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Semi di Kalanchoe thyrsiflora

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Semi di Kalanchoe thyrsiflora

Prezzo per Pacchetto di 5 semi.

Specie originaria dell’Africa meridionale, diffusa allo stato selvatico anche in gran parte dell’Asia; questa kalanchoe produce una fitta rosetta di foglie carnose, tondeggianti, tanto fittamente unite da formare quas

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Semi di Kalanchoe thyrsiflora

Prezzo per Pacchetto di 5 semi.

Specie originaria dell’Africa meridionale, diffusa allo stato selvatico anche in gran parte dell’Asia; questa kalanchoe produce una fitta rosetta di foglie carnose, tondeggianti, tanto fittamente unite da formare quasi un cespo; sono di colore quasi grigio, dovuto alla pruina che le ricopre, mentre il bordo è rosato o rossastro. La rosetta di foglie in genere non supera i 25-30 cm di altezza, ma gli esemplari adulti producono sottili fusti, alti fino a un metro, che portano piccoli fiori carnosi, di colore giallo; in genere ogni singolo fusto ha un ciclo vitale che dura alcuni anni, e in seguito muore. Pianta molto particolare, spesso capita di vedere esemplari a cui viene costantemente cimato il fusto floreale, in modo che mantengano un portamento più denso e compatto, che risulta decisamente più gradevole rispetto a quello di una pianta in fiore. Adatte anche al giardino roccioso, temono il gelo intenso e prolungato.

Coltivare la Kalanchoe

Sono molte le specie di kalanchoe che troviamo in vivaio, ma in genere mostrano tutte le stesse esigenze colturali; si tratta di piante succulente, che quindi possono permetterci di evitare di curarle quotidianamente, soprattutto durante i mesi freddi; queste piante amano posizioni ben luminose, anche soleggiate, ma è bene esporle alla luce solare solo gradualmente, soprattutto se le abbiamo acquistate durante l’inverno.

Amano terreni sciolti e molto ben drenati, possiamo utilizzare la composta per le piante grasse, oppure del terriccio universale, a cui mescoleremo un poco di sabbia di fiume ben lavata. In genere non amano avere a disposizione grandi quantità di spazio per le radici, è quindi consigliabile evitare di rinvasarle spesso, o porle a dimora in grandi contenitori. Nelle zone italiane caratterizzate da inverni miti possono trovare posto in giardino, in una aiola ben soleggiata, o anche nel giardino roccioso, nel resto d’Italia sono piante da appartamento, o comunque da ricoverare in serra fredda durante l’inverno.

Le annaffiature si forniscono solo quando il terreno risulta ben asciutto, e quindi da marzo a settembre più o meno una volta a settimana, intensificando le annaffiature a due volte a settimana in piena estate, e diradando a una volta ogni 12-15 giorni durante i mesi freddi.

Nel periodo vegetativo si fornisce alla kalanchoe del concime per piante succulente, ogni 15-20 giorni, sciolto nell’acqua delle annaffiature.

Parassiti e malattie

Le kalanchoe manifestano i tipici problemi delle piante succulente:

Se le annaffiature sono eccessive e il terreno viene mantenuto umido a lungo le foglie tendono a divenire mollicce e presentano spesso delle maculature secche; in questo caso è importante lasciare che le piante asciughino, possibilmente esponendole ad una buona illuminazione.

Se coltivate in luogo molto caldo e asciutto, con scarsa ventilazione, le kalanchoe vengono spesso attaccate dalla cocciniglia, che si debella utilizzando appositi prodotti a base di olio minerale e piretro; in commercio troviamo anche comode compresse di insetticida, da immergere nel terreno, che si sciolgono progressivamente con le annaffiature, molto adatte soprattutto per le piante coltivate in vaso.

Le infiorescenze appassite vanno staccate subito, in quanto se lasciate sulla pianta possono venire attaccate da funghi, che rapidamente possono trasferirsi alle parti vive della pianta, rovinandola.

Nonostante si tratti di piante succulente, ben adatte a sopportare la siccità, se una kalanchoe viene lasciata per mesi senza acqua tende a disseccare mummificandosi, ovvero l’aspetto sembra quello di una pianta viva, ma smette di produrre fiori o foglie, e progressivamente deperisce, morendo.

Propagare la kalanchoe

Le kalanchoe possono venire propagate per seme, ma non è sempre facile trovare dei semi di queste piante; alcune di esse infatti anche in natura non fioriscono mai, altre impiegano anni per passare dal fiore al seme, altre ancora sono ibridi, che difficilmente vengono impollinati, o che danno origine da seme a piante che non sempre sono identiche alla pianta madre. In ogni caso, se decidiamo di seminare le kalanchoe ricordiamoci di spolverare i semi con del fungicida, perché le giovani piante da poco germogliate sono molto soggette a malattie fungine. Per questo motivo risulta assai più semplice e comodo propagare le kalanchoe per talea fogliare; le talee si prelevano in primavera, o in estate, tagliando le foglie intere alla base con un coltello ben affilato; si prepara un letto di taleaggio mescolando pari quantità di terriccio universale e sabbia di fiume lavata, e vi si immergono le foglie, oppure si tagliano le foglie più grandi in porzioni e le si appoggia semplicemente sulla superficie del terriccio, che andrà mantenuta leggermente umida. Il vassoio di taleaggio va tenuto in luogo riparato, abbastanza luminoso, ma senza luce solare diretta. Evitiamo di lasciare che il terreno rimanga asciutto a lungo, e dal margine delle foglie vedremo germogliare nuove rosette, che daranno origine a singole piante; non appena ogni singola pianta presenta una altezza di almeno 5-7 cm andrà rinvasata singolarmente. Nel caso della kalanchoe daigremontiana la propagazione risulta assai semplice, in quanto le piante producono naturalmente molti esemplari di piccole dimensioni, che radicano con grande facilità.

Concimare le kalanchoe

Per garantire alle nostre kalanchoe una fioritura continua, vivace e prolungata può essere opportuno concimare durante tutto l'arco della bella stagione le nostre kalanchoe. Oltre ad effettuare il rinvaso ogni due anni e rinnovare il terriccio e la sostanza organica a disposizione della pianta, somministrare del concime per reintegrare azoto, fosforo e potassio ma anche per andare a fornire i microelementi come ferro, manganese, rame, zinco, boro e molibdeno può dare una mano notevole alla fioritura.

Le kalanchoe sono da concimare in maniera corretta facendo attenzione a somministrare i giusti dosaggi. I concimi liquidi sono ad effetto più rapido ma possono essere molto rischiosi: in caso di errore non permettono aggiustammenti al danno.

I concimi granulari e in particolare quelli a lenta cessione sono molto più sicuri e permissivi anche se bisogna rispettare le giuste quantità con entrambi.

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Informazioni importanti:
I semi sono estremamente piccoli

USDA Hardiness zone

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