: 12.3704px;">
<div class="magnify"></div>
<i>Jatropha curcas</i><span> </span>semi</div>
</div>
</div>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La coltivazione è semplice purché sia coltivata nelle regioni dove il clima sia sufficientemente caldo, infatti sopporta temperature prossime allo zero (in<span> </span>Australia<span> </span>risulterebbe selezionata una varietà resistente a -5 °C), ma una vegetazione ottimale si ha solo a temperature superiori ai 14 °C. La pianta non ha esigenze particolari di terreno, cresce bene anche in terreni non lavorati, con terreno compatto e con poco terriccio,<span> </span>sabbioso<span> </span>o sassoso, anche se preferisce terreno almeno in parte smosso. Sopporta alte concentrazioni di<span> </span>sale<span> </span>nel terreno.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La concimazione è opportuna solo dopo la germinazione dei semi. La germinazione con clima caldo è molto rapida.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">Nonostante la riproduzione da seme sia molto facile e veloce la moltiplicazione più usata è comunque per<span> </span>talee, la diffusione per talee è più efficace, dato che permette la conservazione delle caratteristiche di varietà.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La Specie infatti ha una elevata variabilità varietale, soprattutto nella attitudine a produrre fiori e frutti. La pianta è<span> </span>monoica, cioè ha sulla stessa pianta fiori maschili e fiori femminili, di norma 10 fiori maschili per ogni fiore femminile. A volte i fiori maschili sono sovrabbondanti e quindi sono carenti i femminili che producono frutti; in tal caso la produzione in frutti è inferiore. La selezione di varietà a maggiore fruttificazione non è ancora molto sviluppata.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La pianta sopravvive con solo 250 mm di<span> </span>pioggia<span> </span>all'anno, anche se produzioni consistenti in frutti e semi si hanno con 400–600 mm; solo nei primi due anni può avere vantaggio da moderate irrigazioni.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">Non è necessaria una particolare preparazione del suolo per l'impianto, anche se ovviamente un miglioramento del suolo migliora le rese. Non si conoscono particolari malattie in ambiente adeguato, l'applicazione di pesticidi è inutile, la pianta è naturalmente dotata di fungicidi e pesticidi naturali.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">Jatrorrhizine<span> </span>ovvero italianizzata in<span> </span>Jatrorizzina<span> </span>isolata da<span> </span>Mahonia aquifolium<span> </span>(Pursh) Nutt. ovvero<span> </span>Berberis acquifoleum<span> </span>ha mostrato il più potente inibitore antifungino di tutti i funghi studiati con metodologia<span> </span><span class="chiarimento" style="color: #444444;">MIC</span><sup class="noprint chiarimento-apice" style="color: red;">[<i>non chiaro</i>]</sup><span> </span>tra una concentrazione di 62,5 e 125 µg/mL, mentre l'estratto grezzo, la<span> </span>berberina<span> </span>e la<span> </span>palmatina<span> </span>hanno mostrato un'attività inibitoria ridotta con concentrazione MIC tra 500 e minore/uguale ad una concentrazione di 1000 µg/ mL.<sup id="cite_ref-4" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[4]</sup></p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">Un fattore molto importante nella coltivazione è che la pianta utilizza ambienti che non sarebbero altrimenti utilizzabili nelle coltivazioni foraggere o da piante alimentari. In sintesi la coltivazione della [[Jahtropa]] può non sottrarre spazio alle altre piante coltivate.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">Anche se potenzialmente la pianta può produrre semi dal primo anno, o anche in una sola stagione, una produzione significativa di semi si ha solo dopo tre anni. La pianta vive circa quaranta anni.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">In caso di conduzione a siepe è citata una produttività di 8–10 kg di semi a metro di siepe. La produttività per<span> </span>ettaro<span> </span>è molto variabile e dipende fortemente dalle condizioni di coltivazione, è evidente che una coltivazione ai limiti della sopravvivenza dà una produzione esigua. La produttività media con suolo di moderata fertilità ma discretamente profondo dà una produzione media di 3,5 t di seme per<span> </span>ettaro. La produttività varia da 0,4 t per ettaro il primo anno di impianto fino a 5 t a partire dal quarto anno.</p>
<h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Propagazione">Propagazione</span></h2>
<div class="floatright" style="color: #202122; font-size: 14px;"><img alt="Plantula di Jatropha curcas" src="https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/77/Plantula_di_Jatropha_curcas_289jpg.JPG/150px-Plantula_di_Jatropha_curcas_289jpg.JPG" decoding="async" width="150" height="113" srcset="//upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/77/Plantula_di_Jatropha_curcas_289jpg.JPG/225px-Plantula_di_Jatropha_curcas_289jpg.JPG 1.5x, //upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/77/Plantula_di_Jatropha_curcas_289jpg.JPG/300px-Plantula_di_Jatropha_curcas_289jpg.JPG 2x" data-file-width="2816" data-file-height="2112"></div>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;"><i>Jatropha curcas</i><span> </span>non ha una eccellente condizione per essere propagata per via vegetativa, è più facile riprodurla per seme, come accennato però la propagazione delle caratteristiche varietali è un fatto molto importante. Le propagazioni sono possibili con preparazione di<span> </span>talee<span> </span>messe a radicare, ma anche mediante<span> </span>innesti<span> </span>(di vario tipo) e<span> </span>propaggini.</p>
<h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Usi">Usi</span></h2>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">I semi sono esclusivamente usati per produrre l'olio che può essere usato direttamente come normale combustibile o, previa filtrazione, come carburante in appositi motori specificatamente modificati. Con procedimenti di transesterificazione<span> </span>si produce invece il normale combustibile<span> </span>biodiesel.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">I residui dei semi spremuti sono un ottimo fertilizzante, le radici della pianta proteggono il terreno e con l'olio si fabbricano saponi.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">Il contenuto in olio estratto dai semi varia dal 28% al 38%, un<span> </span>ettaro<span> </span>di piantagione può produrre fino a 1.6<span> </span>t<span> </span>di olio, ovviamente in terreni poveri la produzione è molto più modesta.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La Jatropha permette di produrre un combustibile di ottima qualità, a bassa<span> </span>viscosità, secondo all'olio di palma, la cui coltivazione richiede tuttavia notevoli quantità di acqua.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La Jatropha non compete con la produzione di generi alimentari poiché non è commestibile, richiede basse quantità di acqua ed è sufficiente un'irrigazione "sporca", e quindi non sottrae acqua potabile all'uso umano, cresce in zone aride dove comunque sarebbero possibili poche altre colture. Permette di estendere la superficie coltivabile in zone aride, svolge un ruolo importante contro la desertificazione e l'erosione dei suoli.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">L'olio estratto dai semi (Olio di Jatropha), è usato come combustile da cucina, per illuminazione, per produrre lubrificanti, saponi, detergenti, oli da bagno, ammorbidenti; è anche usato per adulterare gli oli vegetali di costo superiore.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">L'olio di Jatropha non è adatto alla alimentazione umana, è tossico per la presenza di esteri di forbolo, saponine e altre sostanze irritanti, se ingerito produce violenti effetti di<span> </span>vomito<span> </span>e<span> </span>diarrea. La linfa produce reazioni irritanti alla pelle.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">L'India ha incluso la Jatropha nel programma per l'indipendenza energetica entro il 2012: nello Stato del<span> </span>Chhattisgarh<span> </span>ne saranno piantate 160 milioni di esemplari.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">Il Madagascar ha stipulato accordi con società italiane per coltivare 100.000 ettari di terreno a jatropha, con un investimento di 5 milioni di euro, che dovrebbe fornire 300.000 tonnellate/anno di olio vegetale.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">La società finlandese Wartsila ha dato avvio alla prima centrale elettrica al mondo alimentata da biocarburante, a<span> </span>Merksplats, in<span> </span>Belgio. Inizialmente l'impianto produrrà energia elettrica per 20.000 abitazioni, e il calore servirà agli agricoltori locali per riscaldare le serre e in particolari processi di asciugatura dei fertilizzanti.</p>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">Una seconda centrale è in costruzione in Sardegna, nelle ex cartiere di<span> </span>Arbatax.</p>
<h3 style="color: #000000; font-size: 1.2em;"><span class="mw-headline" id="Altri_usi">Altri usi</span></h3>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">(Le informazioni in questa sezione sono ampiamente derivate dalla Purdue University - Center for New Crops and Plants Products website<sup id="cite_ref-5" class="reference" style="font-size: 0.7rem;">[5]</sup>.)</p>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Foglie</b></li>
</ul>
<dl style="color: #202122; font-size: 14px;">
<dd>Le giovani foglie sono sicuramente commestibili se bollite o stufate.</dd>
<dd>Le foglie pestate sono applicate nella rima palpebrale dei cavalli a scopo repellente per le mosche dato che contengono cianuri (HCN).</dd>
</dl>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Fiori</b></li>
</ul>
<dl style="color: #202122; font-size: 14px;">
<dd>La specie è considerata<span> </span>mellifera.</dd>
</dl>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Noci</b></li>
</ul>
<dl style="color: #202122; font-size: 14px;">
<dd>In alcuni casi le noci sono arrostite e mangiate, anche se sono notevolmente<span> </span>purgative. Le noci possono essere fatte ardere come candele.</dd>
</dl>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Semi</b></li>
</ul>
<dl style="color: #202122; font-size: 14px;">
<dd>I semi sono usati come<span> </span>contraccettivo<span> </span>in<span> </span>Sudan.</dd>
<dd>Dai semi può essere estratto un colorante.</dd>
</dl>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;">In alcune regioni del<span> </span>Messico<span> </span>(a Misantla, presso Veracruz) i semi sono apprezzati come cibo, sono bolliti e poi tostati; non è chiaro se il trattamento riduca a livelli ammissibili la tossicità, o se invece si tratti di varietà selezionate per la minore tossicità naturale.</p>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Radici</b></li>
</ul>
<dl style="color: #202122; font-size: 14px;">
<dd>Le ceneri di radici sono usate come insaporente in luogo del sale.</dd>
</dl>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Corteccia</b></li>
</ul>
<dl style="color: #202122; font-size: 14px;">
<dd>Usata come veleno per stordire i pesci.</dd>
</dl>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Lattice</b></li>
</ul>
<dl style="color: #202122; font-size: 14px;">
<dd>Potente inibitore di alcuni virus vegetali.</dd>
</dl>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Linfa</b></li>
</ul>
<dl style="color: #202122; font-size: 14px;">
<dd>Macchia le stoffe. A volte usata per marcare.</dd>
</dl>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Cespugli</b></li>
</ul>
<dl style="color: #202122; font-size: 14px;">
<dd>I messicani coltivano cespugli per alloggiare insetti della<span> </span>Lacca, che è usata in medicina come<span> </span>Epatoprotettore<span> </span>e riduttore dell'appetito (antiobesità).</dd>
</dl>
<p style="color: #202122; font-size: 14px;"><b>In ogni caso e per tutti gli utilizzi occorre sempre ricordare il contenuto di<span> </span>cianuri<span> </span>(HCN) tossici, e di altre sostanze fortemente irritanti e<span> </span>allergeniche<span> </span>in ogni parte della pianta.</b></p>
<h2 style="color: #000000; font-size: 1.5em;"><span class="mw-headline" id="Altri_nomi">Altri nomi</span></h2>
<ul style="color: #202122; font-size: 14px;">
<li><b>Pinhão manso</b><span> </span>in<span> </span>Brasile</li>
<li><b>Tempate</b><span> </span>in<span> </span>Nicaragua</li>
<li><b>kasla</b><span> </span>o anche<span> </span><b>tubatuba</b><span> </span>o<span> </span><b>tubang bakod</b><span> </span>nelle<span> </span>Filippine</li>
<li><b>Purging nut</b></li>
<li><b>Jarak</b><span> </span>in<span> </span>Indonesia</li>
<li><b>Mbono</b><span> </span>in<span> </span>Tanzania</li>
<li><b>Pourghère</b><span> </span>in Africa Francofona</li>
<li><b>Lahong Kwang</b><span> </span>in<span> </span>Cambogia</li>
<li><b>Cay Dau Lai</b><span> </span>in<span> </span>Vietnam</li>
</ul><script src="//cdn.public.n1ed.com/G3OMDFLT/widgets.js"></script>
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